un passo avanti di Roberto Favro - Il Metodo Silva
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getto comincia a <strong>di</strong>menticare. Quando va ancora più profondo, è come se si avventurasse<br />
nei livelli più profondo dell’inconscio, e <strong>di</strong>mentica tutto. Ma quanto più resta in quel livello,<br />
tanto più gli <strong>di</strong>venta facile. E’ come se il soggetto accumulasse più esperienza, più p<strong>un</strong>ti <strong>di</strong><br />
riferimento. E’ come se il soggetto imparasse a f<strong>un</strong>zionare nel sub- conscio coscientemente.<br />
Quando la mente è infocata su cose che appartengono al mondo oggettivo, usiamo<br />
l’emisfero sinistro. Quando la mente si concentra su cose che appartengono al mondo soggettivo,<br />
usa l’emisfero destro.<br />
Quando si verifica questo, l’elettroencefalografo segnala che il cervello f<strong>un</strong>ziona al centro<br />
della <strong>di</strong>mensione alpha, alla frequenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci cicli al secondo.<br />
A quel p<strong>un</strong>to, se il soggetto desidera usare i sensi oggettivi, userà l’emisfero sinistro; se desidera<br />
usare i sensi soggettivi, userà l’emisfero destro.<br />
Sembra che gli emisferi cerebrali f<strong>un</strong>zionino allo stesso modo degli altri sensi fisici.<br />
Per esempio, gli occhi servono per intercettare l’energia luminosa. L’occhio f<strong>un</strong>ziona come<br />
<strong>un</strong> convertitore quando converte l’energia luminosa in energia nervosa. Poi f<strong>un</strong>ziona come<br />
<strong>un</strong> trasmettitore quando trasmette l’energia nervosa al cervello. Allo stesso modo<br />
l’orecchio riceve vibrazioni meccaniche nell’aria, suoni e rumori, converte tali suoni in energia<br />
nervosa e la trasmette al cervello. In tal modo, l’orecchio f<strong>un</strong>ziona come <strong>un</strong> ricevitore, e<br />
insieme <strong>un</strong> convertitore, infine come <strong>un</strong>a trasmittente, allo stesso modo dell’occhio.<br />
Applicando il medesimo concetto al cervello, troviamo che l’emisfero sinistro riceve energia<br />
oggettiva, (proveniente da occhio – orecchio – lingua - terminazioni nervose della pelle e da<br />
ogni cellula sensibile al dolore o alla temperatura, - olfatto - N.d.T.), la converte in energia<br />
soggettiva, e la trasmette all’emisfero destro. In quel momento l’emisfero destro f<strong>un</strong>ziona<br />
allora come ricevitore che riceve energia soggettiva, la converte in energia oggettiva e la<br />
trasmette all’emisfero sinistro. In tal modo anche l’emisfero destro f<strong>un</strong>ziona come ricevitore,<br />
convertitore e trasmettitore.<br />
(chiariremo meglio questo meccanismo quando parleremo dello scopritore delle <strong>di</strong>verse f<strong>un</strong>zioni<br />
dei due emisferi cerebrali, il premio Nobel Roger Sperry).<br />
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