La preparazione per l'esaltazione, manuale dell'insegnante
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Servire il prossimo<br />
Scopo Incoraggiare i membri della classe a servire il loro prossimo.<br />
Preparazione 1. Leggi attentamente Matteo 25:34–40; Mosia 2:17.<br />
Nota <strong>per</strong><br />
l’insegnante<br />
2. Materiale necessario:<br />
a. Carta e matita <strong>per</strong> ogni membro della classe.<br />
b. Serie completa delle Scritture e un pennarello <strong>per</strong> ogni membro della classe.<br />
Esorta spesso i membri della classe a portare in classe le loro Scritture ogni<br />
settimana.<br />
<strong>La</strong> carità, il puro amore di Cristo, comporta il desiderio di servire gli altri. Per diventare più<br />
simile a Cristo ognuno di noi deve essere disposto a servire il prossimo. Gesù disse: «Chiunque<br />
fra voi vorrà essere primo, sarà vostro servitore» (Matteo 20:27). Aiuta i membri della classe<br />
a convincersi che hanno la capacità di servire ed esortali a cercare ogni occasione di aiutare il<br />
prossimo.<br />
Svolgimento<br />
della lezione Gli atti di servizio possono avere degli effetti a lungo termine<br />
Storia e discussione Leggi o narra la seguente storia:<br />
Lezione<br />
35<br />
«Durante un viaggio notturno in aereo con la figlioletta di due anni una giovane<br />
madre fu costretta <strong>per</strong> il maltempo a fare sosta all’aeroporto di Chicago, dove rimase<br />
senza mangiare, senza ricambio di pannolini <strong>per</strong> la piccola e senza denaro. Inoltre<br />
era incinta di due mesi e aveva avuto una minaccia di aborto, <strong>per</strong>ciò il medico le<br />
aveva detto di non portare la piccola in braccio a meno che non fosse assolutamente<br />
necessario. Essa fece la fila <strong>per</strong> ore cercando di procurarsi i biglietti <strong>per</strong> un volo<br />
diretto nel Michigan. L’aeroporto era rumoroso, pieno di passeggeri stanchi, nervosi<br />
e irritabili, e la donna li sentiva lamentarsi <strong>per</strong>ché la sua bambina piangeva e si<br />
trascinava sul pavimento dietro a lei quando la fila si spostava in avanti. Nessuno si<br />
offrì di aiutare la donna a tenere la sua bambina bagnata, affamata e sfinita. Poi,<br />
come in seguito raccontò la donna stessa, ‹un uomo venne verso di noi e sorridendo<br />
gentilmente disse: «Posso fare qualcosa <strong>per</strong> aiutarla?» Con un sospiro di gratitudine<br />
accettai l’offerta di quell’uomo. Egli sollevò dal freddo pavimento la mia bambina<br />
singhiozzante e la tenne con affetto tra le braccia mentre con dolcezza le dava dei<br />
colpetti sulla schiena. Poi mi chiese se poteva dare alla piccola una caramella.<br />
Quando la bambina si fu calmata, l’uomo la portò con sé e con gentilezza parlò a<br />
quelli che mi precedevano nella fila. Disse loro che io avevo bisogno di aiuto.<br />
E avendo avuto una risposta favorevole, egli si portò presso la biglietteria (che era in<br />
cima alla fila) dove prese accordi con il <strong>per</strong>sonale <strong>per</strong>ché io potessi salire sul primo<br />
aereo <strong>per</strong> il Michigan. Poi l’uomo ci accompagnò verso una panchina dove ci<br />
fermammo a parlare <strong>per</strong> qualche minuto. E dopo, quando fu certo che non mi<br />
mancava nulla, se ne andò <strong>per</strong> la sua strada. Circa una settimana dopo vidi una foto<br />
dell’apostolo Spencer W. Kimball e lo riconobbi come l’uomo dell’aeroporto›»<br />
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