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TESI Sara Eco Conti - Scuola Normale Superiore

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‘bianco’ non esprimono il quando, invece ‘cammina’ o ‘ha camminato’ esprimono, in<br />

più, l’uno il tempo presente e l’altro il tempo passato.” 37<br />

Anche qui la determinazione temporale (meta; crovnou) è il criterio per<br />

distinguere il verbo dal nome. In entrambi i passi (De interpr. e Poet.) si parla<br />

chiaramente della nozione temporale crovno~, ed è evidente che Aristotele si riferisce<br />

ad essa perché vengono usati avverbi di tempo, nel primo passo c’è “ora” (nu'n) e nel<br />

secondo, parlando dei nomi, si dice che non esprimono il “quando” (povte), mentre le<br />

due forme verbali di “camminare” (badivzei h] bebavdiken), si riferiscono proprio al<br />

presente e al passato. I due Tempi verbali impiegati per indicare l’azione presente e<br />

quella passata nella Poetica sono il Presente e il Perfetto, mentre nel De<br />

interpretatione per fare un esempio al passato Aristotele usa l’Aoristo. La nozione<br />

temporale viene direttamente espressa dai diversi Tempi verbali. Va notato, inoltre,<br />

che tutte le forme verbali usate sono all’Indicativo e quindi non abbiamo indizi per<br />

dire se Aristotele considerasse gli altri Modi dalla medesima prospettiva temporale. 38<br />

***<br />

Per quanto riguarda l’articolazione di questa prima parte, all’inizio verranno<br />

presentate le definizioni del verbo elaborate dai grammatici, che saranno utili a<br />

comprendere la loro prospettiva teorica e ad introdurre la terminologia riguardante il<br />

verbo e le sue caratteristiche. Successivamente si passerà all’esame delle questioni<br />

riguardanti i Tempi. Si è voluto trattare per primo e separatamente il Modo<br />

Indicativo, sia per i caratteri peculiari di questo modo (l’unico a possedere valori<br />

temporali presenti passati e futuri, e a presentare tutti i Tempi verbali), sia per capire<br />

in quale maniera le differenze tra questo e gli altri Modi siano interpretate dai<br />

grammatici, e in quale misura la terminologia sia condizionata da questa analisi. Si<br />

37 Traduzione di Gallavotti (1997 8 : 75).<br />

38 Di questo aspetto si parlerà più avanti nel capitolo sull’Indicativo. Per quanto riguarda i termini<br />

usati nel passo della Poetica, si deve sottolineare che gli esempi per esprimere la differente<br />

connotazione temporale delle forme sono al Presente e al Perfetto, e che l’espressione per dire che si<br />

tratta di un passato e di un presente è parovnta crovnon to; de; to;n parelhluqovta. Il primo dei due<br />

participi è lo stesso usato nel De interpretatione e il secondo lo ritroveremo nella terminologia<br />

grammaticale successiva, nessuno dei due in ogni caso servirà per designare un Tempo verbale.<br />

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