Periodico della Comunità Parrocchiale di Coccaglio - Anno 2003, n° 4
Periodico della Comunità Parrocchiale di Coccaglio - Anno 2003, n° 4
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Cultura, sport, notizie<br />
1831, avvantaggiato dall'esperienza da lui fatta a Milano<br />
in tale campo.<br />
Uno dei suoi più stretti collaboratori fu il grande apostolo<br />
bresciano <strong>della</strong> gioventù <strong>della</strong> prima metà del 1800, il<br />
venerabile Ludovico Pavoni (1784 - 1849), recentemente<br />
riconosciuto ufficialmente beato dalla Chiesa, il quale<br />
istituì l'oratorio continuo che aveva come finalità anche<br />
la formazione professionale dei ragazzi e dei giovani, istituzionetrasformatasi<br />
in<br />
Beato<br />
seguito<br />
Pe r<br />
tutto il<br />
1800 gli<br />
oratori si<br />
<strong>di</strong>ffusero<br />
e si moltiplicarono<br />
in tutta la<br />
provincia<br />
e nei paesi a noi vicini come Rovato, Chiari, Cologne;<br />
negli elenchi ufficiali dei molti paesi che nell'800 costituirono<br />
un proprio oratorio, manca <strong>Coccaglio</strong>, dove si<br />
continuò, almeno per gran parte dell'800, ad educare i<br />
ragazzi ed i giovani maschi nella dottrina cristiana radunandoli<br />
nella chiesa vecchia, nell'oratorio <strong>di</strong> san<br />
Giovanni (l'attuale sala comunale in Castello) e nelle<br />
sagrestie delle due chiese.<br />
Anche se ufficialmente l'oratorio femminile <strong>di</strong> <strong>Coccaglio</strong><br />
è ricordato solamente nei documenti del 1906, una testimonianza<br />
<strong>della</strong> sua più lontana costituzione ci viene però<br />
dalla bella lapide che si trova nella chiesetta <strong>della</strong> Suore<br />
Canossiane in via Cavour, sulla quale si legge<br />
5 maggio MCCCXLV - 6 marzo MCMXXVIII<br />
Maria Tonelli<br />
questa cappella<br />
con la casa attigua<br />
destinò all'oratorio per le fanciulle<br />
da lei fondato e per 60 anni <strong>di</strong>retto<br />
affidandolo nel 1920 alle Suore Canossiane<br />
nell'Istitu<br />
to Pavoni,<br />
che ispirò<br />
l'opera<br />
pro<strong>di</strong>giosa<br />
<strong>di</strong> san<br />
Giovanni<br />
Bosco.<br />
44<br />
affinché l'opera che ella maternamente <strong>di</strong>lesse<br />
continuassero oltre il 1928<br />
estremo <strong>di</strong> sua vita<br />
nobile semplice piissima<br />
degna<br />
che qui ne perpetui<br />
la memoria<br />
ne rinnovi gli esempi cristiani<br />
La gioventù <strong>di</strong> <strong>Coccaglio</strong><br />
monumento vivo<br />
Quin<strong>di</strong> già alla fine <strong>della</strong> decade 1860 - 1870 l'oratorio<br />
femminile <strong>di</strong> <strong>Coccaglio</strong> funzionava per merito<br />
<strong>della</strong> fondatrice Maria Tonelli, che vi profuse tutti i suoi<br />
beni per istituirlo e sostenerlo, e delle Figlie <strong>di</strong><br />
sant'Angela Merici, come le sorelle Armanelli, Polotti,<br />
Vigorelli, Rossi e tante altre, che lo animarono, prima e<br />
dopo l'arrivo delle Suore, sull'esempio <strong>di</strong> schiere <strong>di</strong> anime<br />
generose che per secoli furono le educatrici <strong>della</strong> gioventù<br />
femminile <strong>di</strong> <strong>Coccaglio</strong>.<br />
E nell'oratorio femminile <strong>di</strong> quei tempi lontani, come<br />
ricordavano la signora Catina Zambelli e la signorina<br />
Rosa Rossi, "si recitavano comme<strong>di</strong>e, si cantava, ci si<br />
<strong>di</strong>vertiva con poco e si stava molto allegre".<br />
Con l’arrivo delle suore nel 1920 alle attività strettamente<br />
oratoriane <strong>di</strong> formazione spirituale e catechistica si<br />
aggiunsero corsi <strong>di</strong> cucito, <strong>di</strong> ricamo, <strong>di</strong> cucina, <strong>di</strong> economia<br />
domestica, e molte delle nostre ragazze seguirono l’esempio<br />
<strong>della</strong> donazione totale proposto dalle suore che<br />
animavano l’oratorio.<br />
Uno fra i più prestigiosi promotori degli oratori e delle<br />
scuole <strong>di</strong> catechismo del 1900, non solamente nell'ambito<br />
provinciale, ma anche in quello nazionale, fu<br />
certamente don Lorenzo Pavanelli (1886 - 1945) il quale,<br />
dopo aver compiuto la sua proficua esperienza <strong>di</strong> curato<br />
dell'oratorio <strong>di</strong> sant'Alessandro in Brescia, nel 1902 promuoveva<br />
la Federazione Leone XIII per la <strong>di</strong>ffusione<br />
degli oratori e per coor<strong>di</strong>nare le attività ad essi connesse.<br />
All'insegnamento del catechismo e all'impegno nell'azione<br />
cattolica si aggiunsero man mano scuole <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>stato,<br />
le attività culturali e del tempo libero, come la costituzione<br />
<strong>di</strong> compagnie filodrammatiche, musicali, ban<strong>di</strong>stiche<br />
e le sezioni <strong>di</strong> cineproiezioni, le attività sportive ed<br />
assistenziali rispondenti tutte ad un progetto <strong>di</strong> educazione<br />
integrale dei ragazzi e dei giovani.<br />
Nel clima del nuovo fervore oratoriano anche a<br />
<strong>Coccaglio</strong>, secondo i ricor<strong>di</strong> del defunto Gabriele<br />
Borra e del reverendo don Francesco Borra, parroco <strong>di</strong><br />
Cologne, nasce il primo oratorio maschile davanti al<br />
canonicato <strong>di</strong> S. Caterina (casa <strong>di</strong> don Agostino Botti) in