Micordi Mumeni Stoie un viaggio

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— 76 — i magiari non sono che nella proporzione del 24 per cento. Cluj è la sola città della Transilva nia dove abbia fatto breccia il magiarismo, esercitato ad altissima pressione. Se andiamo a Sibiu o a Brasilov, gli abitanti parlano fra loro il rumeno o il tedesco. Nulla indica la dominazione un gherese, fuorché l'uniforme dei soldati e le insegne delle botteghe ove si vendono articoli monopolizzati dallo Stato. Così è, dal più al meno, di tutte le città della Transilvania o del Banato. Il che prova che l'azione magiarizzatrice del governo ungherese, nei ventisette anni dacché si esercita con sì feroce accanimento — a partire dal 1867, data del compromesso dualistico, sino ad oggi, — ha conseguito ben meschini risultati. Nè può presumersi che migliori frutti riesca ad ottenere per
— 77 — l'avvenire, data l'ammirabile costanza, la indefesso ardore e la straordinaria una nimità con cui i rumeni sostengono la lotta per la propria nazionale esistenza. Basta aver passato anche brevissimo tempo in qualcuno dei paesi dell' Ungheria che sono abitati dai rumeni, per convin cersi tosto che tutti i tentativi di assi milazione messi in opera dal governo ungherese contro questa forte nazione sono destinati a spezzarsi di fronte ad una indomita forza di resistenza e ad una vitalità, che non ha forse 1' eguale nella storia. I magiari poi sembrano fare tutto il possibile per spingere agli estremi 1' esa sperazione in tutte le classi della società rumena. E un sistema di tenaci persecu zioni, ora brutali, ora meschine, sempre odiose, che colpisce i cittadini rumeni nelle loro affezioni, nella loro coscienza, nei
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I N D I C E J. - Da Trieste a Cluj
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