La preparazione per l'esaltazione, manuale dell'insegnante
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Lezione<br />
9<br />
Scopo Rassicurare i membri della classe che il Padre celeste ode ed esaudisce le preghiere e<br />
incoraggiarli a prendere l’abitudine di dire preghiere sincere.<br />
Preparazione 1. Leggi attentamente Matteo 6:9–13; 2 Nefi 32:8–9; Alma 34:17–28; 3 Nefi 18:15–18.<br />
Nota <strong>per</strong><br />
l’insegnante<br />
44<br />
Il potere della preghiera <strong>per</strong>sonale<br />
2. Materiale necessario: Serie completa delle Scritture e un pennarello <strong>per</strong> ogni<br />
membro della classe. Esorta spesso i membri della classe a portare in classe le loro<br />
Scritture ogni settimana.<br />
<strong>La</strong> preghiera è una pratica talmente frequente nella Chiesa che spesso la diamo <strong>per</strong> scontata.<br />
Ricorda ai membri della classe che anche se dobbiamo pregare ogni giorno, tuttavia la<br />
preghiera non deve essere semplicemente una routine quotidiana da prendere alla leggera.<br />
È un’occasione <strong>per</strong> ringraziare sinceramente il Padre celeste <strong>per</strong> i doni che ci ha dato e<br />
chiedere la Sua guida. Il Padre celeste vuole che preghiamo. Egli ascolta le nostre preghiere<br />
e le esaudisce.<br />
Svolgimento<br />
della lezione Come acquisire una testimonianza della preghiera<br />
Storia Chiedi a un membro della classe di leggere la seguente storia tratta da Daniele<br />
6:1–28.<br />
Daniele era un giovane di Gerusalemme che confidava nella guida del Signore.<br />
Quando il suo paese fu invaso egli era tra coloro che furono portati schiavi a<br />
Babilonia. I re di Babilonia impararono a confidare in Daniele <strong>per</strong> la sua grande<br />
saggezza ed egli continuò a godere dei favori del sovrano anche dopo che<br />
i Persiani ebbero conquistato Babilonia. Dario, il re <strong>per</strong>siano che regnava su<br />
Babilonia, conferì a Daniele un’importante posizione nel governo del re.<br />
I principi <strong>per</strong>siani erano irritati <strong>per</strong> il fatto che Daniele, un prigioniero ebreo, li<br />
comandava, <strong>per</strong>ciò elaborarono un piano <strong>per</strong> rimuoverlo dal suo posto. Sapendo che<br />
Daniele pregava fedelmente, scrissero una legge secondo la quale <strong>per</strong> trenta giorni<br />
chiunque avesse rivolto una richiesta a qualcuno che non fosse il re doveva essere<br />
gettato nella fossa dei leoni. Essi portarono la legge a re Dario e con l’inganno lo<br />
indussero a firmare il decreto e a farne una legge immutabile.<br />
Daniele era a conoscenza della nuova legge, ma confidava nel Signore e continuò a<br />
pregare come aveva fatto in passato. I principi allora corsero dal re dicendo:<br />
«Daniele… non tiene in alcun conto né te, o re, né il divieto che tu hai firmato, ma<br />
prega il suo Dio tre volte al giorno» (Daniele 6:13).<br />
Quando Dario capì di essere stato ingannato cercò di salvare Daniele, ma la legge era<br />
immutabile, <strong>per</strong>ciò Daniele fu gettato nella fossa dei leoni. Il re passò la notte<br />
digiunando. Nelle prime ore del mattino successivo il re andò alla fossa dei leoni e<br />
gridò: «Daniele, servo dell’Iddio vivente! il tuo Dio, che tu servi di continuo, t’ha<br />
Egli potuto liberare dai leoni?» (Daniele 6:20).