Scaricare versione PDF della rivista - Salvamiregina.It
Scaricare versione PDF della rivista - Salvamiregina.It
Scaricare versione PDF della rivista - Salvamiregina.It
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
34 Salvami Regina · Giugno 2010<br />
san LuIgI gonzaga<br />
“Il Dio che mi<br />
chiama è Amore”<br />
Il grado di santità da lui ottenuto attraverso la via dell’innocenza è stato<br />
altissimo. Non lo attirava nulla di terreno, viveva in contemplazione e<br />
tutte le sue azioni erano in piena conformità con i disegni divini.<br />
— Allora, cosa faremo, Fra’ Luigi?<br />
— chiese il Padre Provinciale, entrando<br />
nella camera del malato.<br />
— Ce ne stiamo andando, Padre.<br />
— Dove?<br />
— In Cielo... Se non me lo impediscono<br />
i miei peccati, spero, con la misericordia<br />
di Dio, di andar là.<br />
Questa era la disposizione d’animo<br />
del giovane novizio <strong>della</strong> Compagnia<br />
di Gesù, che aveva forzosamente<br />
interrotto i suoi studi di teologia a<br />
causa di una grave malattia che da tre<br />
mesi lo costringeva a letto. Otto giorni<br />
prima, aveva predetto che questi<br />
sarebbero stati per lui gli ultimi.<br />
“Morirò questa notte”<br />
Già al mattino aveva chiesto<br />
il Viatico, che gli fu portato solo<br />
nel pomeriggio, perché lo ritenevano<br />
ancora in salute. Trascorse il<br />
giorno con atti di fede, suppliche<br />
e adorazione. I padri gesuiti non si<br />
davano per vinti di perdere il santo<br />
fratello, e tentavano di persuaderlo<br />
che la sua ora non era ancora<br />
arrivata. Egli, inflessibile, rispondeva:<br />
Suor Maria Teresa Ribeiro Matos, EP<br />
— Morirò questa notte. Morirò<br />
questa notte.<br />
Padri e novizi di tutte le case,<br />
avendo saputo <strong>della</strong> predizione <strong>della</strong><br />
sua morte, accorsero per accomiatarsi<br />
da lui, raccomandarsi alle<br />
sue preghiere e chiedere i suoi ultimi<br />
consigli. La malattia gli aveva minato<br />
la salute del corpo, ma l’anima<br />
cresceva in santità ad ogni momento<br />
che passava. Così, ascoltava tutti con<br />
affetto, promettendo di ricordarsi di<br />
loro una volta salito al Cielo.<br />
Giunta la sera il Padre Rettore,<br />
vedendo che Luigi parlava ancora<br />
con facilità, concluse che non sarebbe<br />
morto quella notte e diede ordine<br />
ai fratelli di andare a dormire.<br />
Rimasero nella stanza soltanto due<br />
sacerdoti per aiutare l’infermo, oltre<br />
al suo confessore, San Roberto Bellarmino.<br />
Luigi non nascondeva la sua profonda<br />
gioia: andare in Cielo, unirsi<br />
definitivamente con Dio era quello<br />
che più aveva desiderato durante la<br />
sua breve vita!<br />
Passato un po’ di tempo, disse al<br />
confessore:<br />
— Padre, può fare l’orazione funebre.<br />
Il sacerdote la fece subito, con<br />
molta partecipazione e devozione.<br />
Raccolto, calmo e fiducioso, Luigi<br />
attendeva il momento supremo,<br />
il quale non tardò ad arrivare: verso<br />
le otto di sera, con gli occhi fissi sul<br />
crocifisso che teneva stretto tra le<br />
mani, entrò serenamente nei terribili<br />
dolori dell’agonia. Nessun gemito<br />
gli uscì dalle labbra, il suo sguardo<br />
non si allontanò neppure per un<br />
istante da Colui che tanto aveva sofferto<br />
per noi sulla Croce. Pronunciando<br />
il Santissimo Nome di Gesù,<br />
consegnò la sua anima a Dio nella<br />
pace più completa.<br />
Il perfetto pensa<br />
costantemente a Dio<br />
Luigi Gonzaga apparteneva a<br />
quelle anime elette, nelle quali Dio<br />
riversa grazie e doni in sovrabbondanza<br />
per mantenerle nell’innocenza.<br />
Il grado di santità da lui raggiunto<br />
in questa via è stato altissimo.<br />
Nulla di terreno lo attirava, viveva in<br />
contemplazione e tutte le sue azioni