La Colomba n° 17 - Comunità degli Italiani “Dante Alighieri”
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Anche se sono molto giovane,<br />
sono già parecchi anni che<br />
faccio parte del Gruppo Folk Giovanile<br />
della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />
<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola. In questo<br />
periodo ho accumulato molta esperienza<br />
nella recitazione e ho avuto<br />
l’occasione di conoscere vari teatri e<br />
tanta nuova gente. Lo stesso vale<br />
naturalmente anche per i miei compagni<br />
di gruppo: Sara, Michele, Sabrina,<br />
Kris, Victoria, Miguel, Pia,<br />
Kim, Eleonora, Monika e Jakob.<br />
Tra l’altro, in questa nostra attività<br />
ci sono spesso pure delle piacevoli<br />
sorprese. Una di queste è stata<br />
l’invito ai microfoni di Radio Capodistria.<br />
Vi racconto come è andata.<br />
Ritornavamo a casa da Verteneglio<br />
dove avevamo presentato “In<br />
Piaseta”. Eravamo molto contenti<br />
perché il pubblico ci aveva fatto<br />
grande festa premiandoci con tanti<br />
battimani e avevamo ricevuto molti<br />
elogi. Era stata veramente una bella<br />
serata. Ma le sorprese non erano<br />
ancora finite. Nel pulmann, la maestra<br />
Amina che ci istruisce, dopo essersi<br />
complimentata con tutti noi, ci<br />
ha comunicato che eravamo stati invitati<br />
a Radio Capodistria dalla<br />
giornalista Bruna Alessio Klemenc.<br />
Desiderava avere in studio quattro<br />
bambini spigliati, chiacchieroni, insomma<br />
adatti per una trasmissione<br />
radiofonica.<br />
Non era facile scegliere tra i 12<br />
Ospiti di Radio Capodistria<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
A RADIO CAPODISTRIA CON BRUNA ALESSIO KLEMENC<br />
UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE<br />
Qui siamo a Verteneglio nella scenetta “<strong>La</strong> Guardia del radicio”.<br />
Io sono quello con la camicia a quadri (Foto MVC)<br />
protagonisti di “In Piaseta”. Per farlo<br />
la maestra Amina ha dovuto mettere<br />
alcuni criteri e così ci siamo accordati<br />
su chi andava e, invece di<br />
quattro, ci siamo presentati in otto.<br />
Io ero uno di questi. Che bello!<br />
Non ero ancora mai stato a Radio<br />
Capodistria e non vedevo l’ora di<br />
andarci. Quel giorno a scuola le ore<br />
non passavano mai. Finalmente, alle<br />
15.00 la mamma mi è venuta a<br />
prendere. Per strada affrettavo il<br />
passo. Giunto a casa<br />
ho gettato lo<br />
zaino in un angolo<br />
e ho messo fretta<br />
alla mamma per<br />
andare all’appuntamento.<br />
Appena<br />
arrivato mi sono<br />
subito infilato nella<br />
macchina della<br />
nostra maestra<br />
perché desideravo<br />
fare il viaggio con<br />
lei.<br />
Ecco che finalmente<br />
siamo arrivati<br />
nel parcheggio della Radio. Davanti<br />
a noi c’era un bell’edificio,<br />
grande, con tante vetrate e una bella<br />
entrata.<br />
Prima di salire i pochi gradini per<br />
arrivare davanti al portinaio, la<br />
maestra ci ha fatto alcune raccomandazioni:<br />
dovevamo comportarci<br />
nel migliore dei modi, parlare sotto<br />
voce e non correre.<br />
Appena entrati, quell’edificio mi<br />
ha fatto uno strano effetto. Ho cominciato<br />
ad avere un po’ di fifa. Ma<br />
tutto è durato un attimo, perché subito<br />
ci è venuta incontro una signora<br />
bellissima, con un sorriso rassicurante.<br />
Era la giornalista Bruna<br />
Alessio Klemenc che, con molta gentilezza<br />
ci ha salutati e portati nello<br />
studio.<br />
Che meraviglia! Quanti microfoni,<br />
quanti monitor! Dietro un vetro c’era<br />
un signore che contattava con noi<br />
tramite un altro microfono e ci dava<br />
le indicazioni tecniche. Mi sentivo<br />
molto importante. Tutti osservavamo<br />
tutto. Era tutto nuovo per noi e<br />
quell’ambiente ci aveva intimiditi.<br />
Dopo poco la lucetta ci indicava<br />
che stavamo andando in onda. Che<br />
emozione! <strong>La</strong> giornalista incominciò<br />
a farci delle domante. Sul momento<br />
rispondavamo con poche parole, ma<br />
poi, presa confidenza con l’ambiente,<br />
diventò difficile domarci. <strong>La</strong> signora<br />
Bruna ci aveva proprio messo<br />
a nostro agio. Ormai eravamo di casa.<br />
Insomma, verso la fine della trasmissione,<br />
non volevamo proprio<br />
smettere di parlare. Tutti avevamo<br />
ancora qualcosa da dire.<br />
Bruna Alessio Klemenc è rimasta<br />
soddisfatta del nostro comportamento<br />
in trasmissione. Perciò ci ha<br />
promesso che ci avrebbe invitati ancora<br />
qualche volta.<br />
Ah, dimenticavo di dire che durante<br />
la trasmissione abbiamo anche<br />
recitato pezzetti delle nostre<br />
scenette, tratte da “In Piaseta”. Ci<br />
sono venute proprio bene. A noi piacerebbe<br />
recitare alla radio tutti i<br />
dieci episodi della nostra rappresentazione.<br />
Così potrebbero sentire<br />
quello che facciamo anche le persone<br />
che abitano lontano e che non<br />
hanno la possibilità di venirci a vedere<br />
a teatro.<br />
Io mi auguro proprio di tornare a<br />
Radio Capodistria, e questa volta<br />
con tutto il gruppo, perché ci è spiaciuto<br />
dover lasciare alcuni amici a<br />
casa. Queste nuove esperienze ci<br />
aiutano a capire tante cose, senza<br />
doverle studiare sui libri di scuola.<br />
È un modo facile per imparare presto,<br />
bene e senza fatica, per di più<br />
divertendoci.<br />
Dopo questa prima prova radiofonica,<br />
chissà che magari anche TV<br />
Capodistria non voglia avere un incontro<br />
con il nostro gruppo? Per noi<br />
sarebbe il massimo. Lo diciamo a<br />
chi organizza le trasmissioni che noi<br />
saremmo veramente interessati e<br />
disponibili.<br />
Massimiliano Bevitori