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Comunità in cammino - Coccaglio

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Cultura, sport, notizie - Curiosando nello scrigno<br />

Il restauro della tela dell’IMMACOLATA<br />

A pag. 37 del numero di febbraio 2003, Gianluca Pedrali, consueto curatore di questa rubrica, il quale, per l’occasione, cede la<br />

“penna” e la pag<strong>in</strong>a ai due restauratori, concludeva il suo scritto di presentazione della pala <strong>in</strong> argomento facendo notare il “bisogno<br />

urgente di restauro” che essa presentava. Quanto fosse urgente, lo si è potuto constatare ancor meglio una volta che il quadro fu tolto dalla<br />

sua sede e lo si potè osservare più da vic<strong>in</strong>o.<br />

Lo si ev<strong>in</strong>ce ancor di più facendo il confronto tra com’era diventato e com’é tornato ad essere. Da quell’articolo non trascorsero che<br />

pochi mesi e divenne possibile mettere mano all’auspicato <strong>in</strong>tervento. A nome della <strong>Comunità</strong>, che si é vista restituire oltre che una pregevole<br />

immag<strong>in</strong>e di Colei che é cara alla devozione amorosa dei credenti, un importante elemento del suo patrimonio artistico, esprimo il r<strong>in</strong>graziamento<br />

alla nostra locale Sezione ANA - Gruppo Alp<strong>in</strong>i <strong>Coccaglio</strong>, che si è sobbarcato la spesa dell’<strong>in</strong>tervento; con loro, il r<strong>in</strong>graziamento<br />

va ai due esperti resturatori (la signora Mar<strong>in</strong>a Baiguera di Rovato e il nostro concittad<strong>in</strong>o sig. Roberto Fodriga) e alla dott.sa<br />

Renata Casar<strong>in</strong>, della competente Sovr<strong>in</strong>tendenza, che ha seguito con costanza il lavoro dei restauratori e ha espresso numerosi apprezzamenti<br />

per le bellezze artistiche della nostra chiesa.<br />

Poiché tutto quello che avviene <strong>in</strong> chiesa comporta <strong>in</strong>evitabilmente degli impegni <strong>in</strong> più anche per lui, <strong>in</strong> quanto sacrista, non può mancare<br />

un rigraziamento anche a don Francesco. L’<strong>in</strong>tervento si pone nel segno della cont<strong>in</strong>uità con quanto è stato <strong>in</strong>iziato da don Valent<strong>in</strong>o,<br />

sotto il cui parrocchiato ebbe luogo il restauro della tela dei santi Patroni e che aveva fatto i passi necessari per il restauro della notevolissima<br />

pala maggiore; purtroppo l’Ente (non coccagliese) che si era impegnato a provvedere, non tenne fede ai patti. L’opera avviata dal mio<br />

predecessore e cont<strong>in</strong>uata con il restauro di cui qui si parla, cont<strong>in</strong>uerà: rimangono tre tele della navata e la già nom<strong>in</strong>ata pala maggiore;<br />

a questa, abbiamo qualcosa <strong>in</strong> più di un motivo per sperare che nel giro di alcuni anni provveda la Sovr<strong>in</strong>tendenza; per le altre, si aspetta<br />

che qualche amante dell’arte provvisto delle necessarie disponibilità, si faccia avanti.....dG.<br />

L’IMMACOLATA CONCEZIONE CON ARCANGELI<br />

Opera di Giovanni Antonio Zadei , firmata e datata 1758<br />

Antonio Zadei fu un pittore Bresciano istruito dai gesuiti delle Grazie e allievo di Antonio Paglia prima, e di Giuseppe<br />

Marchese detto Sansone poi, passato da Bologna a Verona dove rimase dal Cignaroli s<strong>in</strong>o al 1754, si stabilì def<strong>in</strong>itivamente<br />

a Padenghe sul Garda dove lavorò s<strong>in</strong>o alla sua morte.<br />

DESCRIZIONE:<br />

L’opera è un dip<strong>in</strong>to ad olio su tela (225 x 450 cm)<br />

Al centro della rappresentazione l’immacolata splende di una luce che illum<strong>in</strong>a tutta la scena. Ai piedi della verg<strong>in</strong>e sono<br />

posti i tre Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele; si possono riconoscere da alcuni particolari che ne def<strong>in</strong>iscono l’identità<br />

e la missione div<strong>in</strong>a. L’Arcangelo Michele viene ritratto nell’atto di colpire con la lancia il diavolo, l’Arcangelo<br />

Gabriele, <strong>in</strong>vece, con dolcezza e con il gesto della mano destra <strong>in</strong>vita coloro che guardano la tela ad ammirare<br />

l’Immacolata. In alto, sempre al centro dell’opera vi è rappresentata la figura di Dio Padre accompagnato da un cherub<strong>in</strong>o<br />

che lo sostiene e dalla colomba dello Spirito Santo. Il tutto raccolto <strong>in</strong> uno sfondo di nuvole e architetture.<br />

L’INTERVENTO DI RESTAURO:<br />

La necessità di procedere al restauro della tela dello Zadei era già evidente a molti dei fedeli che , avvic<strong>in</strong>andosi all’opera,<br />

ne coglievano la bellezza offuscata dalle vernici ossidate e si preoccupavano del degrado al quale era ormai giunta. Spesso<br />

l’attenzione di chi conserva e custodisce le opere delle nostre Parrocchie è assente, ma non è questo il caso e, grazie<br />

soprattutto alla generosità del Gruppo Alp<strong>in</strong>i di <strong>Coccaglio</strong> questo restauro è stato possibile.<br />

Le difficoltà <strong>in</strong>contrate durante il restauro sono state affrontate con il prezioso supporto della dott.sa Renata Casar<strong>in</strong> ,<br />

funzionario della Sopr<strong>in</strong>tendenza di Bs-Cr-Mn , che r<strong>in</strong>graziamo per la totale disponibilità, la competenza e la fiducia.<br />

Il restauro , <strong>in</strong>iziato nel mese di settembre ,è stato impegnativo per una serie di problematiche dovute ai precedenti <strong>in</strong>terventi.<br />

La tela era lacerata <strong>in</strong> più punti , molto afflosciata e presentava sulla superficie uno spesso strato di olio di l<strong>in</strong>o<br />

<strong>in</strong>giallito. Numerosi ritocchi erano diffusi su tutta la superficie , tante le cadute dello strato pittorico e i sollevamenti<br />

dello stesso , numerose campiture si presentavano decoese (il manto di S.Michele , il Padre Eterno , le vesti e l’ala di San<br />

Raffaele). Tutta la superficie era ricoperta da piccole macchie traslucide color giallo/bruno. Durante la prima fase dell’<strong>in</strong>tervento<br />

ci si è preoccupati di rimuovere lo strato di olio di l<strong>in</strong>o. La presenza di tale legante poteva <strong>in</strong>fatti compromettere<br />

le fasi successive o penetrare all’<strong>in</strong>terno delle crettature f<strong>in</strong>o a raggiungere la tela. L’olio è stato rimosso con un<br />

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