Comunità in cammino - Oratorio - Coccaglio

Non sono ancora passati due anni interi da quando
molte pagine di un allegato analogo a quello unito a
questo numero del bollettino erano dedicate a te, al saluto
riconoscente che i ragazzi, i giovani e l’intera
Comunità parrocchiale di Coccaglio a te porgevano e da
te ricevevano.
Come avremmo potuto immaginare che questa foto che
ti chiesi per quell'occasione, sarebbe servita, dopo due
anni, a ciò scelta dai tuoi cari, a darci modo di conservare
un ricordo anche visivo di te?
Di nuovo siamo qui a salutarti: ancora, sulle pagine
del nostro bollettino parrocchiale, alla cui nascita a
suo tempo desti il tuo contributo, si parla di te. Tutto,
però, adesso è diverso: allora, quando partisti per Urago
Mella, un velo di tristezza caratterizzava quella circostanza;
vi eravamo tuttavia preparati da un annuncio arrivato
per tempo e che, tutto sommato, vista la prassi vigente
dalle nostre parti, non ci aveva stupito più di tanto, pur
generando rincrescimento; e poi ti allontanavi per continuare
a servire la Chiesa, a lode del Signore, in un altra
Comunità.
Ora è tutta un’altra cosa: la tua partenza non è stata per
nulla preannunciata e non era prevedibile; essa non è
stata finalizzata ad un nuovo compito nello svolgimento
del tuo ministero sacerdotale: non hai un altro Oratorio
da guidare, altri ragazzi e giovani da incontrare ed educare;
non la tristezza trova casa nel cuore di tanti
Coccagliesi, ma, assai più dolorosamente, la tragedia di
una morte improvvisa, inattesa e violenta che ti ha strappato
a questa vita lungo la quale avresti potuto ancora
dare molto e molto ricevere.
Comunità in cammino - Vita parrocchiale
DON BRUNO:
nel cuore di Dio e nel nostro
Era il pomeriggio del 19 agosto. Dapprima in modo sommesso, a motivo dell’incredulità, poi trovando straziante conferma,
resa definitiva dal lugubre suono delle campane, rapidamente la tragica notizia dell’incidente mortale nel quale era stato coinvolto
il nostro don Bruno è corsa di bocca in bocca, lasciando attonita la nostra comunità.
“Quanto a me ... è giunto il momento di sciogliere le vele. Ho
combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho
conservato la fede” (1Tm. 1, 6-7)
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Eri arrivato
a
Coccaglio fresco
di ordinazionesacerdotale,ricevuta
dalle
mani del
v escovo
Bruno; qui
hai vissuti i primi dieci anni del tuo ministero, dieci anni
di esistenza sacerdotale: i più freschi e carichi di entusiasmo,
di passione, di voglia di fare qualcosa di bello per il
Signore; qui hai ideato iniziative, incontrato le persone
che ti erano affidate, collaborato con i confratelli, soprattutto,
per nove anni, con don Valentino, il tuo primo parroco
e poi hai preparato l’ingresso a me. Abbiamo potuto
stare insieme solo per un anno circa, caratterizzato da
sincera amicizia sacerdotale.
Qui, soprattutto, hai celebrato l’Eucaristia, annunciato la
Parola di Dio, sei stato tramite attraverso il quale lo
Spirito del Signore ha effuso la grazia degli altri
Sacramenti.
Poi i superiori pensarono che per te era giunto il tempo
di intraprendere nuove esperienze; la missione che ti fu
affidata di coordinare la vita di tre oratori inseriti in
altrettante parrocchie, realizzando l’ “unità pastorale giovani”
della periferia ad ovest della città mi pare esprima
bene la stima che, da parte loro, ti eri guadagnato sul
campo.
Qui a Coccaglio hai coltivato a lungo progetti per un
Oratorio che potesse meglio rispondere alle esigenze dei