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regolamento edilizio - Comune di Cologno Monzese

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al Sindaco e corredate dalla seguente documentazione:<br />

a) <strong>di</strong>chiarazione da parte del <strong>di</strong>rettore dei lavori della conformità delle opere al progetto approvato e alle<br />

sue eventuali varianti e l'avvenuta prosciugatura dei muri e salubrità degli ambienti (art. 4 D.P.R.<br />

425/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche e integrazioni);<br />

b) nulla osta e certificazioni <strong>di</strong> conformità dei collau<strong>di</strong> ove richiesti dalla normativa vigente in relazione<br />

alle destinazioni funzionali contemplate dalla concessione e<strong>di</strong>lizia emessa;<br />

c) copia della <strong>di</strong>chiarazione presentata per l'iscrizione in Catasto dell'immobile, restituita dagli uffici<br />

catastali con l'attestazione dell'avvenuta presentazione.<br />

Entro 30 giorni dalla data <strong>di</strong> presentazione della domanda, completa <strong>di</strong> tutti gli atti sopra citati, il Dirigente<br />

rilascia il certificato <strong>di</strong> abitabilità.<br />

In caso <strong>di</strong> silenzio della Amministrazione comunale, trascorsi 45 giorni dalla data <strong>di</strong> presentazione della<br />

domanda, l'abitabilità si intende attestata (cfr. art. 4 D.P.R. 425/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche e integrazioni).<br />

Il termine dei 30 giorni può essere interrotto una sola volta dalla Amministrazione comunale<br />

esclusivamente per la tempestiva richiesta all'interessato <strong>di</strong> documenti che integrino o completino la<br />

documentazione presentata, che non siano già nella <strong>di</strong>sponibilità della Amministrazione comunale.<br />

Il termine <strong>di</strong> 30 giorni, interrotto dalla richiesta <strong>di</strong> documenti integrativi, inizia a decorrere nuovamente<br />

dalla data <strong>di</strong> presentazione degli stessi (cfr. art. 4D.P.R. 425/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche e integrazioni).<br />

5.3 Verifica <strong>di</strong> conformità dell'opera eseguita<br />

a) I controlli sull'opera eseguita sono finalizzati alla verifica della rispondenza della stessa al punto a)<br />

dell'art. 5.2;<br />

b) Il Dirigente, entro 30 giorni dalla data della domanda del certificato <strong>di</strong> abitabilità, può <strong>di</strong>sporre<br />

un'ispezione da parte del Dipartimento Territorio, Ambiente, Ecologia e/o della struttura sanitaria<br />

preposta, che verifichi l'esistenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere abitabile;<br />

c) Nel caso in cui il Dirigente non possa <strong>di</strong>sporre l'ispezione nei termini <strong>di</strong> cui al comma precedente,<br />

può <strong>di</strong>sporla nei successivi 180 giorni ed eventualmente <strong>di</strong>chiarare la non abitabilità, nel caso in cui<br />

venga verificata l'assenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere <strong>di</strong>chiarata abitabile (cfr. art.<br />

4, D.P.R. 425/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche e integrazioni).<br />

d) Il Dirigente, per esigenze organizzative funzionali - previa deliberazione della Giunta comunale circa<br />

i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> scelta dei campioni ed i perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> applicazione <strong>di</strong> detta metodologia - può in qualunque<br />

momento procedere a verifiche per campione nel quadro delle attività <strong>di</strong> vigilanza.<br />

Qualora nel corso <strong>di</strong> suddette verifiche - effettuate dopo i termini <strong>di</strong> cui all'art. 4 del D.P.R. 425/94 -<br />

vengono rilevate ed accertate:<br />

1) <strong>di</strong>fformità dell'intero e<strong>di</strong>ficio o parti <strong>di</strong> esso con il progetto approvato;<br />

2) insalubrità degli ambienti.<br />

Per i casi <strong>di</strong> cui al punto 1) si applicano i provve<strong>di</strong>menti previsti dalla legislazione vigente per la sola<br />

parte <strong>di</strong>fforme. Per i casi <strong>di</strong> cui al punto 2) la A.S.L. propone al Sindaco l'applicazione dell'art. 222<br />

del T.U.L.S. (R.D. 27.7.34 n. 1265).<br />

Qualora vengono rilevate situazioni <strong>di</strong>fformi dalla <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al precedente art. 5.2, per i<br />

rispettivi livelli <strong>di</strong> responsabilità tecnica, il verbale <strong>di</strong> accertamento dovrà altresì essere trasmesso anche al<br />

competente Or<strong>di</strong>ne o Albo Professionale per i provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> competenza.<br />

ART. 6 NORME TRANSITORIE<br />

Titolo V<br />

Disposizioni varie<br />

6.1 Vali<strong>di</strong>tà della strumentazione vigente<br />

Le norme del presente Regolamento E<strong>di</strong>lizio assumono efficacia dalla data <strong>di</strong> pubblicazione sul B.U.R.L.

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