05.06.2013 Views

non - Isola Nostra

non - Isola Nostra

non - Isola Nostra

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

15 Settembre 2008 ISOLA NOSTRA<br />

19<br />

nei dipinti di Donatella Bartoli<br />

è tradotta concretamente nella<br />

prima silloge intitolata, <strong>non</strong> a<br />

caso, Fioriscono pietre edita<br />

dal Libroitaliano World di Caltanissetta,<br />

nella Serie oro Poeti<br />

italiani contemporanei.<br />

Scrutando oltre il velo<br />

Un sasso del Carso,<br />

forse saprebbe meglio<br />

di me scrutare il mistero,<br />

un sasso saprebbe dentro<br />

al suo concentrato silenzio<br />

di materia indagare dentro<br />

la Storia del mondo, per<br />

raccontare ciò<br />

che io, nel dolore cadendo<br />

molte volte, cerco di svelare.<br />

Un sasso del Carso, muto<br />

Testimone, di questa vicenda,<br />

che sembra assurda e <strong>non</strong> è<br />

altro che la <strong>Nostra</strong> vicenda.<br />

Un sasso bianco bucato<br />

come scapola, tibia, perone<br />

con infinita pazienza saperlo<br />

ascoltare, mentre stillando<br />

lacrime in nascosta caverna<br />

goccia a goccia racconta<br />

instancabilmente l’accadere<br />

arcano nell’umana vita.<br />

(D. BARTOLI, Fioriscono pietre,<br />

Libroitaliano World, Caltanisetta,<br />

2003, p. 7)<br />

Si tratta della raccolta di<br />

venticinque componimenti in<br />

versi sciolti che, ad un’attenta<br />

lettura, manifestano lo stretto<br />

legame fra il fonosimbolismo<br />

delle parole - valorizzate sia<br />

sul piano del significato che del<br />

significante - e la pennellata, intesa<br />

quale intento comunicativo<br />

appassionato e carico di colore.<br />

Sono due lati complementari<br />

di una personalità ricca sia<br />

dal punto di vista culturale ma<br />

soprattutto umano. I sentimenti,<br />

le emozioni espresse nei dipinti<br />

come nelle liriche sono puri<br />

proprio perché veri nella loro<br />

spiazzante autenticità.<br />

La stessa Bartoli ragiona<br />

sulla scrittura e sulla tematica<br />

della pietra, traendo spunto da<br />

passi della Bibbia (Genesi 28,<br />

10-13; 16-19) o da considerazioni<br />

galileiane unitamente<br />

all’osservazione diretta delle<br />

rocce o comunque della materia<br />

inerte che nella sua immuta-<br />

bilità sembra depositaria di<br />

antiche saggezze che aspettano<br />

di essere svelate.<br />

I fenomeni anche quelli<br />

incorruttibili o perlomeno caratterizzati<br />

da un’apparente<br />

inalterabilità, se rapportati alla<br />

durata dell’esistenza umana,<br />

vengono sviscerati dalla Bartoli<br />

e colti in quanto potenziali<br />

spiragli di significati.<br />

La pietra nella sua solidezza<br />

così come i metalli acquistano<br />

dunque valenze metaforiche<br />

perché diventano testimoni dello<br />

scorrere della vita e quindi<br />

dell’inevitabilità della storia.<br />

Significativa in questo senso è<br />

stata la vernice Colori e poesia<br />

ospitata nel dicembre 2004<br />

presso l’“Unione degli Istriani”<br />

di via Silvio Pellico a Trieste.<br />

Numerosa è stata infatti<br />

la partecipazione dei soci che<br />

hanno potuto apprezzare un<br />

linguaggio pittorico intenso,<br />

apparentemente scevro da implicazioni<br />

concettuali spesso<br />

così praticate dall’arte contemporanea.<br />

Donatella Bartoli trova la<br />

sua identità nella concretezza<br />

e nell’evidenza della natura di<br />

cui tuttavia cerca di cogliere<br />

il mistero della vita nelle sue<br />

varie forme. Ecco quindi i<br />

dettagli ingranditi di fiori quali<br />

achillee o cardi, di piante radicate<br />

nel calcare rivisitato nelle<br />

gradazioni di un “colore - <strong>non</strong><br />

colore”, di rami contorti quasi<br />

ad indicare la complessità dell’esistenza<br />

che si aggrappa alla<br />

certezza della pietra… viene<br />

allora in mente la bianca pietra<br />

d’Istria.<br />

Profonda è la poesia Scrutando<br />

oltre il velo in quanto il<br />

rapporto fra l’atto del pensare<br />

e quello del dipingere si invera<br />

in un discorso più ampio che<br />

comprende la riflessione sul<br />

nostro destino e sul valore della<br />

storia, anzi della memoria per<br />

<strong>non</strong> dimenticare mai le proprie<br />

origini. È come se la terra, la<br />

terra istriano-giuliano-dalmata<br />

testimone di sofferenze, lutti e<br />

tragedie ma portatrice anche di<br />

speranza e di rinascita portasse<br />

impresso il segno indelebile<br />

di quelle esistenze che si sono<br />

avvicendate nello scorrere del<br />

tempo.<br />

Viene allora in mente il doloroso<br />

esilio delle genti istriane<br />

Bottazzo - Val Rosandra, acrilico su tela, cm. 90x100, 2006<br />

che, <strong>non</strong>ostante le avversità<br />

hanno saputo mantenere vivo il<br />

ricordo delle propria cultura.<br />

Il percorso di Donatella<br />

Bartoli continua dunque grazie<br />

alla sua instancabile attività che<br />

la vede presente in diversi contesti<br />

che, tra l’altro, includono<br />

l’impegno organizzativo di<br />

mostre personali. La sua voglia<br />

di comunicare le è valsa l’attenzione<br />

di riviste specializzate<br />

cittadine come “Arte e cultura”,<br />

del bimestrale di informazione<br />

artistica “Boè” pubblicato a<br />

Palermo e del mensile edito a<br />

Milano “Arte”, il periodico più<br />

diffuso fra i cultori dei maestri<br />

contemporanei.<br />

Donna nel canneto, acrilico su tela, cm. 50x70, 2006<br />

Piccolo mondo carsico, acrilico su tela, cm. 60x80, 2005

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!