Comunità in cammino - Oratorio - Coccaglio

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Dal 24 settembre al I ottobre la Parrocchia di Coccaglio vivrà il suo primo Ritorno di Missione. Ti domanderai: Comunità parrocchiale S. Maria Nascente - Coccaglio cos’è, come si svolge? Per comprendere cos’è il Ritorno di Missione, bisogna far memoria della Missione. Quanti di voi vi hanno partecipato attivamente, ponevano a noi missionari la domanda: e dopo, quando voi missionari ve ne sarete andati? La risposta che vi abbiamo dato allora è stata semplice: la Missione continua. Ecco il Ritorno di Missione: è la Missione che continua o, meglio, che riprende dopo aver continuato il suo cammino soprattutto nei Centri d’Ascolto. Nel progetto “Nuova Evangelizzazione sul Territorio”, ciò che ci si proponeva era un cammino per arrivare ad un obiettivo: una comunità ecclesiale matura, comunione di comunità. Per raggiungere questo obiettivo sono necessari una serie di passaggi, di tappe e nuove partenze: il cammino di un “popolo in missione”. I momenti fondamentali del progetto sono: preparazione; Missione al popolo; tempo di approfondimento o Ritorno di Missione. Missione Parrocchiale 2004 primo Ritorno di Missione 24 settembre - I ottobre 2005 “ per non dimenticare ” 22 Ritorno di Missione La missione al popolo. La preparazione La preparazione è stata come “l’ouverture”: essa conteneva come in un seme tutto della Missione. In questo tempo infatti abbiamo tentato di realizzare il contatto tra la comunità missionaria itinerante e la comunità parrocchiale nelle sue espressioni: Pastori, Consigli pastorali, Associazioni. Poi la costruzione delle Diaconie e dei Centri di Ascolto, persone nelle quali lo Spirito santo lavorava in ordine alla Missione; insieme a tutto questo la continua sollecitazione alla Comunità parrocchiale che si preparava così a diventare soggetto della missione. Il tema di questa “sinfonia” dello Spirito si è sviluppato in modo divino nell’evento della Missione, dal 9 al 23 ottobre dello scorso anno. Tempo di grazia, speciale presenza di Cristo-Parola che porta con sé gioia e pace, doni del Risorto. Lo Spirito manifesta nella missione una nuova Pentecoste nel territorio parrocchiale. A Coccaglio questa esperienza è stata profonda. Come dimenticare la presenza del Signore che nella visita alle famiglie ha bussato a tante porte? Come dimenticare la gioia di incontrarci nei Centri di Ascolto, attorno alla Parola di Dio nel tentativo di
dialogare e di costruire nuovi rapporti? A ognuno tornano alla mente e riscaldano il cuore le Assemblee parrocchiali della seconda settimana, cosi partecipate in un clima di grande fraternità. Nella cornice dorata e così soffusa della vostra chiesa erano banditi indifferenza, individualismo: quella assemblea di preghiera viveva momenti di vera celebrazione del suo essere famiglia di Dio. In quelle solenni assemblee la Parola ha illuminato il progetto di Dio sull’uomo: fare di tutti un solo popolo in Cristo. E poi la Via Crucis: con quella pesante croce, la Missione ha interrogato tutta la popolazione. Infine l’indimenticabile affidamento a Maria, quel prendere Maria e portarla a casa. La Missione ha creato un grande movimento sia tra gli adulti che tra i giovani; come durante il tempo della semina, si tolgono le erbacce, si prepara il terreno, si ara, si semina, ma il lavoro per avere il raccolto non è terminato. Ne sa qualcosa chi fa l’agricoltore! Tutto ciò che ha prodotto la missione non va perduto, non va dimenticato: è necessario riprendere. Come? Il Ritorno di Missione. E ’ parte del terzo momento della Missione: l’annuncio gioioso viene ripreso e approfondito, il messaggio diventa un po’ di più vita e il “popolo in missione” ritrova nuovo slancio, dopo un anno di cammino e la pausa estiva, per prendere coscienza di essere Chiesa in mezzo alla gente. Esso avrà come tema Maria, vista nella luce dell’Eucaristia (sta per concludersi l’Anno dell’Eucaristia) e riproporrà la stessa strategia della Missione: andare, incontrarci per ascoltare, celebrare. Imissionari visiteranno una parte delle famiglie della Parrocchia: quelle che ne avranno fatto richiesta. È la Missione che va e non aspetta; si fa vicina all’uomo nella sua situazione esistenziale. È l’amore di Dio che vuol condividere gioie e dolori, fati- 23 Ritorno di Missione che e speranze. Dimensione difficile da vivere a causa dell’individualismo, ma più necessaria oggi in una società sempre più distratta e sicura di sé’. Ci saranno poi i Centri di Ascolto che riprenderanno, per questa prima volta con la presenza del Missionario o della Missionaria, il cammino del nuovo anno. Anche i giovani sono invitati ad incontrarsi ed avere sempre lo sguardo su quella parte di gioventù che di fatto non frequenta gli ambienti della Parrocchia. Infine le Assemblee parrocchiali nelle quali di nuovo prenderemo insieme coscienza di essere una comunità di chiamati, stretti nell’unico Spirito e inviati all’uomo di oggi che ha bisogno di risentire che Dio, attraverso la comunità cristiana, gli manifesta il suo amore. Questo intervento non sarà unico; nel progetto è previsto un accompagnamento da parte dei Missionari, secondo le esigenze che la vostra Comunità manifesterà: a questo Ritorno di Missione, se lo vorrete, potranno seguirne altri. È il lavoro dell’agricoltore che non abbandona il campo dopo aver seminato, ma segue con trepidazione, a volte con fatica il crescere e lo svilupparsi del seme. La Missione come una sinfonia con i suoi movimenti e i suoi tempi si ripropone a tutto il territorio parrocchiale, sempre nuova perché è la sinfonia dell’Amore di Dio; voluta dal Padre, realizzata per mezzo del Figlio e divinamente eseguita nello Spirito Santo. È sinfonia eterna e nuova perché nella Chiesa ha sempre nuovi esecutori e nuovi ascoltatori. È una nuova occasione per ritrovarci, noi che abbiamo in qualche modo partecipato e per invitare quelli che, magari per disattenzione, erano rimasti alla finestra a guardare. Ci diamo appuntamento, allora, il 24 settembre. I Missionari Oblati di Maria Immacolata
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