Micordi Mumeni Stoie un viaggio

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— 154 — del Signore: e l'uomo — misero insetto — che osa varcarne la soglia, deve abbas sare il capo in segno di contrizione e di umiltà. Tralci di vite sono scolpiti ai due lati della porta e al disopra di questa leggesi la seguente iscrizione, in caratteri cirillici: 1780 luna lui Septembri in 10 zile^ Masteri fiìnd Pop Gavrila de la Ma- nastur, Petrus Alexa din Ardeoa (1780 il 10 del mese di Settembre, essendo ma stri Pop Gavrila di Manastur e Pietro Adexa di Ardeoa). L' interno della chiesuola presenta quasi l'aspetto di una nave: ha tutta, la primitiva semplicità che si osserva nella sua parte esteriore. Una finestra piccolis sima lascia penetrare una luce incerta, col favor della quale si scorgono quadri di varie dimensioni che ornano le pareti. Sono Madonne, santi, o scene allegoriche col nome dei personaggi e la spiegazione
— 155 — dei soggetti per lo più in caratteri ci rillici. Uno di questi quadri rappresenta Cristo con in mano un libro dove si leg gono in caratteri cirillici e in lingua slavica le parole della Scrittura: Venite, bell'idioti Patris mei, ecc.; tutt'i utorno poi in piccolo sono raffigurati i dodici Apo stoli. Havvi poi un' altra copia di questo medesimo quadro, ma coll'iscrizione suac cennata in lingua rumena. Un terzo di- pinto rappresenta. 1' Arcangelo Michele. In fondo alla chiesa, è situata l'iconostasi, il tramezzo che separa il sacerdote dalla folla dei fedeli. Essa, è dorata e ricoperta di quadri benedetti e di bandiere coi co lori nazionali. In un angolo poi si trovano delie stampelle, che servono a sostenere i vecchi durante il tempo dell' ufficio. — Al di là dell' iconostasi, ad una certa altezza., un assito forma una specie di tribuna, destinata pei fanciulli. Anche
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ROBERTO FAVA RICORDI RUMENI NOTE DI
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IV. Cluj, che i tedeschi chiamano K
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I N D I C E J. - Da Trieste a Cluj
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