Capitolato delle Opere Bioedili e Impiantistiche
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<strong>Capitolato</strong> <strong>delle</strong> <strong>Opere</strong> <strong>Bioedili</strong> ed <strong>Impiantistiche</strong><br />
costruzioni (riduzione dei carichi, costi di trasporto inferiori). Gli inerti leggeri di pomice, dovranno possedere<br />
la granulometria prescritta dagli elaborati di progetto.<br />
La pomice non pone problemi di scarti tossici sia nella fase della produzione sia in quella di utilizzazione, la<br />
lavorazione per ottenere i granulati per l’edilizia non produce scarti.<br />
Perlite espansa<br />
Allo stato naturale è una particolare variazione di roccia vulcanica (classificata come lava di recente<br />
effusione, caratterizzata da pori di ridottissime dimensioni e cellule chiuse): questo minerale, sottoposto a<br />
trattamento termico, perde l’acqua combinata e si espande dando origine ad un ottimo materiale in forma<br />
granulare, esente da impurità, sterile e chimicamente inerte. Data la sua origine minerale è incombustibile (in<br />
caso di incendio non emette gas tossici). Il processo di espansione è irreversibile e pertanto il prodotto<br />
mantiene inalterate nel tempo le proprie caratteristiche. La perlite, senza leganti o conglomerata con leganti<br />
inorganici, trova la sua principale applicazione come isolante termico nell’edilizia. Serve come base per<br />
realizzare intonaci premiscelati destinati all’intonacatura dei locali.<br />
Caratteristiche tecniche:<br />
- Granulometria: variabile da 0 a 5 mm<br />
- Peso specifico apparente perlite espansa: compreso tra i 60 e 120 kg/mc<br />
- Capacità termica: C=25 Cal/ mc °C<br />
- Conducibilità termica: calcestruzzo di perlite λ= 0,060 Cal/ m h °C<br />
- Conducibilità termica: perlite sciolta λ= 0,041 Cal/ m h °C<br />
- Temperatura limite di impiego: da –180 °C a + 800°C<br />
- Temperatura limite di impiego: perlite espansa senza leganti max 800°C<br />
Vermiculite espansa<br />
Allo stato naturale è una particolare variazione morfologica della mica. Questo minerale, sottoposto a<br />
trattamento termico, perde l’acqua combinata e si espande dando origine ad un ottimo materiale isolante in<br />
forma granulare, esente da impurità, sterile e chimicamente inerte, inattaccabile da parassiti, roditori e<br />
insetti, riciclabile come inerte per il calcestruzzo. Data la sua origine minerale è incombustibile (in caso di<br />
incendio non emette fumi tossici) e imputrescibile. Il processo di espansione è irreversibile e pertanto il<br />
prodotto mantiene inalterate nel tempo le proprie caratteristiche.<br />
La vermiculite, senza leganti o conglomerata con leganti inorganici, trova la sua principale occupazione<br />
come isolante termo acustico nell’edilizia. Serve come base per realizzare speciali intonaci aventi<br />
caratteristiche fonoassorbenti e antincendio, nonché per gli intonaci premiscelati destinati all’intonacatura dei<br />
locali.<br />
Caratteristiche tecniche:<br />
- Granulometria: variabile da 0 a 12 mm<br />
- Peso specifico apparente perlite espansa: compreso tra i 70 e 110 kg/mc<br />
- Capacità termica: C=16 Cal/ mc °C<br />
- Conducibilità termica: calcestruzzo di vermiculite λ= 0,072 Cal/ m h °C<br />
- Conducibilità termica: vermiculite granulare λ= 0,049 Cal/ m h °C<br />
- Temperatura massima di impiego: vermiculite con cemento fuso 900 °C<br />
- Temperatura massima di impiego: vermiculite granulare 800 °C<br />
Argilla espansa<br />
Le argille espanse dovranno provenire da materie prime completamente naturali (argille crude prive di<br />
sostanze quali calcari, cloruri, solfati, sostanze organiche combuste “carbonio, metalli pesanti”) e non pretrattate<br />
con resine a base siliconica. L’argilla espansa si ottiene per cottura di granuli d’argilla in forni rotativi<br />
a 1200°C circa, l’espansione avviene per azione <strong>delle</strong> sostanze organiche contenute nell’argilla naturale o<br />
ad essa aggiunte. L’alta temperatura determina una pressione interna dovuta all’azione dei componenti<br />
organici volatili presenti nell’argilla che prima di essere del tutto eliminati si espandono creando una<br />
dilatazione dei granuli. La struttura dovrà risultare a granuli sferici di dimensioni variabili.<br />
La cottura sinterizza la superficie <strong>delle</strong> sferette conferendo un’elevata resistenza alla pressione.<br />
L’argilla espansa può essere utilizzata sciolta, impastata con calce spenta o legante pozzolanico naturale, in<br />
blocchi compatti.<br />
E’ impiegata per il riempimento di intercapedini, per massetti alleggeriti, per murature. La particolare struttura<br />
fisica e geometrica garantisce una migliore unità di diffusione per insufflaggio nelle intercapedini rispetto ai<br />
materiali analoghi, riducendo notevolmente i rischi di ponti termici.<br />
ENVIRONMENT PARK DI TORINO