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Periodico della Comunità Parrocchiale di Coccaglio - Anno 2003, n° 4

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In questi giorni il caldo è torrido, con afa e sudore sahariano,<br />

vincendo ogni categoria termica a nostra memoria! Corse al<br />

mare o ai vicini laghi<br />

d’Iseo e <strong>di</strong> Garda in cerca <strong>di</strong> refrigerio; ma i più <strong>di</strong> noi vuotano<br />

bottiglie fresche <strong>di</strong> acqua ( quanto è preziosa sorella acqua…) o<br />

consumano alle gelaterie granite policrome o gustosi e rinfrescanti<br />

sorbetti.<br />

Signore : al fuoco interiore del tuo santo Spirito, dona anche<br />

refrigerio alla terra assetata ed al nostro corpo, specie per i bambini,<br />

gli anziani ed i sofferenti <strong>di</strong> asma come me! Grazie! Ma è<br />

bene Signore che tu faccia capire al gentil sesso che anche d’estate<br />

l’eleganza è bella quando è in armonia con la modestia<br />

per rispetto a te ed alla loro persona.<br />

Voglio ringraziarti per il buon esempio<br />

che ci danno le varie donne musulmane<br />

presenti nel nostro Paese per la loro<br />

semplicità e modestia…anche vestiaria!<br />

In questo tempo festaiolo per il trentennale<br />

del Focolare e molto prossimo al<br />

Grest <strong>di</strong> stagione ho visto con ammirazione<br />

il confratello don Bruno lavorare<br />

come un “ negro” in<strong>di</strong>pendente dalla<br />

positiva “visita” fatta mesi fa in Kenia (<br />

nazione del continente nero) ove con le<br />

suore coccagliesi Martina Foschetti ed<br />

Emilia Paris con la bella equipe che lo<br />

seguiva si è tuffato animosamente e con<br />

gioia nei molteplici gruppi <strong>di</strong> “ vispi<br />

gnari e gnare espressivi <strong>della</strong> negritu<strong>di</strong>ne<br />

keniotta”. Ma qui è doveroso un<br />

genuino bravo, grazie non solo al laborioso<br />

<strong>di</strong>rettore dell’oratorio ma anche a<br />

tutti quei giovani e” non più giovani”<br />

molti anche mamme e papà che si sono messi in volontario servizio<br />

specie banchettario e culinario per tutti noi consumatori<br />

festaioli! Ma è pur bello rilevare quando <strong>Coccaglio</strong> si riunisce e<br />

si ritrova come gente <strong>di</strong> famiglia sia tra le pareti <strong>della</strong> nostra<br />

Chiesa Madre ,stupenda come una cattedrale, sia sotto la tenda<br />

del Focolare tra il profumo delle “salsisine” ed un bicchiere <strong>di</strong><br />

buon pinot del nostro monte con spirito <strong>di</strong> fraternità!<br />

Non so se in municipio ci sia un incaricato <strong>di</strong> statistica oltre<br />

che civica anche quella relativa ai quadrupe<strong>di</strong> e ai volatili.<br />

Invero questi sono instancabili per natura. Però ho notato un<br />

crescendo moltiplicarsi <strong>di</strong> COLOMBI più che presso il<br />

Focolare sul sagrato <strong>della</strong> nostra Chiesa parrocchiale. Si…lo<br />

sappiamo che specie d’estate le categorie d’ogni creatura si moltiplicano,<br />

non solo mosconi, api, zanzare e calabroni! Ma sui<br />

colombi che <strong>di</strong>re? Forse il nostro <strong>di</strong>acono Francesco che in vari<br />

Acquerelli sul sagrato<br />

( don Titta il curato anziano )<br />

17<br />

<strong>Comunità</strong> in ascolto<br />

sabati è costretto a pulire il sagrato riempiendo <strong>di</strong> copioso riso<br />

il relativo sacco potrebbe darci una sicura risposta. Cari amici<br />

delle varie coppie <strong>di</strong> giovani sposi che gettate pacchi <strong>di</strong> riso<br />

Curti, Ariosto…col pericolo <strong>di</strong> accecare qualcuno accettate due<br />

consigli d’amico: mandate quel riso sprecato alle missioni per<br />

riempire la pancia vuota <strong>di</strong> tenti fratelli negretti e poi evitate il<br />

<strong>di</strong>sgustoso gesto <strong>di</strong> fasciare la bella automobile degli sposi con<br />

carta igienica adatta per altri usi altrove magari, in casa vostra!<br />

W la gioia…sposata al buon senso<br />

Dal sagrato alla chiesa = casa <strong>di</strong> Dio fra le nostre case. La vita <strong>di</strong><br />

una parrocchia in chiave <strong>di</strong> fede e <strong>di</strong> amore è la vita <strong>di</strong> una famiglia<br />

cristiana in cammino. E lo si sa la nostra esistenza fino al<br />

giorno del capolinea ove ci aspetta il “<br />

capostazione” san Pietro prima <strong>di</strong> incontrarci<br />

a viso aperto con Nostro Signore, è<br />

una miscela <strong>di</strong> gioie e dolori. Aveva ragione<br />

l’apostolo Paolo: qui sulla terra non c’è<br />

paese, città, fissa <strong>di</strong>mora. Siamo <strong>di</strong>retti ad<br />

una più certa e sicura ove vive e ci aspetta<br />

Dio Padre. Perciò è naturale e doveroso<br />

ritrovarsi in chiesa uniti nella preghiera e<br />

nella riflessione sulla Parola <strong>di</strong> Dio nei<br />

giorni <strong>della</strong> gioia e <strong>della</strong> sofferenza. I fratelli<br />

= i figli <strong>di</strong> una stessa famiglia non<br />

possono rimanere passivi, ce lo raccomanda<br />

l’apostolo: gioiosi con chi è contento<br />

e piangi con chi piange. Voglio dare<br />

risalto a tante ricorrenze che riflettono in<br />

chiave liturgica i misteri <strong>della</strong> vita <strong>di</strong><br />

Gesù. Ecco dall’avvento verso il mistero<br />

del Natale, dalla quaresima alla Pasqua <strong>di</strong><br />

Risurrezione, dall’Ascensione alla<br />

Pentecoste ed alla santissima Trinità,<br />

dalle Prime Comunioni dei nostri fanciulli alle Cresime dei<br />

nostri ragazzi. Quanti incontri <strong>di</strong> preghiera e me<strong>di</strong>tazioni,<br />

quante belle funzioni liturgiche tutte orientate all’Eucaristia<br />

sotto l’azione dello Spirito santo e la materna assistenza <strong>di</strong><br />

Maria, titolare <strong>della</strong> nostra <strong>Comunità</strong> Coccagliese.<br />

Ringraziamo il Signore, ringraziamo cari amici anche il nostro<br />

giovane arciprete don Giovanni per la sua fede, il suo entusiasmo<br />

ra<strong>di</strong>cato nello Spirito, per il suo donarsi a Dio ed a noi con<br />

uno stile <strong>di</strong> sacrificio che ci tocca. Certo la responsabilità non è<br />

solo sua m a <strong>di</strong> tutti!<br />

E allora ciascuno al suo posto con buona volontà e <strong>di</strong>sponibilità<br />

nel senso del servizio come ci ha insegnato Gesù e confermato<br />

dai suoi campioni che sono i santi con poche parole e<br />

molti fatti!!!

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