12 BIKE GROUP Lungo l’Idice Partenza Centro Parco Casa Fant<strong>in</strong>i (93 m) Lunghezza 16,6 km Quota massima 97 m Grado di difficoltà facile Tempo di percorrenza 2 ore Questa semplice e piacevole escursione si sviluppa <strong>in</strong> prevalenza sul fondovalle dell’Idice e offre vari elementi di <strong>in</strong>teresse geologico, botanico, storico e paesaggistico. Lungo il tracciato sono pochi i tratti problematici per il traffico, ma il sentiero che risale la sponda destra del Passerella sull’Idice nei pressi di Castel de’ Britti.
ZANIBONI Affioramenti gessosi lungo l’Idice. torrente può risultare fangoso nei periodi più piovosi e <strong>in</strong> parte ostruito da rami e fogliame. Da Casa Fant<strong>in</strong>i (93 m / N 44° 26’ 21’’, E 11° 24’ 31’’) si parte <strong>in</strong> direzione di S. Lazzaro, si prende la strada sterrata a destra che si <strong>in</strong>contra alla prima curva a gomito e si segue via Sem<strong>in</strong>ario per raggiungere via Galletta (2,8 km / 81 m / N 44° 26’ 56’’, E 11° 25’ 05’’). Voltando a destra, si arriva <strong>in</strong> via Palazzetti e si segue la ciclabile che a destra porta <strong>in</strong> via Fondé (4,2 km / 67 m / N 44° 26’ 53’’, E 11° 25’ 26’’) Seguendo quest’ultima strada, si supera il ponte sullo Zena e si sale all’<strong>in</strong>crocio (5,1 km / 77 m / N 44° 26’ 35’’, E 11° 26’ 05’’) per poi voltare subito a s<strong>in</strong>istra <strong>in</strong> via Pizzocalvo (passando davanti alla chiesetta di S. Maria Assunta) o, <strong>in</strong> alternativa, scendere direttamente <strong>in</strong> via Mol<strong>in</strong>o Grande. In entrambi i casi si arriva dopo poco al ponte sull’Idice, oltre il quale si <strong>in</strong>contra sulla destra un sentiero (<strong>in</strong>dicazioni CAI 801) che risale per un lungo tratto la riva destra del torrente <strong>in</strong> un tipico ambiente fluviale. Dopo aver costeggiato un’<strong>in</strong>teressante ex area di cava, ora r<strong>in</strong>aturalizzata, tenendo la destra a un bivio si raggiunge il rio Pallotta (6,3 km / 72 m / N 44° 26’ 19’’, E 11° 26’ 31’’). Mantenendosi sul sentiero, si <strong>in</strong>crocia più avanti via Abbadia (6,8 km / 74 m / N 44° 26’ 12’’, E 11° 26’ 16’’); con una breve deviazione ci si può avvic<strong>in</strong>are all’antica abbazia camaldolese di S. Michele, trasformata agli <strong>in</strong>izi dell’Ottocento <strong>in</strong> residenza privata dalla famiglia Berti Pichat (l’agronomo Carlo, nella seconda metà del secolo, fu senatore e s<strong>in</strong>daco di Bologna e S. Lazzaro). Proseguendo a ridosso della sponda dell’Idice, si arriva al bivio tra il sentiero 801, che sale verso Castel de’ Britti, e il sentiero 801D (7,8 km / 87 m / N 44° 25’ 37’’, E 11° 25’ 42’’) che occorre seguire e si mantiene a lato del torrente. Dopo circa un chilometro una passerella ciclo-pedonale (8,7 km / 85 m / N 44° 25’ 18’’, E 11° 25’ 29’’) consente di passare sulla riva s<strong>in</strong>istra del torrente e di immettersi <strong>in</strong> via Montebello. Voltando a destra, con un leggero saliscendi si ritorna all’<strong>in</strong>crocio di Pizzocalvo (11,5 km / 77 m / N 44° 26’ 35’’, E 11° 26’ 05’’) e, prendendo a s<strong>in</strong>istra, si ritorna a Casa Fant<strong>in</strong>i per il percorso già fatto all’andata (16,6 km / 93 m / N 44° 26’ 21’’, E 11° 24’ 31’’). 13