L_antico_Segreto_per_Ringiovanire
L_antico_Segreto_per_Ringiovanire
L_antico_Segreto_per_Ringiovanire
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
L’ANTICO SEGRETO PER RINGIOVANIRE – 6 –<br />
fettive” e la mortalità dovuta a queste, così da contribuire largamente all’aumento<br />
della lunghezza della vita.<br />
La falsità di tali affermazioni sarebbe facilmente dimostrabile, ma mi accontenterò<br />
di una citazione del dr. René Dubos del “Rockefeller Institute”, il quale,<br />
nella rivista Time del 6 aprile 1962, afferma: ≪Il ruolo della scienza moderna nella<br />
capacità di sconfiggere le malattie infettive è stato largamente esagerato. Molte<br />
delle più terrificanti – lebbra, peste, tifo – erano infatti già scomparse dall’Europa<br />
prima ancora che venissero studiati sieri, vaccini e farmaci <strong>per</strong> combatterli≫.<br />
Sia statisticamente che storicamente, è stato dimostrato che l’incidenza di tutte le<br />
cosiddette “malattie infettive” (vaiolo incluso) è sempre andata diminuendo ancor<br />
prima che fosse sco<strong>per</strong>to un farmaco o un vaccino che le potesse presumibilmente<br />
prevenire o curare. Allo stesso modo, senza dubbio, non è stato alcun medicinale<br />
o vaccino a sconfiggere lo scorbuto. Problemi di spazio mi impediscono di considerare<br />
più a lungo le rivendicazioni degli specialisti medici: dovrò accontentarmi,<br />
<strong>per</strong> questa volta, di una categorica smentita del fatto che essi abbiano avuto parte<br />
nella diminuzione del tasso d’incidenza di malattie come vaiolo, colera, difterite,<br />
morbillo, scarlattina, <strong>per</strong>tosse, se non contribuendo a ritardarne il declino. È<br />
necessario, comunque, ricordare che la minore mortalità è stata il risultato, in larga<br />
misura, della diminuita letalità della pratica medica; un cambiamento di pratica<br />
che è stato imposto nonostante la violenta opposizione delle autorità mediche stesse.<br />
In termini più semplici, questo significa che, anche se i medici non “curano”<br />
nessuno con le loro pratiche avvelenatorie, essi, comunque, oggi, uccidono meno<br />
neonati e bambini.<br />
Prima di esaminare l’effetto micidiale delle pratiche mediche più antiche, vorrei<br />
segnalare il fatto che la diffusione dell’omeopatia e dell’Igiene in America, e<br />
delle “cure naturali” in Europa, assieme alla sfiducia e all’a<strong>per</strong>ta avversione della<br />
gente nei confronti della medicina tradizionale, hanno costretto i medici ad abbandonare,<br />
almeno in parte, le frequenti prescrizioni e gli alti dosaggi di farmaci.<br />
La scienza medica ha così ridotto la letalità delle sue pratiche omicide, anche se<br />
<strong>per</strong>mane una certa tendenza a ritornare a queste pratiche. Scuole di pensiero e<br />
di pratica come Fisiomedicalismo, Eclettismo, “Scienza cristiana”, “Nuovo pensiero”,<br />
Naturopatia, Osteopatia, Chiropratica, Fisioterapia, ecc., non solo hanno<br />
costretto i medici a ridurre l’effetto deleterio delle loro pratiche, ma hanno allontanato<br />
milioni di pazienti dalle cosiddette scuole “regolari” e “scientifiche” di<br />
medicina, impedendo, di conseguenza, un largo numero di omicidi.<br />
I salassi e le narcotizzazioni omicide del secolo scorso, le quali non sono del<br />
tutto scomparse in questo secolo, hanno causato la morte di molte migliaia di<br />
pazienti, vecchi e giovani. In quei tempi di salassi, antimonio, chinino, alcol,<br />
vescicanti e mercurio, un uomo si assumeva la responsabilità della propria vita<br />
EdizioniSorriso - www.ed-sorriso.it<br />
. . . come una foglia nel vento. . .<br />
Y