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Comunità in cammino - Coccaglio

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A proposito della<br />

Legge sulla Fecondazione Assistita<br />

tra buon senso, onestà <strong>in</strong>tellettuale e ideologia<br />

Da “La Voce del Popolo” presentiamo una pag<strong>in</strong>a, di grande<br />

<strong>in</strong>teresse, che riguarda la legge appena uscita sulla fecondazione.<br />

Può aiutare a capirci qualcosa, dopo che <strong>in</strong> modo<br />

banale i soliti hanno aperto bocca solo per dare aria ai<br />

denti... (magari dicendo che è stato un regalo di Natale del<br />

governo al papa).<br />

di Massimo Gandolf<strong>in</strong>i<br />

Non è una vittoria della morale cattolica e neppure<br />

del cosiddetto “stato etico”; è semplicemente una<br />

vittoria della ragione e del buon senso.<br />

La virtù teologale della carità ci <strong>in</strong>vita a dare sempre<br />

per scontata la “buona fede” <strong>in</strong> chiunque, anche <strong>in</strong><br />

chi - come <strong>in</strong> questi giorni - si è lasciato andare ad<br />

affermazioni erronee, aberranti e fuorvianti.<br />

Se dovessimo presc<strong>in</strong>dere da questo atteggiamento,<br />

non potremmo che parlare di malafede e di bugie<br />

volute e volutamente propagandate.<br />

Una chiarificazione dei term<strong>in</strong>i <strong>in</strong> discussione può,<br />

allora, essere servizio utile a tutti.<br />

Primo tema: il diritto ad avere un fi glio, il diritto alla<br />

maternità. Questo “diritto” non esiste; non è sancito<br />

da alcuna legislazione nazionale, non è menzionato<br />

neppure nella Dichiarazione Universale dei Diritti<br />

Umani. Al contrario, è solennemente affermato il<br />

diritto di ogni bamb<strong>in</strong>o ad avere una famiglia, un<br />

padre ed una madre. Si affaccia prorompente la<br />

cosiddetta “terza cultura”, fondata sull’imperio del<br />

desi derio e del potere tecnologico, che vuole affondare<br />

il momento procreativo nella palude del mercato<br />

(e, qu<strong>in</strong>di, del soggettivo), la vita è a disposizione<br />

del desiderio dell’utente. Si vuole un fi glio:<br />

fecondazione; non lo si vuole: aborto; lo si vuole ma<br />

<strong>in</strong> un certo modo: clonazione.<br />

Secondo tema: con questa legge nasceranno 15/20<br />

mila bimbi <strong>in</strong> meno all’anno <strong>in</strong> Italia, paese <strong>in</strong> cui<br />

il problema denatalità confi gura gravi scenari<br />

sociali. Preoccupazione davvero concreta e nobile, se<br />

32<br />

<strong>Comunità</strong> <strong>in</strong> camm<strong>in</strong>o<br />

dietro la porta non ci fosse la strage di <strong>in</strong>nocenti<br />

provocata dall’aborto legalizzato da 25 anni: 4<br />

milioni di feti abortiti (una media di 150.000/anno,<br />

senza contare i non calcolabili “aborti chimici”).<br />

Terzo tema: questa legge provocherà un colpevole<br />

rallentamento della ri cerca scientifi ca <strong>in</strong> ambito<br />

genetico, <strong>in</strong> particolare sul fronte delle cellule stam<strong>in</strong>ali.<br />

Possiamo rassicurare il grande pubblico:<br />

non solo la ricerca prosegue con promettenti sviluppi,<br />

ma anzi lo studio delle cellule stam<strong>in</strong>ali da donatore<br />

adulto (cioè, senza bisogno di produrre embrioni<br />

per poi ucciderli!) sta dando risultati più che soddisfacenti.<br />

Quarto tema: questa legge, escludendo la possibilità<br />

“eterologa” (utilizzo di gameti estranei alla coppia),<br />

limita gravemente la possibilità pratica di eseguire<br />

fecondazioni. L’ottica corretta con cui valutare<br />

questo tema è quella del nascituro: si può pensare<br />

che sia assolutamente <strong>in</strong><strong>in</strong>fl uente ed irrilevante<br />

per lo sviluppo della personalità che il bamb<strong>in</strong>o<br />

venga privato del diritto di conoscere le proprie<br />

“radici parentali”? Si obbietta che è quanto avviene<br />

nella legislazione che regola l’adozione speciale.<br />

Attenzione: un conto è trovarsi nella necessità di<br />

riparare una situazione “patologica” già esistente<br />

(l’abbandono del fi glio), un conto è sancire a priori<br />

per legge l’<strong>in</strong>staurarsi di quella situazione patologica.<br />

Se la prima evenienza costituisce di fatto il “male<br />

m<strong>in</strong>ore”, che si subisce e si cerca di riparare, la<br />

seconda lo provoca e lo legalizza.<br />

Qu<strong>in</strong>to tema: l’embrione non è un essere umano.<br />

La specie “homo sapiens” è connotata da un patrimonio<br />

genetico costituito da 46 cromosomi (22<br />

coppie di cromosomi somatici + 1 coppia di cromosomi<br />

sessuali: XY per il maschio, XX per la femm<strong>in</strong>a).<br />

L’embrione umano è dotato esattamente del<br />

patrimonio genetico sopra esposto: è davvero arduo<br />

affermare che non si tratta di essere umano!

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