L_antico_Segreto_per_Ringiovanire
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L’ANTICO SEGRETO PER RINGIOVANIRE – 36 –<br />
nostra vita oltre quello che Madre Natura ha geneticamente predisposto <strong>per</strong> noi≫.<br />
Il nostro normale potenziale di vita può essere attuato, se solo veniamo incontro<br />
ai criteri che ne determinano la realizzazione. In altre parole, il nostro<br />
“orologio biologico” può battere il tempo <strong>per</strong> 140-150 anni.<br />
Da qui l’importanza di alimentarci con quelle sostanze nutritive che possiamo<br />
utilizzare allo stato naturale, cioè quei cibi adatti a noi, esseri umani, in quanto<br />
unici a garantirci un’adeguata sussistenza. Gli unici cibi adatti a noi sono quelli<br />
che è possibile mangiare e apprezzare allo stato naturale.<br />
Le sostanze naturali, che possono assicurarci un’esistenza duratura, grazie<br />
al giusto contenuto di principi nutritivi in esse contenuti, e al giusto apporto<br />
di glucosio, sono i carboidrati della frutta. La frutta è l’unico cibo che<br />
possiamo mangiare crudo e che ci offre veramente tanto. Le patate, ad esempio,<br />
non possono essere consumate crude, semplicemente <strong>per</strong>ché la natura non ci ha<br />
equipaggiati <strong>per</strong> farlo. L’enzima che occorre <strong>per</strong> digerire i cereali o le patate è<br />
chiamato amilasi. Il corpo ne secerne in quantità veramente minima, mentre<br />
gli animali predisposti al consumo degli amidacei ne secernono in grandi quantità,<br />
capaci di scindere gli amidi in disaccaridi e monosaccaridi, nel giro di mezz’ora<br />
o, al massimo, di un’ora. Al contrario, gli esseri umani hanno bisogno di tempi<br />
lunghissimi <strong>per</strong> catalizzare la rottura delle molecole degli amidi.<br />
Noi, <strong>per</strong> natura, non siamo consumatori di sostanze amidacee, siamo consumatori<br />
di frutta, la fonte principale dalla quale ricavare i carboidrati. Se<br />
gli amidacei vengono cotti, è possibile avere i carboidrati in una forma più<br />
semplice, ma la cottura è una pratica innaturale.<br />
Ai carboidrati, si affiancano, <strong>per</strong> importanza, gli amminoacidi. Non sto parlando<br />
di proteine, preferisco il termine amminoacidi, <strong>per</strong>ché le proteine sono sostanze<br />
complesse che hanno bisogno di essere sottoposte a laboriosi processi prima<br />
di trasformarsi in amminoacidi e, quindi, essere assorbite. Il rostro fabbisogno di<br />
proteine non è eccessivo. Gli animali, cui necessita un elevato apporto proteico<br />
giornaliero, producono enzimi adatti a determinare la scissione dei polipeptidi in<br />
amminoacidi. Questi enzimi prendono il nome di proteasi.<br />
Negli esseri umani, la quantità di proteasi è molto limitata <strong>per</strong>ché la nostra<br />
dieta naturale non solo ci fornisce carboidrati, glucosio e fruttosio predigeriti, ma<br />
anche proteine sotto forma di amminoacidi. L’unica cosa che dobbiamo fare è<br />
masticare bene, ingoiare e queste sostanze saranno assorbite direttamente nella<br />
forma in cui il corpo può assorbirle, senza bisogno di essere digerite, tutto nel<br />
giro di mezz’ora o un’ora.<br />
Un altro bisogno da soddisfare, che può essere posto sullo stesso piano degli<br />
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. . . come una foglia nel vento. . .<br />
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