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L_antico_Segreto_per_Ringiovanire

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L’ANTICO SEGRETO PER RINGIOVANIRE – 49 –<br />

di quelle che si sono deteriorate o che sono state espulse. Affinché questo lavoro<br />

di ricostituzione possa avvenire, è necessario che le cellule, che compongono<br />

il corpo, vengano fornite dell’opportuno mezzo nutritivo e che le scorie siano<br />

prontamente eliminate. È essenziale che venga fornita anche la tem<strong>per</strong>atura<br />

giusta.<br />

Gli organi che compongono il corpo animale producono il mezzo nel quale le<br />

cellule vivono. Il corpo è capace di regolare e mantenere la propria tem<strong>per</strong>atura<br />

a un livello desiderato, seppure entro certi limiti, è, inoltre, provvisto di organi il<br />

cui compito è quello di prelevare sostanze nutritive grezze dagli alimenti introdotti<br />

dall’ambiente esterno e di prepararle all’uso che ne faranno le cellule; altri organi<br />

sono addetti al trasporto di tali sostanze alle cellule; altri ancora eliminano dal<br />

corpo, o dal mezzo in cui esso è immerso, tutte le scorie e i veleni che si sono<br />

formati durante il processo di suddivisione delle cellule, o che sono penetrati nel<br />

corpo dall’esterno.<br />

In circostanze normali l’ameba non dovrebbe morire. Escludendo la morte <strong>per</strong><br />

violenza, avvelenamento, o fame, essa dovrebbe continuare a dividersi e ridividersi<br />

<strong>per</strong> sempre. Si suppone, dunque, che l’ameba possegga vita eterna. Quali sono<br />

le condizioni sulle quali si basa la sua vita? Per quanto è possibile stabilire, esse<br />

sono: appropriato nutrimento, acqua e ossigeno, giusta tem<strong>per</strong>atura e mancanza<br />

di avvelenamento e violenza. Potremmo dire che la vita dell’ameba dipende da<br />

un ambiente favorevole e congeniale, e che, di conseguenza, fino a quando tale<br />

ambiente rimane congeniale, essa continua a funzionare e a riprodursi.<br />

Le piante e gli animali di grandi dimensioni sono formati da un grande numero<br />

di cellule riunite insieme. Quando le cellule sono molto ammassate, come nel<br />

corpo di un verme, la condizione di queste è ben diversa da quella di una cellula<br />

che forma un organismo indipendente. Il suo ambiente circostante è costituito, <strong>per</strong><br />

lo più, da altre cellule associate. Pochissime sono in contatto diretto con il mondo<br />

esterno, essendo sommerse, in gran numero, dalle loro sorelle. Esse sono isolate<br />

dai rifornimenti di cibo, dall’ossigeno dell’aria e dall’acqua. Una cellula così posizionata<br />

<strong>per</strong>irebbe subito, se non fossero prodotte provviste specifiche <strong>per</strong> le sue<br />

esigenze. Le cellule che compongono il corpo animale sono simili, anche se più<br />

complesse, all’ameba. Sono tutte di origine comune, ma hanno assunto funzioni<br />

e caratteri largamente differenti, e questo è dovuto alle differenti condizioni in<br />

cui esse dovranno vivere. L’ameba, conducendo un’esistenza indipendente, deve<br />

esplicare tutte le funzioni necessarie alla sua esistenza, soprattutto quelle legate<br />

alla preparazione e al trasporto delle sostanze nutritive grezze. Nell’animale multicellulare<br />

la specializzazione, che raggruppa le cellule in tessuti, ciascuno con<br />

uno specifico lavoro da svolgere, implica la dipendenza di ciascun tipo cellulare<br />

dall’altro. Mentre l’ameba, come cellula, è autosufficiente, le cellule di un ani-<br />

EdizioniSorriso - www.ed-sorriso.it<br />

. . . come una foglia nel vento. . .<br />

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