Capitolato delle Opere Bioedili e Impiantistiche
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<strong>Capitolato</strong> <strong>delle</strong> <strong>Opere</strong> <strong>Bioedili</strong> ed <strong>Impiantistiche</strong><br />
Per il materiale termoisolante si usano pura lana di pecora e lana di recupero, spesso nella proporzione di<br />
1:1. Già migliaia di anni fa nomadi e pastori utilizzavano la lana di pecora nelle costruzioni come materiale<br />
isolante. Le lane devono essere lavate solo con sapone naturale e carbonato di sodio (soda), dei quali, dopo<br />
il risciacquo non rimangono residui.<br />
La lana di pecora può causare <strong>delle</strong> allergie in persone particolarmente sensibili. Il borace, con il quale viene<br />
trattata la lana, è valutato più o meno innocuo per l’uomo. Informarsi sui trattamenti subiti in quanto potrebbe<br />
essere stata trattata con antitarme o antimuffe. I prodotti ottenuti dalla lana di pecora sono biodegradabili.<br />
La risorsa è ovviamente limitata, ma l’impiego della lana rappresenta una valida alternativa ad altri prodotti<br />
meno ecologici.<br />
In edilizia viene utilizzata sciolta, in rotoli, i pannelli o in materassini di vario spessore da 20 30 40 50 60 70<br />
80 mm, principalmente per questi impieghi:<br />
- lana di riempimento: trova il suo impiego nell’isolamento <strong>delle</strong> cavità, per l’isolamento di fessure,<br />
intelaiature di finestre e porte;<br />
- come rotoli isolanti vengono mediamente inaguagliati e presentano una resistenza meccanica uniforme,<br />
non sono autoportanti. Sono facilmente maneggevoli in quanto possono essere tagliati con una semplice<br />
forbice e sono applicabili con molta facilità. Impiegati soprattutto in pareti, contropareti, tetti, controsoffitti, e<br />
nelle intercapedini;<br />
- come pannelli isolanti hanno le stesse caratteristiche dei rotoli. I pannelli acustici vengono fortemente<br />
inagugliati e sono specifici per l’isolamento termico ed acustico del pavimento in legno, parquet, pavimento<br />
continuo, cassonetti <strong>delle</strong> finestre, in alternativa <strong>delle</strong> schiume sintetiche.<br />
Le straordinarie qualità di finezza, arricciatura, resistenza, deformabilità, elasticità, infiammabilità (il<br />
trattamento con borato idrato di sodio - borace - aumenta la resistenza alla fiamma, in caso di incendio non<br />
brucia e non emette gas tossici) fanno della fibra di lana di pecora un ottima fibra climatizzante ed<br />
igroscopica. Ciò vuol dire che possiede la capacità di assorbire l’acqua e di cederla in seguito molto<br />
lentamente. A seconda dell’umidità relativa dell’aria, la lana di pecora è in grado di assorbire acqua fino al<br />
33% del suo peso senza dare la sensazione di essere umida. Grazie alla sua composizione naturale la lana<br />
aiuta a creare un clima ambientale naturale.<br />
I prodotti sono riciclabili e anche compostabili.<br />
La conducibilità termica λ Kcal/mh °C 0,033.<br />
In presenza di umidità subisce il dilavamento dei sali di boro, per cui diventa nuovamente attaccabile dai<br />
parassiti.<br />
1.9 - IMPERMEABILIZZAZIONE E GUAINE<br />
I materiali da impiegarsi per la realizzazione <strong>delle</strong> impermeabilizzazioni dovranno essere naturali, traspiranti<br />
e garantire in ogni caso l’assenza di qualunque infiltrazione d’acqua e la durabilità nel tempo dei requisiti<br />
originari.<br />
Qualsiasi impermeabilizzazione sarà posta su piani predisposti con le opportune pendenze.<br />
Le impermeabilizzazioni, di qualsiasi genere, dovranno essere eseguite con la maggiore accuratezza<br />
possibile, specie in vicinanza di fori, passaggi, cappe, ecc.; le eventuali perdite che si manifestano in esse,<br />
anche a distanza nel tempo e sino a collaudo, dovranno essere riparate ed eliminate dall’Impresa, a sua<br />
cura e spese, compresa ogni opera di ripristino.<br />
1.9.1 - FIBRE DI CELLULOSA<br />
Le carte oleate e Kraft possono sostituire i materiali bituminosi e sintetici che vengono di solito usati come<br />
barriere al vapore. Le carte sono meno resistenti alla diffusione al vapore, ma abbastanza impermeabili da<br />
impedire l’umidificazione dei materiali termoisolanti che proteggono. Pertanto sono definite più correttamente<br />
“freni al vapore”. Sono inoltre impiegate come “barriere antivento”.<br />
Le barriere al vento sono indispensabili nelle strutture in legno con pareti e tetti che possiedono molti giunti<br />
attraverso i quali il vento può spingere l'aria all'interno. Le comuni barriere al vapore sono anche efficienti<br />
contro il vento, ma nei casi in cui una barriera al vapore non sia necessaria, possono essere utilizzate anche<br />
le diverse carte Kraft.<br />
Le carte devono essere resistenti allo strappo e alla lacerazione, nonché mantenere la loro forma anche nel<br />
caso di permanenti sollecitazioni atmosferiche.<br />
Bucate non adempiono più alla loro funzione. Molte carte e cartoni commercializzati come “ecologici” non<br />
possiedono questi requisiti.<br />
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