Micordi Mumeni Stoie un viaggio

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— 102 — legra espansione, che caratterizza gli animi forti ed ardenti. A torme giungevano gli studenti uni versitari rumeni da Bukarest, da Jassy, da Vienna, da Budapest, da Graz, dalla Bessarabia, dalla Bucovina, tutti infiam mati dall'amore di patria, tutti frementi di nobile sdegno contro gli oppressori della loro razza. Con che feconda attività prendevano parte all'agitazione patriottica! La gio ventù rumena è veramente l'anima della lotta emancipatrice e la storia futura do vrà senza dubbio segnalarla come uno dei più grandi fattori del risorgimento di quella nobile nazione. Ai propositi fieri e generosi, al fre mito gagliardo di quei giovani patrioti, io rievocava col pensiero tutta la gloriosa epopea dell' italica rivoluzione e i sublimi ardimenti e gli eroici sacrifici dei baldi
— 103 — giovani dei nostri Atenei, quando Giu seppe Mazzini rivolgeva loro le memo rande parole: « Tutte le vostre Univer sità si colleghino da un punto all'altro d'Italia in una fratellanza, nella quale la sacra bandiera della nazione sia tra smessa, come nella legione sacra dei La cedemoni, da ehi cade a chi sorge. >- In quei forti campioni della gioventù ru mena mi pareva, vedere in azione la va lorosa falange d' eroi, che preparò il ri scatto della patria italiana, e provava quasi un senso d' orgoglio di appartenere a questa gloriosa razza latina provata, attraverso i secoli, da tante sventure e uscita sempre vittoriosa e trionfante da ogni sorta di persecuzioni e da ogni im perversare di straniera tirannide. Ricorderò sempre con vivissima com piacenza i nostri allegri e rumorosi ce nacoli nella vasta sala del Biasini.
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ROBERTO FAVA RICORDI RUMENI NOTE DI
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