Comunità in cammino - Oratorio - Coccaglio
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di A. Cors<strong>in</strong>i<br />
Gesù è presso il Padre, gli uom<strong>in</strong>i e<br />
le donne che hanno riposto <strong>in</strong> lui<br />
la loro fede rimangono nella fragilità<br />
della loro condizione umana,<br />
nell’imperfezione e nell’<strong>in</strong>sidia del<br />
peccato; nonostante ciò, la luce che<br />
Gesù ha fatto brillare nel mondo non<br />
si è spenta, non è morta la speranza che<br />
egli ha destato nei cuori degli uom<strong>in</strong>i<br />
con le sue parole, i suoi gesti, la sua<br />
passione, la morte, la sua risurrezione.<br />
Il Credo, Simbolo della fede Cristiana<br />
Cattolica, guarda con speranza e fiducia<br />
alla realizzazione def<strong>in</strong>itiva del regno<br />
di Gesù Cristo, e ci porta a confessare<br />
che asceso ai cieli egli «Di là verrà a<br />
giudicare i vivi e i morti».<br />
Il ritorno del Signore Giudice<br />
Iprimi discepoli <strong>in</strong>izialmente credevano<br />
ad un ritorno imm<strong>in</strong>ente del Signore,<br />
quando essi erano ancora <strong>in</strong> vita. Un<br />
farsi presente diverso dal primo, non<br />
più quello di un uomo tra gli uom<strong>in</strong>i,<br />
che può essere messo <strong>in</strong> discussione e<br />
rifiutato, ma un ritorno nella potenza<br />
e nella gloria di Dio Padre, <strong>in</strong> un modo<br />
che nessuno dubiti più della sua autorità,<br />
ne possa contestare i suoi poteri. Un<br />
riapparire nella storia dell’uomo nel<br />
quale lo riconosceranno come il Messia,<br />
il Salvatore, il Restauratore del regno<br />
di Dio, il Giudice. Presto però i primi<br />
cristiani si rendono conto che la loro<br />
impazienza li stava <strong>in</strong>gannando, li stava<br />
portando <strong>in</strong> una strada sbagliata, <strong>in</strong> un<br />
vicolo cieco. Alla luce delle scritture<br />
illum<strong>in</strong>ate dallo Spirito Santo,<br />
comprendono che i tempi di Dio non<br />
seguono la scansione dei tempi degli<br />
uom<strong>in</strong>i.<br />
Il “Credo”<br />
Da allora f<strong>in</strong>o ai nostri giorni, ci<br />
sono sempre stati <strong>in</strong>dividui o gruppi<br />
(sette) che manifestano la pretesa di<br />
saper calcolare, prevedere la f<strong>in</strong>e del<br />
mondo e il momento del ritorno del<br />
Signore. Nonostante clamorosi e dolorosi<br />
errori trovano sempre uom<strong>in</strong>i disposti<br />
a credere ciecamente <strong>in</strong> quanto essi<br />
profetizzano, ignorando l’avvertimento<br />
di Cristo contro i falsi profeti e<br />
l’esortazione fatta ai discepoli riguardo<br />
al suo ritorno:<br />
Colui che <strong>in</strong>contra e conosce Cristo<br />
non è chiamato a vivere una attesa<br />
esasperata o esasperante di un suo<br />
ritorno fisico, ma a vivere ogni istante,la<br />
sua amicizia, la sua presenza che si<br />
manifesta per opera dello Spirito Santo<br />
nella Chiesa da lui istituita, e quando<br />
parliamo di Chiesa non <strong>in</strong>tendiamo<br />
“l’apparato gerarchico” che la guida,<br />
(anche quello) o le persone <strong>in</strong> modi<br />
diversi consacrate, ma <strong>in</strong>tendiamo tutto<br />
il popolo di Dio, tutti gli uom<strong>in</strong>i di<br />
buona volontà che cercano di vivere le<br />
proposte di Cristo guidati dai pastori<br />
che lo Spirito Santo suscita.<br />
L<br />
’attesa del ritorno di Cristo come<br />
giudice dei vivi e dei morti è parte<br />
della fede cristiana. Tutti gli uom<strong>in</strong>i<br />
(non solo i cristiani) compariranno<br />
davanti a Lui per rendere conto delle<br />
15<br />
<strong>Comunità</strong> <strong>in</strong> ascolto<br />
X - DI LA’ VERRA’ A GIUDUCARE<br />
I VIVI E I MORTI -1<br />
«Allora vedranno il Figlio dell’uomo<br />
venire sulle nubi con grande potenza<br />
e gloria. 32«Quanto poi a quel giorno<br />
o a quell’ora, nessuno li conosce,<br />
neanche gli Angeli del cielo, e neppure<br />
il Figlio, ma solo il Padre!». (Mc.13,26.32)<br />
loro azioni. Dagli Atti f<strong>in</strong>o all’Apocalisse,<br />
<strong>in</strong> ogni Kerigma, (annuncio del regno)<br />
della predicazione cristiana si annuncia<br />
il giudizio quale <strong>in</strong>vito alla conversione.<br />
Nella sua “Spiegazione del Simbolo”<br />
Ruff<strong>in</strong>o di Aquileia sottol<strong>in</strong>ea:<br />
«Che verrà a giudicare i vivi e i morti,<br />
ce lo <strong>in</strong>segnano molte testimonianze<br />
delle Sacre Scritture. Ma prima di riferire<br />
queste predizioni dei profeti, ritengo<br />
opportuno richiamare alla mente che<br />
questa tradizione di fede vuole che noi<br />
giorno per giorno stiamo attenti e<br />
preparati all’arrivo del giudice, sì da<br />
predisporre le nostre azioni come se<br />
fossimo sul punto di render conto al<br />
giudice che sta per arrivare (1Pt 4, 5).<br />
Era proprio questo ciò che diceva il<br />
profeta dell’uomo felice, che "dispone<br />
con giustizia le sue parole" (Sal 111, 5).<br />
Quanto poi al fatto che è detto che egli<br />
giudica i vivi e i morti, ciò non significa<br />
che verranno al giudizio alcuni vivi e<br />
altri morti, bensì che egli giudicherà<br />
<strong>in</strong>sieme le anime e i corpi, dove come<br />
anime sono <strong>in</strong>dicati i vivi e come corpi<br />
i morti. Proprio il Signore dice così nel<br />
vangelo: "Non temete quelli che possono<br />
uccidere il corpo ma non possono far nulla<br />
all’anima; ma temete piuttosto colui che può<br />
mandare a perdizione nella Gehenna e<br />
l’anima e il corpo” (Mt 10, 28)».<br />
Il Giudizio secondo la Bibbia<br />
Già nell’Antico Testamento il giudizio<br />
di Dio era un articolo di fede. Dal<br />
giudizio su Adamo ed Eva, il giudizio<br />
di Dio, che dal cielo osserva gli uom<strong>in</strong>i,<br />
è costantemente annunciato dai profeti,<br />
gioia per i giusti terrore per i malvagi.<br />
Nella prova i giusti si salvano e i colpevoli