Periodico della Comunità Parrocchiale di Coccaglio - Anno 2003, n° 4
Periodico della Comunità Parrocchiale di Coccaglio - Anno 2003, n° 4
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U<strong>di</strong>tori <strong>della</strong> Parola,<br />
annunziatori del Risorto<br />
<strong>di</strong> Anna Massetti<br />
La<br />
Parola<br />
per<br />
noi me<strong>di</strong>tare sulla<br />
Gli Apostoli e i fratelli che stavano nella Giudea vennero a sapere che anche i pagani aveva-<br />
noi<br />
no ascoltato la Parola <strong>di</strong> Dio. E quando Pietro salì a Gerusalemme, i circoncisi lo rimproveravano<br />
<strong>di</strong>cendo: "Sei entrato in casa <strong>di</strong> uomini non circoncisi e hai mangiato insieme con<br />
loro!". Allora Pietro raccontò con or<strong>di</strong>ne come erano andate le cose, <strong>di</strong>cendo: "Io mi trovavo in<br />
preghiera nella città <strong>di</strong> Giaffa e vi<strong>di</strong> in estasi una visione: un oggetto simile a una grande tovaglia scendeva come calato<br />
dal cielo per i quattro capi e giunse fino a me. Fissandolo con attenzione, vi<strong>di</strong> in esso quadrupe<strong>di</strong>, fiere e rettili <strong>della</strong><br />
terra e uccelli del cielo. E sentii una voce che mi <strong>di</strong>ceva: Pietro, alzati, ucci<strong>di</strong> e mangia! Risposi: Non sia mai, Signore, poiché nulla <strong>di</strong> profano<br />
e <strong>di</strong> immondo è entrato mai nella mia bocca. Ribatté nuovamente la voce dal cielo: Quello che Dio ha purificato, tu non considerarlo profano.<br />
Questo avvenne per tre volte e poi tutto fu risollevato <strong>di</strong> nuovo nel cielo. Ed ecco, in quell'istante, tre uomini giunsero alla casa dove<br />
eravamo, mandati da Cesarea a cercarmi. Lo Spirito mi <strong>di</strong>sse <strong>di</strong> andare con loro senza esitare. Vennero con me anche questi sei fratelli ed<br />
entrammo in casa <strong>di</strong> quell'uomo. Egli ci raccontò che aveva visto un angelo presentarsi in casa sua e <strong>di</strong>rgli: Manda a Giaffa e fa' venire<br />
Simone detto anche Pietro; egli ti <strong>di</strong>rà parole per mezzo delle quali sarai salvato tu e tutta la tua famiglia. Avevo appena cominciato a parlare<br />
quando lo Spirito Santo scese su <strong>di</strong> loro, come in principio era sceso su <strong>di</strong> noi. Mi ricordai allora <strong>di</strong> quella parola del Signore che <strong>di</strong>ceva:<br />
Giovanni battezzò con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo. Se dunque Dio ha dato a loro lo stesso dono che a noi per aver<br />
creduto nel Signore Gesù Cristo, chi ero io per porre impe<strong>di</strong>menti a Dio?". All'u<strong>di</strong>re questo si calmarono e cominciarono a glorificare Dio<br />
<strong>di</strong>cendo: "Dunque anche ai pagani Dio ha concesso che si convertano perché abbiano la vita!" Intanto quelli che erano stati <strong>di</strong>spersi dopo la<br />
persecuzione scoppiata al tempo <strong>di</strong> Stefano, erano arrivati fin nella Fenicia, a Cipro e ad Antiochia e non pre<strong>di</strong>cavano la parola a nessuno,<br />
fuorché ai Giudei. Ma alcuni fra loro, citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Cipro e <strong>di</strong> Cirene, giunti ad Antiochia, cominciarono a parlare anche ai Greci, pre<strong>di</strong>cando<br />
la buona novella del Signore Gesù. E la mano del Signore era con loro e così un gran numero credette e si convertì al Signore. La notizia<br />
giunse agli orecchi <strong>della</strong> Chiesa <strong>di</strong> Gerusalemme, la quale mandò Barnaba ad Antiochia. Quando questi giunse e vide la grazia del Signore,<br />
si rallegrò e, da uomo virtuoso qual era e pieno <strong>di</strong> Spirito Santo e <strong>di</strong> fede, esortava tutti a perseverare con cuore risoluto nel Signore. E una<br />
folla considerevole fu condotta al Signore. Barnaba partì poi alla volta <strong>di</strong> Tarso per cercare Saulo e trovatolo lo condusse ad Antiochia.<br />
Rimasero insieme un anno intero in quella comunità e istruirono molta gente; ad Antiochia per la prima volta i <strong>di</strong>scepoli furono chiamati<br />
ATTI 11, 1–26<br />
Il racconto ci in<strong>di</strong>ca che la fede cristiana è realtà aperta, <strong>di</strong>sponibile<br />
a tutti. Da qui l’insopprimibile vocazione missionaria <strong>della</strong> comunità<br />
cristiana: l’indole espansiva <strong>della</strong> fede è inequivocabile e il suo<br />
spessore comunicativo è qualcosa <strong>di</strong> vitale: comunicare è vivere. Il<br />
testo si <strong>di</strong>spone in due quadri. Due comunità cristiane. La comunità<br />
<strong>di</strong> Gerusalemme e quella <strong>di</strong> Antiochia, nuovo centro <strong>di</strong>namico <strong>di</strong><br />
irra<strong>di</strong>amento missionario, che scopre la gratuita iniziativa <strong>di</strong> Dio.<br />
UDITORI DELLA PAROLA:<br />
LA DIFESA DI PIETRO A GERUSALEMME Atti 11, 1–18<br />
Invece <strong>di</strong> giungere gioiosa, suona inau<strong>di</strong>ta e inaccettabile la notizia<br />
<strong>della</strong> conversione dei pagani. Convertirsi è accogliere la Parola <strong>di</strong><br />
Dio. La comunità <strong>della</strong> tra<strong>di</strong>zione non esita a mettere sotto accusa<br />
Pietro, rinfacciandogli <strong>di</strong> essere entrato da uomini non circoncisi e<br />
<strong>di</strong> aver mangiato con loro, iniziando una strada nuova per la comunicazione<br />
del Vangelo.<br />
Pietro si <strong>di</strong>fende con la verità dei fatti, cercando egli stesso <strong>di</strong> capire,<br />
lasciandosi provocare dai fatti e illuminare dalla Parola, descrivendo<br />
il maturare <strong>della</strong> sua personale convinzione che Dio ha cura <strong>di</strong> tutti<br />
gli uomini senza <strong>di</strong>fferenze, e che, dunque, anche al mondo pagano,<br />
va annunciata la Parola del Signore Gesù.<br />
Pietro racconta punto per punto la visione che ebbe a Giaffa mentre<br />
si trovava in preghiera (= spazio <strong>della</strong> relazione); quanto lo Spirito<br />
Santo gli aveva or<strong>di</strong>nato <strong>di</strong> fare; e come il ricordo <strong>della</strong> Parola del<br />
Signore lo aveva portato alla decisione, non facile, <strong>di</strong> <strong>di</strong>re anche ai<br />
pagani le “parole” <strong>della</strong> salvezza, esponendosi oltre gli schemi abi-<br />
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<strong>Comunità</strong> in ascolto<br />
Sacra Scrittura<br />
tuali: è impossibile per Pietro resistere a questa Parola.<br />
Ora, i fatti accaduti non è stato Pietro a cercarseli, ma Dio stesso li<br />
ha provocati e motivati: é lo Spirito che lo ha spiazzato più volte con<br />
visioni e interventi. Di fronte a questi Pietro ha cambiato mentalità<br />
e fatto scelte impreviste. Davanti ai segni che Dio gli ha mostrato,<br />
egli ha trovato il coraggio <strong>di</strong> andare nella <strong>di</strong>rezione in<strong>di</strong>cata dallo<br />
Spirito, ha riconosciuto la manifestazione <strong>di</strong> Dio, rendendosi <strong>di</strong>sponibile<br />
allo Spirito.<br />
Pietro, in questo racconto, <strong>di</strong>mostra la capacità <strong>di</strong> ricercare e rinvenire<br />
la volontà <strong>di</strong> Dio qui e ora; <strong>di</strong> <strong>di</strong>scernere, nella costante attenzione<br />
a Dio, allo Spirito. Il <strong>di</strong>scernimento è quell’atteggiamento che<br />
impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> intestar<strong>di</strong>rsi, <strong>di</strong> rinchiudersi nel proprio avere ragione:<br />
apre invece nel dare cre<strong>di</strong>to a Dio, il quale parla con libertà, si comunica,<br />
si fa sentire e dunque fa cambiare e convertire, quin<strong>di</strong> la fede è<br />
riconosciuta come luogo <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> comunione.<br />
Pietro narra i fatti concreti e in essi legge i gesti <strong>di</strong> Dio. Il <strong>di</strong>scernimento<br />
ha la caratteristica <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere le cose che possono impe<strong>di</strong>re<br />
il fine. Non tutto ciò che appare bene è da praticare, ma occorre<br />
<strong>di</strong>scernere, ponderare tra <strong>di</strong>verse vie praticabili quella più adatta<br />
per arrivare alla meta, e per arrivarci insieme, come comunità.<br />
Quando c’è rigi<strong>di</strong>tà, non è possibile <strong>di</strong>scernere, perché manca la fondamentale<br />
comprensione per la Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio e per la complessità<br />
delle situazioni umane. La Parola del Signore, invece, è sempre<br />
compassionevole, incoraggiante, buona, accogliente, umana,<br />
aperta, imparziale. Le decisioni, che l’apostolo prende nel ricordo<br />
<strong>della</strong> Parola del Signore, hanno lo scopo <strong>di</strong> configurare sempre