Periodico della Comunità Parrocchiale di Coccaglio - Anno 2003, n° 4

Cultura, sport, notizie
Questo è il numero de “La vecchia Pieve” che “copre” il periodo delle vacanze; più che mai questa rubrica fa onore al suo nome,
volendo costituire davvero un invito alla preghiera, un’esortazione a non dimenticarsela proprio quando si ha a disposizione una
maggiore quantità di tempo per viverla. Da questo punto di vista le ferie rischiano di essere micidiali, poiché meno si fa, meno si
farebbe. Almeno aprendo la giornata e poi chiudendola, non dimentichiamoci di chi ci dona tutto il tempo della nostra vita: quello
del resto dell’anno, contrassegnato dal lavoro o dall’impegno scolastico, ma anche quello delle vacanze. La prima preghiera che
presentiamo è per il mattino, per dare avvio alla giornata, la seconda per chiuderla, prima di coricarsi. Significativamente, la preghiera
del mattino porta il titolo della festa che ricorre nel periodo di questo numero della “Vecchia Pieve”, la Trasfigurazione.
Non possiamo dimenticarci, in questo numero delle ferie, gli anziani e gli ammalati: in questo periodo molti di loro rischiano ancor
di più di essere lasciati a se stessi; la terza preghiera che presentiamo è destinata a loro.
Sono due le celebrazioni solenni dedicate a Maria nel lasso di tempo coperto da questo numero della “Vecchia Pieve”, senza contare
quelle minori: l’Assunzione e la Natività di Maria. La già menzionata preghiera per gli anziani e la seguente sono rivolte a Lei.
Tutte queste preghiere sono tratte da raccolte del teologo Jean Galot S.I.
Trasf asfigur igurazione azione
Quando sei venuto,
tutta l’umanità ha cambiato volto,
ed ha preso in te, Gesù di Nazareth, il volto di Dio.
Quando sei venuto,
ti sei impossessato del mondo per farne il tuo tempio,
e hai conferito alla carne così fragile la tua nobiltà divina.
Quando sei venuto,
hai trasfigurato tutti i nostri atti umani,
compiendoli nella loro semplicità come gesti di Dio.
Quando sei venuto,
hai dato un senso a tutte le nostre prove;
nel profondo dei nostri dolori
hai messo una felicità che nessuno può togliere.
Quando sei venuto,
hai tracciato la strada che conduce al Padre;
ci hai trascinati nello slancio di un amore
che tocca l’infinito.
Vieni anche oggi e, con il tuo Spirito, rendimi capace
di trasfigurare il giorno che inizia.
11
a cura di don Giovanni (4)
Perdono erdono
La sera vede il ritorno
di tanti figli prodighi
che vorrebbero parlarti
della loro vita sciupata.
Anche i tuoi figli fedeli
devono rimproverarsi
tante mancanze di riguardo,
tante offese nascoste!
Tutti veniamo a te
carichi di un pesante fardello
di colpe, di miserie,
di innumerevoli debolezze.
Col tuo perdono di Padre
puoi liberarci
da questo peso opprimente,
e renderci la gioia.
Comunità in ascolto