ELEzioNi oRgaNi DiRigENTi - Circolo Dozza ATC

vita da circolo
a cura della claudia avraM
BologNa SeZIoNe cIclISmo
Se la vita è un viaggio,
io voglio farlo in bicicletta
uesta volta la primavera c’è! Forza
q ragazzi che ci siamo. Solo fino a ieri
sembrava Natale, ma domenica il sole
splendeva nel centro di uno splendido
cielo azzurro.
La temperatura non era ancora in doppia
cifra, ma poco ci mancava.
La primavera stavolta non nasconderà la
mano dopo aver lanciato il sasso, e nella
testa del ciclista cominciano già a girare
sogni vari.
Libertà, benessere, energia, felicità. Questi
sono i motivi per cui amo questo sport.
Sono le sensazioni che ho provato tutte le
volte che insieme a questi ragazzi (perché
sono dei ragazzini) sono uscita.
Grazie a loro ho ripreso la bici dopo anni
di pigrizia e rassegnazione ritrovando forma
e forza.
Però c’è una categoria di persone alla
quale noi ciclisti dovremmo sempre riconoscere
la nostra gratitudine.
Le fidanzate, i fidanzati, le mogli, i mariti,
che con tanta pazienza ci sopportano e
supportano in questa nostra passione.
A volte però, anche con il/la più tollerante
dei/delle compagni/e, serve una scusa per
giustificare i nostri terribili ritardi o anche
le uscite stesse.
Ho stilato un decalogo (molto poco serio)
di scuse da utilizzare in caso di necessità:
1) Ho dovuto aspettare Tizio che è andato
in crisi di fame (sostituire “Tizio” con il
nome di un amico che lui/lei NON conosce).
2) Sono andato/a talmente forte che in cima
alla salita mi hanno fatto la premiazione
con spumante,prosciutto e miss/mister.
3) Ho forato 3 volte (risulta più credibile
se ci si presenta con camera d’aria attorno
al petto in stile Bartali).
4) Andavo talmente forte che si è spezzata
la catena (presentarsi con mani sporche di
grasso).
5) Tizio è caduto alla prima curva e ho
dovuto soccorrerlo (il solito imbranato
Tizio).
6) Mi sono perso/a in una landa sperduta
(variante “Il Gps mi ha fatto sbagliare
strada” per i più tecnologici).
7) Ho trovato TUTTI i semafori rossi.
8) Una volta in cima alla salita sono
sceso/a dal versante sbagliato e sono
dovuto/a risalire (con invettiva agli ingannevoli
cartelli stradali).
9) Mi hanno scambiato per un professionista
(citare nome qualsiasi) e ho dovuto
firmare autografi ai fans.
10) Mi si è bloccato il cambio sul 53x11
a inizio salita e per questo ci ho messo un
po’di più (se non espressamente richiesto
tralasciare di spiegare cosa sia il 53x11).
Nota per tutte le mogli e fidanzate, mariti
e fidanzati (compreso il mio) che leggeranno
queste righe: naturalmente stiamo
scherzando, non potremmo mai fare a
meno del vostro supporto, della vostra
pazienza e non ci sogneremo mai di raccontarvi
alcuna bugia.
Se usciamo oppure arriviamo a casa in
ritardo, non è per colpa nostra ma... di
Tizio!
I commenti sono aperti per le vostre scuse
semiserie!
26 n u o v oinformatore N. 5 I maggio I 2010