un passo avanti di Roberto Favro - Il Metodo Silva
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Però ti spiegano che non basta <strong>un</strong>a sola vita, bisogna passare attraverso molte reincarnazioni…..<br />
• Le forme giapponesi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>tazione, molto scenografiche, dove i me<strong>di</strong>tanti accosciati<br />
sul pavimento vengono tenuti d’occhio da <strong>un</strong> sorvegliante esperto nel vedere se il <strong>di</strong>scepolo per<br />
caso non stia dormendo. In tal caso assesta sul malcapitato <strong>un</strong> tremendo colpo con <strong>un</strong> bastone<br />
piatto sulle fasce muscolari del collo, risvegliando imme<strong>di</strong>atamente il me<strong>di</strong>tante dal sonno in<br />
cui era scivolato.<br />
Ci sono poi tecniche molto particolari, le più <strong>di</strong>ffuse in Occidente sono:<br />
• La Me<strong>di</strong>tazione Trascendentale, in cui il me<strong>di</strong>tante recita mentalmente<br />
ininterrottamente <strong>un</strong> “mantra”, ovvero <strong>un</strong>a frase o <strong>un</strong>a parola senza significato che però ti<br />
viene consegnata (il termine più appropriato però sarebbe “venduta”) come se fosse magica,<br />
creata appositamente per te.<br />
• La tecnica Bud<strong>di</strong>sta creata dal Monaco Nichiren Daishonin, che consiste nel recitare in<br />
continuità la celebre frase che suona pressappoco “nàm miyò rènghe kiò”.<br />
• Le danze vorticose Sufi, provenienti dal mondo islamico<br />
• Le Macumbe e i riti Vodoo, originari dall’Africa Nera.<br />
La Me<strong>di</strong>tazione Trascendentale e quella Bud<strong>di</strong>sta <strong>di</strong> Daishonin operano in <strong>un</strong> modo molto particolare:<br />
Per fermare l’emisfero sinistro, usano la tecnica che serve per mantenere in forma gli scoiattoli<br />
in gabbia: <strong>un</strong>a ruota in cui l’animaletto corre come <strong>un</strong> matto, restando sempre nello stesso posto.<br />
Anche qui l’emisfero sinistro, quello che verbalizza i nostri pensieri, viene messo a girare a<br />
vuoto, ripetendo all’infinito la stessa frase.<br />
A poco a poco la nostra coscienza perde interesse a quello che <strong>di</strong>ce, la monotonia del gesto<br />
crea <strong>un</strong>a piccola trance, e comincia ad affiorare <strong>un</strong>a consapevolezza più profonda, quella<br />
dell’emisfero destro.<br />
Certe volte persino la recita del rosario produce effetti <strong>di</strong> piccola trance.<br />
Le danze Sufi e le Macumbe invece stor<strong>di</strong>scono il corpo con movimenti convulsi, fino a portare<br />
la mente a stati parossistici, quelli chiamati “stati alterati <strong>di</strong> coscienza”.<br />
Ogn<strong>un</strong>a <strong>di</strong> queste tecniche ha <strong>un</strong>a sua utilità, che però si perde in massima parte quando viene<br />
trasportata fuori dall’ambiente culturale che l’ha generata.<br />
Invece la tecnica messa a p<strong>un</strong>to da <strong>Silva</strong> porta ben altri risultati, giacché opera non solo sul cervello<br />
fisico, ma nel carattere della persona. Inoltre viene finalizzata a benefici molto pratici.<br />
Dal mio particolare posto <strong>di</strong> osservazione, come istruttore, ne ho visto i risultati su moltissime<br />
persone, e talvolta sono rimasto anch’io impressionato dagli effetti che produce.<br />
Mi è rimasto impresso il ricordo <strong>di</strong> <strong>un</strong> caso avvenuto già al termine del primo esercizio, dopo<br />
appena <strong>un</strong>a ventina <strong>di</strong> minuti <strong>di</strong> livello Alpha:<br />
al termine dell’esercizio, <strong>di</strong> solito si fa <strong>un</strong>a pausa, ci si sgranchisce le gambe, qualc<strong>un</strong>o beve<br />
<strong>un</strong> caffè o <strong>un</strong>a bibita.<br />
Tutti gli allievi si alzarono, meno <strong>un</strong>o che rimase stranamente immobile sulla se<strong>di</strong>a. Mi avvicinai<br />
a controllare se stava bene, e vi<strong>di</strong> che ogni centimetro della sua pelle trasudava in continuazione<br />
gocce <strong>di</strong> sudore. Era <strong>un</strong> uomo <strong>di</strong> mezz’età, abbastanza corpulento, e sembrava <strong>un</strong><br />
enorme ghiacciolo che si fondeva, rivoli d’acqua ruscellavano in <strong>un</strong>a pozza che si allargava sul<br />
pavimento.<br />
Come appurai in seguito parlando con lui, mi resi conto che era <strong>un</strong>a persona in forte stato <strong>di</strong><br />
stress, che gli procurava <strong>un</strong>a grave ritenzione <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong> nei tessuti.<br />
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