Associazione Renato Caneva - Archiviostorico.Net
Associazione Renato Caneva - Archiviostorico.Net
Associazione Renato Caneva - Archiviostorico.Net
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
attrezzando; nel 1913 erano stati ricostituiti 22.000 metri quadrati di vigna americana e<br />
prodotte 12.000 barbatelle americane ed era in programma la produzione di altre 20.000<br />
per l’anno successivo; tuttavia, i contadini, oltre all’esiguità dei provvedimenti complessivi,<br />
lamentavano anche la scarsa qualità delle forniture governative di legno selvatico<br />
40.<br />
La fillossera riapparve nel 1917 e si propagò talmente velocemente che nel 1923 l’intera<br />
provincia di Alessandria doveva essere dichiarata zona infetta. L’Ovadese, zona ad<br />
alta densità viticola, venne totalmente investito dall’infezione. Così si esprimeva un<br />
dram matico comunicato apparso nell’ottobre del 1921 contemporaneamente su<br />
“L’Emancipazione” e su “II Corriere delle Valli Stura e Orba”:<br />
“I magnifici vigneti verdeggianti sui colli della Val d’Orba vanno ogni giorno deperendo. E’ la<br />
terribile marcia distruggitrice della fillossera cheprocede dapprima lenta, poi travolgente e tende a<br />
trasformare le ridenti colline in lande deserte. Il viticoltore lo sà, lo vede, ne parla, ma non apprezza<br />
ancora il disastro in tutta la sua entità, perchè gli alti prezzi attuali dell’uva valgono in parte a<br />
compensarlo della graduale diminuzione del prodotto dovuta appunto all’invasione fillosserica.<br />
Ricostituire, ricostituire con barbatelle innestate, ogni giorno vado ripetendo ai viticoltori, perchè<br />
sono convinto che appunto in questo periodo, nel quale la vigna dà ancora un utile, si deve agire<br />
prontamente, sicuri che il sacrificio di oggi ci salverà domani” 41 .<br />
Nell’immediato primo dopoguerra la ricostituzione degli impianti danneggiati dalla<br />
fillossera segnò il passo, sia nell’Ovadese come in tutta la provincia di Alessandria, tanto<br />
che ancora nel 1929 solo poco più di 22.000 ettari di terreno su circa 76.700 colpiti e<br />
distrutti dalla fillossera erano stati reintegrati. In particolare, nell’Ovadese, date le scarse<br />
assegnazioni pubbliche di vitigni resistenti al parassita, si verificarono episodi come<br />
quello di Silvano d’Orba dove nel 1919 duecento viticoltori si associarono per l’acquisto<br />
collettivo di legno selvatico e nello stesso anno produssero oltre 150.000 innesti 42.<br />
A rallentare la ricostruzione dei vigneti fillosserati giocavano soprattutto considerazioni<br />
di carattere economico. In primo luogo, bastavano pochi focolai di infezione per<br />
far dichiarare un intero vigneto colpito dall’afide e di conseguenza procedere all’estirpazione<br />
dei vitigni; in secondo luogo, necessitavano consistenti capitali - assolutamente<br />
non disponibili nelle piccole imprese della collina alessandrina e ovadese - per procedere<br />
allo “scasso” e al reimpianto delle barbatelle ed, infine, occorreva attendere almeno<br />
tre-quattro anni prima di ottenere un raccolto, seppur minimo. Nel 1913-14 il reimpianto<br />
di un ettaro di terreno su piede americano comportava una spesa totale di 4.400-4.500<br />
40 Occhio alla Fillossera, La Fillossera, Comitato Antiffilloserico di Val d’Orba, Relazione antifillosserica, La<br />
Fillossera e l’inazione del Governo, La Fillossera nella Provincia, La lotta contro la fillossera nel circondario di Novi<br />
Ligure, La Fillossera a Mornese, La fillossera cammina, Mornese-Casaleggio-Carrosio-Novi, Elenco dei Comuni fillosserati,<br />
Consorzio antifillosserico, Relazione morale del Consorzio Antifillosserico, tutti articoli apparsi su “Il<br />
Corriere delle Valli Stura e Orba”, dal 1896 (II) al 1914 (XX).<br />
41 Per la ricostruzione dei nostri vigneti, in “L’Emancipazione”, (III), 16 ottobre 1921 e “Il Corriere delle Valli Stura<br />
e Orba”, (XXVI), 13 ottobre 1921.<br />
42 V. bOGGIO, La ricostituzione vitivicola in provincia di Alessandria. Relazione al primo Congresso Provinciale dei<br />
tecnici agricoli della Provincia di Alessandria, in “Italia Vinicola e Agraria”, n. 42, 29 ottobre 1929 e n. 43, 27 ottobre<br />
1929.<br />
21