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L_antico_Segreto_per_Ringiovanire

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L’ANTICO SEGRETO PER RINGIOVANIRE – 103 –<br />

nato alla longevità, non può fare nulla <strong>per</strong> prevenire la morte precoce. La vita e la<br />

morte avvengono <strong>per</strong> caso e le nostre abitudini non fanno né bene, né male.<br />

La storia appena raccontata, nonostante sia un buon esempio delle idee diffuse<br />

sulla vita e la morte, presenta un’evidente falsità. Non c’è dubbio che esistano delle<br />

casualità eccezionali che <strong>per</strong>mettano di raggiungere un’età avanzata, a dispetto<br />

di tutti gli eccessi ed indulgenze che il secondo testimone, nella storia raccontata,<br />

era solito adottare. Ma è impossibile che due uomini, che abbiano condotto così<br />

differenti modi di vita, arrivino alla vecchiaia senza presentare alcuna apparente<br />

diversità, nel corpo e nella mente. È impossibile che due uomini di identica, forte<br />

costituzione vivano seguendo strade completamente opposte arrivino allo stesso<br />

punto.<br />

È completamente assurdo che una vita vissuta “a caso”, piena di eccessi, <strong>per</strong>metta<br />

ad un uomo di arrivare all’età avanzata, allo stesso modo di un uomo che<br />

ha condotto una vita ordinata e moderata. Credere a questo, significa credere che<br />

la vita non sia soggetta ad alcuna legge e che l’uomo sia alla mercé di circostanze<br />

fortuite o di una capricciosa Provvidenza; che l’igiene e le regole sanitarie siano<br />

prive di valore, che l’ubriachezza e l’ingordigia equivalgano alla moderazione, il<br />

vizio alla virtù, il caos all’ordine. Dobbiamo forse credere che non esistano regole<br />

e che la vita non sia governata da nessuna legge? 0 dobbiamo credere che queste<br />

leggi effettivamente esistono, ma che non sono vincolanti, e che <strong>per</strong> questo ci può<br />

capitare spesso di trasgredirle? Sono forse meno reali le leggi che governano la<br />

salute, rispetto a quelle della chimica o della matematica? Ed è vero che le scelte<br />

non comportano conseguenze nella vita?<br />

L’uomo è un animale alla continua ricerca del piacere, costantemente intento<br />

al raggiungimento della soddisfazione momentanea. Egli non acconsentirà mai<br />

ad abbandonare pratiche dannose che gli procurano un leggero e fugace piacere,<br />

neppure <strong>per</strong> la salvezza del suo benessere futuro. Finché possiede uno stato di<br />

salute globalmente buono, egli si abbandona ad indulgenze ed eccessi, e nulla gli<br />

sembra più ridicolo e visionario di tutte le varie norme, regole e ammonizioni<br />

finalizzate à conservare la vita e la forza.<br />

L’uomo, finché gode di una buona salute, crede che la sua vita di eccessi sia<br />

in <strong>per</strong>fetta armonia con le leggi del corpo e rifiuta di credere che sta correndo il<br />

<strong>per</strong>icolo di danneggiare seriamente il suo organismo. E se anche si convince di tale<br />

<strong>per</strong>icolo, non riesce ad accettare l’idea che il suo modo di vivere abbia qualcosa a<br />

che fare con esso. Di conseguenza, rifiuta qualsiasi consiglio che possa disturbare<br />

la sua vita di godimento.<br />

Quali risultati derivano da questo atteggiamento? Semplicemente che uomini<br />

e donne, quando sono in salute, sprecano largamente le risorse del loro fisico, co-<br />

EdizioniSorriso - www.ed-sorriso.it<br />

. . . come una foglia nel vento. . .<br />

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