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Già “il socialista Remondini” era presente ed era intervenuto alla conferenza per la costituzione
del Partito Popolare; poco dopo si riprendeva a celebrare il primo maggio, anche
se la cronaca riportata dal “Corriere” tendeva a minimizzare alquanto l’evento:
“È stato tiepido ed ordinato. Non ha disturbato ed ha saputo egualmente affermare le sue idee ed
i suoi principi attraverso le calde parole di biselli e nel freddo, acuto ragionamento di Paolo Valera.
Forse poco adatto il luogo per laconferenza. La Piazza S. Domenico è stata ad ogni modo abbastanza
affollata e non sono mancati gli applausi.
I convenuti hanno infine votato l’ordine del giorno dell’ Avanti che senza dubbio sarebbe stato
egualmente buono anche senza la ricamatura - non sempre efficace - del conferenziere biselli.
L’adunanza si è quindi sciolta all’inno dei lavoratori e tra i benigni commenti della folla.
Per domenica è annunciata un’altra conferenza nel palazzo della società” 46 .
Anche lo sciopero generale del 20 e 21 luglio, in seguito ai tumulti per il caro-viveri,
registrava una presenza socialista, anche questa passata parzialmente sotto silenzio dal
“Corriere”:
“Lo sciopero del 20 e 21 luglio si è svolto in una calma ed un ordine veramente inusitati.
L’astensione dal lavoro è stata pressochè generale ma non ha dato luogo ad alcun incidente spiacevole.
(...).
Un convegno è invece seguito presso la locale Unione Operaia dove ha parlato l’operaio Rossi
di Alessandria invitando alla solidarietà forte, compatta e coraggiosa” 47 .
Ciabattini ovadesi del popolare rione Cernaia
46 Primo Maggio, in “Il Corriere delle Valli Orba e Stura”, (XXV), 4 maggio 1919.
47 Sciopero calmo, in “Il Corriere delle Valli Orba e Stura”, (XXV), 27 luglio 1919.
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