NOTIZIARIO - Frati Minori di Lombardia

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− Il Delegato dei Centri di Studio: Paolo Dozio (MI) I compiti del Segretariato sono quelli previsti dalla RFI. Il Segretariato Interprovinciale Formazione e Studi si ritrova tre volte all’anno per coordinare, implementare e verificare il percorso formativo dei Frati Minori del Nord Italia. Nelle singole Province vengono a decadere i Segretariati provinciali Formazione e Studi dal 1° settemb re 2009. b) Coordinamento della Formazione permanente − I Moderatori provinciali per la formazione permanente si ritrovano in un Coordinamento che, in aiuto ai Ministri provinciali, cura l’ideazione e la realizzazione delle iniziative congiunte di FoPe riguardanti le 6 Province (FoPe Guardiani, Esercizi Spirituali…) e tutto ciò che da un punto di vista della FoPe aiuta il percorso verso la nascita della Nuova Entità (Giornate formative specifiche e iniziative specifiche di informazione e sensibilizzazione verso la Nuova Entità). − Il Coordinamento è presieduto da un Coordinatore, nominato dal Collegio dei Ministri tra una rosa di nomi proposti dagli stessi Moderatori. − Nelle singole Province continua ad operare il Moderatore per la formazione permanente, eventualmente con la sua equipe o consiglio, che si occupa di mediare per le singole Province le iniziative interprovinciali di FoPe e di organizzare le iniziative specifiche di FoPe per quel territorio. c) Coordinamento della Cura pastorale delle Vocazioni − Gli Animatori provinciali per la CPV si ritrovano in un Coordinamento che, in aiuto ai Ministri provinciali, cura l’ideazione e la realizzazione delle iniziative congiunte di CPV riguardanti le 6 Province; e lavora per rendere omogenei i percorsi di accompagnamento e di accesso al Postulato interprovinciale. − Il Coordinamento è presieduto da un Coordinatore, nominato dal Collegio dei Ministri tra una rosa di nomi proposti dagli stessi Animatori per la CPV. − Nelle singole Province continua ad operare l’Animatore provinciale per la CPV, con la sua equipe, che si occupa di radicare e sviluppare sul territorio delle singole Province le iniziative di CPV locali e di collaborare alle iniziative interprovinciali di CPV. 2.2. AREA EVANGELIZZAZIONE Per l’area evangelizzazione gli organismi interprovinciali e i rispettivi compiti sono quelli presentati nelle Linee interprovinciali per l’Evangelizzazione 22-24 e 29. Rivestono particolare urgenza i seguenti organismi di coordinamento, per favorire il proseguimento del cammino intrapreso: a) Coordinamento interprovinciale per l’Evangelizzazione, del quale fanno parte: − I 6 Segretari provinciali per l’evangelizzazione. − Uno dei Segretari provinciali, scelto tra una rosa di nomi proposti dai Segretari, viene eletto dal Collegio dei Ministri come Coordinatore. − Un altro dei Segretari viene eletto dal Coordinamento come segretario-verbalista. b) Coordinamento interprovinciale dei Moderatori per l’Evangelizzazione missionaria, del quale fanno parte: − I 6 Moderatori provinciali per l’evangelizzazione missionaria. − Uno dei Moderatori provinciali v dal Collegio, scelto tra una rosa di nomi proposti dai Moderatori, iene eletto dei Ministri come Coordinatore. − Un altro dei Moderatori viene eletto dal Coordinamento come segretario-verbalista. c) Coordinamento interprovinciale dei Delegati per le Missioni al Popolo, del quale fanno parte: − I 6 Delegati provinciali per le Missioni al popolo. − Uno dei Delegati provinciali, scelto tra una rosa di nomi proposti dai Delegati, viene eletto dal Collegio dei Ministri come Coordinatore. − Un altro dei Delegati viene eletto dal Coordinamento come segretario-verbalista. Nelle singole Province continua ad operare il Segretariato provinciale per l’Evangelizzazione, con i suoi settori, che si occupano di radicare e sviluppare sul territorio delle singole Province le iniziative di evangelizzazione attraverso la pastorale ordinaria, attraverso le nuove forme di evangelizzazione e attraverso l’animazione missionaria. d) Altri servizi di animazione − Giustizia e Pace e integrità del creato − Ecumenismo e dialogo − Cultura Sono tre ambiti nei quali già da adesso è possibile nominare delle Commissioni interprovinciali ristrette (3 o 4 elementi), che svolgano un servizio di animazione per tutto il Nord Italia e i cui membri e ruoli siano definiti dai Ministri e che rispondano al Collegio dei Ministri. 18
2.3. ECONOMIA È necessario ipotizzare un percorso di armonizzazione delle gestioni economiche delle varie Entità, per questo è utile: − far incontrare in modo regolare gli economi delle 6 Province e far elaborare un modello di armonizzazione delle economie. − Successivamente occorrerà mettere in atto tutte le cose “tecniche” per far convergere la gestione a livello provinciale e poi a livello locale. 2.4. BUROCRAZIA È necessario ipotizzare un percorso di armonizzazione anche della burocrazia interna: − Registri e moduli di vario genere − Relazioni annuali − Cronaca delle fraternità possono essere uniformati, possibilmente andando verso una semplificazione della burocrazia interna, in modo tale da facilitare poi il passaggio all’unica Entità. 3. FRATERNITÀ INTERPROVINCIALI 3.1. FRATERNITÀ FORMATIVE a) Sono quelle già esistenti, più quelle che eventualmente fossero ritenute necessarie in futuro. 3.2. NUOVE FRATERNITÀ DI PROGETTAZIONE INTERPROVINCIALE a) Torino: fraternità di evangelizzazione del mondo giovanile b) Genova (Celle Ligure): fraternità di presenza e condivisione del carisma in forma rinnovata c) Bologna (Antoniano): fraternità dedita all’evangelizzazione attraverso i media e all’aiuto ai poveri. 3.3. NUOVE FRATERNITÀ DI COMPOSIZIONE INTERPROVINCIALE Sono le 6 fraternità che entreranno in gioco quando sarà completata la prima serie di fraternità interprovinciali. Il giorno 12 Novembre u.s. è stato celebrato a Dongo, nel Convento di S. Maria delle Lacrime, il XXIV Congresso della Provincia. L’incontro ha avuto inizio alle ore 10.00 con la preghiera del Cantico di tutte le creature insieme alla fraternità locale, con la quale il Definitorio si è intrattenuta per un poco. Quindi si sono affrontati i temi all’Ordine del Giorno, a partire da una revisione del cammino di Formazione Permanente, per quanto riguarda la celebrazione della settimana fraterna (Delibera 14 PVPr 2007) e dei sussidi per fraternità limitrofe. È stata data una valutazione complessiva sulla Giornata di formazione degli Economi e dei Guardiani (Milano S. Angelo, 28 Ottobre u.s.) e sul Convegno Scotista (Milano UCSC e Angelicum, 7-8 Novembre u.s.). Il Segretario F&S ha comunicato che sono iniziati gli incontri in preparazione al Lettorato e all’Accolitato. VITA DELLA PROVINCIA LA FRATERNITÀ DEFINITORIALE COMUNICA 19 Ha verbalizzato per i Ministri Fr. Francesco Patton Il Ministro ha comunicato al Definitorio che il Vescovo di Como ha nominato fr. Arturo Busetti come Amministratore parrocchiale della Parrocchia dei SS. Eusebio e Giacomo nei comuni di Peglio e Livo, mentre la Diocesi sta riconsiderando la distribuzione delle Parrocchie sul territorio. Sono state date altre comunicazioni circa il cammino interprovinciale e della COMPI. Da ultimo sono state trattate alcune questioni di lavori e di legale rappresentanza. Il Congresso si è concluso alle ore 17.05. A laude di Cristo e del poverello Francesco. Il Definitorio provinciale si è riunito il giorno 3 Dicembre u.s. presso il Convento di S. Maria Incoronata in Canepanova a Pavia per il suo XXV Congresso. L’incontro ha avuto inizio alle ore 9.40 con un incontro di preghiera “Preghiamo con San Francesco” preparato dalla Fraternità locale, quindi il Ministro provinciale ha ringraziato a
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