Periodico della Comunità Parrocchiale di Coccaglio - Anno 2003, n° 4

Ai fratelli e alle sorelle di Coccaglio
Carissimi tutti,
pace e bene.
È arrivata l’estate.
Mentre andiamo in stampa, don Bruno, con l’aiuto degli
animatori del nostro Oratorio, sta dando avvio al Grest
che terrà impegnati i nostro fanciulli e ragazzi per quattro settimane;
nel frattempo, arriverà la proposta per gli adolescenti
denominata “Freedom days”, poi i campiscuola, quest’anno
ambedue ospitati in val Bondione, ramo principale dell’alta val
Seriana.
A lui, ai suoi collaboratori, ai fanciulli, ai ragazzi e agli adolescenti
che si sono imbarcati verso l’avventura estiva, l’augurio
di un lavoro proficuo e sereno: ci sia gioia nel cuore e sul volto
dei nostri ragazzi, premessa e frutto dell’incontro con il Signore.
Accompagniamo l’impegno educativo estivo del nostro Oratorio
con la preghiera allo Spirito del Signore, sia per chi affronta
responsabilità e fatica , sia per chi riceve il servizio.
Il “Focolare”
Questa dovrebbe essere l’ultima estate che il nostro Oratorio
maschile affronta nell’attuale veste. La necessità di mettere
mano al Focolare mi fu nota prima ancora di ricevere ufficialmente
la nomina a parroco di Coccaglio; quando poi, un
caldo mattino di agosto, guidato da don Bruno e da alcuni collaboratori
dell’Oratorio, ebbi modo di vederne gli ambienti e di
avere presente in particolare la situazione della parte vecchia -
solo per non sembrare troppo emotivo non mi misi le mani nei
capelli - potei rendermi conto di quanto la necessità di intervento
fosse impellente, mentre mi domandavo quale dose di
eroismo era stata necessaria a don Bruno per accettare di lavorare
per nove anni in un ambiente come quello.
È mia viva speranza - e le cose si stanno muovendo - che al più
tardi in autunno si possa finalmente mettere mano alla ristrutturazione
del Focolare, per adeguarlo alle esigenze dovute alle
trasformazioni che il nostro paese ha conosciuto da quando, più
di trent’anni or sono, esso fu inaugurato. Da anni sono in corso
incontri, consultazioni, elaborazione di progetti, rifacimenti dei
medesimi: é ora che si cominci, anche perché l’impazienza, comprensibilmente,
comincia a premere. A partire da pagina 32
trovate la storia dell’evoluzione dei vari progetti. Quello che,
alla fine, ha preso piede ci mette di fronte ad un impegno economico
di notevolissime proporzioni. Esso prevede:
3
Comunità in ascolto
1) l’adeguamento del Focolare propriamente detto;
2) la sistemazione della cosiddetta “cascina”, la
parte più fatiscente, quella maggiormente legata a
vincoli attinenti la Sovrintendenza ai Beni Artistici,
l’intervento sulla quale risulterà senz’altro maggiormente
oneroso rispetto a quello sul Focolare (che non
sarà comunque una passeggiata);
3) la sistemazione degli spazi di gioco tra il Focolare
e la “cascina” e quelli dietro la medesima, con la
creazione di nuovi servizi e spogliatoi;
4) la costruzione del salone cinema - teatro.
L’ordine con cui ho elencato gli interventi sarà, probabilmente,
il medesimo secondo il quale essi verranno
effettuati. Nella prima decade di luglio faccio
conto di avere sott’occhio la stima di spesa complessiva
e dettagliata. So già, comunque, che si veleggia
verso un bel po’ di miliardi di vecchie lire o, se si preferisce,
verso alcuni milioni di Euro.
Ripeto quanto ho affermato più volte, sia nel
Consiglio per gli Affari Economici della
Parrocchia, come in Consiglio Pastorale e nell’assemblea
parrocchiale del 5 giugno: poiché non deve trattarsi
del progetto testardamente voluto da qualcuno
in seguito a sogni o manie di grandezza, ma di esigenze
sentite e di risposte ad esse condivise, sarà la
gente, sarete voi, cari Coccagliesi, a decidere fino a
che punto si dovrà arrivare e i tempi di attuazione
con cui procedere; realizzati i punti 1 e 2, necessari,
avremo il “polso” della situazione: il vostro interesse,
le vostre concrete possibilità; li potremo misurare
attraverso il vostro concreto contributo.
L’Oratorio femminile - casa delle Madri
Il progetto finale di ristrutturazione dell’Oratorio
maschile che viene presentato in una delle pagine successive
fu elaborato nell’ottica di un ambiente unico
di Oratorio, nata in seguito al venir meno della presenza
delle Madri Canossiane nella nostra
Parrocchia e, con esse, alla prospettiva della perdita