NOTIZIARIO - Frati Minori di Lombardia
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Nel <strong>di</strong>alogo tra i Ministri emerge che:<br />
- L’Antoniano può rivestire un ruolo particolare nell’ambito dell’evangelizzazione dei nuovi areopaghi.<br />
- Non è richiesta una specializzazione particolare per comporre la fraternità, dato che i compiti specialistici<br />
all’interno dell’opera sono svolti già da personale specializzato.<br />
- Per sostenere una linea <strong>di</strong> sviluppo è però richiesta qualche specificità, soprattutto la capacità <strong>di</strong> entrare<br />
nel merito <strong>di</strong> certi ambiti (Diathesis).<br />
- C’è bisogno <strong>di</strong> lavorare per specificare meglio gli obiettivi della fraternità e quali sensibilità/abilità sono<br />
richieste per poterle poi con<strong>di</strong>videre.<br />
- Va colta l’unicità <strong>di</strong> questa fraternità ma occorre anche trasmettere che questa fraternità nasce come<br />
proposta francescana, va offerta come possibile e positiva incarnazione del francescanesimo.<br />
- Qualche Ministro esprime anche delle <strong>di</strong>fficoltà legate al come presentare questa fraternità, o al fatto che<br />
possa essere troppo in funzione dell’attività <strong>di</strong> “solisti”.<br />
- Qualcun altro evidenzia l’attualità <strong>di</strong> questa proposta, la sua finalità strategica sia nel campo della<br />
solidarietà come della cultura. Eventuali <strong>di</strong>fficoltà vanno affrontate e <strong>di</strong>scusse, ma la proposta è valida e<br />
può avere futuro.<br />
- Si concorda che non c’è bisogno <strong>di</strong> una équipe <strong>di</strong> specialisti, ma <strong>di</strong> una fraternità all’interno della quale<br />
qualcuno abbia anche competenze specifiche.<br />
- Un Ministro sottolinea che bisogna anche chiarire in che cosa consista l’interprovincialità <strong>di</strong> questa<br />
fraternità e quali ricadute essa abbia poi sulla realtà francescana del Nord Italia.<br />
5) Esaurita la presentazione delle tre nuove proposte <strong>di</strong> fraternità interprovinciali ci si concentra sul come<br />
procedere e si concorda:<br />
a) Vengono formati tre gruppi <strong>di</strong> lavoro, uno per ciascuna fraternità proposta, all’interno <strong>di</strong> ogni gruppo <strong>di</strong><br />
lavoro sarà presente un Ministro provinciale, quello del territorio in cui si colloca la nuova fraternità.<br />
b) Ogni Provincia designa un frate per ogni gruppo <strong>di</strong> lavoro.<br />
c) I gruppi <strong>di</strong> lavoro risultano così composti:<br />
- Antoniano <strong>di</strong> Bologna: fr. Bruno Bartolini (Ministro), fr. Alessandro Caspoli (Direttore Antoniano), e<br />
5 frati inviati dalle altre Province.<br />
- Torino S. Antonio: fr. Gabriele Trivellin (Ministro), fr. Maggiorino Stoppa (Animatore CPV TO) e gli<br />
animatori per la CPV delle 6 Province<br />
- Celle Ligure: fr. Alberto Tosini (Ministro), i frati della fraternità e quelli inviati dalle altre 5 Province.<br />
d) Tra <strong>di</strong>cembre e gennaio i tre gruppi <strong>di</strong> lavoro si ritroveranno due volte, con la presenza e<br />
l’accompagnamento <strong>di</strong> Diathesis.<br />
e) Nel loro prossimo incontro (13 febbraio 2009 a VR) i Ministri ascolteranno quanto emerso nei gruppi <strong>di</strong><br />
lavoro e daranno in<strong>di</strong>cazioni su come proseguire.<br />
5) A questo punto i Ministri ringraziano Serofilli e Delama <strong>di</strong> Diathesis e proseguono da soli la propria riunione e<br />
affrontano l’approvazione dell’organigramma elaborato da fr. Francesco Patton con alcune correzioni.<br />
PROPOSTA DI ORGANIGRAMMA PER GLI ORGANISMI INTERPROVINCIALI:<br />
1. GOVERNO DEL PERCORSO<br />
1.1. Collegio dei 6 Ministri provinciali<br />
− Presidente-Coor<strong>di</strong>natore per la durata <strong>di</strong> due anni: convoca e presiede le riunioni, compie gli atti dei quali<br />
viene incaricato dal Collegio dei Ministri.<br />
− Ne fanno parte i 6 Ministri provinciali<br />
− Un Segretario del Collegio è nominato dai 6 Ministri per un triennio<br />
Il Collegio si riunisce me<strong>di</strong>amente ogni due mesi per far procedere il cammino verso la nascita della Nuova Entità e<br />
si occupa delle questioni riguardanti le fraternità interprovinciali e il percorso per far nascere la Nuova Entità.<br />
2. SERVIZI DI ANIMAZIONE<br />
2.1. AREA FORMAZIONE<br />
a) Segretariato interprovinciale Formazione e Stu<strong>di</strong>, del quale fanno parte:<br />
− Un Segretario eletto dai 6 Ministri: Franco Mirri (GE)<br />
− Il Maestro <strong>di</strong> Postulato: Saverio Biasi (TN)<br />
− Il Maestro <strong>di</strong> Noviziato: Enzo Maggioni (MI)<br />
− I Maestri dei Professi temporanei: Clau<strong>di</strong>o Battagion (VE) e Maurizio Piazza (BO)<br />
− Il Coor<strong>di</strong>natore dei Moderatori FoPe: Giampaolo Cavalli (VE)<br />
− Il Coor<strong>di</strong>natore degli Animatori CPV: Maggiorino Stoppa (TO)<br />
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