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UNA NUOVA OPPORTUNITÀ PER CHI ESCE DALLE MEDIE L’inaugurazione. Laser, Campus e Portofranco insieme nel FRANCISCANUM di via Callegari da Brescia Oggi 16/11/08 Tre realtà del privato sociale uniscono le forze per dare ai giovani una nuova opportunità educativa. Campus, che opera con interventi didattici destinati alle fasce deboli, insieme a Laser, ente regionale per la formazione e all’associazione Portofranco, che si occupa di supporto allo studio, si sono unite in un unico intento formativo nell’Istituto Franciscanum di via Callegari. La nuova sede, che concentra funzioni prima decentrate, è stata inaugurata alla presenza di numerose autorità e degli studenti. «È UN PROGETTO per affrontare in maniera responsabile l’emergenza educativa di questi anni - ha sottolineato Massimo Piva, presidente di Campus -, e dare un’opportunità ai ragazzi che si perdono per strada, in modo che recuperino la consapevolezza in un percorso di condivisione fra scuola, famiglia e mondo del lavoro». A beneficiare del nuovo Centro per il successo scolastico formativo, così si chiama la realtà che rientra nel progetto «Più belli che bulli», saranno i giovani dai 14 ai 18 anni intercettati in uscita dalla scuola secondaria di primo grado. La stima annua si aggira intorno agli 800 contatti per le attività di accoglienza e orientamento, e l’attività pomeridiana di aiuto allo studio coinvolge circa 150 studenti più altri 50 solo per l’insegnamento mirato all’apprendimento di un metodo di studio. L’attività formativa, di tre anni o di minor durata, coinvolgerà annualmente 200 giovani tra quelli usciti dalle medie e i cosiddetti «drop out» che ritengono chiusa l’ esperienza scolastica. Tra questi, circa la metà saranno interessati anche ad iniziative di tirocini in azienda e, in quest’ambito, sono avviati tre percorsi di qualifica professionale: per parrucchiere ed estetiste, per elettricisti e per addetti alle vendite. «L’IMPORTANZA della formazione professionale è chiara a tutti - ha sottolineato l’assessore provinciale all’istruzione Gianpaolo Mantelli - e a livello regionale c’è pronta una legge che permetterà ai percorsi di questo tipo di proseguire con periodi di approfondimento, per acquisire un titolo ancora più completo». Sull’importanza della formazione e del ruolo delle istituzione, è d’accordo anche l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune Andrea Arcai, che ha ricordato la volontà dell’amministrazione di aprire le porte dell’istruzione, mettendo a disposizione i luoghi della cultura per fare lezione in contesti di vita reale. PRIMA DEL TAGLIO del nastro del complesso progettato da Sergio Flamini e realizzato grazie al contributo di fondazione Cariplo, padre Roberto Ferrari, provinciale dell’Ordine dei Frati minori, ha spiegato ai ragazzi che è importante aprire la vita alla cultura, ricordando che il papa ha sottolineato l’urgenza di ripartire dall’educazione. «È vero - ha confermato il direttore di Laser Mario Gallo - bisogna mettere i giovani nelle condizioni di esprimersi in esperienze formative gratificanti. In poche parole dare loro dei maestri». [Michela Bono] «PIÙ BELLI CHE BULLI», UNA SCUOLA PER VINCERE A SCUOLA dal Giornale di Brescia 17/11/08 Un luogo di crescita e studio nel quale i giovani vengano avviati ad una professione, affiancati nei percorsi scolastici e aiutati, grazie ad un ambiente attento, a scoprire e recuperare il valore della propria persona. Il Centro per il successo scolastico formativo «Più belli che bulli», nasce per iniziativa di tre realtà da anni impegnate nel privato sociale e nella realizzazione di progetti e servizi indirizzati all’educazione, ovvero Campus Cooperativa Sociale onlus, Laser Soc. Coop e Associazione Portofranco Brescia, con il contributo della Fondazione Cariplo. La nuova struttura si trova all’interno dell’Istituto Franciscanum di via Callegari, che ieri mattina ne ha ospitato l’inaugurazione. Il Centro conta sulla Cooperativa Campus, che ha investito sulla ristrutturazione dell’immobile ed è impegnata nella realizzazione di iniziative per i giovani finalizzate alla loro aggregazione e al tempo libero e alla proposta di percorsi formativi per i giovani e le famiglie, il Centro di Formazione professionale di Laser - l’ente opera nel campo della formazione 24
aziendale e professionale e nella realizzazione di percorsi di qualifica triennale per i ragazzi tra i 14 e i 18 anni - e il Centro di aiuto allo studio di Portofranco Brescia, che ha lo scopo di accompagnare e motivare i ragazzi nei percorsi scolastici, ridestando il loro interesse per lo studio. La struttura concentra quindi in un unico spazio funzioni e iniziative fino ad ora distribuite in ambiti e sedi diverse, coordinandole per perseguire obiettivi comuni. All’inaugurazione hanno partecipato le autorità e i rappresentanti delle realtà promotrici del Centro: Massimo Piva, presidente della Cooperativa Campus, Gianluigi De Silvi, presidente di Portofranco Brescia, Giacomo Ferrari e Mario Gallo, presidente e direttore di Laser, Andrea Arcai e Giampaolo Mantelli, assessori alla Pubblica Istruzione rispettivamente di Comune e Provincia di Brescia, Flavio Bonardi, presidente della Centro, Mariella Enoc, vicepresidente della Fondazione Cariplo, padre Roberto Ferrari, provinciale dell’Ordine dei Frati Minori di Lombardia, padre Francesco Ferrari, consigliere regionale Aef e Sergio Flamini, progettista e direttore dei lavori. [Paola Gregorio] «ESSERE CAPACI DI GUARDARE ALL’ALTRO CON GRATUITÀ» Premiati dal sindaco Paroli, nella tradizionale cerimonia di consegna del «Premio Bulloni 2008», gli esempi di generosa dedizione dal Giornale di Brescia 23/12/08 Luci accese, nel Natale di Brescia, sugli esempi di generosa dedizione: nella platea gremita dell’auditorium San Barnaba il calore degli applausi prolunga l’attimo breve dell’abbraccio sul palco, per il «grazie» della città davanti agli scintillii dell’albero. La cerimonia si ripete da cinquantacinque anni secondo un sobrio «copione» e ogni volta è nuova per la creatività del bene che trova risposte diverse per la molteplicità dei bisogni. Persone e gruppi si sono dimostrati anche in quest’anno che sta per finire «capaci di guardare all’altro con gratuità», ha sottolineato il sindaco Adriano Paroli rilevando l’importanza di questo appuntamento prenatalizio che «ricorda e sottolinea le virtù civiche, la volontà del nostro territorio di confermare una direzione fatta di valori». Nel suo intervento introduttivo alla cerimonia di consegna del «Premio Bulloni 2008» il sindaco ha richiamato la figura e le opere del primo prefetto di Brescia, «capace di manifestare grande attenzione per la città, coniugando impegno istituzionale e forte umanità». Le voci del coro gospel «The Golden Guys» hanno fatto da contrappunto alla lettura delle motivazioni. L’Associazione nazionale donne elettrici ha qui a Brescia, nella persona di Gianna Spada, «una delle sue attiviste più dinamiche e intraprendenti». Al suo impegno per l’emancipazione femminile è stata dedicata una delle medaglie d’oro del Comune, altre due hanno premiato lo slancio coraggioso di Alberto Marenzi e Gianluigi Telaide, che hanno portato in salvo vite umane in distinti episodi di salvataggio in acqua. L’assessore Paola Vilardi, il vicesindaco Fabio Rolfi e il presidente della Circoscrizione Centro Flavio Bonardi hanno consegnato il simbolo della gratitudine cittadina. In memoria di tre illustri bresciani scomparsi di recente, la presidente del Consiglio comunale Simona Bordonali e gli assessori Andrea Arcai e Giorgio Maione hanno consegnato le riproduzioni in oro delle antiche monete di Brescia alla figlia dell’avvocato Guido Alberini che da consigliere e da parlamentare «ha incarnato la politica come battaglia ideale»; alla moglie del medico Luciano Zerneri, fondatore al Civile della Scuola di riabilitazione fonetica dei laringectomizzati e della sezione bresciana dell’Associazione italiana laringectomizzati; al fratello di Padre Simplicio Olgiati, che è stato un riferimento per generazioni di alunni del Franciscanum come docente e poi come rettore e «Padre guardiano». Alla cerimonia ha preso parte il Provinciale dei Frati Minori di Lombardia, Padre Roberto Ferrari. Assume «la diversità come valore da vivere e da condividere» in una zona ad alta intensità di presenze straniere il Piano Formativo del Secondo istituto comprensivo di Brescia diretto da Angela Battagliola, destinatario del premio in memoria di «Diamantina Magnani e Manlio Gilberti». Le Suore Poverelle di Passirano, che sono al centro di una fattiva rete di solidarietà, hanno ricevuto il riconoscimento intitolato a «Pietro, Piergiuseppe e Piercarlo Beretta». Il volontariato dei giovani si esprime in modalità innovative nell’associazione «Bimbo chiama bimbo», ieri rappresentata dal presidente Fabio Baresi per la consegna del premio intitolato alla memoria del dottor «Attilio Lavecchia». Suor Daniela Baronchelli delle Figlie di San Paolo opera nella difficile situazione del Pakistan: il premio «Cuore amico - Fraternità» è stato affidato alla sorella Irene. «Vulcano di idee e di generosità silenziosa» in tredici anni di gestione della Caritas diocesana, don Pier Antonio Bodini 25
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