Periodico della Comunità Parrocchiale di Coccaglio - Anno 2003, n° 4

Cronaca parrocchiale
è stato celebrato il giubileo sacerdotale di don Lino
Sono ormai passati cinquant’anni da quando, per l’imposizione
delle mani dell’arcivescovo di Brescia mons.
Giacinto Tredici, il nostro don Lino veniva consacrato
sacerdote.
Don Lino è testimone di una tradizione che è andata evolvendosi,
man mano si è dovuta confrontare con eventi di
portata storica, con avvenimenti che hanno impiegato le
energie migliori di sacerdoti e laici, di associazioni e gruppi
che, a secondo dei tempi, hanno inteso rispondere ad
esigenze più o meno avvertite, o promuovere iniziative di
ordine culturale, formativo ed assistenziale. In un certo
senso la sua persona, con il passare degli anni, si è come
trasfigurata, assumendo il compito non più di pastore,
ma di sentinella che richiama i fedeli ed i sacerdoti della
Comunità coccagliese a tener fede ai valori, a rimaner
ancorati su ciò che è essenziale e che non cambia con il
cambiar delle mode. Don Lino, ora che è il decano del
clero attivo residente a Coccaglio, è come il parafulmine
della Comunità stessa, poiché con le sue preghiere e la sua
instancabile voglia di essere prete “non in pensione”, vigila
e consiglia ognuno di noi.
Si può dire che nell’arco della sua missione sacerdotale
egli ha come incarnato il richiamo alla Presenza di Dio,
alla sua Provvidenza e Misericordia; egli è stato segno di
ammonimento a non fidarsi delle illusorie promesse di
benessere e progresso, di libertà e di felicità, sbandierate
dalle ideologie e dalle mode che si sono susseguite prepotenti
ed effimere; egli è stato modello di fedeltà al primato
di Dio e di vigilante padronanza di sé e delle cose: preghiera
e sobrietà infatti mantengono docili alle buone
ispirazioni e rendono saggi nel giudizio e nel consiglio.
A buon diritto don Lino trepida in questi giorni, carico
degli anni e dei meriti, di ricordi e di attese, nel celebrare
la sua Messa d’Oro; a buon diritto la nostra Comunità,
che lo ha accolto con gioia poco più di un anno fa come
“arciprete emerito”, ha desiderato con lui rivivere quell’emozione
nella solenne celebrazione liturgica nella vigilia
della solennità della Santissima Trinità. Una celebrazione
sentita e partecipata dalla Comunità e dal clero che, con
don Lino, ha ringraziato il Signore, sommo ed eterno
Tu es sacerdos in aeternum!!!
( a cura della redazione)
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Comunità in cammino
sacerdote, per il dono del sacerdozio. Con don Lino
abbiamo innalzato una preghiera particolare affinché il
suo SI’ possa sempre essere ricco di entusiasmo e di gioia.
Naturalmente, la comunità parrocchiale di Cologne, che
ha visto don Lino come pastore per 23 anni, ancor più
della nostra, ha celebrato questo evento; lo ha fatto con
una solenne celebrazione liturgica che si è svolta il 19 giugno,
solennità dei santi Gervasio e Protasio patroni di
Cologne. Quella comunità ha inteso, in questo modo,
unirsi a don Lino nel condividere i sentimenti di ringraziamento
al Signore per la vita sacerdotale donatagli e ha
implorato consolazione e sostegno per il tempo dell’attesa
e del compimento. Se domandassimo a don Lino il suo
ricordo più vivo di quei giorni ci direbbe: