centro intercomunale delle colline marittime e della bassa val di ...
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3.4 Rischio industriale<br />
Il rischio industriale è connesso alla probabilità che un evento quale un’emissione <strong>di</strong> sostanze pericolose,<br />
un incen<strong>di</strong>o o un’esplosione <strong>di</strong> grande entità, che si verificano all’interno <strong>di</strong> uno stabilimento, <strong>di</strong>a luogo<br />
ad un pericolo per la salute umana e per l’ambiente sprigionando una o più sostanze pericolose.<br />
La normativa italiana sulla prevenzione degli incidenti rilevanti è costituita dal Decreto Legislativo 334/99,<br />
recepimento <strong>della</strong> Direttiva CE n. 82 del <strong>di</strong>cembre 1996 nota come "Direttiva Seveso 2" ed ha la finalità<br />
<strong>di</strong> prevenire gli incidenti rilevanti connessi a determinate sostanze pericolose e a limitarne le conseguenze<br />
per l'uomo e per l'ambiente.<br />
Gli impianti che trattano una determinata quantità <strong>di</strong> sostanze considerate pericolose, oltre a <strong>val</strong>utare i<br />
rischi devono adottare tutte le precauzioni finalizzate ad evitare il verificarsi <strong>di</strong> incidenti e a mitigare le<br />
conseguenze qualora essi dovessero verificarsi.<br />
Gli stabilimenti rientrano in <strong>di</strong>verse classi <strong>di</strong> rischio in funzione <strong>della</strong> loro tipologia <strong>di</strong> processo e <strong>della</strong><br />
quantità e pericolosità <strong>delle</strong> sostanze trattate.<br />
La regione Toscana ha <strong>di</strong>sciplinato le competenze amministrative riguardanti le attività a rischio <strong>di</strong><br />
incidenti connessi con l’uso <strong>di</strong> sostanze pericolose con la L.R. 30 del 20/03/2000 “Nuove norme in<br />
materia <strong>di</strong> attività a rischio <strong>di</strong> incidenti rilevanti”.<br />
Dall’analisi dell’inventario nazionale degli stabilimenti suscettibili <strong>di</strong> causare incidenti rilevanti, redatto dal<br />
Ministero dell’Ambiente e <strong>della</strong> tutela del territorio ai sensi dell’art. 15 comma 4 del art.2 D.lgs. 334/99<br />
emerge che nel territorio dell’<strong>intercomunale</strong> operano due industrie a rischio regolamentate dall’art. 8 del<br />
D.lgs 334/99, entrambe si trovano all’interno del medesimo sito industriale principale <strong>di</strong> Rosignano<br />
Solvay. Le due Aziende sono la Solvay Chimica Italia s.p.a. e la Ineos Manufacturing Italia s.p.a. (Schede<br />
<strong>di</strong> informazione sui rischi <strong>di</strong> incidenti rilevanti per i citta<strong>di</strong>ni ed i lavoratori in allegati A.4.1 e A.4.2).<br />
In merito al rischio legato a tali realtà è stato pre<strong>di</strong>sposto dalla Prefettura <strong>di</strong> Livorno un “Piano Gran<strong>di</strong><br />
Rischi” risalente al 1999 ed attualmente in revisione, <strong>di</strong> cui si allega un estratto (all. A.4)<br />
La struttura dell’<strong>intercomunale</strong>, tramite il Centro Situazioni ed i comuni in tempo <strong>di</strong> pace e tramite i<br />
Centri Operativi Comunali ed il Centro Operativo Intercomunale in caso <strong>di</strong> emergenza, fornirà alla<br />
Prefettura <strong>di</strong> Livorno tutto il supporto necessario sia in fase <strong>di</strong> pianificazione che <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> eventuali<br />
emergenze legate alle aziende <strong>di</strong> cui sopra.<br />
3.5 Rischio Trasporti (incidenti stradali, aerei, ferroviari, sostanze pericolose, neve)<br />
Il principale scenario <strong>di</strong> rischio legato ai trasporti, è quello riguardante un possibile incidente coinvolgente<br />
automezzi o convogli ferroviari, trasportanti sostanze pericolose, occorrenti lungo le principali vie <strong>di</strong><br />
comunicazione stradale e ferroviaria del territorio dell’<strong>intercomunale</strong>.<br />
Il rischio conseguente a tale tipologia <strong>di</strong> incidente è ovviamente legato al tipo <strong>di</strong> sostanza trasportata,<br />
nota solo all'accadere dell'evento. In talune situazioni il traffico può essere <strong>di</strong>rottato su percorsi<br />
alternativi, mentre in casi estremi può essere necessaria l’evacuazione <strong>della</strong> popolazione residente nelle<br />
vicinanze dell’evento.<br />
Ipotizzando che si verifichi un incidente e che esso coinvolga un mezzo che trasporti sostanze pericolose,<br />
date le variabili in gioco (caratteristiche <strong>di</strong> pericolosità <strong>della</strong> materia eventualmente rilasciata, <strong>di</strong>mensioni<br />
e tipo del rilascio, caratteristiche dei luoghi, presenza <strong>di</strong> persone, con<strong>di</strong>zioni meteo, ecc.), si evince come<br />
ogni evento possa essere considerato un caso a sé e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficilmente preve<strong>di</strong>bile.<br />
La struttura <strong>intercomunale</strong> <strong>di</strong> protezione civile è interessata ogni qual volta gli incidenti coinvolgono mezzi<br />
<strong>di</strong> trasporto contenenti sostanze che, a seguito dell’evento, possano esplodere o incen<strong>di</strong>arsi generando<br />
effetti quali ustioni, onde d’urto per spostamento d’aria e irra<strong>di</strong>azione <strong>di</strong> calore oppure sostanze con<br />
caratteristiche <strong>di</strong> tossicità tali da determinare situazioni <strong>di</strong> esposizione pericolose per la popolazione nel<br />
caso vengano rilasciate in atmosfera.<br />
La struttura dell’<strong>intercomunale</strong> <strong>di</strong> protezione civile, qualora ricevesse notizia del verificarsi <strong>di</strong> tale tipologia<br />
<strong>di</strong> incidente, <strong>di</strong> concerto con la Prefettura ed i Coman<strong>di</strong> dei Vigili del Fuoco territorialmente competenti,<br />
sentito il Sindaco del comune coinvolto, fornirà il supporto necessario alla gestione dell’ emergenza<br />
<strong>val</strong>utando se attivare i Centri Operativi Comunali ed il Centro Operativo Intercomunale.<br />
Tale procedura <strong>di</strong> attivazione potrà essere <strong>di</strong>sposta anche al verificarsi <strong>di</strong> incidenti <strong>di</strong> altro tipo (stradali,<br />
ferroviari e aerei) qualora le <strong>di</strong>mensioni dell’evento ed il numero <strong>delle</strong> persone coinvolte raggiungano un<br />
livello tale da necessitare dell’attivazione <strong>delle</strong> strutture <strong>di</strong> protezione civile.<br />
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