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un passo avanti di Roberto Favro - Il Metodo Silva

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Noi del corso però non scegliamo scene tanto angoscianti, anzi, ogn<strong>un</strong>o sceglie quello che più<br />

gli aggrada per quello che chiamiamo “il luogo ideale <strong>di</strong> rilassamento”.<br />

Sei stato in vacanza, hai visto luoghi belli in cui ti sei trovato a meraviglia, oppure ci sono luoghi<br />

ancora più belli che però hai solo visto nelle riviste o al cinema o alla televisione: con la fantasia<br />

puoi benissimo adottarlo come il tuo luogo ideale <strong>di</strong> rilassamento.<br />

Un’insegnante americana che insegna <strong>un</strong> corso copiato dal <strong>Metodo</strong> <strong>Silva</strong>, lo chiama “Instant<br />

Holiday” (la “Vacanza Imme<strong>di</strong>ata”). Non hai bisogno del viaggio in aereo, dei bagagli, niente<br />

spese: con la tua fantasia puoi <strong>di</strong> colpo trovarti già sulla spiaggia tropicale, con il tuo drink<br />

preferito in mano, ben comodo sulla sdraio: d<strong>avanti</strong> a te <strong>un</strong> mare dai colori fantastici, sopra <strong>di</strong><br />

te stormiscono le palme, la sabbia è finissima, <strong>un</strong>a leggera brezza ti accarezza la pelle.<br />

A qualc<strong>un</strong>o potrebbe sembrare <strong>un</strong>a patetica consolazione: non potendo andare a Tahiti mi accontento<br />

<strong>di</strong> sognarlo.<br />

Ricordate però che la vostra coscienza si è trasferita nella <strong>di</strong>mensione in cui normalmente si<br />

dorme, e allora le cose cambiano:<br />

d’accordo, non vi sveglierete con <strong>un</strong>a bella abbronzatura, o <strong>un</strong>a sgradevole scottatura, ma in<br />

compenso non avete speso <strong>un</strong> euro, e la mente si è riposata come se veramente voi foste stati<br />

in vacanza.<br />

Volete fare <strong>un</strong>a prova?<br />

A occhi chiusi, immaginate <strong>di</strong> avere vicino al vostro volto <strong>un</strong> bel limone:<br />

È così vicino che il naso ne sente il profumo delicato; aprite la bocca e immaginate <strong>di</strong> spremere<br />

sulla lingua il succo del limone. Ricordate il sapore aspro e p<strong>un</strong>gente, ora il succo scende copioso,<br />

riempie la bocca…..<br />

(Fate questa prova <strong>di</strong> immaginazione, poi riprendete la lettura).<br />

Se avete immaginato con vivezza quello che i vostri sensi provano, vi troverete con la bocca<br />

piena <strong>di</strong> saliva.<br />

<strong>Il</strong> limone era immaginario, non esiste, ma il cervello non lo sa, e allora mette in azione le sue<br />

<strong>di</strong>fese:<br />

Se il succo <strong>di</strong> limone entrasse in contatto con la mucosa della bocca piuttosto asciutta, la cuocerebbe<br />

(avete presente il carpaccio?).<br />

Allora aziona subito le ghiandole salivari, a inondare <strong>di</strong> saliva la bocca, onde annacquare il succo<br />

<strong>di</strong> limone e neutralizzarne l’effetto corrosivo.<br />

<strong>Il</strong> cervello non è in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere tra immagini inventate e immagini reali:<br />

Un gioco malvagio che piace ad alc<strong>un</strong>i bambini è il <strong>di</strong>vertimento <strong>di</strong> mandare <strong>di</strong> traverso il<br />

pranzo <strong>di</strong> <strong>un</strong> altro ragazzino che sta a tavola con loro:<br />

“ho visto che sputavano nella tua minestra….gli spaghetti sono vermi vivi…..la carne che mangi<br />

l’hanno presa da <strong>un</strong> gatto finito sotto <strong>un</strong>’auto……”<br />

<strong>Il</strong> <strong>di</strong>vertimento sta nel vedere quale effetto provoca nella povera vittima dello scherzo: se gli<br />

passa solamente l’appetito, o ad<strong>di</strong>rittura gli viene voglia <strong>di</strong> vomitare.<br />

Questo perché l’immagine mentale viene presa alla lettera dal cervello, che manda messaggi<br />

allarmati in giro per il corpo, a tutto l’apparato <strong>di</strong>gerente che stia in guar<strong>di</strong>a, se ha inghiottito<br />

cibo sbagliato, che se ne liberi imme<strong>di</strong>atamente….<br />

Riuscite a immaginare la tempesta <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ni che si incrociano dentro <strong>di</strong> noi?<br />

Sembra <strong>di</strong> vedere <strong>un</strong>a corazzata bombardata a tra<strong>di</strong>mento…..<br />

A questo p<strong>un</strong>to, siamo arrivati al famoso livello alpha: la nostra coscienza non è più dove c’è il<br />

corpo, non ci ricor<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> essere in <strong>un</strong>a sala con altre persone, seduti su <strong>un</strong>a se<strong>di</strong>a ascoltando<br />

<strong>un</strong>a voce che vi gi<strong>un</strong>ge da lontano, <strong>un</strong> po’ va e <strong>un</strong> po’ viene, siamo in quello che viene definito<br />

“stato <strong>di</strong> coscienza crepuscolare”.<br />

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