10.06.2013 Views

La Colomba n° 17 - Comunità degli Italiani “Dante Alighieri”

La Colomba n° 17 - Comunità degli Italiani “Dante Alighieri”

La Colomba n° 17 - Comunità degli Italiani “Dante Alighieri”

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Periodico della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />

<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola<br />

Febbraio - Maggio 2004 Anno V<br />

Numero <strong>17</strong> - 18<br />

I N S I E M E . . . U N I T E D , U N I T E D E U R O P E<br />

L A CANZONE DI C UTUGNO DEL 1990 DIVENTA ANCHE LA NOSTRA CANZONE<br />

Sono trascorsi quasi sei mesi da<br />

quando, nelle nostre case, è<br />

giunto l'ultimo numero di questo periodico.<br />

Succede ogni anno così. Un<br />

detto recita: "Pochi soldi, poca musica".<br />

Ma quando al posto di pochi non<br />

ce ne sono proprio, allora l'orchestra è<br />

costretta a rimandare l'esecuzione a<br />

tempi migliori.<br />

Anche se la colpa non è nostra, questa<br />

volta ci sentiamo in dovere di chiedere<br />

scusa ai nostri affezionati lettori<br />

e in particolar modo all'amica -<br />

Il granellino<br />

Se ciapa più moschhe<br />

co’’ una giosa de miel chhe<br />

co’’ un baril de ffiel.<br />

SOMMARIO<br />

Lettere & Messaggi 2 - 4<br />

L’Oroscopo di Elena 5 - 7<br />

Segnalazioni 8<br />

Relazioni 9 - 10<br />

Siamo su Internet 11 - 12<br />

Spettacoli 13 - 25<br />

Ospiti di Radio Capodistria 26<br />

Cultura in versi 27 - 28<br />

Attività di Ricerca 29<br />

Conferenze 30<br />

Sport & Ricreazione 31 - 33<br />

Incontri 34 - 36<br />

Vicende & Costume 37 - 43<br />

Anniversari 44 - 46<br />

Agenda 47 - 48<br />

astrologa Elena Bubola, che ha voluto<br />

omaggiare tutti con il suo simpatico<br />

oroscopo. Una previsione però che ormai<br />

potremo sfruttare soltanto per la<br />

seconda metà dell'anno.<br />

Ma, a parte quest'inconveniente, la<br />

prima "<strong>Colomba</strong>" del 2004 porta una<br />

ventata positiva giacché zeppa di novità<br />

e tutte favorevoli. Ve le presentiamo.<br />

L’avvenimento più importante è<br />

che dal 1° maggio 2004 anche noi facciamo<br />

parte di quella grande famiglia<br />

che si chiama Unione Europea. Per<br />

quest’importante evento storico anche<br />

la <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> "Dante Alighieri"<br />

di Isola ha voluto dare il suo<br />

contributo, preparando una manifestazione<br />

tutta improntata sull’amicizia<br />

e sulla convivenza, intitolata "In<br />

Europa cantando l'amicizia" (vedi<br />

pagg. 20 e 21). Un titolo di buon auspicio<br />

per intrecciare nuovi e proficui<br />

rapporti d'amicizia e collaborazione.<br />

Ci auguriamo che questo passo, tanto<br />

agognato e atteso, porti anche dei<br />

vantaggi onnilaterali a favore del nostro<br />

gruppo nazionale e che si arrivi a<br />

delle soluzioni positive, specialmente<br />

per quei problemi che si sono acuiti<br />

nell'ultimo decennio e che hanno favorito<br />

il pauroso calo <strong>degli</strong> appartenenti<br />

al gruppo nazionale italiano nell'ultimo<br />

censimento. Ci riferiamo specialmente<br />

al bilinguismo, ai finanziamenti<br />

riservati ai gruppi minoritari, alla<br />

tolleranza, alla condiscendenza. Pertanto<br />

confidiamo che questo grande<br />

evento sia foriero di reali mutamenti<br />

positivi anche per la nazionalità italiana<br />

autoctona che vive in Slovenia,<br />

poiché si dovrebbe sempre tener presente<br />

che le minoranze nazionali non<br />

devono rappresentare un grattacapo,<br />

bensì una ricchezza culturale e storica<br />

dello Stato in cui vivono.<br />

Come avrete già notato, in fatto<br />

di rinnovamento, abbiamo voluto an-<br />

che noi dare un tocco nuovo a questo<br />

periodico portando dei cambiamenti<br />

alla veste grafica della nostra “<strong>Colomba</strong>”<br />

e speriamo che siano di vostro<br />

gradimento, .<br />

Sempre a proposito di questo foglio,<br />

dopo due anni di impicci burocratici,<br />

grazie a un intenso lavoro svolto<br />

dal Capo Redattore, finalmente “<strong>La</strong><br />

<strong>Colomba</strong>” è regolarmente iscritta nel<br />

Registro dei Media della Slovenia<br />

(vedi pag. 8), diventando un mezzo<br />

d’informazione autorizzato a tutti gli<br />

effetti.<br />

Un’altro traguardo per noi molto<br />

importante è stato raggiunto con la<br />

presenza del nostro Sodalizio su Internet.<br />

Inseriti nel sito www.lapiazzamercato.it,<br />

abbiamo a disposizione lo<br />

spazio sufficiente per presentare tutte<br />

le svariate attività della <strong>“Dante</strong>”. Anche<br />

in questo caso dobbiamo rivolgere<br />

tutta la nostra riconoscenza ad Amina<br />

Dudine per l’ingente lavoro di ricerca<br />

e compilazione dei testi, elaborazione<br />

delle fotografie e cura della parte grafica<br />

di ben undici minisiti. Mesi di lavoro<br />

portati a termine con precisione<br />

e tocco artistico (pagg. 11 e 12).<br />

Non mancano i successi dei nostri<br />

gruppi culturali, sportivi e ricreativi,<br />

la sempre interessante e ricca rubrica<br />

“Vicende & Costume” e, naturalmente,<br />

la vostra graditissima corrispondenza.<br />

Buona lettura e... liete vacanze.<br />

Dario Scher<br />

Presidente del Sodalizio<br />

Quest’edizione de “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”<br />

esce grazie ai finanziamenti<br />

dell’Unione Italiana in<br />

collaborazione con l’Università<br />

Popolare di Trieste, ai contributi<br />

delle ditte pubblicizzate<br />

e ai versamenti dei donatori<br />

elencati nell’ultima pagina.


2<br />

da Pirano il presidente della C.I.<br />

“G. Tartini Fulvia Zudic<br />

23 dicembre 2003<br />

Gentile Amina Dudine,<br />

A nome della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />

“Giuseppe Tartini” e mio personale<br />

ti ringrazio per la disponibilità.<br />

Un ringraziamento particolare<br />

per il contributo dato per la realizzazione<br />

dello spettacolo “È di nuovo<br />

tempo di feste”.<br />

A te e alla <strong>Comunità</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

di Isola auguro un Buon Natale<br />

e felice anno nuovo.<br />

Tanti auguri di buone feste<br />

Fulvia Zudic<br />

da Capodistria la signora Elena<br />

Bubola, nostra preziosa collaboratrice<br />

ed esperta Astrologa<br />

24 dicembre 2003<br />

Con gli Auguri più sinceri di Buone<br />

Feste, mi permetto di inviare un<br />

"modesto presente" per tutti i Soci,<br />

Collaboratori e Simpatizzanti della<br />

<strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

di Isola (vedi pagg. 4-6 ndr)<br />

Buone Feste ancora e un abbraccio<br />

a tutti Voi!<br />

Elena<br />

da Isola la signora Milena Zajc<br />

27 dicembre 2003<br />

I più sinceri auguri di Buon Natale<br />

e felice Anno Nuovo!<br />

Colgo l’occasione ringraziandovi<br />

per l’onore che mi fate inviandomi il<br />

vostro periodico “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”.<br />

Grazie<br />

Milena Zajc<br />

da Umago il prof. Giuseppe -<br />

Pippo Rota - Vicepresidente<br />

della Regione Istriana<br />

30 dicembre 2003<br />

Lettere & Messaggi<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

CI HANNO SCRITTO:<br />

Carissimi amici!<br />

Nella speranza nel Nuovo Anno di<br />

poter trovare il tempo di presenziare<br />

alle Vostre manifestazioni culturali<br />

alle quali mi avete sempre tanto<br />

gentilmente invitato, ma che per<br />

contemporanei inderogabili impegni<br />

ho dovuto disertare, Auguro a<br />

tutti Voi della C.I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

e alla redazione de “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>” ulteriori<br />

successi nell’affermazione<br />

della nostra lingua, della nostra cultura<br />

e delle nostre tradizioni, di cui<br />

Voi siete valenti interpreti.<br />

Con profonda gratitudine e simpatia<br />

Giuseppe - Pippo Rota<br />

da Cesenatico il signor Axel Famiglini,<br />

Webmaster della ML<br />

“Histria”<br />

7 gennaio 2004<br />

Gentilissima Signora Amina Dudine,<br />

ho ricevuto oggi il nuovo numero<br />

de “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”. <strong>La</strong> ringrazio molto<br />

per l'ampio spazio dedicato al<br />

concorso letterario MLH 2003.<br />

Le invio inoltre il testo definitivo<br />

dell'iniziativa delle cartoline per la<br />

Giornata della Memoria 2004.<br />

Cari saluti e a presto<br />

Axel Famiglini<br />

da Montevideo (Uruguay) il signor<br />

Furio Perkovich<br />

8 gennaio 2004<br />

Gentile Redazione!<br />

Ho ricevuto con vero piacere l'ultima<br />

edizione del periodico della <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> "Dante Alighieri"<br />

di Isola. Quarantaquattro<br />

pagine zeppe di informazioni Culturali<br />

(Spettacoli, Conferenze, Concorsi),<br />

Sport e Ricreazione, Vicende<br />

e Costume, Creatività, Agenda, Come<br />

leggere il Dialetto, Vocabolarietto<br />

ed altro ancora.<br />

Ho letto con interesse "Chi ha detto<br />

che la paura fa novanta ? ", facen-<br />

do riferimento al 90º compleanno<br />

della "Signora Rita", cioè Margherita<br />

Delise Sedmak (magnabigoli),<br />

che in altre pagine parla della sua<br />

vita interamente trascorsa a Isola e<br />

descrivendo la sua casa natale in<br />

Via Kosovel (già Via Zamarin)<br />

E poi molti sono gli articoli e le fotografie<br />

che descrivono le molteplici<br />

attività culturali e sportive dei<br />

gruppi della <strong>Comunità</strong>: non solo<br />

quelli formati da adulti e da giovani,<br />

ma anche e sopratutto quelli<br />

composti dai simpatici e vivaci ragazzini<br />

che ancora frequentano le<br />

scuole italiane di Isola e che garantiscono<br />

lunga vita alla cultura italoisolana!<br />

Desidero rivolgere un particolare<br />

ringraziamento alla Redattrice Responsabile,<br />

signora Amina Dudine<br />

per aver riservato ben 5 pagine de<br />

"<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>" al Concorso Letterario<br />

Mailing List HISTRIA 2003, con<br />

un articolo e fotografie della Premiazione<br />

Ufficiale del 1º giugno<br />

scorso a Pirano, dove gli Isolani Sebastian<br />

Bozič e Michele Bevitori<br />

hanno ricevuto rispettivamente il 1º<br />

e il 2º premio nella categoria SEI -<br />

VIª - VIIIª classe.<br />

Inoltre la C.I. "Dante Alighieri"<br />

ringrazia la M.L.Histria per il dono<br />

di 35 libri comprendenti tutti i temi<br />

del Concorso e c’è ancora la raccomandazione<br />

del gruppo Ricercatori<br />

di Storia Patria di questa <strong>Comunità</strong><br />

a partecipare al nuovo Concorso<br />

MLH 2004.<br />

Alla Redazione de “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>” e<br />

naturalmente alla <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> vanno i<br />

più vivi complimenti per l’attività<br />

svolta e l’augurio di continuare a<br />

dare il massimo per la salvaguardia<br />

della cultura, della storia, delle tradizioni<br />

locali.<br />

Con stima<br />

Furio<br />

da Roma il signor Gianclaudio<br />

de Angelini, presidente della<br />

Commissione giudicatrice del<br />

Concorso MLH 2003


8 gennaio 2003<br />

A nome dei componenti della Mailing<br />

List “Histria” e mio personale<br />

ringrazio la <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />

<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola per il lavoro<br />

svolto. Fa davvero piacere vedere<br />

<strong>Comunità</strong> dinamiche ed attive<br />

come la vostra.<br />

Un cordiale saluto<br />

Gianclaudio de Angelini<br />

da London (Ontario) - Canada<br />

il signor Mario Lorenzutti<br />

9 gennaio 2004<br />

Abbiamo ricevuto “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>” e<br />

dobbiamo farvi i nostri più vivi complimenti.<br />

Veramente bella, con articoli<br />

interessanti. Leggendola mi<br />

sembrava di essere a Isola anch’io e<br />

di passeggiare per quelle contrade<br />

che conosco a menadito. Desidero<br />

ringraziare Giorgio per il bel servizio<br />

dedicato al nostro Duomo, tanto<br />

caro a tutti gli Isolani sparsi per il<br />

mondo e che mai verrà dimenticato.<br />

Leggendo il successo avuto con<br />

“In Piaseta” a Verteneglio, mi sono<br />

affiorati molti ricordi, quando con la<br />

mamma, di mattina presto, andavamo<br />

a comperare la verdura. M’è ritornato<br />

alla mente un dipendente<br />

del Comune, addetto al mercato,<br />

che sistemava le panche per la vendita<br />

e poi con l’annaffiatoio bagnava<br />

il selciato per rinfrescare l’ambiente<br />

e per tener lontane le mosche.<br />

Desidero complimentarmi con i<br />

ragazzi per i loro componimenti,<br />

belli e toccanti. Anche in questo caso<br />

mi sono ritornati alla mente molti<br />

episodi vissuti, come del resto mi<br />

succede ogniqualvolta mi immergo<br />

nella lettura dei sempre<br />

molto interessanti Ricordi della Signora<br />

Rita. Grazie infinite per lo<br />

spazio concessomi per la storiella<br />

del “Battesimo”.<br />

Un sincero elogio per il vostro periodico.<br />

Osservo comunque che la<br />

"Dante" si fa onore in tutti i campi,<br />

sia culturale sia sportivo. Del resto<br />

non potrebbe essere diversamente<br />

quando un’associazione ha la fortuna<br />

di avere delle persone capaci e<br />

volonterose come le ha la <strong>Comunità</strong><br />

Lettere & Messaggi<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di<br />

Isola, una <strong>Comunità</strong> che fa onore alla<br />

nostra storia e alla nostra cultura.<br />

Una volta a Isola si diceva: "Pullino<br />

povera di mezzi, ma ricca di virtù".<br />

Mi sembra che questa frase si<br />

adatti molto bene al caso vostro.<br />

Grazie!<br />

Mario<br />

da Barazzetto di Coseano<br />

(Friuli) il prof. Gianfranco Peressi<br />

9 gennaio 2004<br />

Gentilissimi!<br />

Ho ricevuto con piacere l'ultimo<br />

Vostro sforzo editoriale "<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>".<br />

Ancora una volta in essa ho rilevato<br />

la puntualità nel commentare<br />

le attività "ossessive" (mi si passi<br />

il termine!) che siete costretti a fare<br />

per renderVi visibili agli occhi dei<br />

"ciechi" amministratori.<br />

Non era necessario rendere manifesta<br />

la mia persona perchè come<br />

già detto, sono una briciola nel<br />

grande pane che chi guida questa<br />

<strong>Comunità</strong>, porta avanti egregiamente:<br />

grazie comunque!<br />

Mi auguro di poter esserVi ancora<br />

d’aiuto e poterVi veder ancora nelle<br />

mie zone friulane.<br />

Un caro saluto a tutti<br />

Gianfranco e famiglia<br />

da London (Ontario) - Canada<br />

la signora Franca Pitacco Lorenzutti<br />

16 gennaio 2004<br />

Cari Amici della <strong>“Dante</strong>”!<br />

Desidero farvi anch’io i complimenti<br />

per “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”. Un periodico<br />

ben impostato, con un esauriente<br />

resoconto di tutte le attività e<br />

un adeguato spazio riservato ai protagonisti.<br />

Ma per noi che viviamo<br />

lontano dalla nostra terra, leggiamo<br />

con vera avidità tutto quanto riguarda<br />

la storia, le tradizioni, il dialetto.<br />

In poche parole ciò che sentiamo<br />

nostro e che ci riporta indietro<br />

3<br />

nel tempo, facendo riaffiorare alla<br />

memoria episodi e luoghi di vita vissuta.<br />

Vi siamo veramente molto grati<br />

per il vostro impegno.<br />

Un cordiale saluto<br />

Franca<br />

da Venezia la dott. Patrizia<br />

Lucchi<br />

<strong>17</strong> gennaio 2004<br />

Gentilissimi!<br />

In questi giorni ho ricevuto il nuovo<br />

numero de "<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>". Nel<br />

complimentarmi per il lavoro che<br />

state facendo, ringrazio vivamente<br />

per avermi inserito nel vostro indirizzario.<br />

Cordialmente<br />

Patrizia Lucchi<br />

da Tolentino l’avv. Nicola Mancioli<br />

29 marzo 2004<br />

Cara Amina,<br />

desidero rivolgerti i miei rallegramenti<br />

per il tuo articolo “Una cometa<br />

rimasta senza luce” e pubblicato<br />

sull’ultima “<strong>Colomba</strong>”. È uno scritto<br />

bellissimo e ben comprendo il perché<br />

della tua premiazione.<br />

Hai descritto con rara efficacia la<br />

storia del contatto e dei successivi<br />

sviluppi tra voi di Isola e noi di Tolentino.<br />

STUDIO<br />

TRGOVINA NEGOZIO<br />

FOTOLABORATORIJ<br />

Drevored 1. maja /Viale I° Maggio 4a<br />

tel.: 00386 5 640 39 77<br />

fax: 00386 5 640 39 78<br />

FOTOLABORATORIO


4<br />

Vi ho rilevato, con vero interesse,<br />

la eccezionale aderenza alla realtà e<br />

la descrizione della validità di un<br />

incontro che nel tempo ha raggiunto<br />

comuni obiettivi di calore umano, di<br />

vera amicizia e di crescita culturale<br />

con momenti davvero alti per me e<br />

miei di reciproca condivisione e di<br />

collaborazione fin dalla indimenticabile<br />

cena della mia prima venuta<br />

in quel lontano Marzo 1979 all’HO-<br />

TEL Marina (di Isola ndr).<br />

Ci vorrebbe un volume per descrivere<br />

i momenti belli che ci hanno<br />

unito ma voi, come noi, li conoscete<br />

bene e sono certo che li custodite gelosamente<br />

nel vostro cuore.<br />

Ad ulteriore conferma della toccante<br />

efficacia del tuo racconto ti riferisco<br />

un particolare che ha dell’incredibile.<br />

<strong>La</strong> sera del giorno in cui mi è pervenuta<br />

“<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”, è venuto a<br />

cena come ogni anno per la foto del<br />

Presepio, l’amico Franco Mosconi<br />

(noto fotografo di Tolentino che, per<br />

molti anni, ha collaborato attivamente<br />

al Festival “Cantapiccolo”<br />

ndr) insieme alla moglie.<br />

In attesa che le vivande fossero<br />

pronte gli ho mostrato il periodico<br />

della <strong>“Dante</strong>” e Franco si è messo a<br />

sfogliare.<br />

Le vivande erano pronte, la cena<br />

veniva servita, tutti gli altri avevano<br />

iniziato a mangiare, il piatto suo<br />

stava freddando ma la lettura continuava<br />

finché (incredibile ma vero)<br />

vidi lo scanzonato carissimo amico<br />

addirittura... commosso!<br />

Stava leggendo il tuo articolo che<br />

io purtoppo non conoscevo essendo<br />

la posta arrivata poco prima!<br />

Amina cara, se sei riuscita a commuovere<br />

Franco è garantito che hai<br />

fatto centro!<br />

Mi fermo a malincuore rilevando<br />

però l’importanza delle tue conclusioni:<br />

che la cometa si può riaccendere.<br />

Lo spero tanto anch’io. Conta pure<br />

sulla mia disponibilità. <strong>La</strong> gioia<br />

più grande sarebbe veder riapparire<br />

la sua splendida luce.<br />

Un fortissimo abbraccio a te, a<br />

Dario, a Giorgio e a tutti gli amici di<br />

Isola, da tutti noi, nel ricordo di Lucia<br />

(Lucia Scher, la persona che ha<br />

dato il via alla collaborazione tra<br />

Lettere & Messaggi<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

Isola e Tolentino ndr).<br />

Tantissimi auguri per la prossima<br />

Pasqua, estesi a tutti gli amici di<br />

Isola.<br />

Nicola<br />

da Barazzetto di Coseano<br />

(Friuli) il prof. Gianfranco Peressi<br />

30 aprile 2004<br />

A tutti gli italiani della C.I. "Dante<br />

Alighieri" di Isola auguro giorni<br />

migliori con la Comunione in Europa<br />

con anni di prosperità<br />

Gianfranco e famiglia<br />

da Montevideo (Uruguay) il signor<br />

Furio Perkovich<br />

1 maggio 2004<br />

Ai cari Amici dell'Istria Slovena,<br />

UN FRATERNO BENVENUTO IN<br />

EUROPA!<br />

Furio<br />

da London (Ontario) - Canada<br />

i signor Franca e Mario Lorenzutti<br />

1 maggio 2004<br />

I nostri più vivi complimenti per<br />

la vostra entrata nell’Unione Europea.<br />

Ci auguriamo che questo allargamento<br />

possa portare a quanto<br />

aspirano tutti: pace, prosperità, rispetto,<br />

senza ostacoli di lingua o di<br />

razza.<br />

Mario e Franca<br />

da Venezia la dott. Patrizia<br />

Lucchi<br />

1 maggio 2004<br />

Alla nostra minoranza in Slovenia<br />

e a tutto il popolo sloveno invio il<br />

più caloroso saluto in questo storico<br />

giorno.<br />

Patrizia<br />

da Trieste il dott. Sergio Colini<br />

15 maggio 2004<br />

Preg.ssimo Presidente Dario<br />

Scher<br />

Mi sento in dovere d’indirizzarLe<br />

il mio saluto e, a mia volta, il mio<br />

sentito ringraziamento per le cortesi<br />

espressioni rivolte a me e a tutti<br />

noi del Club “Primo Rovis”.<br />

Sono realmente commosso per tali<br />

attestazioni di affetto e di cordialità.<br />

Non ho fatto altro che compiere<br />

un normale atto del mio lavoro, come<br />

il ruolo mi infonde. L’aver voluto<br />

estendere le Sue cortesi espressioni<br />

e quelle dei Suoi validi Collaboratori<br />

addirittura attraverso le<br />

Segnalazioni de “Il Piccolo”, supera<br />

di gran lunga le motivazioni per il<br />

quotidiano lavoro d’impegno che al<br />

Club “Primo Rovis” sono chiamato a<br />

svolgere.<br />

Grazie di cuore e al piacere sincero<br />

di poter avere l’occasione per futuri<br />

incontri, cordialmente <strong>La</strong> saluto.<br />

Sergio Colini<br />

Un sentito GRAZIE a tutti. Con<br />

laVostra corrispondenza ci sentiamo<br />

più vivi, più veri e nel contempo<br />

ci date la spinta necessaria<br />

per continuare, per migliorare,<br />

per essere più ottimisti.<br />

Continuate a scriverci perché<br />

questo è il miglior modo per rimanere<br />

in costante contatto, instaurare<br />

un rapporto d’amicizia<br />

e collaborazione, favorire lo<br />

scambio di idee e l’arrivo di suggerimenti.<br />

Insomma il rapporto<br />

auspicato da tutte le pubblicazioni<br />

che, come la nostra, vuole<br />

esistere per e con i suoi Lettori.<br />

<strong>La</strong> Redazione<br />

Al signor FURIO PERCOVICH<br />

di Montevideo vanno le nostre<br />

più vive espressioni di gratitudine<br />

per le tante e sempre interessanti<br />

comunicazioni che invia<br />

tempestivamente, tramite<br />

posta elettronica.<br />

<strong>La</strong> C.I. “D. <strong>Alighieri”</strong> di Isola


Carissimi!<br />

I Vostri ragazzi, "piccoli-grandi artisti",<br />

hanno dato tanto in quest'ultimo<br />

anno e grazie a Voi, alla Vostra<br />

competenza e pazienza, avranno imparato<br />

molto.. ma sono stati capaci<br />

di trasmettere altrettanto e forse di<br />

più. Ci hanno regalato emozioni sincere<br />

che hanno toccato più di qualche<br />

cuore. Con Voi.. con i Vostri ragazzi..<br />

i giovani.. i bambini.. mi sento a casa,<br />

mi sento in famiglia.. e da brava<br />

"zia" volendo fare un presente, anche<br />

se solo con il pensiero, a tutti i soci<br />

della "Dante Alighieri" ringraziandoVi<br />

per le belle serate trascorse in<br />

Vostra compagnia.<br />

Essendo sprovvista di "bacchetta<br />

magica" ed avendo esaurito il tempo<br />

per un "abbraccio porta a porta".. con<br />

l'augurio sincero di Buon Natale e di<br />

un felice, prospero e sereno 2004 colmo<br />

di successi professionali e personali..<br />

mi prendo la libertà di inviar-<br />

Vi un "oroscopo" tutto Vostro. Sono<br />

delle piccole indicazioni in pillole che<br />

spero faranno sorridere tutti i 12 segni<br />

zodiacali.<br />

Con affetto sincero,<br />

Elena<br />

L’Oroscopo<br />

di Elena<br />

L'Anno Nuovo del nostro calendario<br />

inizia il 1° Gennaio.. ma per<br />

l'Astrologia non è così. Il 1° Gennaio<br />

parte solamente l'Anno NU-<br />

MEROLOGICO che per questo<br />

2004 sarà all'insegna di: Venere,<br />

perché se sommate le quattro cifre<br />

dell'anno (ossia 2+0+0+4).. otterrete<br />

come risultato un 6.. che corrisponde,<br />

per l'appunto, al pianeta Venere..<br />

ed è il numero delle parole che<br />

iniziano con la lettera "A" cioè: amore,<br />

affetto, amicizia e arte. Il giorno<br />

fortunato sarà: il Venerdì..<br />

(giorno di Venere) soprattutto se<br />

cadrà nelle date: 6, 15 e/o 24 di ogni<br />

mese.<br />

Proseguendo lungo i giorni del calendario<br />

incontriamo un'altra data,<br />

il 22 Gennaio, in cui inizia, per l'<br />

Astrologia Cinese, l'anno della<br />

SCIMMIA. Un 2004.. che sarà al-<br />

L’Oroscopo di Elena<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

l'insegna dell'eleganza e dell'ardore.<br />

Sarà l'anno <strong>degli</strong> "incontri".. e dei<br />

"raduni sociali" che coinvolgeranno<br />

gente nota e popolare mentre noi,<br />

sentiremo il peso di stupide regole<br />

che ci limiteranno.. e preferiremo<br />

dover rispondere solo di noi stessi..<br />

del nostro operato. Ci annoieremo<br />

facilmente.. ma faremo appello al<br />

nostro "spirito di adattamento"..<br />

quindi ci consoleremo con: spese o<br />

avventure sentimentali per non dover<br />

affrontare i nostri problemi.<br />

Non molti forse sanno che l'Astrologia..<br />

basa i suoi calcoli.. sull'Anno<br />

Astrologico.. che nel 2004 inizierà<br />

appena alle 7 e 50 minuti di<br />

Sabato, 20 marzo.. perché è in<br />

quella data che il Sole entrerà nel<br />

segno dell'Ariete inaugurando il<br />

nuovo anno astrologico.. quello sotto<br />

i benefici influssi del pianeta Venere.<br />

Dal 1° gennaio fino al 20 marzo<br />

2004, noi tutti continueremo a<br />

vivere l'anno del Sole.. un anno durante<br />

il quale molte nazioni hanno<br />

sentito la necessità di dominare..<br />

(influssi tipici di questo Grande Luminare).<br />

Dal 20 marzo in poi, con<br />

Venere dominante, i capi di Stato<br />

tenteranno di guidare i loro paesi<br />

con meno aggressività auspicando<br />

nella pace. Noi comuni mortali subiremo<br />

questa Venere che favorirà<br />

in noi l'apatia, l'autoindulgenza e<br />

che ci spingerà alla ricerca di stimoli<br />

che ci diano un appagamento momentaneo<br />

che però non risolverà i<br />

problemi. Andrà aumentando nella<br />

nostra società un'esasperata caccia<br />

della felicità personale. Venere a<br />

parte, sono i pianeti lenti (Giove..<br />

Saturno.. Urano.. Nettuno e Plutone)..<br />

ad imprimere all'Anno<br />

Astrologico delle caratteristiche<br />

uniche - diverse dagli anni precedenti<br />

e da quelli a venire - ed è in<br />

base alle loro posizioni che, segno<br />

per segno, Vi auguro "buona lettura"..<br />

del Vostro "oroscopo in pillole".<br />

ARIETE: il vostro<br />

2004 nasce con Marte<br />

e la Luna nei vostri<br />

gradi.. quindi sarete<br />

più socievoli..<br />

più simpatici.. più popolari (non importa<br />

per quale ragione). A volte<br />

5<br />

forse potreste essere un tantino<br />

troppo aggressivi (soprattutto durante<br />

il mese di Gennaio.. perché<br />

in questo periodo Marte vi infonderà<br />

la sua energia.. ma anche una<br />

certa dose di irascibilità.. che voi dovreste<br />

evitare). Per tutto il 2004 il<br />

pesante Saturno abiterà nella vostra<br />

4^ casa aumentando l'interesse<br />

verso la vita familiare più confortevole<br />

e sana. Molti di voi ARIETE<br />

nel 2004 potrebbero: acquistare una<br />

casa, una proprietà terrena o chiudere<br />

un mutuo. Buoni i contatti con<br />

i genitori e le persone in età. Nettuno<br />

per voi indica nuove interessanti<br />

conoscenze con persone in vista..<br />

che vi potrebbero dare consigli o<br />

spinte in caso di ostacoli. Lo spostamento<br />

di Giove, il 26 Settembre,<br />

vi farà trovare un po' di pace nei<br />

rapporti con: partner, colleghi, collaboratori<br />

o soci. Chi lavora in società<br />

aumenta il reddito. Plutone vi<br />

sostiene nel richiedere: permessi, licenze<br />

o documenti e nei viaggi.<br />

TORO: Intuitivi più<br />

del solito (grazie a<br />

Nettuno allo Zenit),<br />

sarete acuti e lungimiranti.<br />

Potreste dover<br />

contattare spesso delle persone<br />

(o legate al mondo dei media.. o imprenditori<br />

che hanno a che fare con<br />

i liquidi a livello di commerci o con<br />

il mare). <strong>La</strong> forte presenza di Nettuno<br />

(tra il 5 Gennaio ed il 25 Settembre)..<br />

può rendervi intuitivi per i<br />

giochi di fortuna.. settore in cui Giove<br />

risiederà in questo periodo.. ma<br />

anche nel settore dell'amore. Bene<br />

per i TORO che hanno professioni<br />

legate a giovani e bambini.. (che saranno<br />

quasi dei pedagoghi nati). Saturno<br />

vi stimolerà all'azione, quindi<br />

saranno tanti gli spostamenti brevi<br />

che farete. Chi tra voi studia: avrà<br />

la possibilità di fare passi in avanti<br />

notevoli. Nuove amicizie per i TO-<br />

RO e nuovi ambienti. Avrete nel segno<br />

il Nodo Lunare Nord a proteggervi<br />

fino al 1° Dicembre. Qualcuno<br />

di voi avrà: problemi burocratici, divergenze<br />

con uffici pubblici, assicurazioni<br />

o notai, ma la tenacia e la<br />

pazienza prevarranno su tutto. Attenti<br />

da Ottobre in poi, quando ten-


6<br />

derete ad esagerare in tutti i settori.<br />

Calmatevi.<br />

GEMELLI: sarete<br />

più energici e positivi,<br />

desiderosi di realizzarvi<br />

(anche a costo<br />

di sacrifici). Il<br />

2004 sarà all'insegna di: cambiamenti<br />

improvvisi e netti miglioramenti.<br />

Saturno nel settore del denaro<br />

non è che protegga le finanze ma<br />

vi sfida a farle girare. Nella professione<br />

non sarete sempre soddisfatti<br />

dei risultati ottenuti. Quel pizzico di<br />

pessimismo può farvi lamentare con<br />

le persone sbagliate. Ci saranno i<br />

contatti con i superiori, avrete un<br />

settore politico fitto (e imposto) ma<br />

che comporta solo una perdita di<br />

tempo. Soci.. collaboratori e colleghi<br />

(ma anche il partner).. saranno tutti<br />

più esigenti (o forse voi GEMEL-<br />

LI meno tolleranti). Nettuno in 9^<br />

casa (settore dei viaggi e <strong>degli</strong> studi)..<br />

sprona la vostra intelligenza e<br />

l'intuito. Favoriti quindi nel 2004<br />

gli spostamenti. Bene la burocrazia<br />

che non crea intoppi. Giove veglia<br />

su casa e famiglia, ma non aspettatevi<br />

facilitazioni. L'Autunno riserva<br />

piccoli colpi di fortuna..<br />

CANCRO: nati che<br />

per tutto il 2004, subiranno<br />

Saturno nei<br />

propri gradi. Se da<br />

una parte vi farà<br />

sentire più: tenaci, costanti, solidi,<br />

ambiziosi e pazienti, dall'altra vi farà<br />

affrontare ritardi, intoppi di percorso,<br />

contrasti, ostacoli e delusioni.<br />

Si daranno da fare i CANCRO che<br />

vogliono cambiare lavoro o fare carriera<br />

(e i risultati non si faranno attendere,<br />

specie se i posti di lavoro<br />

sono legati a gare pubbliche). Per<br />

contrastare il pessimismo e la malinconia<br />

a voi CANCRO basterà<br />

uscire di più. <strong>La</strong>sciate perdere il<br />

passato (è ora di chiudere), concentratevi<br />

solo sul presente e, casomai,<br />

sul futuro. Grazie a Giove, le decisioni<br />

giuste arriveranno e saprete<br />

contrastare: sacrifici, cambiamenti<br />

e spostamenti scomodi, tanto da fare<br />

sempre quell'ottimistico passo in<br />

L’Oroscopo di Elena<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

avanti. Nettuno porta "esperienze<br />

di svolta" molto significative, che<br />

arricchiranno il vostro bagaglio rendendovi<br />

più forti e consapevoli.<br />

LEONE: nati che<br />

nel 2004 potrebbero<br />

fare molta strada<br />

(ma dipende da loro).<br />

Il Nodo Lunare Nord<br />

vi spinge al successo, Giove vi offrirà<br />

nuove possibilità di guadagno,<br />

ma sta a voi farvi raggirare dai familiari<br />

che spilleranno il vostro conto<br />

in banca. <strong>La</strong> vita non sarà facile e<br />

non sperate troppo nella "manna<br />

dal cielo". Collaboratori, colleghi e<br />

partner, saranno disponibili a parole<br />

ma al dunque si defileranno. Plutone<br />

appoggia le vostre speculazioni<br />

in Borsa o i giochi di fortuna, ma fate<br />

molta attenzione alle azioni azzardate,<br />

perché i periodi sì saranno:<br />

Aprile.. Agosto e Dicembre, (quando<br />

sarete appoggiati dal vostro SOLE),<br />

ma niente rischi nel resto del 2004.<br />

Urano facilita i contatti con: banche,<br />

industrie e istituti di credito. E,<br />

da Ottobre in poi, bene i viaggi che<br />

rinnovano il ventaglio di contatti.<br />

Invidia dai conoscenti.<br />

VERGINE: con Giove,<br />

positivo fino a<br />

Settembre, siete a<br />

cavallo. Sarete anche:<br />

prudenti, cauti e<br />

prevenuti per natura, ma questo<br />

2004 vi spingerà a fidarvi delle circostanze<br />

e delle persone. Rischiate<br />

di più, ma sempre senza esagerare.<br />

Voi VERGINE sarete anche esigenti<br />

ma mangerete troppo (forse meglio<br />

moderare i vizi ed i capricci, attenti<br />

alla linea ed ai rifiuti altrui).<br />

Non buttate denaro per l'aspetto fisico<br />

e state alla larga da medicinali<br />

e cibi con conservanti di dubbia provenienza.<br />

Saturno porta amicizie<br />

che aumentano i contatti sociali ma<br />

tra questi può nascondersi chi regala<br />

anche piaceri. Interessanti per<br />

voi i mesi da Ottobre in poi per le finanze<br />

(molti chiuderanno il 2004<br />

con un buon conto in banca). Urano<br />

vi procura incontri con persone dell'elettronica<br />

o dell'informatica che<br />

aprono nuove collaborazioni ma vi<br />

impone anche qualche cambiamento<br />

improvviso che vi costringerà a<br />

decidere senza riflettere, tanto da<br />

incidere su: lavoro da una parte e<br />

partner dall'altra. Uno dei due.. dovrà<br />

rimetterci. Forse spenderete<br />

troppo.<br />

BILANCIA: Venere<br />

(Pianeta Dominante<br />

del 2004 e vostro) dovrebbe<br />

vedervi felici<br />

e spensierati ma non<br />

è così. Saturno vi farà desiderare<br />

una migliore posizione sociale spingendovi<br />

a conseguire risultati professionali<br />

più significativi. Ringraziate<br />

Nettuno per l'intuito e per tenervi<br />

alla larga dall'invidia altrui,<br />

dall'odio e dai malumori delle persone<br />

che vi circondano. Voi BILAN-<br />

CIA sarete ipersensibili alla bellezza.<br />

Avrete un più spiccato senso<br />

estetico che vi potrebbe portare a<br />

contatti con: stilisti, parrucchieri o<br />

operatori che risentono <strong>degli</strong> influssi<br />

di Venere (pasticceri, commercianti,<br />

restauratori, ecc.). Voi BI-<br />

LANCIA riuscirete a vincere la pigrizia<br />

dimostrandovi attivi e intraprendenti.<br />

Plutone vi farà viaggiare<br />

più del solito (in modo reale o fantastico).<br />

Un amico (o un familiare), potrebbe<br />

deludervi con un comportamento<br />

poco etico. Per la salute:<br />

niente problemi di rilievo (forse<br />

qualche crampo o fastidio ai reni)<br />

ma tutto superabile. Siate prudenti:<br />

in mezzo al traffico, con l'elettricità<br />

ed nel maneggiare materiali infiammabili.<br />

SCORPIONE: vi si<br />

prospetta una buona<br />

ascesa economico-sociale.<br />

Incontri e spostamenti,<br />

contatti<br />

con l'estero, prodotti,<br />

strumenti, pubblicazioni o persone<br />

straniere (tutto ciò che ha cultura<br />

diversa dalla vostra) vi farà progredire.<br />

Ottimo il 2004 per gli studenti<br />

e gli intellettuali. Grazie a Giove in<br />

11^ casa fino al 25 Settembre 2004,<br />

l'amicizia ed i legami saranno favoriti<br />

perché questo è il settore <strong>degli</strong>


ideali e delle persone che ci ammirano.<br />

Ma i nuovi contatti saranno<br />

legati all'arte e/o allo spettacolo.<br />

Persone comprensive, ma anche generosi<br />

industriali che appoggeranno<br />

le vostre idee innovative. Urano<br />

(pianeta dell'originalità), porta<br />

cambiamenti da prima imposti, ma<br />

che poi si riveleranno vantaggiosi.<br />

Gli SCORPIONE con questo Urano<br />

possono vincere al gioco o vivere rischiose<br />

relazioni stravaganti. Concedetevi<br />

delle pause e inquadrate<br />

coloro che vorrebbero fregarvi.<br />

SAGITTARIO: proprio<br />

Giove (vostro<br />

Pianeta Dominate),<br />

vi sosterrà nel 2004<br />

creando circostanze<br />

positive. Autonomi o subalterni, nel<br />

settore professionale vi sembrerà<br />

che vi arrivino dei suggerimenti geniali<br />

da chissà chi (ma se non li<br />

esternate, rimarranno solo delle<br />

idee). Il pesante Saturno ostacolerà<br />

tutti i contatti con: istituti, banche,<br />

uffici notarili o simili. In caso di necessità,<br />

dovrete tirar fuori tutta la<br />

vostra: tenacia, pazienza, costanza<br />

e soprattutto: diplomazia e gentilezza.<br />

Per voi SAGITTARIO sarà solo<br />

grazie al vostro carattere positivo<br />

che riuscirete facilmente in ciò che<br />

vi metterete in testa. Il 2004 potrà<br />

diventare un anno particolarmente<br />

importante grazie alla presenza di<br />

Plutone nel vostro segno. A casa (o<br />

in famiglia), si verificheranno sostanziali<br />

cambiamenti. Potrebbe<br />

trattarsi di un nuovo arredamento<br />

da cambiare, di lavori di ristrutturazione<br />

o addirittura di un nuovo alloggio.<br />

A grandi linee vi si prospetta<br />

un 2004 proficuo, con numerosi momenti<br />

piacevoli e fortunati. Naturalmente,<br />

dipenderà da voi saperne<br />

approfittare.<br />

CAPRICORNO: vivrete<br />

un 2004 quasi<br />

"di attesa", di semina.<br />

Meno male che<br />

almeno l'ottimismo<br />

aumenterà un tantino. Metteteci<br />

più estro e attività in ciò che farete.<br />

Ad inizio anno tutto vi sembrerà più<br />

L’Oroscopo di Elena<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

complicato e difficile, ma vedrete<br />

che con il passare dei mesi i risultati<br />

arriveranno, tanto che chiuderete<br />

il 2004 con: maggiori esperienze,<br />

idee e denaro (soprattutto se operate<br />

nel mondo dell'insegnamento).<br />

Un Medio Cielo ben aspettato e voi<br />

CAPRICORNO sarete più professionali.<br />

Saturno (vostro Pianeta guida<br />

in opposizione), favorirà i contatti<br />

affettivi e gli scambi con persone in<br />

età o più altolocate. Se avete un colpo<br />

di genio, esponetelo ad un uomo<br />

politico di sesso maschile che saprà<br />

indirizzarvi. Voi CAPRICORNO<br />

siate prudenti in ogni veicolo o spostamento.<br />

Insomma: lotte e vittorie,<br />

ma molto dipende da come saprete<br />

muovervi in prima persona. Mettete<br />

l'orgoglio da parte e, all'occorrenza,<br />

chiedete una mano.<br />

ACQUARIO: con<br />

Nettuno nel segno<br />

meglio le reazioni<br />

istintive che il ragionamento.<br />

Diffidate<br />

dei suggerimenti altrui. Gli amici<br />

saranno più presenti ma anche più<br />

esigenti. Un 2004 tutto nelle vostre<br />

mani. Per fortuna l'energia e l'entusiasmo<br />

non vi mancheranno. Grazie<br />

a Saturno che vi regalerà fermezza<br />

e tenacia, riuscirete a raggiungere<br />

gli obiettivi preposti. Con Giove in<br />

8^ casa potrete contare su eventuali<br />

aiuti da parte di parenti anziani,<br />

di istituti bancari o previdenziali o<br />

di introiti che vi arriveranno dalle<br />

assicurazioni. Non è escluso che voi<br />

ACQUARIO possiate fruire di una<br />

forte somma proveniente da un'eredità<br />

o da un credito che pensavate<br />

perso. Urano parla di alti e bassi finanziari<br />

con grosse somme che vanno<br />

e vengono! Tenete d'occhio il portafoglio.<br />

Ma la cosa più eclatante<br />

per voi ACQUARIO sarà il letto (sia<br />

come sonno e riposo che come coccole<br />

tra le lenzuola). A partire da fine<br />

Settembre in poi arrivano: viaggi<br />

piacevoli e buoni risultati negli studi.<br />

Puntate su una<br />

sana alimentazione.<br />

PESCI: a partire dal<br />

31 Dicembre 2003 (e<br />

7<br />

per i prossimi 7 anni) voi PESCI<br />

ospiterete Urano nei vostri gradi.<br />

Una configurazione che potrebbe rivelarsi<br />

pericolosa. Da un lato sarete<br />

più: ispirati, esigenti, decisi, originali,<br />

ma dall'altro più indipendenti,<br />

quindi sono a rischio tutti i legami<br />

di vecchia data a livello di brusche<br />

rotture. Giove vi modera un tantino<br />

e sostiene i contatti nuovi. Vi sentirete<br />

dei PESCI più amati, compresi<br />

ed apprezzati. <strong>La</strong> stima vi arriva da<br />

collaboratori e soci che saranno a disposizione<br />

(un po' più distaccato e<br />

geloso: il partner). Potendo, ascoltate<br />

Urano pianeta della tecnologia, e<br />

avvicinatevi a tutto ciò che è nuovo<br />

e innovativo. Saturno favorirà il rispetto<br />

e vi farà vincere al gioco, anche<br />

se poco. Stimolerà un maggiore<br />

interesse per i problemi altrui. Con<br />

Plutone potrete incontrare personaggi<br />

chiave ma siate prudenti negli<br />

spostamenti. Assicurate: immobili<br />

e autoveicoli da eventuali furti.<br />

Cari soci della "Dante Alighieri",<br />

tutto questo discorso.. per farVi capire<br />

che il 2004 darà a tutti la possibilità<br />

di trasformarsi (volenti o nolenti),<br />

di migliorarsi, di riflettere e<br />

di crescere. Saremo spinti a dare il<br />

meglio di noi stessi, a seminare per<br />

un futuro migliore, sotto l'ala protettrice<br />

di Venere. Quindi l'Anno<br />

Nuovo favorirà un po' tutti i segni..<br />

ma ognuno.. in un settore diverso<br />

della vita.<br />

Auguri!<br />

Negozio di frutta e verdura<br />

dolciumi e bevande<br />

prodotti alimentari<br />

omaggi di rappresentanza<br />

Romeo Cerneka s.p.<br />

Dantejeva - Via D. Alighieri, 2<br />

6310 Izola - Isola, tel. 05/641 80 04<br />

Consegna gratuita a domicilio!


8<br />

Segnalazioni<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

RISOLTO IL PROBLEMA DELLA REGISTRAZIONE...<br />

...MA NON ANCORA QUELLO DEI FINANZIAMENTI<br />

Già nell’anno 2002 che la nostra<br />

Redazione era convinta che fosse<br />

stato concluso l’iter burocratico per<br />

la registrazione del periodico nel Registro<br />

dei Media della Slovenia. Ma<br />

non era così. <strong>La</strong> doccia fredda è giunta<br />

verso la fine del 2003. Con una decisione,<br />

il Ministero per la Cultura<br />

della Slovenia ci comunicava che la<br />

procedura non era stata portata a<br />

conclusione, sia per il mancato pagamento<br />

della tassa, sia perché non erano<br />

stati fatti pervenire alcuni atti, indispensabili<br />

per la registrazione. I<br />

termini erano scaduti e quindi o si ripeteva<br />

la procedura o si chiudeva la<br />

testata.<br />

Potete immaginare con quale impegno<br />

ci siamo avventurati nelle leggi<br />

che regolavano questo settore, cercando<br />

aiuti, ma spesso senza risultato.<br />

A darci un sostanziale appoggio è<br />

stata la Redazione del settimanale<br />

isolano “Mandraè”, dimostrando ancora<br />

una volta, nei nostri confronti, un<br />

vero rapporto di collaborazione e amicizia.<br />

Esprimiamo pertanto tutta la<br />

nostra riconoscenza al Redattore Capo<br />

Mef (Drago Mislej).<br />

Il 26 febbraio 2004, con nostra<br />

grande gioia, è finalmente giunta la<br />

delibera con la quale si dichiarava che<br />

il periodico “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>” era iscritto<br />

nel Registro dei Media della Slovenia<br />

e quindi legale a tutti gli effetti.<br />

Superato questo non facile scoglio,<br />

ne rimane ancora uno: quello di essere<br />

riconosciuti dai finanziatori che gestiscono<br />

i mezzi del Ministero per la<br />

Cultura della Slovenia e riservati alla<br />

nazionalità italiana di Isola.<br />

Tenuto conto che quest’anno <strong>La</strong> <strong>Colomba</strong><br />

è entrata nel suo quinto anno<br />

d’attività e che i lettori sono in continuo<br />

aumento, speriamo che ciò avvenga<br />

in tempi molto brevi<br />

<strong>La</strong> Redazione<br />

DUE MOMENTI D INCONTRO<br />

Al Club “Primo Rovis” di Trieste, dove due gruppi artistici della C.I.<br />

<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> hanno avuto il piacere di esibirsi, abbiamo incontrato<br />

anche la scrittrice, giornalista, ricercatrice,... triestina Liliana<br />

Bamboschek, che qui vediamo con il Commendator Primo Rovis.<br />

Dato che è anche una cultrice del dialetto triestino e un’appassionata<br />

di storia locale, in quell’incontro sono stati trovati molti punti<br />

comuni con l’attività della <strong>“Dante</strong>” isolana. (Foto AD)<br />

L’8 maggio hanno fatto visita alla <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong><br />

<strong>Alighieri”</strong> il prof. Orfeo Venuti dell’Associazione Culturale “Amici<br />

della Musica” di Martignacco e la direttrice del Coro di Fagagna,<br />

nella foto con il presidente della <strong>“Dante</strong>” Dario Scher. In quell’occasione<br />

sono stati accordati <strong>degli</strong> scambi culturali tra i gruppi di Martignacco,<br />

Fagagna e Isola che dovrebbero aver luogo già nel mese di<br />

novembre di quest’anno. (Foto AD)<br />

EL CAMPANIL CANADESE<br />

Ringraziamo gli<br />

amici della Redazione<br />

de “El Campanil”<br />

della Lega<br />

Istriana di Chatham<br />

(Ontario - Canada)<br />

per il puntuale recapito<br />

di questo simpatico<br />

periodico.<br />

Complimenti per il<br />

lavoro d’informazione<br />

e per l’impegno profuso<br />

nel recupero delle<br />

tradizioni, dei ricordi<br />

e della storia delle varie<br />

località istriane.<br />

<strong>La</strong> Redazione de<br />

“<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”


Relazioni<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

LE NOSTRE PRESTAZIONI NEL 2003<br />

C U L T U R A<br />

GRUPPI e ATTIVITÀ LUOGO e DATA GRUPPI e ATTIVITÀ LUOGO e DATA<br />

FILODRAMMATICA<br />

“<strong>La</strong> morsa” - in occasione della<br />

premiazione del Palio Teatro - Scuola<br />

organizzata al Teatro San Giovanni<br />

dal Teatro <strong>degli</strong> Asinelli di Trieste Trieste, 03/04/03<br />

Prima della commedia brillante “Due<br />

sull’autostrada” di Giorgio Prosperi Isola, 23/05/03<br />

Partecipazione a “L’allegro Zibaldone”<br />

con la commedia brillante “Due<br />

sull’autostrada” di G. Prosperi Isola, 06/06/03<br />

Partecipazione all’Incontro dei<br />

giovani dell’UI con la “Scena del<br />

Balcone” tratta da Romeo e Giulietta<br />

di W. Shakespeare Fasana,15/06/03<br />

“Due sull’autostrada” di G. Prosperi<br />

- ospiti della CI “Santorio Santorio” Capodistria,<br />

18/11/03<br />

“Due sull’autostrada” di G. Prosperi<br />

- ospiti della Scuola Alberghiera Isola, 18/12/03<br />

“Due sull’autostrada” di G. Prosperi<br />

- ospiti dell’Istituto Superiore<br />

“Marinoni” Udine, 06/12/03<br />

FOLK GIOVANILE<br />

(Tutti i lavori presentati da questo<br />

gruppo sono di Amina Dudine)<br />

Partecipazione all’incontro MIA<br />

(Muggia, Isola, Albona con “Trovar<br />

amici”, “In Pescaria” e “Xe sempre la<br />

stesa storia”) Albona, 18/01/03<br />

Partecipazione a “Festa in Famea”<br />

con “Confidense” Isola, 22/03/03<br />

Partecipazione al Festival “Voci<br />

Nostre” con “Robe de fioi” e “In<br />

Pescaria” Momiano,11/05/03<br />

Partecipazione all’incontro delle<br />

Case del Pensionato del Litorale con<br />

“Bacan fra Isola e Piran”, in collaborazione<br />

con la Casa del Pensionato<br />

di Isola. Lipizza, 23/05/03<br />

Intervento nello spettacolo “Il paese<br />

dei bambini - Un quadro, una<br />

sensazione” di Guido Sut con “Robe<br />

de fioi” e “I do sordi” Isola, 31/05/03<br />

Partecipazione a “L’ALLEGRO<br />

ZIBALDONE” con “Bacan fra Isola<br />

e Piran” Isola, 06/06/03<br />

Partecipazione allo spettacolo della<br />

Scuola Media di Lucinico con “<strong>La</strong><br />

Guardia del radicio”, “Robe de fioi” e<br />

“In Pescaria” Lucinico, 07/06/03<br />

Partecipazione alla cerimonia in<br />

occasione del 50° anniversario della<br />

Casa del Pensionato di Isola con<br />

“Bacan fra Isola e Piran” Isola, 01/10/03<br />

Intervento di benvenuto con “Robe<br />

de fioi” Isola, 11/10/03<br />

Partecipazione ad un’altra manifestazione<br />

organizzata dalla Casa del<br />

Pensionato di Isola in occasione di<br />

mezzo secolo di attività, con “Robe<br />

de fioi” Isola, 14/10/03<br />

Partecipazione alla manifestazione<br />

“Senza Confini” con “Ciacole a la<br />

fontana” e “Confidense” Isola, 22/11/03<br />

“In Piaseta” - prima Verteneglio,<br />

13/12/03<br />

MINICANTANTI<br />

Partecipazione allo spettacolo<br />

“Canta che ti passa” Isola, 22/02/03<br />

Partecipazione allo spettacolo<br />

“Festa in Famea” Isola, 22/03/03<br />

Spettacolo “Tanto pe’ cantà” Isola, 21/06/03<br />

CANTANTI<br />

Partecipazione allo spettacolo<br />

“Canta che ti passa” Isola, 22/02/03<br />

Partecipazione allo spettacolo<br />

“Festa in Famea” Isola, 22/03/03<br />

Partecipazione a “L’ALLEGRO<br />

ZIBALDONE” Isola, 06/06/03<br />

Partecipazione allo spettacolo<br />

“Tanto pe’ cantà” Isola, 21/06/03<br />

Partecipazione alla manifestazione<br />

“Voci Amiche” Isola, 25/10/03<br />

Partecipazione alla Festa dei Cachi<br />

di Strugnano Isola, 08/011/03<br />

Partecipazione alla manifestazione<br />

“È di nuovo tempo di feste” - ospiti<br />

della CI “Giuseppe Tartini” Pirano, 13/12/03<br />

ATTIVITÀ LETTERARIE<br />

Presentazione del libro di Stefano<br />

Lusa “Italia - Slovenia 1990-1994” Isola, 09/04/03<br />

Serata letteraria con le poesie di<br />

Marinella Alba Reja Isola, 23/12/03<br />

GRUPPO RICERCATORI DI STORIA PATRIA<br />

Incontro con i giovani Isola, 30/01/03<br />

Presentazione del libro “Lucia Scher<br />

e il folclore isolano” di Amina Dudine Isola, 13/03/03<br />

Allestimento di una mostra per la<br />

presentazione del volume su<br />

Lucia Scher Isola, 13/03/03<br />

Invio di 6 temi al Concorso<br />

internazionale “I nostri nonni ci<br />

raccontano” (risultato: un primo e<br />

un secondo premio) aprile 03<br />

Invio di un componimento al Concorso<br />

internazionale “Storia e Storie”<br />

(Risultato: un secondo premio) agosto 03<br />

Ricerche per le pagine del periodico<br />

“<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”dedicate alla storia patria<br />

9


10<br />

e alle tradizione del nostro territorio Isola, gen - dic 03<br />

Premiazione di 15 giovani collaboratori<br />

del Gruppo Ricercatori Isola, 06/12/03<br />

Allestimento di una mostra<br />

dedicata al Duomo di Isola Isola, 23/12/03<br />

MOSTRE<br />

(Due mostre organizzate dai<br />

Ricercatori di Storia Patria - vedi<br />

capitolo precedente)<br />

MANIFESTAZIONI A ISOLA<br />

(con gruppi ospiti)<br />

”Il paese dei bambini - Un quadro,<br />

una sensazione” di Guido Sut -<br />

Recital presentato del Gruppo “I<br />

Viandants” di Basiliano, con la<br />

partecipazione del pittore<br />

Gianfranco Peressi Isola, 31/05/03<br />

Concerto per Sax e Pianoforte con il<br />

duo Colmaor - Camerotto. Il concerto<br />

è stato realizzato in collaborazione<br />

con l’Associazione Musicale “Serenade<br />

Ensemble” di Muggia Isola, 13/09/03<br />

Commedia: “Processo al Gatto con<br />

gli Stivali” proposta dalla Compagnia<br />

teatrale del Ginnasio - Liceo<br />

“France Prešeren” di Trieste. <strong>La</strong><br />

rappresentazione è stata organizzata<br />

in collaborazione con l’Associazione<br />

Culturale “Teatro <strong>degli</strong> Asinelli” di<br />

Trieste Isola, 11/10/03<br />

VOCI AMICHE - Incontro canoro<br />

Calcetto - Campionato di Capodistria<br />

10 partite 08/01 - 23/03/03<br />

Incontri sportivi dell’UI<br />

Partecipato con le squadre di<br />

Calcetto, Tennistavolo e Scacchi Parenzo, 20/09/03<br />

Nostra organizzazione:<br />

1° Torneo di scacchi Isola, 26/10/03<br />

6° Torneo Internazionale di Calcetto<br />

Nostra organizzazione:<br />

1° Torneo di Briscola Isola, 01/02/03<br />

Ballo delle Bambole - Festa<br />

mascherata per i più piccoli Isola, 03/03/03<br />

Serata Conviviale in occasione<br />

della Giornata Internazionale<br />

della Donna Isola, 07/03/03<br />

2° Torneo di Briscola Isola, 05/04/03<br />

3° Torneo di Briscola Isola, 06/09/03<br />

4° Torneo di Briscola Isola, 29/11/03<br />

Relazioni<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

S P O R T<br />

R I C R E A Z I O N E<br />

con il Coro di voci bianche della C.I.<br />

di Verteneglio, il Coro Misto della<br />

C.I. “G. Tartini” di Pirano e il Coro<br />

Misto di Lucinico. Il saluto è stato<br />

dato dai Cantanti di musica leggera<br />

della <strong>“Dante</strong>” Isola, 25/10/03<br />

SENZA CONFINI - incontro folk<br />

con il Gruppo Folk “<strong>La</strong>zonta” della<br />

C.I. “S. Santorio” di Capodistria, il<br />

Coro Folk della SAC “M. Garbin” di<br />

Rovigno e con i “Danzerini Udinesi” di<br />

Basiliano. Il saluto è stato dato dal<br />

Gruppo Folk Giovanile della <strong>“Dante</strong>” Isola, 22/11/03<br />

EDITORIA<br />

Uscita de “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>” <strong>n°</strong>12-13 giugno 03<br />

Uscita de “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>” <strong>n°</strong>14 agosto 03<br />

Uscita de “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>” <strong>n°</strong>15-16 dicembre 03<br />

Pubblicazione della raccolta di poesie<br />

di Marinella Alba Reja dal titolo<br />

“Capitomboli in petto” dicembre 03<br />

CORSI<br />

Quarto corso per il recupero del<br />

dialetto Isola, gen - giu 03<br />

Corso di recitazione e dizione svolto<br />

con i giovani filodrammatici<br />

(quarto anno) Isola, gen - dic 03<br />

CONFERENZE<br />

3 di tema vario e un’escursione a<br />

Modena, offerte dalla collaborazione<br />

UI - UPT Isola, set - dic 03<br />

GRUPPI e ATTIVITÀ LUOGO e DATA GRUPPI e ATTIVITÀ LUOGO e DATA<br />

con le squadre della C.I. di Salvore,<br />

del Bar Circolo di Capodistria e della<br />

C.I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola Isola, 15/11/03<br />

7° Torneo Internazionale di Calcetto<br />

con le squadre delle C.I. di Fiume,<br />

Gallesano e <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di<br />

Isola Isola, 13/12/03<br />

Torneo Femminile organizzato dalla<br />

Sezione Sportiva della C.I. “<strong>Alighieri”</strong>Isola, 02/12/03<br />

ATTIVITÀ LUOGO e DATA ATTIVITÀ LUOGO e DATA<br />

“È arrivato San Nicolò”, intrattenimento<br />

con i bambini Isola, 09/12/03<br />

Torneo - Triangolare di Briscola<br />

con le C.I. di Fiume, Gallesano e<br />

<strong>“Dante</strong>” di Isola Isola, 13/12/03<br />

Torneo - Triangolare di Tressette<br />

con le C.I. di Fiume, Gallesano e<br />

<strong>“Dante</strong>” di Isola Isola, 13/12/03<br />

Serata conviviale per festeggiare<br />

il Natale e la fine dell’anno Isola, 20/12/03


Finalmente anche la <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di<br />

Isola ha un suo spazio su Internet. Sì,<br />

uno spazio sufficientemente ampio da<br />

poter esprimere quale e quanta è la sua<br />

attività.<br />

L’avventura, perché per molti di noi<br />

di avventura si è trattato, è iniziata con<br />

un incontro nell’ufficio capodistriano<br />

dell’Unione Italiana dove erano stati<br />

convocati i rappresentanti delle <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> che operano in Slovenia.<br />

In quell’occasione abbiamo conosciuto<br />

il signor Paolo Simionato di Venezia<br />

che ci ha presentato il progetto Interreg<br />

IIIA PHARE Italia - Slovenia, da<br />

realizzare con i Fondi Comunitari. Il sito<br />

“<strong>La</strong> Piazza Mercato” avrebbe ospitato<br />

le nostre <strong>Comunità</strong>,<br />

in<br />

base ad un<br />

protocollo stipulato<br />

con la<br />

Slovenia.<br />

Tutti noi<br />

abbiamo ascoltatoattentamente<br />

l’esposizione<br />

del signor Simionato<br />

e<br />

ognuno ha<br />

Paolo Simionato<br />

Siamo su Internet<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

xxx/mbqjb{{bnfsdbup/ju<br />

tentato di farsi un’idea di quali fossero<br />

gli intenti, cercando di capire quale e<br />

quanto sarebbe stato il lavoro di ogni<br />

<strong>Comunità</strong>.<br />

Dopo un lungo e vivace scambio di notizie,<br />

prima di congedarsi, l’ospite veneziano<br />

responsabile del progetto, assieme<br />

ai saluti ci ha raccomandato di iniziare<br />

a raccogliere tutti i dati necessari per la<br />

presentazione delle attività esposte.<br />

Era senz’altro un’iniziativa invitante,<br />

particolarmente interessante e non bisognava<br />

lasciarsela sfuggire. Ma pur<br />

avendo delle discrete basi nel campo<br />

dell’informatica, parecchi di noi ci siamo<br />

chiesti come sarebbero andate le cose,<br />

dato che non si avevano esperienze nel<br />

campo della creazione di siti.<br />

Poi passò del tempo e all’inizio dell’estate<br />

il signor Simionato, per il tramite<br />

dell’Unione Italiana, ci fece pervenire lo<br />

schema generale del progetto. Un’ampia<br />

specifica dove si poteva comprendere l’estensione<br />

e il valore dei contenuti. Ma<br />

noi tutti eravano in attesa di un nuovo<br />

incontro per esporre le nostre incertezze<br />

e lacune, cioè avevamo bisogno di istruzioni<br />

ben precise perché non sapevamo<br />

proprio da che parte iniziare, quale doveva<br />

essere l’impostazione, come impostare<br />

il lavoro, quali argomenti prediligere...<br />

11<br />

Perciò il materiale operativo (cartaceo<br />

e in dischetti) giunto nell’autunno, ci ha<br />

trovati tutti impreparati.<br />

Nelle nostre menti la nebbia era sempre<br />

più fitta. A che cosa servivano tutti<br />

quei dischetti con lo stesso contenuto?<br />

Cosa andava inserito su HOME e cosa<br />

su CHI SIAMO? Come andavano distribuiti<br />

i contenuti? Quali erano le parole<br />

più adeguate da inserire nel menu?<br />

E questa era appena la prima serie<br />

d’incognite. C’era poi il problema delle<br />

fotografie.<br />

Domande, domande e ancora domande.<br />

Per farla corta, diremo che appena dopo<br />

il successivo incontro, portando al signor<br />

Simionato del materiale preparato<br />

un po’ per intuizione, un po’ per logica,<br />

su quei famosi dischetti, abbiamo capito<br />

di aver quale doveva essere l’impostazione.<br />

Chi aveva scritto troppo, chi poco,<br />

le foto troppo pesanti, ecc., ecc., ecc.<br />

È necessario ricordare ancora che facendo<br />

parte di un enorme contenitore, ci<br />

si deve attenere maggiormente a regole<br />

e criteri comuni.<br />

Da quel momento in poi, sempre sotto<br />

la guida dell’ormai amico Paolo, ma anche<br />

sempre più abili nel trovare le giuste<br />

soluzioni, ci siamo messi a lavorare<br />

di tutto punto. Ed ecco che pian piano -


12<br />

si fa per dire perché ora il tempo era limitato<br />

e bisognava darci sotto - le varie<br />

presentazioni proposte in un numero<br />

consistente di minisiti, hanno iniziato a<br />

prendere forma.<br />

Il signor Simionato ha dovuto intensificare<br />

i suoi viaggi nel Capodistriano e<br />

la sua corrispondenza elettronica con le<br />

<strong>Comunità</strong> che avevano aderito al progetto.<br />

E finalmente anche noi, a digiuno<br />

completo di impostazioni di siti e oberati<br />

di lavoro per portare in porto l’intensa<br />

attività dei vari Sodalizi, facendo<br />

ininterrottamente e per più mesi le ore<br />

piccole, siamo riusciti nel nostro intento.<br />

È stata dura, ma ce l’abbiamo fatta e<br />

ora possiamo dire di essere visibili al<br />

mondo intero.<br />

Vi esponiamo l’attuale strada da fare<br />

per giungere ai minisiti della <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola.<br />

Ecco come potete visitarci. Digitare<br />

www.lapiazzamercato.it e cliccare su<br />

“<strong>La</strong> <strong>Comunità</strong> Italiana della Slovenia”.<br />

A questo punto, per entrare nella<br />

zona riservata alle nostre <strong>Comunità</strong> e<br />

quindi avere una panoramica delle loro<br />

attività, cliccare in alto a destra su “Le<br />

<strong>Comunità</strong> della Slovenia”. A questo<br />

punto bisogna entrare ne “Gli Organismi<br />

Associativi”.<br />

Qui sono presentate tutte le <strong>Comunità</strong><br />

Italiane della Slovenia e quindi anche<br />

la <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola.<br />

Ora, per visitare i singoli settori d’attività<br />

della nostra <strong>Comunità</strong> basta pigiare<br />

il bottone “Attività” del menu e<br />

qui troverete i link che vi porteranno ai<br />

minisiti dei vari gruppi. Se invece desiderate<br />

visitare subito un settore specifico,<br />

ci troverete cliccando uno di questi<br />

argomenti: Il Teatro, Il Canto, Il Folclore,<br />

Letteratura, Editoria, Le Manifestazioni,<br />

Storia Patria e <strong>La</strong><br />

Stampa che potrete trovare nella fascia<br />

destra del vostro schermo (vedi illustrazione<br />

nella colonna centrale di questa<br />

pagina).<br />

Ma oltre all’attività della C.I. <strong>“Dante</strong><br />

<strong>Alighieri”</strong> e a quella delle consorelle del<br />

territorio, nel sito sono presenti tutte le<br />

scuole italiane del Capodistriano, dalla<br />

materna alla superiore, c’è la Rassegna<br />

Stampa curata da Furio Percovich, uno<br />

spazio riservato alla gastronomia e, naturalmente,<br />

accanto al buon cibo ci deve<br />

essere anche del buon vino. Visitate allora:<br />

Lungo le colline tra botti e vigneti.<br />

Poi c’è lo spazio riservato alla musica,<br />

alle fotografie, alla posta dei navigatori<br />

LA COMUNITA’ ITALIANA DELLA SLOVENIA<br />

Siamo su Internet<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

Servizi on line<br />

Il Teatro<br />

<strong>La</strong> Musica<br />

Il Canto<br />

Il Folclore<br />

Letteratura<br />

Editoria<br />

Attività Creative e Artistiche<br />

Le Manifestazioni<br />

Varie<br />

Le antiche ricette della cucina<br />

istriana<br />

Le scuole italiane in Slovenia<br />

<strong>La</strong> Biblioteca di Capodistria<br />

<strong>La</strong> Voce del Popolo e<br />

pubblicazioni locali<br />

I "rimasti" e gli esuli insieme<br />

alla scoperta delle radici<br />

comuni<br />

e, naturalmente, all’economia. Ma, con<br />

un po’ di pazienza potrete trovare ancora<br />

tanti argomenti interessanti.<br />

Insomma ce n’è per tutti.<br />

Quindi non possiamo fare altro che invitarvi<br />

a visitare il sito www.lapiazzamercato.it<br />

e augurarvi... buon divertimento.<br />

<strong>La</strong> Piazza Mercato si presenta con<br />

l’immagine pubblicata sotto il titolo di<br />

quest’articolo e qui sotto vi presentiamo<br />

il testo della Home Page del settore dedicato<br />

alla <strong>Comunità</strong> Italiana della Slovenia.<br />

Sospinte da lontano<br />

minuscole onde<br />

posano sulla riva<br />

la voce dell'altra sponda …<br />

Una mano sensibile tempo fa, guardando<br />

a ponente dalle sponde istriane,<br />

vergava questi versi.<br />

Sono parole intrise di una profonda<br />

malinconia per quello che poteva essere<br />

e non fu, per quel mare amico capace<br />

soltanto di fare da eco alle voci dell'altra<br />

sponda, a quelle voci familiari diventate<br />

lontane.<br />

Ora questo sconforto diventa storia,<br />

diventa passato; nel momento in cui le<br />

due sponde si ritrovano nella comune<br />

casa europea sono destinate a diventare<br />

parte attiva per lo sviluppo di forme di<br />

compartecipazione alle realtà di oggi e<br />

di domani.<br />

Ecco perché l'Associazione Veneziani<br />

nel Mondo non poteva non cogliere l'occasione<br />

della realizzazione di quella virtuale<br />

Piazza paesana che è l'iniziativa<br />

"www.lapiazzamercato.it" per chiamare<br />

a farvi il loro ingresso anche le <strong>Comunità</strong><br />

Italiane dell'Istria (Slovena), sviluppatesi<br />

per lunghi secoli nel solco della<br />

cultura veneziana.<br />

Nell'odierna realtà costoro possono essere<br />

le Ambasciatrici della venezianità<br />

in terra slovena, da dove per i veneti comincia<br />

l'Est europeo, e come tali fungere<br />

da elemento di raccordo fra i veneti e gli<br />

sloveni per sviluppare fra le due popolazioni<br />

sentimenti di amicizia e di reciproca<br />

collaborazione.<br />

Per chi volesse inviare alla <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola<br />

e naturalmente anche a questo periodico<br />

dei contributi, suggerimenti, consigli<br />

o altro tramite posta elettronica, l’indirizzo<br />

è:<br />

isolada@lapiazzamercato.it<br />

Amina Dudine


Dopo la positiva<br />

esperienza all’Istituto<br />

“Marinoni” di Udine<br />

con “Due sull’autostrada”,<br />

commedia brillante di Giorgio Prosperi,<br />

per la Filodrammatica Giovani della<br />

SMI “Pietro Coppo” e della C.I. <strong>“Dante</strong><br />

<strong>Alighieri”</strong> di Isola si sono aperte le porte<br />

di un’altra scuola media superiore.<br />

Questa volta si è trattato della Scuola<br />

Turistico - Alberghiera di Isola.<br />

Gli accordi sono stati presi con la docente<br />

di lingua italiana, prof. Eufemija<br />

Munda.<br />

In questa scuola l’insegnamento si<br />

svolge in lingua slovena e, anche se gli<br />

allievi studiano l’italiano, gli organizzatori<br />

della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> “Dan-<br />

Spettacoli<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

18 dicembre 2003 - nella Biblioteca della Scuola Alberghiera di Isola<br />

Questa volta, invece della solita foto <strong>degli</strong> interpreti, desideriamo<br />

pubblicare quella del giovane pubblico della Scuola Turistico-<br />

Alberghiera di Isola. In primo piano a sinistra si intravvede la<br />

prof. Munda, nell’atto di applaudire. (Foto AD)<br />

te <strong>Alighieri”</strong> di Isola qualche timore ce<br />

l’avevano. Come avrebbero potuto comprendere<br />

le sottigliezze del dialogo, i<br />

sottintesi? Per questi giovani si trattava<br />

pur sempre di una lingua straniera.<br />

<strong>La</strong> prof. Munda però aveva garantito<br />

che il problema lingua non sussisteva e<br />

che avrebbero compreso tutto benissimo.<br />

Per la rappresentazione venne concessa<br />

la biblioteca scolastica e il solerte<br />

direttore di scena, Fiorenzo Dassena, allestì<br />

l’ufficio del Giudice con gli addobbi<br />

messi a disposizione dalla Scuola.<br />

Alle 11.45 gli<br />

studenti chiassosi<br />

e allegri,<br />

anche perché<br />

stavano per perdere<br />

un’ora di<br />

lezione, entrarono<br />

nella biblioteca<br />

e presero<br />

posto. Ma come<br />

per incanto, appena<br />

i bravi giovanifilodrammatici<br />

della<br />

<strong>“Dante</strong>”, studenti<br />

della<br />

“Coppo”, entrarono<br />

in scena,<br />

nell’ambiente<br />

10 febbraio 2004 - a Santa Lucia<br />

13<br />

non volò più una mosca.<br />

Da quel momento gli<br />

allievi della Scuola Turistico<br />

- Alberghiera<br />

hanno seguito parola per parola, azione<br />

per azione, reagendo ad ogni battuta.<br />

Come sempre i bravi e spigliati filodrammatici<br />

isolani, Klara Leban, Michel<br />

Kramf Tomic e Marko Krampf Tomic,<br />

con la loro esibizione, hanno convinto<br />

e anche stupito i coetanei che li<br />

stavano a guardare con ammirazione e,<br />

allo stesso tempo, soddisfatto il loro attento<br />

regista, Dario Scher, questa volta<br />

nascosto dietro una lavagna, sempre<br />

pronto a dare l’imbeccata ai suoi protetti.<br />

Rammentatrice Fani Pucer e aiutante<br />

tecnico Eneja Buljevic, entrambe studentesse.<br />

Alla fine dello spettacolo, durante il<br />

tradizionale scambio di doni, i rappresentanti<br />

della <strong>“Dante</strong>” hanno approfittato<br />

per congratularsi con i discenti di<br />

questa scuola per il comportamento<br />

esemplare e l’ottima conoscenza dell’italiano<br />

e naturalmente con la prof. Eufemija<br />

Munda per averli portati a questo<br />

invidiabile livello di conoscenza.<br />

<strong>La</strong> stessa prof. Munda, ma anche molti<br />

studenti del pubblico - erano quasi<br />

tutti maschi - hanno espresso parole di<br />

elogio per i bravi giovani interpreti isolani.<br />

Il piacevole incontro si è concluso con<br />

un rinfresco offerto dalla Scuola Turistico-Alberghiera<br />

di Isola.<br />

(ad)<br />

A Santa Lucia<br />

FILODRAMMATICA OSPITE DELLA C.I. “G. Tartini” DI PIRANO<br />

ue sull’austostrada” ha fatto<br />

“Dtappa anche nel piranese e precisamente<br />

a Santa Lucia. A ospitare la<br />

Filodrammatica Giovani della Scuola<br />

“Pietro Coppo” e della C. I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

di Isola è stata la <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong> “Giuseppe Tartini” di Pirano.<br />

Le due <strong>Comunità</strong> sono in stretto<br />

rapporto di collaborazione e anche quest’uscita<br />

faceva parte <strong>degli</strong> scambi culturali<br />

tra i due sodalizi.<br />

Gli organizzatori piranesi hanno scelto<br />

questa località per portare più vicino<br />

al pubblico alcune manifestazione, visto<br />

che un buon numero di connazionali vive<br />

proprio a Santa Lucia. Ma l’impegno<br />

della “Tartini” non è stato recepito e gli<br />

spettatori erano pochi. Peccato, perché<br />

quelli che hanno seguito la recita sono<br />

LA FILODRAMMATICA GIOVANI<br />

ALLA SCUOLA ALBERGHIERA DI ISOLA<br />

rimasti veramente<br />

soddisfatti e hanno<br />

premiato con<br />

molto calore i sempre<br />

più bravi interpreti<br />

isolani.<br />

A conclusione<br />

della rappresentazione,<br />

dopo lo<br />

scambio di doni e i<br />

ringraziamenti da<br />

parte del presidente<br />

della C.I. di Pirano,<br />

Fulvia Zudic,<br />

la serata si è<br />

conclusa con una<br />

cena offerta dalla<br />

C.I. “Tartini”.<br />

(ad)<br />

“Due sull’Autostrada” di Giorgio Prosperi, per la regia di<br />

Dario Scher. Da sinistra i giovani interpreti Michel<br />

Krampf Tomic,, Klara Leban e Marko Krampf Tomic<br />

Rammentatrice Eneja Buljevic.. (Foto AD)


14<br />

Viviamo in due stati diversi, ma a<br />

dividerci sono poco più di 30 chilometri,<br />

sempre nel territorio istriano.<br />

Eppure, anche se informati sull’attività<br />

della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di San Lorenzo<br />

- Babici siamo rimasti veramente<br />

sorpresi della molteplice e intensa attività<br />

svolta da quel sodalizio.<br />

Bisognava proprio essere invitati alla<br />

loro manifestazione “W la festa del papà”<br />

per rendersi conto di quanti e quali<br />

fossero i gruppi artistici operanti in seno<br />

a questa <strong>Comunità</strong> del Buiese, anche<br />

se non tutti erano inclusi nello spettacolo<br />

che si è svolto nella sala della <strong>Comunità</strong><br />

locale di Babici.<br />

Precisiamo che tra la <strong>“Dante</strong>” isolana<br />

e la C.I. organizzatrice c’è affinità d’in-<br />

Spettacoli<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

20 marzo 2004 - a Babici<br />

Ospiti della C.I. di San Lorenzo - Babici alla serata<br />

VIVA LA FESTA DEL PAPÀ<br />

Massimiliano Bevitori e Miguel Frumen<br />

in “I do sordi” (Foto FD)<br />

Il Complesso d’ottoni della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di<br />

San Lorenzo Babici, diretto dal M° Denis Modrusan (Foto FD)<br />

tenti: entrambe, pur nel loro specifico,<br />

dedicano particolare attenzione al recupero<br />

delle tradizioni e del dialetto e ingaggiano<br />

molti<br />

giovani.<br />

Fatta questa<br />

premessa, vediamo<br />

come si è svolta<br />

la manifestazione<br />

che ha visto<br />

esibirsi gruppi<br />

preparatissimi davanti<br />

ad un pubblico<br />

numeroso e<br />

partecipe.<br />

<strong>La</strong> <strong>Comunità</strong> di<br />

San Lorenzo Babici<br />

si è imposta con<br />

due numerosi e affiatati complessi: il<br />

Coro Misto che, sotto l’esperta bacchetta<br />

del M° Dario Bassanese, ha dimostrato<br />

una seria preparazione e l’orchestra<br />

d’ottoni, diretto dal M° Denis Modrušan,<br />

che ha conquistato il pubblico<br />

con un’allegra serie di brani musicali.<br />

Azzeccato pure l’intervento di Roberto<br />

Grassi, sempre della stessa <strong>Comunità</strong><br />

che, con la sua solita verve, nei panni di<br />

Pierino e coadiuvato dalla presentatrice<br />

della serata, Fatma <strong>La</strong>binjan, ha trascinato<br />

il pubblico in una lunga serie di risate,<br />

a suon... di rime.<br />

Gradito ospite della serata l’ottimo<br />

gruppo di danza popolare “Danzerini” di<br />

Lucinico (GO) che, applauditissimo, ha<br />

prima dilettato e poi coinvolto il pubblico.<br />

Secondo ospite<br />

dell’indovinata<br />

manifestazione il<br />

Gruppo Folk<br />

Giovanile della<br />

C.I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

di Isola<br />

con due scenette<br />

tratte dalla rappresentazione<br />

dialettale “In<br />

Piaseta” di Amina<br />

Dudine. Il<br />

pubblico se l’è<br />

goduta un mondo<br />

seguendo “I<br />

do sordi” interpretati<br />

da Massimiliano<br />

Bevitori<br />

e Miguel Frumen<br />

e “In Pesca-<br />

ria” con una vivacissima Sabrina Vasic<br />

nei panni della pescadora e le tre sofisticate<br />

“foreste cincirinade”, impersonate<br />

I “Danzerini” di Lucinico hanno dilettato i numerosi intervenuti<br />

con una serie di balli popolari. (Foto FD)<br />

rispettivamente da Eleonora Cvetkovic,<br />

Sara Resanovic Bevitori e Monika Kirn.<br />

A fine spettacolo, dopo lo scambio di<br />

doni e i ringraziamenti da parte del pre-<br />

Il presidente della C.I. di San Lorenzo Babici<br />

Nino Zacchigna, Amina Dudine responsabile<br />

del Settore arte e cultura della <strong>“Dante</strong>” isolana<br />

e il presidente della C.I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

di Isola Dario Scher..<br />

(Foto FD)<br />

sidente della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di<br />

San Lorenzo Babici, Nino Zacchigna,<br />

nella stessa sala si è svolto un incontro<br />

conviviale.<br />

Alla piacevole manifestazione hanno<br />

presenziato pure il vicepresidente della<br />

Regione Giuseppe Rota e i presidenti<br />

delle <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di Castelvenere,<br />

Egidio Bulfon, di Villanova, Antonio<br />

Ravalico e della <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

isolana, Dario Scher.<br />

(aal)


Sabato 27 marzo 2004 la Filodrammatica<br />

Giovani della Scuola Media<br />

“Pietro Coppo” e della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola si<br />

è presentata al pubblico di Gallesano,<br />

ospite della locale <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong>.<br />

Si è trattato del primo scambio culturale<br />

tra questi due sodalizi, dove si sono<br />

esibiti anche gruppi della <strong>Comunità</strong> che<br />

ha fatto gli onori di casa.<br />

Ad aprire la manifestazione è stato il<br />

Gruppo Ritmico di Gallesano che, per la<br />

sua bravura, a fine esibizione, si è guadagnato<br />

un caloroso applauso.<br />

È stata poi la volta della Filodrammatica<br />

isolana che ha presentato “Due sull’autostrada”,<br />

commedia brillante in un<br />

atto di Giorgio Prosperi, per la regia di<br />

Dario Scher.<br />

Notiamo che, ad ogni sua nuova esibizione,<br />

la Filodrammatica Giovani è<br />

sempre più preparata e più matura. In<br />

questo lavoro sono impegnati tre giovani<br />

che investono tutto il loro impegno in<br />

questa commedia moderna, di costume,<br />

e che ovunque sono accolti con generosi<br />

applausi, come del resto ha reagito il<br />

numeroso pubblico di Gallesano. Un doveroso<br />

e meritato elogio va senz’altro rivolto<br />

al regista Dario Scher che con stoica<br />

pazienza e tanto amore plasma questi<br />

giovani filodrammatici.<br />

<strong>La</strong> piacevole serata, organizzata per<br />

allietare il pubblico gallesanese, si è<br />

conclusa con il Gruppo Folk Bambini<br />

Spettacoli<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

27 marzo 2004 - a Gallesano<br />

Alla <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di Gallesano<br />

BALLO, PROSA, FOLCLORE ... E FUSI<br />

della C.I. di Gallesano che, in costume<br />

tradizionale, ha cantato, ballato e recitato.<br />

Anche per questo valido complesso<br />

non sono mancati consensi e applausi.<br />

A conclusione dello spettacolo è intervenuto<br />

il presidente della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong> di Gallesano, Diriana Delcaro<br />

e quindi è seguito il tradizionale<br />

scambio di doni.<br />

Mentre il pubblico si accingeva ad abbandonare<br />

la sala, l’ambiente si è innondato<br />

di un appetitoso profumo. Nell’ambiente<br />

accanto stavano preparando<br />

Ancora un successo della Filodrammatica Giovani di Isola con “Due sull’autostrada”.<br />

Da sinistra: Michel Krampf Tomic,, Klara Leban e Marko Krampf Tomic. (Foto FD)<br />

15<br />

L’interessante esibizione dei bravi giovani del Gruppo Folk Bambini della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong> di Gallesano (Foto FD)<br />

le tavolate per offrire agli impegnatissimi<br />

interpreti - che con professionale capacità<br />

avevano intrattenuto il pubblico<br />

per quasi due ore - i “fusi”, caratteristico<br />

piatto del centro-sud dell’Istria.<br />

Una squisita accoglienza, particolarmente<br />

gradita dagli ospiti isolani.<br />

Fiorenzo Dassena<br />

I presidenti delle due <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong>, Diriana Delcaro di Gallesano e<br />

Dario Scher della <strong>“Dante</strong>” isolana, durante<br />

il tradizionale scambio di doni a fine<br />

spettacolo. (Foto FD)


16<br />

Spettacoli<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

2 aprile 2004 - a Bertocchi<br />

A BERTOCCHI GRUPPI ARTISTICI<br />

PER FESTEGGIARE LA PRIMAVERA<br />

Questa volta la nostra <strong>Comunità</strong><br />

è stata invitata dalla<br />

consorella di Bertocchi per partecipare<br />

al “Saluto alla primavera”.<br />

Nuovo appuntamento quindi per la<br />

Filodrammatica Giovani e naturalmente<br />

nuovo successo.<br />

<strong>La</strong> sala della <strong>Comunità</strong> locale di<br />

Bertocchi, abbellita da interessanti<br />

foullars di seta dipinti dalle capacissime<br />

mani dei membri del Gruppo<br />

Creativo “Dipinto su seta” della C.I.<br />

di Bertocchi, ha accolto festosamente<br />

il numeroso pubblico accorso per<br />

l’esibizione dei gruppi locali e non.<br />

Ad aprire la serata è stato il Coro<br />

I due presidenti, Dario Scher di Isola e<br />

Gianfranco Vincoletto di Bertocchi<br />

(Foto FD)<br />

Misto “Ginestra” della <strong>Comunità</strong><br />

Italiana di Bertocchi, diretto dal M°<br />

Marko Kocjancic che gli spettatori<br />

hanno accolto con grande entusiasmo.<br />

Degno di lode anche il gruppo folcloristico<br />

“Savrinski godci” di Monte<br />

di Capodistria (Smarje). Accompagnati<br />

da violoncello, fisarmonica e<br />

flauto dolce, hanno eseguito canzoni<br />

popolari locali.<br />

<strong>La</strong> serata si è conclusa con i ragazzi<br />

della Filodrammatica Giovani<br />

della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> “Dan-<br />

te <strong>Alighieri”</strong> di Isola, la cui regia è<br />

stata curata dall’instancabile Dario<br />

Scher. I dilettanti isolani Klara Leban,<br />

Michel e Marko Krampf Tomic<br />

hanno presentato la commedia in<br />

un atto “Due sull’autostrada” di<br />

Giorgio Prosperi.<br />

Una bella serata conclusasi con<br />

un rinfresco offerto dalla <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di Bertocchi. A fare gli<br />

onori di casa è stato il presidente di<br />

questo Sodalizio, Gianfranco Vincoletto.<br />

Fiorenzo Dassena<br />

Il gruppo folcloristico “Savrinski godci” di Monte di Capodistria - Smarje (Foto FD)<br />

BIROKOP d.o.o.<br />

materiale di cancelleria e scolastico<br />

Ul. 15. maja - Via 15 maggio, 5<br />

6000 Koper - Capodistria<br />

e-mail: info@birokop.si<br />

Tel./Fax: +386 5 639 35 71


Èmolto difficile,<br />

se non addirittura<br />

impossibile,<br />

che i talenti che si sviluppano<br />

nelle nostre <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong> possano essere conosciuti<br />

e apprezzati. I motivi<br />

sono molteplici. In primo luogo<br />

le loro esibizioni vengono<br />

seguite prevalentemente dagli<br />

appartenenti al gruppo nazionale<br />

italiano e da pochi affezionati<br />

del popolo maggioritario.<br />

Qua le cause vanno ricercate<br />

nella disinformazione<br />

(la pubblicità non rientra nelle<br />

nostre possibilità finanziarie),<br />

nella non comprensione<br />

della lingua italiana di parte<br />

<strong>degli</strong> abitanti e anche in una<br />

certa apatia. Aggiungiamo<br />

ancora che non esistono programmi<br />

televisivi per il lancio<br />

dei nostri giovani emergenti e<br />

quando succede che le telecamere<br />

si accendono per uno<br />

spettacolo che viene reputato<br />

di un certo spessore e quindi<br />

ripreso (quasi sempre soltanto<br />

l’inizio), il servizio va in onda durante<br />

il telegiornale, sotto forma di notizia<br />

con, in primo piano, il commento<br />

del giornalista di turno. Quindi, gli<br />

organizzatori di manifestazioni importanti,<br />

cioè quelli che "contano",<br />

non conoscono l’esistenza dei nostri<br />

<strong>La</strong> brava presentatrice Lorella Flego<br />

(Foto AD)<br />

Spettacoli<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

10 aprile 2004 - sul viadotto della nuova autostrada<br />

UN INGAGGIO LAMPO<br />

Romina Umer interpreta in “<strong>La</strong> tua ragazza sempre”<br />

(Foto AD)<br />

dilettanti, quando bisogna dare quel<br />

tocco di bilinguismo ad alcune rappresentazioni<br />

comunali o regionali.<br />

Ci sono soltanto dei casi rari e fortuiti.<br />

Uno di questi, per i cantanti<br />

della <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola, si<br />

era verificato nel 2002, il giorno di<br />

Natale (vedi "<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>" N° 12-13,<br />

pag. 21), grazie a un piccolo ma importante<br />

ingaggio offerto da Drago<br />

Mislej, meglio conosciuto come Mef,<br />

Redattore Capo del settimanale isolano<br />

Mandrac e, tra l'altro, attento<br />

conoscitore della vita culturale isolana,<br />

quindi anche di quella minoritaria.<br />

Quel 25 dicembre, a due nostre<br />

cantanti (Branka Bevitori e Romina<br />

Umer) era stata data l'opportunità<br />

di aprire il concerto dei BePop, complesso<br />

sloveno di punta nel 2002.<br />

Quando si rese necessario trovare<br />

un sostituto per rimpiazzare il cantante<br />

che doveva intervenire con un<br />

pezzo italiano, fu proprio il ricordo di<br />

quella partecipazione a far riaffiorare<br />

alla mente <strong>degli</strong> organizzatori l’esibizione<br />

di Romina Umer, in quel<br />

Natale di due anni fa.<br />

<strong>17</strong><br />

<strong>La</strong> richiesta di partecipazione<br />

ci giunse<br />

due giorni prima della<br />

manifestazione.<br />

Romina, laureanda alla Facoltà<br />

dello Sport di Lubiana, era<br />

impegnatissima nel preparare<br />

gli ultimi esami, ma il suo grande<br />

amore per il canto le impose<br />

di accettare l’offerta. Preso con<br />

sé il materiale di studio giunse<br />

a Isola.<br />

<strong>La</strong> manifestazione, presentata<br />

dalla spigliata Lorella Flego,<br />

si è svolta il 10 aprile sul nuovo<br />

viadotto di Crni Kal-San Sergio<br />

(non ancora aperto).<br />

Presenti molte personalità<br />

della vita politica e sportiva, tra<br />

cui il Sindaco di Capodistria,<br />

Boris Popovic, il presidente della<br />

Commissione Slovena del Giro<br />

d’Italia, Jelko Kacin e l’Ambasciatore<br />

sloveno del “fair<br />

play” Miro Cerar.<br />

Tutto imperniato sul ciclismo,<br />

quest’incontro è stato intercalato<br />

da tre canzoni: la prima eseguita<br />

da Anika in lingua slovena,<br />

la seconda da Alan in lingua<br />

croata, per concludere con Romina in<br />

lingua italiana.<br />

Questa nostra cantante “sconosciuta”,<br />

con la canzone “<strong>La</strong> tua ragazza<br />

sempre” di Irene Grandi, che<br />

Romina, con la sua solita bravura,<br />

ha interpretato dal vivo, è riuscita a<br />

stupire non solo il numeroso pubblico<br />

presente, ma anche il regista sloveno<br />

Beno Hvala, che senz’altro si<br />

aspettava un’esecuzione discreta, di<br />

ripiego, in sostituzione del vero cantante.<br />

E quindi anche quest’occasione<br />

ha fruttato un seguito: l’invito ad<br />

esibirsi, con più canzoni, al Giro d’Italia<br />

il 23 maggio.<br />

Una manifestazione piacevole, ricca<br />

di contenuti, ma a nostro avviso<br />

con un neo. Visto che la presentazione<br />

si svolgeva anche in lingua italiana,<br />

non ci è stato chiaro perché Romina<br />

- che nello specifico rappresentava<br />

la <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />

<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola e in senso<br />

lato il gruppo nazionale italiano in<br />

Slovenia - fosse stata intervistata in<br />

lingua slovena, prima della sua esibizione.<br />

(ad)


18<br />

i avevano incuriosito gli arti-<br />

Ccoli sui quotidiani che annunciavano<br />

lo spettacolo dal titolo "Tra<br />

prosa e canto", sostenuto dai gruppi<br />

artistici della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />

"Dante Alighieri" di Isola d'Istria.<br />

L'aspettativa di molti di noi era<br />

quella di trascorrere un pomeriggio<br />

allietato dalla vivacità di<br />

giovani dilettanti.<br />

Sabato scorso, la sala ampia<br />

e accogliente del Club "Primo<br />

Rovis" di Trieste era traboccante<br />

di pubblico quando è salito<br />

sul palcoscenico il direttore artistico<br />

del Club triestino, dott.<br />

Sergio Colini che con il brio che<br />

lo caratterizza e la sua solita<br />

affabilità, ha salutato tutti i<br />

presenti e ha introdotto i graditi<br />

ospiti.<br />

Subito dopo, preceduti da un<br />

po' di musica, sono entrati i tre<br />

protagonisti di "Due sull'autostrada",<br />

commedia brillante in<br />

un atto di Giorgio Prosperi.<br />

Una piacevole piece, valorizzata<br />

dalla capacità interpretativa<br />

di Klara Leban (Lola), di Michel<br />

Krampf Tomic (il Giudice<br />

istruttore) e di Marko Krampf<br />

Tomic (il Cancelliere), tutti e<br />

tre studenti della Scuola Media<br />

Spettacoli<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

<strong>17</strong> aprile 2004 - a Trieste<br />

ATTIVISTI ISOLANI AL CLUB “PRIMO ROVIS”<br />

Uno spettacolo di grande successo<br />

<strong>La</strong> Filodrammatica Giovani a conclusione di<br />

“Due sull’autostrada” mentre coglie i meritati<br />

tributi dall’entusiasta pubblico triestino.<br />

Da sinistra Marko e Michel Krampf Tomic, Klara Leban<br />

e il regista Dario Scher (Foto MH)<br />

"Pietro Coppo" di Isola. A meravigliare<br />

e nello stesso tempo coinvolgere<br />

il pubblico è stata proprio la<br />

professionalità di questi bravi giovani.<br />

Possiamo ben asserire che il<br />

pubblico pendeva dalle loro labbra,<br />

reagendo ad ogni battuta, ad ogni<br />

gesto, ad ogni allusione.<br />

Questo lavoro - certamente<br />

una delle pagine più felici<br />

del drammaturgo, critico<br />

teatrale, saggista e<br />

sceneggiatore Giorgio<br />

Prosperi - si svolge nell'ufficio<br />

del Giudice Istruttore.<br />

<strong>La</strong> vivace e intraprendente<br />

Lola racconta la sua<br />

vicenda d'autostoppista,<br />

l'infatuazione temporanea<br />

per il guidatore, il<br />

rapporto sessuale nella<br />

stanza di un motel, la successiva<br />

delusione per concludere<br />

l'avventura fracassandogli<br />

una chitarra<br />

in testa e quindi essere da<br />

Anche i Gantanti e Minicantanti della <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

di Isola sono stati generosamente premiati dal caloroso<br />

pubblico alla fine della loro esibizione. Da sinistra:<br />

Branka Bevitori, Pamela Reja, Massimiliano Bevitori,<br />

Sabrina Vasic. Marina Trani e Manuela Hrnjic.<br />

(Foto AD)<br />

lui denunciata.<br />

Molto<br />

ben inquadrata<br />

la figura<br />

severa<br />

del Giudice<br />

che si aiuta<br />

con l'autorità<br />

del ruolo<br />

che ricopre<br />

per non esserecoinvolto<br />

nella<br />

vicenda, come<br />

invece<br />

succede al<br />

Cancelliere,<br />

semplice e<br />

bonaccione,<br />

che non nasconde<br />

il<br />

suo debole<br />

per le donne.<br />

L'efficace<br />

recitazione,<br />

Il dott. Sergio Colini<br />

direttore artistico<br />

del Club “P. Rovis”<br />

(Foto AD)<br />

le emozioni, i sentimenti, l'autorità,<br />

la frivolezza, hanno<br />

messo in particolare evidenza<br />

la mano esperta del regista<br />

Dario Scher e l'intenso lavoro<br />

svolto con i giovani interpreti<br />

che sono stati premiati dal<br />

pubblico con calorosi applausi<br />

e tanto entusiasmo.<br />

Dietro le quinte ancora due<br />

persone indispensabili: la solerte<br />

e giovane rammentatrice<br />

Eneja Buljevic e il direttore di<br />

scena e poi anche tecnico audio,<br />

l'insostituibile Fiorenzo<br />

Dassena. Aiutante di scena lo<br />

studente Sebastjan Bozic.<br />

A questo successo, ne è seguito<br />

un'altro: quello dei Minicantanti<br />

e dei Cantanti di musica<br />

leggera, sempre della C.I.<br />

"Dante Alighieri" di Isola d'Istria.<br />

A rompere il ghiaccio è stata<br />

la minicantante Sabrina Vasic<br />

che, con la sua dolce vocina ha<br />

interpretato una canzone delle


Il Commendator Primo Rovis, durante il suo intervento<br />

a fine spettacolo. Attorno a lui, da sinistra: Dario Scher,<br />

Michel Krampf Tomic, Amina Dudine, Massimiliano Bevitori<br />

e Marko Krampf Tomic. (Foto FD)<br />

note autrici isolane Lucia Scher e<br />

Amina Dudine dal titolo "Tutti ami-<br />

ci". Quindi è stata la volta di quattro<br />

cantanti esperte, ognuna con le<br />

proprie caratteristiche vocali ben<br />

delineate, che hanno presentato altrettanti<br />

successi di noti esecutori<br />

italiani. Per prima si è esibita Branka<br />

Bevitori che, con particolare<br />

slancio e vigore interpretativo, ha<br />

proposto Cuore (successo di Rita Pavone).<br />

È stata poi la volta di Pamela<br />

Reja che con emotività e intensa<br />

partecipazione ha presentato "Gli<br />

uomini non cambiano" (successo di<br />

Mia Martini). <strong>La</strong> studentessa di<br />

scuola media superiore Manuela<br />

Spettacoli<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

Hrnjic, con la canzone<br />

di Gigi D'Alessio "Como<br />

suena el corazon" ha<br />

dato un'esauriente prova<br />

delle sue doti musicali.<br />

<strong>La</strong> studentessa<br />

universitaria Marina<br />

Trani, ultima di questo<br />

quartetto, si è cimentata<br />

nella canzone "Come<br />

saprei" (successo di<br />

Giorgia) mettendo in<br />

piena evidenza le sue<br />

ottime doti vocali e interpretative.<br />

<strong>La</strong> parte canora si è<br />

conclusa con un'indovinatissima<br />

canzone dal titolo "Cosa posso fare<br />

per farmi perdonare" di Amina Dudine.<br />

Oltre ad essere stata interpretata<br />

splendidamente da Branka e<br />

Massimiliano Bevitori (mamma e figlio),<br />

questo brano era ben inquadrato<br />

nel periodo della Pasqua. Il<br />

tema tratta lo scontro generazionale,<br />

sempre più ricorrente e che, come<br />

recita un verso della canzone è<br />

un ostacolo sormontabile soltanto<br />

usando "dialogo, amore e comprensione<br />

infinita".<br />

I solisti dei due complessi canori<br />

sono stati preparati con singolare<br />

19<br />

efficacia dal M° Amina Dudine che<br />

ha pure presentato la seconda parte<br />

del programma.<br />

A conclusione della fortunata rappresentazione,<br />

assieme a tutti gli<br />

interpreti che nel frattempo erano<br />

stati invitati sul palcoscenico dal<br />

valido dott. Sergio Colini, ha voluto<br />

dare il suo saluto l'ospite d'onore<br />

della serata, il Commendatore Primo<br />

Rovis. Nel suo intervento ha rivolto<br />

un saluto e un ringraziamento<br />

a tutti i presenti e ha riservato un<br />

particolare elogio ai bravi e giovani<br />

interpreti della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />

"Dante Alighieri" di Isola d'I-<br />

Il caldo pubblico del Club “Primo Rovis” di Trieste mentre applaude soddisfatto le performance dei giovani della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola. In primo piano a sinistra il Commendator Primo Rovis e, la prima a destra, la nota giornalista<br />

e pubblicista triestina Liliana Bamboschek. (Foto AD)<br />

stria e ai loro istruttori.<br />

Durante lo scambio di doni - per<br />

quest'ultimo atto d'amicizia è stata<br />

invitata sul palcoscenico anche la<br />

giornalista Liliana Bamboschek - e i<br />

continui applausi da parte <strong>degli</strong> appagati<br />

spettatori, si è giunti pure ad<br />

un arrivederci a presto. Infatti si è<br />

concordato di presentare a questo<br />

caloroso pubblico triestino il lavoro<br />

dialettale "In Piaseta" di Amina Dudine<br />

e proposto dal Gruppo Folk<br />

Giovanile della "Dante" isolana.<br />

Lucia Dobrilla


20<br />

Un altro riuscitissimo appuntamento,<br />

quello di venerdì<br />

scorso, ideato e realizzato dal Settore<br />

Arte e Cultura della <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> "Dante Alighieri" di<br />

Isola. Questa volta per un motivo<br />

particolare: dimostrare la propria<br />

gioia in occasione dell'entrata della<br />

Slovenia nell'Unione Europea, a<br />

una settimana di distanza dalla<br />

proclamazione ufficiale, avvenuta<br />

lo scorso 1° maggio.<br />

Con la manifestazione musicale<br />

dal titolo "In Europa cantando l'amicizia",<br />

una rappresentanza di<br />

Minicantanti e Cantanti di musica<br />

leggera della "Dante" ha voluto inneggiare<br />

a quest'importante e significativo<br />

evento.<br />

L'intento dei nostri canterini è<br />

stato quello di rivolgere un augurio,<br />

confidando in un futuro costruito<br />

su comprensione, amicizia, collaborazione,<br />

tolleranza e naturalmente<br />

pace.<br />

A quanto pare l'idea è stata apprezzata<br />

e premiato non soltanto<br />

dagli applausi del pubblico che nel<br />

parco "Pietro Coppo", sulle finestre, nei<br />

caffè e ristoranti circostanti seguivano<br />

con attenzione il programma, ma anche<br />

Spettacoli<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

7 maggio 2004 - a Isola<br />

Al Parco “Pietro Coppo” di Isola<br />

IN EUROPA CANTANDO L’AMICIZIA<br />

Il tecnico audio del Teatro di Isola, Danilo<br />

Urdih, fa scorrere le basi musicali<br />

registrate su CD. (Foto FD)<br />

I cinque minicantanti che si sono esibiti durante lo spettacolo<br />

“In Europa cantando l’amicizia, qui in formazione corale.<br />

Da sinistra Sara Resanovic Bevitori, Sabrina Vasic, Eleonora<br />

Cvetkovic, Kris Dassena e Massimiliano Bevitori. (Foto FD)<br />

da Giove Pluvio. Ricordiamo che tutta<br />

la giornata era stata accompagnata da<br />

scrosci di pioggia e da nuvoloni plumbei<br />

Branka Bevitori mentre interpreta<br />

“Il mondo che vorrei”<br />

(Foto FD)<br />

e minacciosi. Ma, come per incanto,<br />

la pioggia è cessata<br />

proprio qualche minuto prima<br />

dell'inizio del programma ed è<br />

ripresa dopo un'ora, quando<br />

stavano sfumando le ultime<br />

note della sigla di chiusura.<br />

<strong>La</strong> scelta del programma è<br />

stata elaborata con particolare<br />

cura e le canzoni, eseguite<br />

dai bravi e preparati interpreti,<br />

si sono innestate in una<br />

piacevole successione contenutistica,<br />

creando una trama<br />

colma di significati.<br />

Un particolare elogio va rivolto<br />

senz'altro alla bravissima<br />

presentatrice Elena Bubola.<br />

I suoi appropriati interventi,<br />

intercalati al canto e offerti<br />

al pubblico con spigliatezza,<br />

affabilità, spontaneità,<br />

chiarezza - tutte doti che Elena<br />

sa sempre dosare e amalgamare<br />

sapientemente - hanno<br />

sottolineato e arricchito il<br />

messaggio lanciato dai nostri<br />

giovani artisti, con le loro can-<br />

zoni.<br />

È stata un'ora pregna di contenuti positivi,<br />

di speranza, di ottimismo. Bravi<br />

<strong>La</strong> minicantante Sabrina Vasic ha<br />

interpretato “Tutti amici”.<br />

(Foto FD)


Romina Umer nella canzone<br />

“Dove c’è musica”<br />

(Foto FD)<br />

veramente tutti.<br />

Ma veniamo ora ai protagonisti del<br />

pomeriggio canoro, cioè agli esecutori<br />

che si sono preparati di tutto punto anche<br />

per quest'importante manifestazione,<br />

coadiuvati dalla mano esperta del<br />

tecnico audio Danilo Urdih.<br />

A fare la parte del leone, questa volta<br />

è stata la cantante Branka Bevitori che,<br />

con la sua voce incisiva e convincente,<br />

ha profuso il suo impegno in parecchie<br />

canzoni, cantando come solista, in duet-<br />

Il presidente della Comunitæ <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

di Isola Dario Scher e la presentatrice Elena Bubola.<br />

(Foro FD)<br />

Spettacoli<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

to e assieme ai minicantanti.<br />

Un'altra perla tra i nostri vocalist è la<br />

studentessa Romina Umer che ancora<br />

una volta ha saputo porre in particolare<br />

espressione tutta la sua musicalità ed<br />

efficacia interpretativa.<br />

Tra i più giovani, si sono esibiti come<br />

solisti Massimiliano Bevitori, con la sua<br />

vocina chiara intonata e la vivace e<br />

gioiosa Sabrina Vasic che, assieme a Sara<br />

Resanovic Bevitori, Kris Dassena ed<br />

Eleonora Cvetkovic, hanno sostenuto<br />

pure tutta la parte corale. Questo il programma:<br />

"Aggiungi un posto<br />

a tavola" eseguito<br />

da Branka e il coro.<br />

<strong>La</strong> canzone che<br />

fungeva da sigla è<br />

stata ripetuta anche<br />

a conclusione<br />

del programma. Il<br />

primo solista è stato<br />

Massimiliano con la<br />

canzone "Io sono un<br />

bimbo", firmata L.<br />

Scher - A. Dudine,<br />

che conclude il ritornello<br />

con i versi:<br />

Noi siamo l'avvenire<br />

che bello sarà, se<br />

voi con noi, se noi<br />

con voi, insieme si<br />

creerà. Quindi è stata<br />

la volta di Branka<br />

con la famosa<br />

canzone di Toto Cu-<br />

tugno "Insieme<br />

1992" che esalta<br />

l'Europa Unita. "C'è<br />

un'arte che riesce a unire tutti, anche<br />

senza conoscere le lingue. Questa è la<br />

musica!" ha sottolineato la presentatrice,<br />

prima di presentare Romina che ha<br />

proposto "Dove c'è<br />

musica" di Ramazzotti.<br />

Quindi sul<br />

palco, preparato<br />

per l'occasione, si è<br />

ripresentata Branka<br />

con una canzone<br />

della Pausini, "Il<br />

mondo che vorrei".<br />

Poi si sono susseguiti<br />

tre testi che<br />

esaltavano l'amicizia:<br />

presentata da<br />

Sabrina e composta<br />

da L. Scher - A. Dudine,<br />

la canzone<br />

"Tutti amici" spiega<br />

come sia possibi-<br />

le comprendersi<br />

anche senza capirsi,<br />

quando si in-<br />

21<br />

staurano rapporti d'amicizia. <strong>La</strong> seconda,<br />

la nota canzone che è diventata un<br />

inno all'amicizia "Amico è" di Baldan<br />

Bembo, è stata cantata da Branka, Sabrina<br />

e Massimiliano, con il coro. A conclusione<br />

di questa terzina abbiamo<br />

ascoltato dalla voce di Romina "Un amico<br />

è così", successo della Pausini. L'ultimo<br />

brano, prima di ripetere la sigla e<br />

quindi di far scatenare la pioggia, è stato<br />

"Cosa posso fare per farmi perdonare"<br />

di A. Dudine ed eseguito da mamma<br />

Branka con il figlio Massimiliano. <strong>La</strong><br />

Massimiliano Bevitori con la mamma Branka eseguono<br />

la canzone “Cosa posso fare per farmi perdonare”. (Foto FD)<br />

canzone parla di armonia e comprensione<br />

in famiglia, condizioni fondamentali<br />

per favorire un ambiente sereno e consono<br />

e creare le giuste condizioni di sviluppo<br />

per le nuove generazioni. Quindi<br />

ben inserita nel contesto di questo programma,<br />

ha sottolineato la presentatrice.<br />

Concludiamo rivolgendo un sentito<br />

ringraziamento e un elogio al M° Amina<br />

Dudine che ha ideato e diretto questo<br />

programma e preparato gli interpreti,<br />

appagando pienamente un pubblico formato<br />

anche da spettatori che non avevano<br />

avuto mai l'occasione di ascoltare<br />

questi nostri ammirevoli giovani e giovanissimi<br />

esecutori.<br />

Dario Scher<br />

Rivolgiamo un sentito grazie all’amica<br />

Elena Bubola per aver accettato<br />

di essere in nostra compagnia<br />

e presentare anche questo<br />

spettacolo, pur essendo in dolce attesa.<br />

Auguri Elena!


22<br />

Icontatti che la <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di<br />

Isola ha con il Friuli sono calorosi e<br />

frequenti. Un rapporto incominciato<br />

grazie ad un’iniziativa del prof. Renato<br />

Damiani e poi consolidatosi attraverso<br />

varie persone (una di queste<br />

è stata anche la compianta Adelina<br />

Montagnese, strappata alla vita<br />

tre anni fa, al culmine della sua<br />

carriera artistica). Da parecchi anni<br />

il testimone è passato al prof. Gianfranco<br />

Peressi che è il nostro punto<br />

fermo, il nostro ponte, ma anche<br />

una specie di manager. Infatti quasi<br />

tutte le iniziative friulane partono<br />

da lui o passano attraverso la<br />

sua persona. Pertanto la <strong>“Dante</strong>”<br />

non finirà mai di ringraziarlo.<br />

Ecco, un tanto per introdurvi all’esibizione<br />

di Blessano (Basiliano), il<br />

15 maggio scorso, dove abbiamo incontrato<br />

amici di vecchia data e avviato<br />

nuove conoscenze. Ricorderemo<br />

che nel 2003 la <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

ha ospitato il Gruppo di recitazione<br />

“I Viandants” e i “Danzerini<br />

Udinesi” entrambi di Basiliano.<br />

In scena, per la prima volta assieme,<br />

i due gruppi di recitazione della<br />

nostra <strong>Comunità</strong>: la Filodrammatica<br />

Giovani, che opera in collaborazione<br />

con la Scuola Media “Pietro<br />

Coppo”, che ha presentato “Due sull’autostrada”,<br />

commedia brillante in<br />

Spettacoli<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

15 maggio 2004 - a Blessano (Basiliano)<br />

A BLESSANO PER FAR CONOSCERE LA NOSTRA ATTIVITÀ<br />

un atto di Giorgio Prosperi, per la<br />

regia di Dario Scher e il Gruppo<br />

Folk Giovanile con “In Piaseta”,<br />

rappresentazione dialettale in 10<br />

episodi di Amina Dudine, che cura<br />

pure la direzione artistica del complesso.<br />

Una bella serata. Un pubblico numeroso<br />

e partecipe, una perfetta organizzazione,<br />

l’impegno incondizionato<br />

dei nostri giovani interpreti e<br />

del personale di supporto: questi gli<br />

In primo piano: il presidente della C.I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola consegna al prof. Gianfranco<br />

Peressi un piccolo omaggio in segno di grande riconoscenza. In secondo piano, da sinistra: Michel<br />

Krampf Tomic, Amina Dudine e Fiorenzo Dassena. (Foto DR)<br />

Cerimonia di ringraziamenti, saluti e scambio di doni. In palcoscenico tutti gli interpreti<br />

e il personale ausiliario. Da sinistra, in primo piano (di spalle) il vicesindaco di Basiliano,<br />

Mauro Dominici, il presidente della Pro Loco di Blessano, signor Basaldella, Amina Dudine<br />

e Dario Scher. (Foto DR)<br />

ingredienti che hanno resa fruttuosa<br />

e ben riuscita questa trasferta.<br />

Vi presentiamo gli interpreti.<br />

Per “Due sull’autostrada” Clara<br />

Leban, Michel Krampf Tomic e<br />

Marko Krampf Tomic. Rammentatrice<br />

Eneja Buljevic e aiuto tecnico<br />

Sebastjan Bozic.<br />

Per “In Piaseta” hanno recitato<br />

Massimiliano Bevitori, Michele Bevitori,<br />

Victoria Bizal, Pia Chersicola,<br />

Eleonora Cvetkovic, Kris Dassena,<br />

Miguel Frumen, Monika Kirn,<br />

Sara Resanovic Bevitori, Sabrina<br />

Vasic e Kim Vizintin. Tecnico audio<br />

Ana Chersicola; aiutanti di scena e<br />

buttafuori Maja Chersicola, Ester<br />

Dassena. Katja Pugliese e Biserka<br />

Viž intin; truccatrice Branka Bevitori;<br />

parrucchiera Vittoria Djurasevic;<br />

aiutante tecnico Igor Chersicola;<br />

aiutante di sala Selma Bizal.<br />

Per entrambi i lavori, direttore di<br />

scena il dinamico Fiorenzo Dassena.<br />

Un meritato elogio a tutti gli interpreti<br />

che, per la loro bravura si<br />

sono guadagnati calorosi applausi e<br />

naturalmente un ringraziamento al<br />

numeroso staff che lavora dietro le<br />

quinte e che fa sì che tutto fili nel<br />

migliore dei modi.


AIsola, nei pressi della vecchia<br />

stazione ferroviaria della “Parenzana”,<br />

si è inaugurato un nuovo<br />

parco giochi per i bambini. Per festeggiare<br />

questo piacevole avvenimento<br />

sono stati invitati a presentare<br />

un loro numero i bravi canterini<br />

della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />

<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola.<br />

Dato che in futuro, in quest’area,<br />

sarebbero venuti a giocare bambini,<br />

accompagnati dalle loro mamme, si<br />

è deciso di proporre la canzone “Cosa<br />

posso fare per farmi perdonare”<br />

Gli stretti rapporti di collaborazione<br />

tra la “Corale di Lucinis” e la<br />

<strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

di Isola hanno portato ad<br />

un’altro fruttuoso incontro, questa<br />

volta nella località friulana, dove<br />

sabato 22 maggio la <strong>“Dante</strong>” isolana<br />

ha riproposto lo spettacolo presentato<br />

una settimana prima a Blessano<br />

e precisamente “Due sull’autostrada”<br />

di Giorgio Prosperi, per la<br />

regia di Dario Scher, proposto dalla<br />

Filodrammatica Giovani e “In Piaseta”<br />

di Amina Dudine, presentato<br />

dal Gruppo Folk Giovanile, per la<br />

regia della stessa autrice. <strong>La</strong> giornata<br />

non era certo favorevole. <strong>La</strong> costante<br />

e copiosa pioggia ha creato<br />

parecchie difficoltà nell’organizzazione.<br />

Ma, come si sa, quando c’è responsabilità,<br />

volontà, e amichevole<br />

collaborazione, si possono superare<br />

tutti gli ostacoli. Infatti a Lucinico è<br />

stato proprio così. In un ambiente<br />

ormai familiare anche per gli Isolani,<br />

si è riusciti pienamente nell’intento.<br />

Anzi, possiamo ben dire che i<br />

nostri giovani e giovanissimi dilettanti<br />

ce l’hanno messa proprio tutta,<br />

sfornando una delle loro migliori<br />

esibizioni.<br />

A fare gli onori di casa è stato il<br />

presidente della “Corale di Lucinis”,<br />

Spettacoli<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

22 maggio 2004 - a Isola<br />

PER COLPA... DI UN MICROFONO<br />

di Amina Dudine, che la cantante<br />

Branka Bevitori esegue assieme al<br />

figlio Massimiliano (minicantante).<br />

Il testo affronta le incomprensioni e<br />

i conflitti in famiglia, che nella canzone<br />

vengono superati con tanto<br />

amore e buona volontà, un testo<br />

particolarmente adatto per quest’occasione.<br />

I due interpreti hanno<br />

fatto di questo brano il loro cavallo<br />

di battaglia, entusiasmando sempre<br />

il pubblico ad ogni loro esibizione.<br />

Preparatissimi e puntuali i nostri<br />

due esecutori si sono presentati al-<br />

22 maggio 2004 - a Lucinico<br />

CON GLI AMICI DI LUCINICO<br />

la giovane e dinamica Simona Puja,<br />

ideatrice di questa trasferta isolana,<br />

coadiuvata da alcuni suoi ottimi<br />

collaboratori.<br />

Particolarmente impegnativo e<br />

proficuo è stato pure il lavoro del<br />

personale tecnico e ausiliario della<br />

<strong>“Dante</strong>”. Il loro compito viene sem-<br />

23<br />

l’appuntamento, ma ad attenderli,<br />

oltre ad un folto pubblico, c’era anche<br />

un’amara sorpresa: l’impianto<br />

d’amplificazione aveva un solo microfono<br />

e non è stato possibile trovarne<br />

un’altro che fosse compatibile<br />

con l’apparecchiatura. <strong>La</strong> canzone<br />

che consiste in una continua botta e<br />

risposta tra mamma e figlio, non<br />

può essere eseguita con un solo microfono.<br />

<strong>La</strong> mancata esecuzione è<br />

stata una vera delusione per tutti.<br />

(ds)<br />

pre portato a termine con grande<br />

determinazione e capacità, contribuendo<br />

alla piena riuscita dell’esibizione,<br />

preparando la scena, vestendo<br />

gli interpreti, coordinando le<br />

uscite e consegnando man mano i<br />

vari accessori... Questa volta il loro<br />

compito è stato più arduo dato che<br />

Come si può notare nella foto, a conclusione dello spettacolo, sul palcoscenico c’era particolare<br />

cordialità e allegria. (Foto IC)


24<br />

si sono trovati in numero inferiore,<br />

ma ciò non ha influito minimamente<br />

sul risultato. Stiamo parlando di<br />

Fiorenzo Dassena - direttore artistico<br />

e di Ana Chersicola - tecnico del<br />

suono di entrambe i lavori e, per “In<br />

Come già annunciato a pag. <strong>17</strong>,<br />

Romina Umer, con la sua ottima<br />

interpretazione del 10 aprile, all’anteprima<br />

del Giro d’Italia, si era<br />

assicurata la presenza a questa prestigiosa<br />

manifestazione che quest’anno<br />

ha incluso nel suo percorso<br />

pure l’Istria.<br />

Il 24 maggio, nel Capodistriano,<br />

l’atmosfera era elettrizzante, ma<br />

non soltanto perché la giornata era<br />

tutta sole e aria frizzante. Il vero<br />

motivo era il passaggio del Giro d’Italia<br />

attraverso le nostre città costiere.<br />

Grandi preparativi di ospitalità,<br />

di sicurezza, di agibilità, ma<br />

anche di intrattenimento e ... per-<br />

ché no... di profitto economico. Un<br />

avvenimento da sfruttare fino in<br />

fondo. Tutti vedevano e ragionavano<br />

“rosa” e non solo per il colore che<br />

Spettacoli<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

Piaseta”, di Maja Chersicola, Ester<br />

Dassena e Maja Vizintin - che hanno<br />

sbrigato tutti i numerosi compiti<br />

dietro le quinte - di Igor Chersicola<br />

per la parte tecnica e di Selma Bizal<br />

aiutante in platea.<br />

24 maggio 2004 - a Portorose<br />

caratterizza il “Giro”.<br />

<strong>La</strong> nostra Romina avrebbe dovuto<br />

esibirsi a Capodistria, ma all’ultimo<br />

momento le è stata offerta la piazza<br />

di Portorose, che in partenza era<br />

stata riservata alla nota cantante di<br />

quella località, Anika. Il perché di<br />

questo cambiamento ci è stato svelato<br />

in seguito dal settimanale sloveno<br />

Stop, la rivista più letta tra<br />

quelle che riportano dettagliatamente<br />

i programmi radio e TV. Nel<br />

numero datato 30 maggio c’era un<br />

articoletto dal titolo molto eloquente:<br />

“Anika non canta per 15.000 talleri”.<br />

<strong>La</strong> cifra corrisponde a circa 63<br />

euro.<br />

Quindi Romina si è trovata ad esibirsi<br />

in quel di Portorose, invece che<br />

a Capodistria, assieme al noto gruppo<br />

acrobatico “Flip” di Pirano.<br />

Questa volta il conduttore era il<br />

giornalista sportivo Rade Sustersic<br />

con collegamenti esterni e più tardi<br />

anche con la diretta televisiva sul<br />

secondo programma della rete nazionale<br />

slovena.<br />

Con la sua innata musicalità e se-<br />

A fine spettacolo alla <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> è<br />

stata consegnata una targa ricordo,<br />

L’incontro è proseguito poi con una<br />

cena, tanta cordialità e allegria.<br />

(gd)<br />

LA “DANTE “DANTE”<br />

” AL GIRO IR D’I ’ITALIA ALIA<br />

Il signor Sergio D’Imporzano, in segno<br />

di gratitudine, consegna a Romina un<br />

ricordo del Giro d’Italia.<br />

(Foto LK)<br />

Il giornalista sportivo Rade Sustersic,<br />

conduttore della manifestazione, mentre<br />

intervista Romina.<br />

(Foto LK)<br />

ria preparazione, la nostra Romina<br />

ha cantato da vera professionista,<br />

intrattenendo il numerosissimo<br />

pubblico radunatosi nel centro di<br />

Portorose per veder passare l’87°<br />

Giro d’Italia. In segno di gratitudine,<br />

il signor Sergio D’Imporzano, a<br />

nome <strong>degli</strong> organizzatori italiani,<br />

ha consegnato a Romina un dono ricordo<br />

di quest’importante manifestazione.<br />

(ad)<br />

Romina Umer, cantante della<br />

<strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

di Isola durante una sua esibizione<br />

al “Giro d’Italia 2004”.<br />

(Foto LK)


Spettacoli<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

29 maggio 2004 - al “Dom Dva Topola” di Isola<br />

ACCOLTI CON TANTO ENTUSIASMO E SIMPATIA<br />

Sempre nuove esperienze per i<br />

dilettanti della <strong>Comunità</strong> de-<br />

Il direttore dell’Impresa “Dom Dva Topola”<br />

di Isola mentre rivolge il saluto di benvenuto<br />

ai gruppi canori della <strong>“Dante</strong>” (Foto FD)<br />

gli <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola.<br />

Questa volta i Minicantanti e i<br />

Cantanti di musica leggera sono<br />

stati ospitati dall’impresa per la riabilitazione<br />

e il collocamento <strong>degli</strong><br />

invalidi “Dom Dva topola” con sede<br />

Pamela Reja<br />

nel vecchio ospedale isolano ovvero<br />

nella già Colonia Marina di Isola.<br />

Un edificio adattato adeguatamente<br />

per accogliere al meglio i disabili.<br />

Le persone di contatto sono state<br />

due affabili e simpatiche signore:<br />

Suzana e Karmen, con le quali sono<br />

stati accordati tutti i particolari per<br />

l’esibizione che ha avuto luogo sabato<br />

29 maggio nel ristorante di questa<br />

sede.<br />

A mettere a proprio agio il pubblico,<br />

formato esclusivamente da per-<br />

sone che non capivano l’italiano, ci<br />

ha pensato la nostra assidua collaboratrice<br />

Ana Chersicola, studentessa<br />

alla facoltà di lingue dell’Università<br />

di Udine, che ha spiegato il<br />

contenuto dei vari brani, tutti eseguiti<br />

in italiano, familiarizzando subito<br />

con gli spettatori.<br />

Un elogio a tutti gli interpreti che,<br />

come sempre, hanno profuso tutto il<br />

loro impegno per dare il meglio di sé<br />

stessi.<br />

Per i Minicantanti si sono esibiti<br />

Massimiliano Bevitori, Sabrina Va-<br />

I Minicantanti Sara Resanovic Bevitori, Kris<br />

Dassena, Eleonora Cvetkovic, Massimiliano<br />

Bevitori e Sabrina Vasic (Foto FD)<br />

sic e Sara Resanovic Bevitori che<br />

hanno cantato rispettivamente “Io<br />

sono un bimbo”, “L’omo de neve” e<br />

“Il telepargolo”, tutte canzoni firmate<br />

Lucia Scher-Amina Dudine. I tre<br />

solisti assieme a Kris Dassena ed<br />

Eleonora Cvetkovic componevano<br />

pure il coretto che accompagnava le<br />

canzoni.<br />

Per i Cantanti di musica leggera<br />

si sono esibite Branka Bevitori in “E<br />

ritorno da te” e Pamela Reja che si è<br />

Massimiliano e Branka Bevitori (Foto FD)<br />

25<br />

cimentata per la prima volta in<br />

“Quella carezza della sera”.<br />

Branka e i Minicantanti hanno<br />

Sara Resanovic Bevitori<br />

proposto pure “Aggiungi un posto a<br />

tavola” e “Amico è”.<br />

Anche questa volta la canzone che<br />

è riuscita a trascinare maggiormente<br />

il pubblico è stata “Cosa posso fare<br />

per farmi perdonare” di A. Dudine,<br />

eseguita da mamma Branka con<br />

il figlio Massimiliano.<br />

Ana Chersicola<br />

Il saluto ai bravissimi interpreti,<br />

preparati dalla mano esperta di<br />

Amina Dudine, è stato porto dal direttore<br />

dell’Impresa “Dom Dva Topola”,<br />

signor Boris Sustersic.<br />

A fine spettacolo, durante la bicchierata,<br />

tutti si sono complimentati<br />

con i nostri canterini per la loro<br />

bravuta e per la scelta del programma,<br />

ed è stato rinnovato l’invito per<br />

future esibizioni.<br />

(gd)


26<br />

Anche se sono molto giovane,<br />

sono già parecchi anni che<br />

faccio parte del Gruppo Folk Giovanile<br />

della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />

<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola. In questo<br />

periodo ho accumulato molta esperienza<br />

nella recitazione e ho avuto<br />

l’occasione di conoscere vari teatri e<br />

tanta nuova gente. Lo stesso vale<br />

naturalmente anche per i miei compagni<br />

di gruppo: Sara, Michele, Sabrina,<br />

Kris, Victoria, Miguel, Pia,<br />

Kim, Eleonora, Monika e Jakob.<br />

Tra l’altro, in questa nostra attività<br />

ci sono spesso pure delle piacevoli<br />

sorprese. Una di queste è stata<br />

l’invito ai microfoni di Radio Capodistria.<br />

Vi racconto come è andata.<br />

Ritornavamo a casa da Verteneglio<br />

dove avevamo presentato “In<br />

Piaseta”. Eravamo molto contenti<br />

perché il pubblico ci aveva fatto<br />

grande festa premiandoci con tanti<br />

battimani e avevamo ricevuto molti<br />

elogi. Era stata veramente una bella<br />

serata. Ma le sorprese non erano<br />

ancora finite. Nel pulmann, la maestra<br />

Amina che ci istruisce, dopo essersi<br />

complimentata con tutti noi, ci<br />

ha comunicato che eravamo stati invitati<br />

a Radio Capodistria dalla<br />

giornalista Bruna Alessio Klemenc.<br />

Desiderava avere in studio quattro<br />

bambini spigliati, chiacchieroni, insomma<br />

adatti per una trasmissione<br />

radiofonica.<br />

Non era facile scegliere tra i 12<br />

Ospiti di Radio Capodistria<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

A RADIO CAPODISTRIA CON BRUNA ALESSIO KLEMENC<br />

UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE<br />

Qui siamo a Verteneglio nella scenetta “<strong>La</strong> Guardia del radicio”.<br />

Io sono quello con la camicia a quadri (Foto MVC)<br />

protagonisti di “In Piaseta”. Per farlo<br />

la maestra Amina ha dovuto mettere<br />

alcuni criteri e così ci siamo accordati<br />

su chi andava e, invece di<br />

quattro, ci siamo presentati in otto.<br />

Io ero uno di questi. Che bello!<br />

Non ero ancora mai stato a Radio<br />

Capodistria e non vedevo l’ora di<br />

andarci. Quel giorno a scuola le ore<br />

non passavano mai. Finalmente, alle<br />

15.00 la mamma mi è venuta a<br />

prendere. Per strada affrettavo il<br />

passo. Giunto a casa<br />

ho gettato lo<br />

zaino in un angolo<br />

e ho messo fretta<br />

alla mamma per<br />

andare all’appuntamento.<br />

Appena<br />

arrivato mi sono<br />

subito infilato nella<br />

macchina della<br />

nostra maestra<br />

perché desideravo<br />

fare il viaggio con<br />

lei.<br />

Ecco che finalmente<br />

siamo arrivati<br />

nel parcheggio della Radio. Davanti<br />

a noi c’era un bell’edificio,<br />

grande, con tante vetrate e una bella<br />

entrata.<br />

Prima di salire i pochi gradini per<br />

arrivare davanti al portinaio, la<br />

maestra ci ha fatto alcune raccomandazioni:<br />

dovevamo comportarci<br />

nel migliore dei modi, parlare sotto<br />

voce e non correre.<br />

Appena entrati, quell’edificio mi<br />

ha fatto uno strano effetto. Ho cominciato<br />

ad avere un po’ di fifa. Ma<br />

tutto è durato un attimo, perché subito<br />

ci è venuta incontro una signora<br />

bellissima, con un sorriso rassicurante.<br />

Era la giornalista Bruna<br />

Alessio Klemenc che, con molta gentilezza<br />

ci ha salutati e portati nello<br />

studio.<br />

Che meraviglia! Quanti microfoni,<br />

quanti monitor! Dietro un vetro c’era<br />

un signore che contattava con noi<br />

tramite un altro microfono e ci dava<br />

le indicazioni tecniche. Mi sentivo<br />

molto importante. Tutti osservavamo<br />

tutto. Era tutto nuovo per noi e<br />

quell’ambiente ci aveva intimiditi.<br />

Dopo poco la lucetta ci indicava<br />

che stavamo andando in onda. Che<br />

emozione! <strong>La</strong> giornalista incominciò<br />

a farci delle domante. Sul momento<br />

rispondavamo con poche parole, ma<br />

poi, presa confidenza con l’ambiente,<br />

diventò difficile domarci. <strong>La</strong> signora<br />

Bruna ci aveva proprio messo<br />

a nostro agio. Ormai eravamo di casa.<br />

Insomma, verso la fine della trasmissione,<br />

non volevamo proprio<br />

smettere di parlare. Tutti avevamo<br />

ancora qualcosa da dire.<br />

Bruna Alessio Klemenc è rimasta<br />

soddisfatta del nostro comportamento<br />

in trasmissione. Perciò ci ha<br />

promesso che ci avrebbe invitati ancora<br />

qualche volta.<br />

Ah, dimenticavo di dire che durante<br />

la trasmissione abbiamo anche<br />

recitato pezzetti delle nostre<br />

scenette, tratte da “In Piaseta”. Ci<br />

sono venute proprio bene. A noi piacerebbe<br />

recitare alla radio tutti i<br />

dieci episodi della nostra rappresentazione.<br />

Così potrebbero sentire<br />

quello che facciamo anche le persone<br />

che abitano lontano e che non<br />

hanno la possibilità di venirci a vedere<br />

a teatro.<br />

Io mi auguro proprio di tornare a<br />

Radio Capodistria, e questa volta<br />

con tutto il gruppo, perché ci è spiaciuto<br />

dover lasciare alcuni amici a<br />

casa. Queste nuove esperienze ci<br />

aiutano a capire tante cose, senza<br />

doverle studiare sui libri di scuola.<br />

È un modo facile per imparare presto,<br />

bene e senza fatica, per di più<br />

divertendoci.<br />

Dopo questa prima prova radiofonica,<br />

chissà che magari anche TV<br />

Capodistria non voglia avere un incontro<br />

con il nostro gruppo? Per noi<br />

sarebbe il massimo. Lo diciamo a<br />

chi organizza le trasmissioni che noi<br />

saremmo veramente interessati e<br />

disponibili.<br />

Massimiliano Bevitori


L<br />

’Attività Letteraria della <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

di Isola va a gonfie vele, pur non disponendo<br />

di un gruppo stabile con appunta-<br />

Èil terzo anno che i soci della C.I.<br />

<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola che si<br />

dedicano alla poesia partecipano al Concorso<br />

Letterario indetto dal Fondo Repubblicato<br />

per le attività culturali della<br />

Slovenia e dedicato alle varie minoranze<br />

che vivono in Slovenia. Parte dei lavori<br />

inviati al Concorso viene poi pubblicata<br />

sulla rivista “Paralele” che quest’anno<br />

è giunta all’ottavo numero. L’e-<br />

Cultura in Versi<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

23 dicembre 2004 - a Isola<br />

Presentazione del Canzoniere di Marinella Alba Reja<br />

CAPITOMBOLI IN PETTO<br />

menti periodici.<br />

Questo settore culturale, spronato<br />

proprio da questo periodico con la rubrica<br />

“L’angolino della poesia”, continua<br />

a mietere successi e a fine dicembre<br />

è stato edito un’altro canzoniere, questa<br />

volta dedicato ai versi di Marinella Alba<br />

Reja. L’autrice lo ha intitolato CAPI-<br />

TOMBOLI IN PETTO.<br />

L’opuscolo è stato presentato al pubblico<br />

il 23 dicembre scorso da Amina<br />

Dudine, dato che, per un’improvvisa indisposizione,<br />

l’autrice non è potuta essere<br />

presente all’incontro.<br />

A declamare i versi della Reja è stato<br />

Dario Scher che è riuscito a mettere in<br />

bella evidenza i sentimenti espressi dall’autrice<br />

nelle sue poesie, suscitando<br />

nell’uditorio compiacimento ed emozioni.<br />

CAPITOMBOLI IN PETTO - che comprende<br />

anche alcune poesie in vernacolo<br />

- rappresenta un’altra piccola perla<br />

nella produzione editoriale e creativa<br />

della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong><br />

<strong>Alighieri”</strong> di Isola.<br />

dizione 2004 comprende poesie in lingua<br />

italiana, inglese, macedone, ungherese,<br />

rom, bosniaca, croata, serba e russa.<br />

Tutte le poesie inserite nell’opuscolo<br />

sono pure tradotte in lingua slovena.<br />

Su “Paralele”, nel capitolo dedicato ai<br />

versi in lingua italiana, troviamo nove<br />

nostri connazionali e, tra questi, anche<br />

Marinella Alba Reja e Tura Bevitori<br />

della C.I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong>. Particolar-<br />

Da “Capitomboli in petto”:<br />

A MIO PARE<br />

8° CONC CONCORSO<br />

ORSO LET LE TERARIO<br />

TER RIO<br />

INDETTO INDE O DAL DAL<br />

FONDO PER LE AT A TIVITÀ TIVIT CULTUR CULTURALI<br />

ALI DELLA DELLA<br />

SLOVENIA<br />

SL VENIA<br />

Tura Bevitori<br />

COME FARFALLA<br />

Nudo il mio corpo<br />

se ne va leggero,<br />

come una farfalla<br />

che vola di fiore in fiore,<br />

offrendosi al sole,<br />

alla luna, alle stelle,<br />

carezzato dal vento,<br />

cullato dalle onde del mare.<br />

Se ne va.<br />

Mangiando l’aria,<br />

bevendo la pioggia,<br />

amando l’amore.<br />

DILEMMA<br />

Una sigaretta, una boccata,<br />

una nuvola di fumo,<br />

27<br />

Te ga piantà le vide<br />

che te prometi<br />

altre frescure<br />

per sconder grili<br />

e sigale<br />

e altri San Martin<br />

che te riscalda<br />

le ganasse<br />

e el cuor te fa contento.<br />

Soto le nove pergole<br />

i fioi dei tui fioi<br />

i se contarà<br />

storie vecie che fa nova alegria.<br />

In questo april che ga<br />

infarinà<br />

la tua picia campagna<br />

me auguro che le tue stanche man<br />

governi ancora a longo<br />

le vendeme<br />

e alsi el goto al siel.<br />

mentepositiva la critica di<br />

Marko Kravs,<br />

riservata alle<br />

liriche di Tura.<br />

Quest’anno<br />

Tura Bevitori<br />

la cerimonia<br />

conclusiva si<br />

è svolta a Fiesso - Pirano. (ad)<br />

POESIE PUBBLICATE SU “PARALELE” NEL CAPITOLO DEDICATO ALLE LIRICHE IN LINGUA ITALIANA<br />

un cumulo di cenere.<br />

Questo è ciò che rimane<br />

di una sigaretta:<br />

ma cosa rimane di una vita?<br />

Marinella Alba Reja<br />

IO SO<br />

(da noi già pubblicata ne “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”<br />

<strong>n°</strong> 15-16 - pag. 33)


28<br />

LE MIE PAURE<br />

Ho paura del buio<br />

perché non so cosa nasconde,<br />

ho paura della solitudine<br />

perché è così reale,<br />

ho paura della gente<br />

perché non è più sincera,<br />

ho paura di me stessa<br />

perché non so chi sono realmente,<br />

ho paura del futuro<br />

perché non so cosa porterà,<br />

ho paura del presente<br />

perché non mi offre nulla,<br />

ho paura della felicità<br />

perché è così rara,<br />

ho paura dell’amicizia<br />

perché non so se esiste veramente.<br />

Ho scoperto di aver paura<br />

della vita.<br />

Tura Bevitori<br />

Soffia...<br />

Soffia così forte,<br />

che mi si arrossano gli occhi.<br />

Non vedo niente,<br />

ma continuo a camminare.<br />

<strong>La</strong> strada che faccio<br />

ormai la conosco a memoria.<br />

Mi fermo.<br />

Asciugo gli occhi con la sciarpa,<br />

ora va meglio.<br />

Vedo.<br />

Posso vedere la tua finestra,<br />

dove non c’è luce.<br />

Si vede il poster che ti ho regalato.<br />

Chissà dove sarai,<br />

ora... ora che...<br />

Chissà... forse anche tu,<br />

stai facendo la stessa strada...<br />

Mattea Kocjancic<br />

STO SCOIO<br />

Un can ghe pisa de sora<br />

un fio ghe tira ‘na piera.<br />

E lu sta fermo là<br />

e no’l se movi<br />

visin la Punta.<br />

Le onde lo ba∫a de sora<br />

de soto le ghe fa i grisoli.<br />

Ma lu no se movi.<br />

El varda<br />

el scolta<br />

el ga visto pasar de duto.<br />

‘Na volta iera le siore<br />

che le meteva el piedin<br />

tignindo in man l’ombrel.<br />

<strong>La</strong> sera le vigniva le vecie<br />

Cultura in Versi<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

L’ANGOLINO DELLA POESIA<br />

a sentarse<br />

a ∫moiar le gambe.<br />

Le gambe gonfie<br />

del lavar de duto el giorno<br />

sul mastel.<br />

Le se trovava là<br />

e le se contava duto:<br />

del marì che ‘l iera<br />

cusì e cusì,<br />

dei fioi: un che iera malà,<br />

l’altro che ‘l faseva la fame.<br />

Calava la note<br />

e lore ∫ò a sospirar<br />

e tirarse in alto<br />

le cotole longhe e nere.<br />

Sto scoio che de giorno<br />

el iera caldo<br />

e de note bel fresco.<br />

Va a saver.<br />

El saveva lu.<br />

El capiva, el no di∫eva gnente.<br />

Quante volte el iera bagnà<br />

de lagrime<br />

de quei che i ‘ndava via<br />

e dei tanti che i vigniva.<br />

Dei inamorai<br />

e dei imbriagoni.<br />

Che caresse e che s’ciafi.<br />

Ma lu ta∫eva.<br />

El capiva.<br />

Sto scoio dela Punta.<br />

Dorina<br />

C’è silenzio questa notte,<br />

e tutti stanno dormento,<br />

la luna mi guarda dal cielo,<br />

e io ti sto perdendo.<br />

Non lasciarmi per favore,<br />

a questo mondo senza amore,<br />

non lasciarmi per favore,<br />

perdona il mio errore.<br />

Mattea Kocjancic<br />

MORIRE<br />

Vivo<br />

eppure muoio.<br />

Dentro di me, ogni attimo<br />

si spengono le emozioni<br />

spariscono le illusioni.<br />

Il presente mi sfugge<br />

il futuro è ciò che rimane.<br />

Un involucro vuoto,<br />

eppur vivo<br />

e ciò che sfioro fugge, muore:<br />

vivo per veder morire<br />

ciò che la vita mi deve.<br />

Perché vivo?<br />

Tutto mi sfugge<br />

e io fuggo dal tutto<br />

per non morire.<br />

Tura Bevitori<br />

GIÀ TI RIDONO GLI OCCHI<br />

Sguardo giocoso<br />

ma tu non amavi<br />

l'essere<br />

e non l'avere<br />

come me.<br />

Imprevedibile<br />

come il vivere<br />

e i casi.<br />

Tra le mie considerazioni<br />

e le mie parche parole<br />

già<br />

ti ridono gli occhi<br />

prima ancor<br />

della bocca.<br />

Marinella Alba Reja<br />

(da “Capitomboli in petto”)<br />

LE PAROLE<br />

Raccoglierò tutte le tue parole<br />

che hai fatto volare<br />

dal finestrino.<br />

Le porterò tutte su un prato,<br />

le coprirò di foglie<br />

per non farle gelare d’inverno<br />

e per non farle<br />

scolorire d’estate,<br />

e quando la luce lieve<br />

del mattino<br />

farà capolino attraverso<br />

i rami e gli uccelli<br />

canteranno la ninna nanna,<br />

vorrei essere lì con te,<br />

in un’unica parola,<br />

sotto un’unica foglia<br />

fino alla fine dei miei giorni.<br />

Tura Bevitori<br />

IO SOGNAVO<br />

Io sognavo la mia resa<br />

ma dormiva sotto una<br />

coltre di ceneri<br />

profumate<br />

e sospiri languidi<br />

soffocati.<br />

Marinella Alba Reja<br />

(da “Capitomboli in petto”)


ultima mostra fotografica del-<br />

L’ l’anno, allestita dal Gruppo Ricercatori<br />

di storia patria della <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola,<br />

è stata dedicata al Duomo della nostra<br />

cittadina, nel suo 450°<br />

anniversario della sua Consacrazione.<br />

L’esposizione è stata<br />

inaugurata il 23 dicembre<br />

2003 ed è rimasta aperta al<br />

pubblico per due mesi.<br />

I Ricercatori colgono l’occasione<br />

per ringraziare tutti<br />

coloro che hanno contribuito<br />

finora allo sviluppo<br />

delle attività di questo<br />

gruppo e, certi in una fruttuosa<br />

continuità approfittano<br />

per invitare anche altre<br />

persone a suggerire argomenti,<br />

prestare materiale<br />

Dopo i lusinghieri risultati riportati<br />

nell’anno 2003 - ricordiamo che<br />

i giovanissimi della C.I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

di Isola erano stati gratificati con un<br />

primo e un secondo premio - i Ricercatori<br />

di Storia patria si sono impegnati a<br />

invogliare e indirizzare i giovani a partecipare<br />

al Concorso Letterario della<br />

Mailing List Histria 2004.<br />

Otto sono stati i componimenti preparati<br />

da altrettanti giovani volonterosi<br />

che, impegnatisi nel tema “Sono la guida<br />

turistica e vi porto a vedere la mia<br />

città”, hanno presentato vari rioni di<br />

Isola, con le loro caratteristiche e la loro<br />

storia.<br />

Un grazie quindi ai nostri soci più giovani<br />

per l’impegno profuso. Ciò che purtroppo,<br />

neanche questa volta, hanno saputo<br />

offrire i ragazzi più grandi, quelli<br />

cioè dai 15 ai 18 anni che avevano quale<br />

tema “Il lavoro delle donne ieri e oggi”.<br />

Quest’anno l’incontro si svolgerà presso<br />

la <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di Rovigno,<br />

nei giorni 29 e 30 maggi0 2004.<br />

Ecco il programma delle due giornate<br />

e il nominativo dei commissari che giudicheranno<br />

i temi. I dati sono stati scaricati<br />

dal sito della ML Histria<br />

http://members.xoom.virgilio.it/<br />

histria/<br />

Attività di Ricerca<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

23 dicembre 2003 - a Isola<br />

MOSTRA FOTOGRAFICA<br />

attinente alla nostra storia e alle nostre<br />

tradizioni, o in altra maniera. Solo così,<br />

uniti nella ricerca, si potrà contribuire<br />

al recupero di avvenimenti con foto, documenti<br />

vari e altro materiale che ri-<br />

PROGRAMMA:<br />

Sabato 29 maggio<br />

Ore 16<br />

Saluto del Presidente della C.I. di Rovigno<br />

d'Istria, Prof. Elio Privileggio<br />

Ore 16.05<br />

Saluto del coordinatore della ML Histria,<br />

Axel Famiglini, ai partecipanti e<br />

breve relazione sulle iniziative compiute<br />

nell'anno appena trascorso<br />

Ore 16.15<br />

Interventi dei membri della ML Histria<br />

e commenti dei partecipanti<br />

Ore 16.30<br />

Interventi <strong>degli</strong> ospiti<br />

Ore 18.30<br />

Proposte per l'anno a venire e discussione<br />

sui progetti in corso<br />

Ore 19.30<br />

Fine della riunione. Cena sociale<br />

Domenica 30 maggio<br />

Concorso letterario ML HISTRIA<br />

2004: premiazioni ufficiali<br />

Ore 10<br />

Saluto del presidente della commissione<br />

di valutazione, Gianclaudio de<br />

Angelini, e presentazione del concorso e<br />

delle sue finalità<br />

Ore 10,30<br />

Brevi interventi dei componenti della<br />

29<br />

guarda il nostro passato e la nostra storia.<br />

Vi assicuriamo che è nostra prassi restituire<br />

intatto tutto quanto ci viene affidato<br />

ai fini della ricerca. (gd)<br />

CONCORSO DELLA MAILING LIST HISTRIA<br />

A FINE MAGGIO INCONTRO A ROVIGNO<br />

commissione di valutazione<br />

Ore 11,00<br />

Inizio delle premiazioni: presentazione<br />

della modalità di valutazione <strong>degli</strong><br />

elaborati e considerazioni sui lavori dei<br />

partecipanti<br />

Ore 11,20<br />

Premiazione dei temi<br />

Ore 12, 15<br />

Fine della manifestazione e chiusura<br />

dei lavori.<br />

Pranzo sociale.<br />

COMMISSIONE DI<br />

VALUTAZIONE:<br />

Presidente:<br />

GIANCLAUDIO DE ANGELINI - Roma<br />

Membri:<br />

MARIA LUISA BOTTERI - Monte Compatri<br />

- Roma<br />

MIRELLA TRIBIOLI - Frascati - Roma<br />

AXEL FAMIGLINI - Cesenatico - Forlì -<br />

Cesena<br />

GIORGIO VARISCO - Padova<br />

PATRIZIA LUCCHI - Venezia<br />

VITTORIO ROSSO - Mosca - Russia<br />

ONDINA LUSA - Pirano - Slovenia<br />

NELIDA MILANI KRULJAC - Pola - Croazia<br />

(gd)


30<br />

<strong>La</strong> prima conferenza di quest’anno<br />

- offerta dalla collaborazione<br />

tra Unione Italiana e Università<br />

Popolare di Trieste si è tenuta<br />

il 25 marzo scorso nella sede della<br />

C.I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola. Titolo<br />

dell’argomento: “<strong>Italiani</strong> d’Istria<br />

- da maggioranza a minoranza:<br />

economia e storia di un popolo<br />

(1947-1999)”.<br />

A parlare su quest’argomento è<br />

stato il prof. Guido Rumici, ricercatore<br />

di storia ed economia regionale<br />

e autore del libro che porta appunto<br />

il titolo della conferenza.<br />

Come di consueto, il saluto è stato<br />

offerto dal presidente della <strong>“Dante</strong>”,<br />

Dario Scher.<br />

L’oratore, dopo la chiara e interessante<br />

presentazione dell’argomento,<br />

ha saputo coinvolgere i presenti e<br />

Conferenze<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

Guido Rumici alla <strong>“Dante</strong>”<br />

Le conferenze offerte dalla collaborazione<br />

tra l’Unione Italiana<br />

e l’Università Popolare di<br />

Trieste sono sempre molto interessanti<br />

ed esposte da oratori preparatissimi.<br />

È naturale però che i temi<br />

che riguardano la nostra salute siamo<br />

particolarmente interessanti e,<br />

a fine esposizione, accompagnati da<br />

una lunga serie di domante da rivolgere<br />

al docente. E così è successo<br />

anche dopo la conferenza dal titolo<br />

“Alcune indicazioni sui farmaci per<br />

il cuore e la dieta per i cardiopatici”<br />

tenutasi il 30 maggio scorso nella<br />

sede della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />

<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola. Il dott.<br />

Nella sede della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

si è concluso il 27 maggio scorso il<br />

ciclo primaverile di conferenze - nell’ambito<br />

della collaborazione tra<br />

l’Unione Italiana e l’Università di<br />

Trieste. <strong>La</strong> prof. Maria Paola Pagnini,<br />

profonda conoscitrice dei problemi<br />

riguardanti l’Unione Europea,<br />

nonché simpatica relatrice, è riuscita<br />

a concentrare, con grande competenza<br />

e chiarezza, in poco più di<br />

trasformare l’ultima parte della<br />

conferenza in un’amichevole scambio<br />

di pareri, esperienze, punti di vista.<br />

Durante il dibattito sono emersi<br />

nuovi e interessanti fattori, situazioni,<br />

curiosità e naturalmente il<br />

desiderio di conoscere più a fondo i<br />

motivi, le cause, i fattori politici dei<br />

vari Stati coinvolti, le strategie, i<br />

protagonisti, le scelte, insomma tutto<br />

quanto può far comprendere<br />

maggiormente quel periodo storico,<br />

che ha provocato grandi squilibri e<br />

mutamenti radicali devastanti per<br />

la popolazione istriana.<br />

Perciò, di comune accordo, si è<br />

giunti alla conclusione di riprendere<br />

e sviluppare il tema in successivi<br />

prossimi appuntamenti con il prof.<br />

Rumici. (gd)<br />

un’ora una tematica così complessa<br />

quale è “L’allargamento ad est dell’Unione<br />

Europea”.<br />

Il grande evento, atteso con impazienza<br />

dai dieci stati dell’Est europeo,<br />

tra cui la Slovenia, si è avverato<br />

puntualmente il 1° maggio 2004.<br />

<strong>La</strong> prof. Pagnini ha illustrato ai<br />

presenti gli elementi che hanno portato<br />

all’ampliamento, i preparativi,<br />

i fini di sviluppo e quindi le fasi successive<br />

quali il libero scambio delle<br />

Il prof. Guido Rumici mentre presenta<br />

il suo libro (Foto AD)<br />

IL CUORE E LA DIETA<br />

Andrea Perkan, nella sua esposizione,<br />

è stato particolarmente chiaro<br />

ed esauriente, ma alla richiesta se<br />

qualcuno aveva forse qualche domanda,<br />

i presenti, a raffica ne hanno<br />

snodato una lunga serie, sia per<br />

quanto riguarda i farmaci, sia per la<br />

dieta da seguire.<br />

Il dott. Perkan, che ringraziamo<br />

per la sua disponibilità, ha risposto<br />

con molta accuratezza a tutti dando<br />

consigli e suggerimenti.<br />

(ad)<br />

L’ALLARGAMENTO AD EST DELL’UNIONE EUROPEA<br />

merci, il transito delle persone da<br />

uno Stato all’altro, l’entrata in vigore<br />

della moneta unica prevista per<br />

l’anno 2007 per i nuovi Stati ed altro<br />

ancora.<br />

L’oratrice ha coinvolto l’uditorio<br />

creando un’atmosfera di grande<br />

partecipazione. I punti toccati sono<br />

stati tanti, tutti estremamente interessanti<br />

e visti in un’ottica particolarmente<br />

ottimistica.<br />

(ds)


Sport & Ricreazione<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

GIUSTA RICOMPENSA PER I SOCI DELLA “DANTE”<br />

UNA SERATA DI PURO DIVERTIMENTO<br />

Per concludere degnamente<br />

l’anno, dopo esserci impegnati<br />

a fondo nell’espletamento delle nostre<br />

attività e aver avuto le nostre<br />

belle soddisfazioni, era doveroso<br />

pensare un poco anche allo svago.<br />

Perciò il 20 dicembre 2003, nella nostra<br />

sede, abbiamo organizzato un<br />

incontro conviviale dove, tra musica,<br />

canti chiacchiere, il gioco della<br />

tombola e la pesca miracolosa, il<br />

tempo è volato e, i soliti, si sono attardati<br />

fino alle ore piccole. Come<br />

del resto, sempre i soliti, hanno fatto<br />

man bassa nel portare a casa i<br />

vari premi messi in palio. Probabilmente<br />

anche i lettori ormai potranno<br />

notare che “i soliti” vincitori appartengono<br />

alla famiglia Pugliese<br />

che, questa volta hanno fatto TOM-<br />

BOLA e si sono aggiudicati il botti-<br />

Anche il Settore Ricreazione, in<br />

armonia con i principi della<br />

<strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

di cui è parte integrante, dedica<br />

i dovuti spazi ai giovani e ai<br />

bambini. Il Ballo delle Bambole,<br />

cioè l’incontro in maschera è uno de-<br />

20 dicembre 2003 - a Isola<br />

glione di 10 litri di vino. Ma hanno<br />

vinto anche la torta alla pesca miracolosa.<br />

Pertanto, con un po’ d’invidia,<br />

non possiamo che fare loro i<br />

complimenti e consolarci col detto:<br />

“Fortunati al gioco, sfortunati in<br />

amore”. Comunque, anche se quelli<br />

già nominati erano i premi più ambiti,<br />

sono stati in molti a vincere dei<br />

bei regali e ciò grazie ai numerosi<br />

sponsor che ci hanno aiutati e ai<br />

quali rivolgiamo un caloroso ringraziamento.<br />

Eccoli:<br />

Salone da Parrucchiera - Frizerski<br />

salon “Neda”, Negozio - Trgovina<br />

Elegant, Pulitura a secco - Čistilnica<br />

“Mara”, Ditta “Saladia” Isola,<br />

Ditta “Vina Koper”, Fotoottica “Foto<br />

Rio”, Negozio “Pulloveria Mariella”,<br />

Ditta “Droga”, Pizzeria “Istra -<br />

Istria”, Caffè “Kavarna Zvon”, Su-<br />

21 febbraio 2004 - a Isola<br />

gli appuntamenti<br />

più attesi dai nostri<br />

più piccoli.<br />

Ogni anno accorrono<br />

numerose mascherine<br />

per trascorrere<br />

alcune<br />

orette in allegra<br />

compagnia.<br />

Ad attenderli,<br />

anche quest’anno<br />

c’era una quantità<br />

di dolciumi, bibite<br />

e musica. Il divertimento<br />

più grande<br />

però è stato il gioco<br />

della tombola.<br />

A darmi una buona<br />

mano nell’organizzazione<br />

sono<br />

state Branka Bevitori<br />

ed Elena Pugliese.<br />

Tura Bevitori<br />

31<br />

permercato “Spar”, Supermercato<br />

“Mercator”, Negozio “Vital”, Cura<br />

del corpo “Venus”.<br />

Desidero esprimere ancora tutta<br />

la mia gratitudine ai coniugi Katja e<br />

Loredano Pugliese per aver preparato<br />

un brodetto da leccarsi i baffi...,<br />

apprezzato da tutti. Un vivo grazie<br />

ancora agli altri collaboratori: Branka<br />

ed Emilio Bevitori, Daniela Braico,<br />

Gordana Gabrijelcic, Maurizio<br />

Pugliese, Edi Sironi, Klavdijo Pecar,<br />

Robert Radolovic e Amina Dudine.<br />

Ringrazio pure la signora Nerina<br />

Pugliese Bordato di “Isola Nostra”<br />

che ci porge sempre il suo aiuto<br />

nell’allestimento della pesca miracolosa<br />

e che desidereremmo tanto<br />

avere ospite in qualche nostra serata<br />

sociale.<br />

Tura Bevitori<br />

Carneval no sta ‘ndar via<br />

CARBONI<br />

PNEUS<br />

Dario Carboni s.p. - i.a.<br />

Servizio, vendita<br />

e ricostruzione<br />

pneumatici<br />

Ind. cesta - Strada dell’Industria 4<br />

6310 Izola - Isola<br />

Tel.: +386 05 641 53 65<br />

Fax: +386 05 640 06 58<br />

Questa bella e dolce streghetta che ha creato quest’ambiente<br />

fantastico sfuggendo all’obiettivo di chi la voleva fotografare<br />

durante il Ballo delle Bambole, si chiama Soraya Drinic ed è<br />

una bambina di 5 anni. (Foto AD)


32<br />

Nuovo Torneo di Briscola nella<br />

sede della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola,<br />

organizzato dal Settore Ricreazione<br />

di questo sodalizio.<br />

A contendersi questa volta erano<br />

nove coppie. Perciò sono stati sor-<br />

Sport & Ricreazione<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

28 febbraio 2004 - nella sede della <strong>“Dante</strong>”<br />

5° TORNEO DI BRISCOLA<br />

I vincitori del 5° Torneo di Briscola:<br />

Cristian Pugliese con in mano la coppa e il prosciutto<br />

e Tura Bevitori (Foto EB )<br />

Quando c’è un torneo di Briscola<br />

alla <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />

<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola, il divertimento<br />

è certamente assicurato.<br />

E anche questa volta è stato così.<br />

Anzi, di più. Perché oltre al divertimento<br />

c’è stata anche una vittoria<br />

che i miei amici maschietti reputano<br />

anomala. Secondo loro non è possibile<br />

che nella Briscola una donna<br />

Son de novo rivà ultimo!<br />

Ma te vol che sia? Vara,<br />

Edi! Qua no ne resta<br />

che far come i nostri veci!<br />

Beve, par desmentegar!<br />

<strong>La</strong> coppia giunta ultima, ma solo nel gioco, perché sono campioni di simpatia.<br />

(Foto TB)<br />

possa vincere un uomo. Sembra che<br />

si tratti di una prerogativa del tutto<br />

maschile. Siccome questa volta la<br />

vittoria è andata alla coppia Cristian<br />

Pugliese - Tura Bevitori, per<br />

non perdere la reputazione, i miei<br />

amici erano tutti indaffarati a dire<br />

“te gavemo lasà”. Ma io li lascio fare<br />

perché devono pur difendere il<br />

loro onore!<br />

15 maggio 2004 - nella sede della <strong>“Dante</strong>”<br />

teggiati due gruppi per giocare in<br />

due gironi.<br />

Anche questo del 15 maggio è stato<br />

un incontro all’insegna della perfetta<br />

armonia e allegria. Si gioca, si<br />

ride e si scherza, si vince o si perde,<br />

ma senza rabbia e malsano agoni-<br />

Me imaginavo che no<br />

la saria andada ben. ∫e per<br />

questo che me go anca procurà<br />

do candele. Ma la tua<br />

pegola ∫e tropo forte e<br />

con ti, gnanca<br />

queste no<br />

‘iuta.<br />

A questo torneo hanno aderito sei<br />

coppie e quindi si è giocato tutti contro<br />

tutti. Al secondo posto si è piazzata<br />

la coppia Marino Pugliese -<br />

Piero Benvenuti e al terzo Lucijan -<br />

Ciano Kleva e Božo Šukljan.<br />

Abbiamo trascorso una serata in<br />

grande allegria, tagliando il prosciutto<br />

del primo premio, ridendo e<br />

scherzando fino a ora tarda. (tb)<br />

6° INCONTRO DI BRISCOLA<br />

smo. Lo scopo principale è quello di<br />

trascorrere in piacevole compagnia<br />

alcune orette.<br />

Siamo stati tutti molto contenti<br />

del ritorno della coppia Claudio Moscarda<br />

- Aldo Pulin, che nelle edizioni<br />

precedenti aveva mietuto tantis-


Sport & Ricreazione<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

TORNEO DI SCACCHI<br />

Il secondo Torneo di Scacchi organizzato<br />

dal Settore Sportivo<br />

della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong><br />

<strong>Alighieri”</strong> di Isola si è svolto il 22<br />

maggio 2004.<br />

A contendersi erano otto giocatori,<br />

amanti di questa disciplina.<br />

Questa la classifica finale:<br />

Primo posto: EMILIO BEVITO-<br />

RI<br />

Secondo posto: NE-<br />

VIO PUGLIESE<br />

Terzo posto: SANDI<br />

RADOLOVIC.<br />

I vincitori sono stati<br />

premiati con medaglie,<br />

durante il rinfresco offerto<br />

a conclusione del<br />

Torneo.<br />

Tura Bevitori<br />

ANCHE I NOSTRI SPORTIVI AL<br />

GIRO DíITALIA<br />

Uno <strong>degli</strong> avvenimenti importanti<br />

del 2004 è stato senz’altro<br />

il passaggio del Giro d’Italia attraverso<br />

le nostre cittadine costiere.<br />

A questo importante avvenimento<br />

hanno partecipato pure sette sportivi<br />

della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />

<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola.<br />

No, non si tratta di ciclisti. Gli<br />

sportivi della <strong>“Dante</strong>” sono stati ingaggiati<br />

per far parte della nutrita<br />

sime vittorie e ormai<br />

assenti da parecchie<br />

edizioni.<br />

Questa volta a<br />

guadagnarsi il bottino<br />

messo in palio per<br />

il 6° Torneo sono state<br />

le coppie formate<br />

dai giocatori:<br />

Nella foto qui accanto<br />

i vincitori del 6° Torneo<br />

di Briscola organizzato<br />

dal Settore<br />

Ricreazione della <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />

<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />

di Isola.<br />

In piedi: Lucijan-Ciano<br />

Kleva, Aldo Pulin,<br />

Robert Radolovic e<br />

Caludio Moscarda.<br />

Accosciati Bozo Sukljan<br />

e Emilio Bevitori.<br />

(Foto SR)<br />

22 maggio 2004 - nella sede della <strong>“Dante</strong>”<br />

squadra di tutori dell’ordine pubblico<br />

durante il GIRO che si è svolto<br />

nei giorni 23 e 24 maggio.<br />

Un’esperienza veramente unica<br />

per i nostri soci. Per la nostra <strong>Comunità</strong><br />

invece l’orgoglio di aver dato<br />

il suo contributo affinche questa<br />

grande manifestazione sportiva potesse<br />

svolgersi nel migliore dei modi.<br />

Tura Bevitori<br />

33<br />

1. Emilio Bevitori - Robert Radolovic<br />

che si sono aggiudicati il<br />

prosciutto.<br />

2. Claudio Moscarda - Aldo Pulin<br />

che hanno vinto le forme di formaggio.<br />

3. Lucijan-Ciano Kleva - Bozo<br />

Sukljan che hanno ricevuto le bottiglie<br />

di vino.<br />

Come al solito, a conclusione del<br />

torneo, la festa è continuata e come<br />

sempre, anche questa volta è stato<br />

iniziato il prosciutto per l’assaggio.<br />

Questi sono incontri che riescono<br />

sempre alla perfezione e che consolidano<br />

l’amicizia tra tutti i partecipanti.<br />

Vi diamo appuntamento alla prossima<br />

sfida che sarà organizzata in<br />

autunno con premi, buona compagnia<br />

e naturalmente una quantità<br />

enorme di buonumore.<br />

Quindi: alla prossima.<br />

Tura Bevitori<br />

I vincitori del secondo Torneo di Scacchi.Da sinistra: Sandi<br />

Radolovic, Emilio Bevitori e Nevio Pugliese. (Foto TB)<br />

Arrivo del Giro d’Italia a Portorose<br />

(Foto LK)


34<br />

Tutti i giovani partecipanti al<br />

Concorso della Mailing List<br />

Histria hanno atteso con vera impazienza<br />

il Raduno che quest’anno si è<br />

tenuto a Rovigno, negli ambienti<br />

della locale <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong>.<br />

Per l’occasione i gruppi canori e di<br />

recitazione dialettale della scuola di<br />

Rovigno, guidati dall’eclettico Vlado<br />

Benussi, hanno aperto questo secondo<br />

incontro - seguito a quello di<br />

Pirano dell’anno scorso - con alcuni<br />

brani corali e con delle indovinate<br />

scenette e recitate con vero spirito<br />

popolano, in dialetto rovignese.<br />

Quindi è iniziata la cerimonia.<br />

Ben 29 temi premiati, scelti tra i<br />

116 presentati da <strong>17</strong>0 giovani e giovanissimi<br />

provenienti da Capodistria<br />

fino a Cattaro.<br />

Dopo il saluto da parte del presidente<br />

della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />

di Rovigno, Elio Privileggio, che ha<br />

fatto gli onori di casa, le redini sono<br />

state prese in mano dal presidente<br />

della Commissione di valutazione<br />

della ML Histria, Gianclaudio De<br />

Angelini.<br />

Ricordiamo che per la <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong>”Dante <strong>Alighieri”</strong> di<br />

Isola avevano aderito al concorso:<br />

Incontri<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

30 maggio 2004 - a Rovigno<br />

RADUNO DELLA MAILING LIST HISTRIA<br />

Kim Viž intin, Pia Chersicola, Kris<br />

Dassena, Sara Resanovic Bevitori,<br />

Massimiliano Bevitori, Victoria Bizal,<br />

Monika Kirn e Sebastian Bozic.<br />

Tra i lavori inviati da questi ragazzi<br />

sono stati premiati quelli di<br />

MASSIMILIANO BEVITORI<br />

II premio (€ 75) con il tema “Go<br />

fato el ciceron” e la motivazone:<br />

Il nostro Massimiliano con la<br />

sua simpatica cantilena del veneto<br />

istriano di Isola ci guida in<br />

una visita alla sua amata cittadina.<br />

Partecipiamo con gli ignari<br />

turisti veneti alle sue “ciacole”<br />

che, con malcelato orgoglio,<br />

In piedi Gianclaudio De Angelini, presidente della Commissione di valutazione che sta alle<br />

sue spalle. Da sinistra Nelida Milani Kruljac (Pola), Ondina Lusa (Pirano), Axel Famiglini<br />

(Cesenatico), Maria Luisa Botteri (Roma) e Mirella Tribioli (Roma). Sulla destra la signora<br />

Maria Rita Cosliani (Gorizia) che ha curato gli attestati per tutti i partecipanti. (Foto AD)<br />

illustrano le piacevolezze di Isola<br />

che “ga poche case de valor<br />

storico de mostrar, ma no ne<br />

manca le belese de la natura.”<br />

SEBASTIAN BOZIC III premio<br />

(€ 50) con il tema “Ghe vol sfrutar el<br />

mar” e la motivazione:<br />

<strong>La</strong> nostra guida ha le idee<br />

chiare: “Savaria mi come far divertir<br />

i mii turisti e come mostrarghe<br />

dute le belese che ofri<br />

la mia Isola. In poche parole faria<br />

quel che no fa nisuna guida<br />

turistica. Li portaria in barca.”<br />

Ed in effetti quale mezzo migliore<br />

per illustrare una ... Isola??<br />

Ma il nostro Sebastian non si limita<br />

ad illustrare le bellezze naturali,<br />

ci dà anche piccole perle<br />

di storia. Insomma una visita<br />

completa ed allegra che induce<br />

il turista a lasciare la cittadina<br />

istriana con rimpianto e la voglia<br />

di tornarci”.<br />

Ricorderemo che l’anno scorso,<br />

proprio a questo Concorso, Sebastian<br />

si era piazzato al primo posto<br />

con “... E me nona me ga contà”.<br />

Poi, a sorpresa, la Mailing List<br />

Histria ha sentito la necessità di aggiungere<br />

la categoria “Simpatia”.<br />

Una decisione che approviamo in<br />

pieno, non perché tre dei cinque<br />

bambini inclusi in essa erano di Isola,<br />

ma perché, come sottolineato<br />

dallo stesso Presidente della Commissione<br />

di valutazione, è praticamente<br />

impossibile giudicare con lo<br />

stesso metro bambini alle prime<br />

esperienze con la scrittura e ragazzini<br />

di III - V classe delle scuole ottennali<br />

(ovvero VI per le scuole novennali<br />

della Slovenia).<br />

Ecco quindi che un diploma e un<br />

libro è stato consegnato anche alle<br />

piccole isolane del Premio Simpatia:<br />

KIM VIZINTIN per “Leone Veneziano”<br />

PIA CHERSICOLA per “Il mio<br />

monumento preferito”<br />

KRIS DASSENA per “Le Barigole”.<br />

Peccato che, assieme a queste tre<br />

piccole promettenti, non siano stati<br />

presenti a questo incontro di giovani<br />

promosso dalla Mailing List Histria,<br />

anche Massimiliano e Sebastian<br />

per gustare quel momento di<br />

“gloria” che ognuno ha quando ritira<br />

un meritato premio.<br />

Ecco la lista di tutti i premiati:<br />

SEZIONE A - CONCORSO 'ML<br />

HISTRIA'<br />

MLH 1° - 5° classe Croazia / 1°<br />

- 6° classe Slovenia:


1° SEREGOTI Toni Poropat, Vanessa<br />

Bernè, Cristina Zilovic, Dea<br />

Lordanic, Toni Bisak III-IV SEI<br />

"Bernardo Benussi" - sezione di Valle<br />

d'Istria -<br />

2° SOLE SPLENDENTE Massimiliano<br />

Bevitori - IV elementare -<br />

<strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> "Dante Alighieri"<br />

di Isola d'Istria<br />

3° PICI FIUMANI Valnea Ivasic,<br />

Clara Trncik, Lea Host, V SEI<br />

"S.Nicolò" - Fiume -<br />

MLH 6° - 8° classe Croazia / 7°<br />

- 9° classe Slovenia:<br />

1° NAVARE Natali Marangon,<br />

Valentina Benussi, Renèe Brezovec-<br />

Incontri<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

Ecco le tre piccole isolane della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola, con il diploma<br />

in mano, felici di aver ricevuto il Premio Simpatia per i lavori presentati.<br />

Da sinistra: il Presidente della Commissione di Valutazione, prof. Gianclaudio de Angelini,<br />

Pia Chersicola, Kim Vizintin e Kris Dassena (Foto AD)<br />

ki - VIII SEI "Bernardo Benussi" -<br />

Rovigno -<br />

2° FIOI COME NOI Dino Tijan<br />

VII SEI "Gelsi" - Fiume -<br />

3° DE RONCO A VILISAN Sebastian<br />

Bozic - VII elementare - <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> "Dante Alighieri"<br />

di Isola d'Istria<br />

MLH SMSI:<br />

1° AMORE Martina Baricevic - I<br />

M - SMSI Fiume -<br />

2° DALLA BELLA EBREA Klaudia<br />

Prodan - III A -Ginnasio Generale<br />

- SMSI Fiume -<br />

3° ARGENIDE Monica Marinelli -<br />

II A -Ginnasio Generale - SMSI Fiu-<br />

35<br />

me -<br />

SEZIONE B - CONCORSO 'AS-<br />

SOCIAZIONE DEI DALMATI<br />

ITALIANI NEL MONDO'<br />

DALMAZIA CRO 1° - 8° classe:<br />

1° SEMPRE PIENA DE SOL Matea<br />

Vidulic - IV classe - <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di Lussinpiccolo<br />

2° ZARA 1 Beatrice Bevanda - <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di Zara<br />

3° IL DELFINO BLU' Demis Koljevina<br />

- IV classe - <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong> di Lussinpiccolo<br />

DALMAZIA CRO SMS:<br />

2° ex-equo GRANDEFORIDO Korina<br />

Vucetic - III Liceo - <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di Zara<br />

2° ex-equo DAZARA1 Melita Nenadic<br />

- IV Liceo - <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong> di Zara<br />

DALMAZIA - MONTENEGRO<br />

1° - 8° classe:<br />

1° MJ 23 Nemanja Knezevic - VIII<br />

classe - SE Njegos - Cattaro -<br />

2° PASSWORD Vladan Radovic -<br />

VIII classe - SE Njegos - Cattaro -<br />

3° RAGAZZA WALKER " " " " - SE<br />

Savo Ilic - Cattaro -<br />

DALMAZIA - MONTENEGRO<br />

SMS:<br />

1° IL VIAGGIATORE Marija Sbutega<br />

- IV classe - Scuola Superiore -<br />

Cattaro -<br />

2° IL PROFUMO MEDITERRA-<br />

NEO Nikica Jankovic - II classe -<br />

Scuola Superiore - Cattaro -<br />

3° IL FLAUTO Angela Mijuskovic<br />

- I classe - Scuola Media di Musica -<br />

Cattaro -<br />

PREMIO 'FAMIA RUVIGNISA'<br />

SEI di Rovigno d'Istria:<br />

Tel.: +386/(0)5/640 05 00<br />

Fax: +386/(0)5/641 70 44<br />

e-mail: fotooptika.rio@siol.net<br />

Ljubljanska - Via Lubiana, 24<br />

Izola - Isola / Slovenia


36<br />

SEI di Rovigno d'Istria:<br />

I PICI RUVIGNISI Gruppo di studio<br />

del dialetto Rovignese:<br />

Valentina Sponza - Roberta Venier<br />

- Sara Zilli - Daniela Bisic -<br />

Beatrice Dzaja Giuricin - Roberta<br />

Preden - Mara Ugrin - Valentina<br />

Godena - Paolo Gentilini - Alessia<br />

Paliaga - Fabio Kranjac - V - VII -<br />

VIII classe SEI Bernardo Benussi<br />

Rovigno - mentore del gruppo Vlado<br />

Benussi -<br />

SMSI di Rovigno d'Istria:<br />

TABACCHINE Nada Poropat e<br />

Adriana Ive - III Liceo Generale -<br />

SMSI di Rovigno<br />

PREMIO 'ASS.NE PER LA<br />

CULTURA FIUMANA, ISTRIA-<br />

NA E DALMATA NEL LAZIO'<br />

BUMBARI Ricerca cumulativa I -<br />

II - III - IV classe - SEI Dignano<br />

PREMIO ALLA MEMORIA DI<br />

ELIO PREDONZANI<br />

PICCOLA CITTA', GRANDI TE-<br />

SORI Francesca Frlic - IV classe -<br />

SEI Vincenzo de Castro Pirano, sezione<br />

periferica di Lucia<br />

PREMIO SIMPATIA<br />

LEONE VENEZIANO Kim Vizintin<br />

- scuola materna - <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong> "Dante Alighieri" di Isola<br />

d'Istria<br />

PIAZZA MANZIOLI Pia Chersicola<br />

- I elementare - <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong> "Dante Alighieri" di Isola<br />

d'Istria<br />

MELODI Dionea Sirotic - II elementare<br />

- SEI Buie, sezione periferica<br />

di Verteneglio<br />

BAMBINA SENZA PROBLEMI<br />

KEEMIIČČNNAA ČČISSTTIILNIICCAA<br />

MARA<br />

PPUULLITTUURAA AA SSECCCOO<br />

MARA VRAN - UMEK s.p.<br />

6310 Izola - Isola<br />

Ljubljanska - Via Lubiana, 2<br />

tel. 05/641 88 55<br />

Incontri<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

Kris Dassena - II elementare - <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> "Dante Alighieri"<br />

di Isola d'Istria<br />

STELLA/VERTENEGLIO Debora<br />

Cecco - II elementare - SEI Buie, sezione<br />

periferica di Verteneglio<br />

Nel corso della Cerimonia è stato<br />

consegnato un Riconoscimento particolare<br />

al signor Walter Cnapich<br />

di Torino, quale migliore operatore<br />

dell’anno della Mailing List Histria<br />

Tutti i temi inviati al Concorso<br />

tramite la <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />

<strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola<br />

saranno pubblicati nel prossimo<br />

numero de “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”.<br />

Complimenti vivissimi ai vincitori,<br />

ma anche un caloroso elogio a<br />

tutti i partecipanti perché, a detta<br />

della Commissione di Valutazione,<br />

Walter Cnapich di Torino, con il diploma in<br />

mano, assieme con Gianclaudio De Angelini,<br />

presidente della Commissione di Valutazione.<br />

(Foto AD)<br />

anche questa volta il loro lavoro è<br />

stato particolarmente difficile, data<br />

la buona qualità di tutti i lavori inviati.<br />

Amina Dudine<br />

Il pubblico presente al Raduno della Mailing List Histria che quest’anno si è tenuto nella sede<br />

della Comunitæ <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di Rovigno<br />

I N F O R M A T I C A<br />

Computer - stampanti<br />

servizio tecnico<br />

€uroComputer<br />

Luciana autotrasporti<br />

Edi Carpenetti s.p.<br />

Gregorèièeva - Via S. Gregorèiè, 11<br />

6310 Izola - Isola<br />

Tel.: 05/616 60 60<br />

Ul. IX. Corpus -<br />

Via IX Corpo, 15<br />

6310 Izola - Isola<br />

GSM: 041 78 46 15


Vicende & Costume<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

LE NOSTRE PICCOLE GRANDI STORIE<br />

PREVI∫IONI PREVI IONI E STRIGARIE<br />

Una volta, de noi, i inverni iera<br />

pitosto longhi e fredi, specie<br />

co tirava la bora. Le ca∫e no gaveva<br />

miga el riscaldamento e iera pochi<br />

quei che rivava a tignir el caldo in<br />

cu∫ina anca dopo de sena. E sì, parché<br />

no se podeva miga andar a dormir<br />

come le galine! Quele iera le ore<br />

più bele, quele che se stava in compania,<br />

ingrumai ‘torno del fogoler.<br />

Par star più caldi se se meteva duti<br />

tacai, sentai su careghete e scagneti.<br />

No, fioi mii, la television no iera,<br />

gnanca con un solo canal e anca la<br />

radio iera pochi che la gaveva. Cusì<br />

che, a quele ore, el ciacolar fra veci<br />

e ∫oveni, iera più che normale. Vigniva<br />

fora storie “de militar”, “de lavor”,<br />

“de gioventù” ma anca fati capitai<br />

in pae∫e o nei dintorni. A ca∫a<br />

nostra, quel che iera sempre pien de<br />

argomenti iera me nono Berto (grilo).<br />

A gaveva una granda memoria e<br />

quando che a scominsiava a contar<br />

le so storie, a ne incantava duti noi<br />

∫oveni, che lo scoltavimo ‘sai volentieri,<br />

parché a saveva contarne sempre<br />

una nova e dute le iera bele.<br />

Ma prima de scominsiar i sui raconti<br />

a meteva in forno qualche pomo<br />

cusì che pian pian se profumava<br />

duto l’ambiente e po’, quando che iera<br />

ora de andar a dormir, li magnavimo<br />

rosti, bei caldi.<br />

Per capir sto fato che ve contarò e<br />

che ghe iera capità a me nono, ∫e<br />

giusto che ghe ricordo, specialmente<br />

ai più ∫oveni, che una volta no iera<br />

sta tecnologia avansata che a noi,<br />

‘deso, ne par che sia una roba de<br />

sempre. Presempio se un voleva saver<br />

che tempo che farà doman, e<br />

magari anca più in là, a no podeva<br />

miga far come noi che scoltemo le<br />

previsioni del tempo a la radio o ala<br />

television, o le legemo intél giornal,<br />

opur ghe demo un’ociada su inter-<br />

di Mario Lorenzutti<br />

(London - Ontario - Canada)<br />

net. Dirè che i giornai i iera anca<br />

una volta. Sì, ∫e vero, ma come i podeva<br />

preveder come che se comportarà<br />

el siel se i no gaveva i machinari<br />

adati? Cusì i no ghe la intivava<br />

quasi mai. E alora la gente sercava<br />

de ‘rangiarse vardando i cambiamenti<br />

de la luna, dei venti, controlando<br />

i nuvoli, el mar, i voli dei<br />

u∫ei... Insoma i provava a ‘rangiarse<br />

meio che i podeva vardandose in<br />

giro. E quando che la forsa de la natura<br />

la iera incontrolabile, alora i<br />

provava de far anca qualche strolegheso.<br />

Ancora mi me recordo che<br />

quando che iera quei neverini che<br />

faseva ‘sai dani, la gente bru∫ava<br />

l’olivo benedeto, quel che iera stà<br />

portà in ce∫a la domenega de le Palme,<br />

sperando nela clemensa de Dio.<br />

Me nono gaveva un tòco de tera in<br />

Valegia, no ‘sai lontan de la cava de<br />

piera, prima del ponte, a sinistra, in<br />

poche parole prima de rivar a la casa<br />

del fabro. Me recordo che là, in<br />

febraio, iera ∫a fora le primule e le<br />

violete. <strong>La</strong> tera iera in batuda de sol<br />

e a riparo dei venti e a darghe la<br />

giusta umidità iera l’aguer che pasava<br />

giusto visin de la nostra campagna.<br />

Una vera mana de Dio. D’istà<br />

me nono me mandava sempre a<br />

cior l’aqua limpida e fresca de quel<br />

aguer per far l’intemperà co’ l’a∫eo.<br />

E po’ gavevimo le pergole de ua “negratenera”.<br />

Una ua tanto bona che<br />

la magnavimo col pan par marenda.<br />

Una matina me nono se trova in<br />

sta campagna. El ciel no prometeva<br />

gnente de bon. Sti nuvoli neri e<br />

pe∫anti i coreva par sto siel che pareva<br />

che de un momento a l’altro vignisi<br />

∫o el mondo.<br />

Oltra de l’aguer iera la campagna<br />

del vecio Buca, che me nono conosceva<br />

‘sai ben. Là iera anca una meda<br />

e un pèr de mandoleri.<br />

37<br />

‘Sai presto ga scominsià a schisolar<br />

e me nono se ga riparà ne la ca-<br />

∫eta de Pelisaro, che gaveva la campagna<br />

là visin, sperando che el tempo<br />

cambi e che el siel se s’ciarisi.<br />

Pu∫à su l’erta de la porta, nono<br />

Berto vardava la piova. Tirando l’ocio<br />

un fià più in là a ga visto el vecio<br />

Buca duto indafarà e in pensier. A<br />

caminava ’vanti e indrio, co la se∫ola<br />

in man, vardando sto siel minacio∫o.<br />

Dopo un poco sto omo a se ga rampegà<br />

su par un mandoler, ∫burtandose<br />

più in alto che a podeva e, scasando<br />

la se∫ola par aria, a borbotava<br />

qualcosa.<br />

Tanto che a se vanti∫ava ∫e vignù<br />

un lampo e drioman un ton, che pareva<br />

che se spachi el mondo. E subito<br />

dopo, ∫o una tempestada de quele<br />

che no ve digo, che ga portà via<br />

qua∫i duta l’ua.<br />

El pover Buca iera disperà. Po’, co<br />

a se ga acorto che me nono lo vardava,<br />

a ga pasà l’aguer e duto spa∫emà<br />

e tremante a ∫e vignù verso de<br />

lu di∫endo: “Berto! Te ga visto cos’<br />

che go combinà? Che di∫grasia! Son<br />

andà in alto de l’albero par far strigarie,<br />

acioché posi cambiar el tempo,<br />

ma co la se∫ola go taià el nuvolo<br />

sbalià. Go taià quel de la tempesta.<br />

Che dano! Te prego Berto, no dighe<br />

gnente a nisun, parché si no vado in<br />

dispiaseri. Te sa... la ∫ente che ga<br />

perso l’ua... Te racomanto Berto, ta-<br />

∫i, fa finta che no te ga visto gnente.<br />

Me nono che iera un omo ‘bastansa<br />

moderno par quei tempi, lo ga<br />

calmà e anca ‘sicurà che a no ghe<br />

gavaria dito gnente a nisun.<br />

Infati me nono ∫e sta de parola.<br />

Sto fato a lo ga contà qualche ano<br />

dopo, ma solo a noi de ca∫a, in famea,<br />

in una sera freda de inverno,<br />

’torno el fogoler.


38<br />

Era una bella giornata quella<br />

domenica di maggio del 1924,<br />

bella particolarmente per papà Giovanni<br />

Scher e per mamma Anna<br />

Grasso, entrambi capodistriani. Il<br />

loro piccolo Dario di appena quattro<br />

anni era stato scelto da Don Grosso<br />

- direttore dell’Istituto Grisoni di<br />

Capodistria - per recitare una poesia<br />

in un’occasione molto speciale e<br />

solenne: era giunto in visita in città<br />

il Vescovo di Trieste e Capodistria,<br />

S. E. Monsignor Luigi Fogar. Per<br />

Dario questa sarebbe stata la prima<br />

recita in pubblico, seguita poi negli<br />

anni da una lunga serie di esibizioni.<br />

Ma vediamo di far riaffiorare quel<br />

giorno ormai tanto lontano nei ricordi<br />

di Dario Scher, presidente della<br />

<strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong><br />

<strong>Alighieri”</strong> di Isola nonché fondatore<br />

e regista della Filodrammatica di<br />

questo Sodalizio.<br />

Ricordo molto bene quell’episodio,<br />

sia perché le forti emozioni<br />

rimangono quasi sempre ben<br />

impresse nella nostra mente anche<br />

a distanza di molti anni, sia<br />

per il fatto che mio padre, negli<br />

anni successivi, me l’aveva ricordato<br />

più volte. E non si faceva<br />

perdere l’occasione per raccontarlo<br />

a parenti, amici e conoscenti.<br />

Reputava questa mia<br />

partecipazione un evento particolarmente<br />

importante.<br />

Come mai avevano scelto proprio<br />

te?<br />

Non saprei. So solo che il mio<br />

papà era un bravo filodrammatico,<br />

incluso in una compagnia<br />

capodistriana, e probabilmente<br />

aveva notato in me del talento.<br />

Quindi, senz’altro mi avrà insegnato<br />

delle poesiole che poi mi<br />

avrà fatto recitare davanti ai<br />

Vicende & Costume<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

DARIO SCHER A OTTANT’ANNI DAL SUO DEBUTTO<br />

UNA LUNGA VITA PER IL TEATRO<br />

1 - CONTINUA<br />

suoi amici e anche al Ricreatorio<br />

dell’Istituto “Grisoni”, dove<br />

mi portava spesso, nelle ore pomeridiane,<br />

perché lì venivano<br />

organizzati parecchi giochi.<br />

Certamente mi avrà fatto recitare<br />

anche davanti a Don Grosso e<br />

quindi al direttore sarà venuta<br />

l’idea di scegliere me quando<br />

stava preparando l’accoglienza<br />

solenne per l’arrivo del Vescovo.<br />

Non so di che cerimonia si trattasse,<br />

ma di sicuro era qualche<br />

anniversario particolare. Forse<br />

si trattava della prima visita di<br />

Monsignor Luigi Fogar a Capodistira,<br />

visto che era stato ordinato<br />

Vescovo il 14 ottobre 1923.<br />

Il ricordo chiaramente fotografato<br />

nella mia mente riguarda il<br />

momento in cui ho terminato di<br />

Dario Scher all’età di otto anni.<br />

(Collezione D. Scher)<br />

Monsignor Luigi Fogar<br />

(1882-1971), Vescovo di<br />

Trieste e Capodistira<br />

dal 1923 al 1936.<br />

dire la mia<br />

poesia. Dopo<br />

aver ricevuto<br />

un<br />

grosso applauso<br />

il<br />

Vescovo Fogar<br />

mi ha<br />

preso in<br />

braccio, mi<br />

ha fatto sedere<br />

sulle<br />

sue ginocchia,<br />

mi ha<br />

dato un bacio<br />

sulla<br />

fronte e mi ha rivolto delle calde<br />

parole d’elogio. In quel momento<br />

mio padre deve aver toccato il<br />

cielo con un dito.<br />

E poi?<br />

Beh, ero troppo piccolo per ricordare<br />

che cosa è successo ancora<br />

quel giorno e magari anche<br />

nei giorni a venire. Sono convinto<br />

che mio padre mi avrà fatto<br />

ripetere quella poesia davanti a<br />

molta altra gente. Fatto sta che,<br />

già prima di frequentare la<br />

scuola, ero diventato un bambino<br />

noto a Capodistria.<br />

Noto perché? Per quell’esibizione<br />

davanti al Vescovo?<br />

No di certo. Dopo questa mia<br />

prima prova pubblica di ottant’anni<br />

fa, quasi subito ho iniziato<br />

a esibirmi in teatro. Bisogna<br />

sapere che allora, il pubblico capodistriano,<br />

pur essendo formato<br />

prevalentemente da gente<br />

semplice, amava molto l’arte e<br />

in modo particolare il teatro. A<br />

Capodistria arrivavano continuamente<br />

delle ottime compagnie<br />

stabili a presentare commedie,<br />

drammi, e il teatro regi-


Edificio accanto al Museo cittadino di Capodistria, una volta<br />

sede dell’Albergo “Alle Bandiere” gestito da Sandro Riosa,<br />

albergatore con la passione per l’arte. Entrando nella viuzza a<br />

sinistra di questa foto, si raggiungeva l’Estivo. (Foto AD)<br />

Attraverso questo cancello si entrava<br />

nel Teatro all’Aperto dell’Albergo<br />

“Alle Bandiere” di Capodistria<br />

(Foto AD)<br />

Vicende & Costume<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

strava sempre il<br />

tutto esaurito. I<br />

due piani di palchi<br />

poi erano in<br />

gran parte proprietà<br />

privata<br />

delle famiglie benestanti.Pertanto,<br />

per assicurarsi<br />

una poltroncina<br />

nei vari ordini di<br />

posto, prima delle<br />

rappresentazioni<br />

si formavano delle<br />

lunghe code davanti<br />

al botteghino.<br />

Ricordiamoci<br />

che le emozioni<br />

che si provano a<br />

teatro, con una<br />

buona e accurata<br />

recitazione dal vivo,<br />

non le possono<br />

offrire né il cinema<br />

né la televisione.<br />

Le compagnie<br />

stabili, trascorrendo<br />

lunghi periodi<br />

in tournée,<br />

non potevano portare<br />

con sé bambini<br />

in età scolare. Per questo ave-<br />

39<br />

vano l’abitudine di reperirli in<br />

loco. Ecco che, quando le compagnie<br />

arrivavano a Capodistria e<br />

avevano bisogno di un piccolo<br />

interprete, venivano subito indirizzate<br />

dalla famiglia Scher.<br />

Ma quanti giorni rimanevano in<br />

città e quante prove facevate?<br />

Arrivavano nella mattinata, a<br />

volte anche nel primo pomeriggio<br />

e alla sera si era già di scena.<br />

Ricordo che prima mi istruivano,<br />

poi c’era una prova e alla<br />

sera si recitava davanti al pubblico.<br />

Quanti anni avevi?<br />

<strong>La</strong> prima volta che sono stato<br />

ingaggiato avevo appena cinque<br />

anni. Questa per me è stata una<br />

grande scuola, la prima scuola<br />

di recitazione. Mi trovavo in<br />

mezzo ad attori professionisti di<br />

alto livello che provenivano da<br />

varie parti d’ Italia. Prima di<br />

ogni esibizione mi fornivano tutti<br />

gli elementi necessari: temperamento<br />

del personaggio, movimento,<br />

intonazione, mimica, dizione.<br />

Devo dire che in questo<br />

Questo spazio aperto che ora fa parte del <strong>La</strong>pidario del Museo cittadino di Capodistria - il cui<br />

terreno è stato rialzato di circa un metro - una volta era adibito a Teatro Estivo e apparteneva<br />

all’Albergo “Alle Bandiere”. In fondo, nella parte centrale, dove tutt’ora c’è un palchetto, era<br />

sistemato il palcoscenico in legno sul quale si svolgevano le rappresentazioni teatrali.<br />

(Foto AD)


40<br />

modo sono riuscito ad acquisire<br />

un grande bagaglio d’esperienze<br />

e un notevole sviluppo<br />

della memoria, dato che tutto si<br />

svolgeva in una giornata. Grazie<br />

al sapere accumulato in questo<br />

primo periodo, all’età di otto<br />

ero già incluso nella filodrammatica<br />

capodistriana del famoso<br />

regista Rino Rello.<br />

Ricordi qualche lavoro tra quelli<br />

ad “ingaggio lampo”?<br />

M’è rimasto particolarmente<br />

impresso un dramma eseguito<br />

con la compagnia del famoso attore<br />

Momoleto. Non ricordo il titolo<br />

del lavoro, comunque io ero<br />

il figlio del protagonista, che<br />

naturalmente era il noto e simpatico<br />

veneziano, il grande Momoleto.<br />

In questo lavoro interpretava<br />

la parte di un ladro di<br />

professione, finito molte volte in<br />

prigione, che finalmente capisce<br />

di aver sbagliato tutta la vita e<br />

decide fermamente di troncare<br />

con i reati e di intraprendere<br />

una vita onesta e normale. Lo fa<br />

per le tante sofferenze morali<br />

subite in molti anni di carcere,<br />

ma specialmente per dare un no-<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

me onorato al suo amato figlio.<br />

Ho un ricordo molto vivo della<br />

scena finale. Al ritorno da scuola<br />

“mio padre” mi viene incontro<br />

sorridente, mi stringe in un forte<br />

abbraccio affettuoso e, in<br />

quello stretto contatto sente che<br />

nel taschino della mia camicia<br />

c’è qualcosa. Controlla e trova<br />

un orologio. L’avevo rubato alla<br />

Il piccolo Dario nella parte di un bambino cinese che lavora in un albergo, mentre<br />

recita con il famoso regista capodistriano Rino Rello (a sinistra). Sulla destra<br />

altri due interpreti della Compagnia di prosa capodistriana.<br />

(Collezione D. Scher)<br />

mia maestra. In quel momento<br />

egli vede passare davanti agli<br />

occhi tutta la sua vita sprecata<br />

in azioni sbagliate. <strong>La</strong> grande<br />

disperazione lo porta a stringere<br />

forte la gola del figlio, fino a<br />

soffocarlo. Io mi accascio a terra<br />

senza vita.<br />

Questa scena finale è risultata<br />

così realistica: la foga del padre<br />

disperato e la mia stramazzata<br />

a terra, che il mio papà, seduto<br />

nelle prime file del teatro<br />

all’aperto dell’Albergo “Alle<br />

bandiere”, è scattato in piedi ed<br />

è corso accanto al palcoscenico<br />

per vedere se ero ancora vivo.<br />

Più tardi si è scusato con Momoleto<br />

per questa sua reazione, dicendogli<br />

che un attore, investito<br />

in pieno nella sua parte, senza<br />

rendersi conto, qualche volta<br />

può anche esagerare.<br />

Le compagnie teatrali non si esibivano<br />

al Teatro “Adelaide Ristori”?<br />

Sì, ma durante la stagione calda<br />

veniva usato l’Estivo, il bel<br />

teatro all’aperto nel giardino<br />

dell’Albergo “Alle Bandiere” gestito<br />

da Sandro Riosa, in Via<br />

Santorio Santorio, ora Via Kidric<br />

(ma per i Capodistriani diremo<br />

“su pe’l porto”). Ora questo<br />

spazio fa parte del lapidario del<br />

Museo cittadino.<br />

Prima ho accennato che la popolazione<br />

capodistriana - ma lo<br />

stesso valeva per gli abitanti di<br />

tutte le località istriane - era<br />

particolarmente amante dell’arte.<br />

Pertanto i gestori di locali<br />

pubblici si davano da fare per<br />

attirare la clientela anche sfruttando<br />

questo settore. Ad esempio<br />

“Sandro de le Bandiere”, così veniva<br />

chiamato il Riosa, era anche<br />

uno dei primi ad avere nell’albergo<br />

una pianola, cioè un<br />

pianoforte meccanico e in quell’ambiente<br />

venivano pure incisi<br />

i primi dischi. Era un albergatore<br />

con la passione per l’arte.<br />

E la scuola come reagiva a tutte<br />

queste tue performance teatrali?<br />

Ricordo che alle elementari il<br />

maestro Bensi mi faceva spesso<br />

leggere le poesie in classe ed ero<br />

sempre ingaggiato nei vari spettacoli<br />

scolastici. Lo stesso poi<br />

succedeva pure alle medie, con<br />

il professore Longo - fratello del<br />

medico Longo junior - professore<br />

di lingua italiana. Me lo ricordo<br />

ancora adesso come scandiva<br />

compiaciuto il ritmo dei versi<br />

che recitavo martellando i polpastrelli<br />

sulla cattedra.<br />

Nel prossimo numero continueremo<br />

la chiacchierata con il Presidente<br />

del nostro Sodalizio, Dario Scher.<br />

Per ora non possiamo che complimentarci<br />

per l’ambito traguardo, un<br />

anniversario che pochi possono permettersi<br />

di raggiungere.<br />

Amina Dudine


AI∫ola se ga sempre lavorà tanto<br />

par tirar ‘vanti la baraca: chi<br />

fasendo el campagnol, chi el pescador,<br />

chi el botegher o l’oste, chi altri<br />

mistieri. Po’ iera quei che sercava<br />

de ‘rangiase come che i podeva, magari<br />

con lavori saltuari, pur de guadagnar<br />

quatro soldi. Iera ‘sai poche<br />

quele famee che no gaveva problemi<br />

finansiari, ma come che ve go contà<br />

∫a tante volte, el bonumor no ga mai<br />

abandonà la nostra gente: una batuda,<br />

una tacada, un scherseto, ... e po’<br />

∫o a petaghe la ridada. Se stava volentieri<br />

in compania a far la ciacolada,<br />

a contarsela insoma. Se ‘profitava<br />

de dute le oca∫ioni: andando a cior<br />

l’aqua, incontrandose par strada, fasendo<br />

la lisia a fontana fora o quando<br />

che se andava a far la spesa. Un<br />

modo de contatar iera anca quel de<br />

andar sula finestra e ciacolar con chi<br />

che te stava a prospeto, de l’altra<br />

parte de la contrada. Ma le oca∫ioni<br />

più bele iera quele de le feste. Quela<br />

volta el divertimento iera asicurà.<br />

Magari ∫e anca vero che una volta,<br />

par divertirse, ne bastava ‘sai poco.<br />

Se contentavimo subito. No miga come<br />

‘deso che se no ∫e bali, ∫oghi,<br />

grande magnade, spumante e cosa so<br />

mi ancora cosa, nisun sa divertirse.<br />

Una volta ne bastava ese insieme in<br />

bona compania e ierimo ∫a contenti.<br />

Una de queste feste iera anca quela<br />

de San Piero, una sagra popolana,<br />

la più granda de Isola, quela che se<br />

festegiava ogni ano el 29 de giugno.<br />

Quanti bei ricordi. Sì, purtropo solo<br />

ricordi, parché ‘deso semo restai propio<br />

in pochi a saver de sta festa e ∫e<br />

un gran pecà! Par duto se varda de<br />

no perder le tradisioni e qua de noi<br />

invese, anca volendo, no se pol più<br />

far gnente.<br />

I ∫oveni de ogi magari i se domandarà<br />

parché che digo ste robe e cosa<br />

che ga de far San Piero co’ Isola.<br />

Pici mii, ve spiego subito. Voi no<br />

Vicende & Costume<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

I RICORDI DELLA<br />

SIGNORA RITA<br />

di Margherita Delise (magnabigoli)<br />

/raccolti e trascritti da Amina Dudine/<br />

podè saver parché se nati dopo, ma<br />

noi, una volta, gavevimo una bela<br />

ce∫a, mesa int’un punto tanto alto<br />

che duti podeva véderla e che de là se<br />

dominava duta Isola, o qua∫i. Quel<br />

posto, indove che iera sta bela ce∫a<br />

dedicada a San Piero, noi ghe di∫evimo<br />

“scoio”: el scoio de San Piero.<br />

Noi I∫olani semo stai sempre tanto<br />

afesionai a questa ce∫a par tanti motivi:<br />

la gaveva una bela architetura,<br />

la iera in alto, duto ‘torno la ‘veva un<br />

grando prà con tante pice grote bianche<br />

che cucava in me∫o al verde, quel<br />

iera anca el ritrovo dei moro∫eti e po’<br />

là vigniva organi∫ada la sagra più<br />

bela e più granda de I∫ola.<br />

Ma po’ ∫e vignuda la guera e dopo<br />

le robe ∫e gambiade. <strong>La</strong> gente che gaveva<br />

ste tradisioni ∫e andada qua∫i<br />

duta via e con lori ∫e sparida anca<br />

sta bela u∫ansa. Anca la ce∫a de San<br />

Piero ga fato una bruta fine. Prima,<br />

serada dentro del recinto e incastrada<br />

fra i materiai de la fabrica Delamaris,<br />

per po’ vignir completamente<br />

butada ∫o nel 1978. Co’ la ce∫a ∫e<br />

sparida anca la speransa de poder un<br />

giorno rimeter in pìe sta tradision<br />

tanto sintida de noi Isolani.<br />

El giorno de San Piero in sta ce∫a<br />

vigniva fate tre mese: una de matina,<br />

specialmente par le persone ansiane,<br />

una mesa par el Vespro e l’ultima a<br />

la sera, e questa iera la più frequentada.<br />

Vigniva dute le famea al completo.<br />

Duto el giorno sul prà de sto<br />

scoio iera bancarele che vendiva busolai,<br />

caramele, mandole sucherade,<br />

caramei, bromboloni e altri dolceti.<br />

Roba bona che ne ‘tirava noi fioi come<br />

che fusimo tante mosche.<br />

Me ricordo de quando che iero picia.<br />

Par mi quel giorno iera propio<br />

‘sai bel. Mi e le me sorele andavimo a<br />

San Piero co’ me mama. No vedevimo<br />

l’ora che vegni quel giorno par magnar<br />

i busolai. Ma me mama ne di∫eva<br />

subito: “Pice, un solo busolà, sa-<br />

Disegno di Giorgio Dudine<br />

41<br />

vè!” E noi dovevimo contentarse. Cusì<br />

lo magnavimo pian pianin acioché<br />

a ne duri de più. Ma noi savevimo<br />

che ∫a par quei busolai mama faseva<br />

grandi sacrifici e cusì no brontolavimo.<br />

Quanta gente che se ingrumava su<br />

sto scoio.<br />

Me ricordo anca che noi fioi volevimo<br />

∫ogar ‘torno de quele bele grote<br />

de piera viva, tonde e lise, che qua e<br />

là vigniva fora del prà. Ma me mama<br />

ne di∫eva che no dovevimo andar de<br />

sora de quele piere, parché là dentro<br />

stava i pici che no iera ancora nati e<br />

che, co’ iera silensio, se podeva anca<br />

sentirli pian∫e. <strong>La</strong> ne spiegava che co<br />

le mame le diventa grase, santola Girin<br />

- cusì vigniva ciamada la levatrice<br />

de Isola - la andava a cior i pici soto<br />

de ste grote e la li portava par le<br />

ca∫e. E noi toncheti ghe credevimo.<br />

Ma forsi me mama no la ‘veva gnanca<br />

duti i torti, parché el scoio de San<br />

Piero iera conosù propio come ritrovo<br />

de chi che se cortegiava e par dir el<br />

vero, propio su sto scoio... insoma...<br />

vigniva... seminai tanti fioi.<br />

Su sto prà, par la festa de San Piero,<br />

se pasava ore e ore. Magari ogni<br />

tanto se andava ∫o, fina al bu∫o de le<br />

scaiole a tociar i pìe in aqua e noi fioi<br />

fasevimo anca el bagno.<br />

Mi la go sempre davanti i oci sta<br />

bela ce∫a de San Piero. <strong>La</strong> iera là in<br />

alto, che la dominava duto e duti, sola,<br />

con tanto spasio in giro. Butandola<br />

via se ga perso anca quel carateristico<br />

panorama de Isola par chi che<br />

riva de Capodistria. Par chi che stava<br />

a Isola invese la dava l’impresion<br />

de un bon guardian che varda, controla<br />

e fa in modo che duto vadi par<br />

el verso giusto.<br />

Me pia∫aria tanto poder vede ancora<br />

quela ce∫a al so posto, ma purtropo<br />

el mio ∫e un de quei desideri che<br />

no se pol averar.


42<br />

Se penso agli amici di ieri non<br />

posso fare a meno di ripercorrere<br />

una fase molto bella e nel<br />

contempo assai critica della mia esistenza,<br />

un periodo che è stato determinante<br />

nella mia formazione: prima<br />

traboccante di esperienze positive<br />

per poi provocare attorno a me il<br />

vuoto più profondo. Mi sto riferendo<br />

agli anni cinquanta, a quei bellissimi<br />

e purtroppo estremamente tristi<br />

anni cinquanta; al periodo prima,<br />

durante e dopo l'esodo <strong>degli</strong> Istriani,<br />

di quei conterranei che ora vivono<br />

in Italia o sparsi per il mondo e<br />

che, anche se ormai ben inseriti nei<br />

nuovi contesti, sentono sempre<br />

un'infinita nostalgia per la terra<br />

dalla quale sono stati sradicati. Poco<br />

però si sa dei rimasti, cioè di<br />

quelle persone che non hanno voluto<br />

o non hanno potuto abbandonare<br />

la propria terra natale.<br />

Io sono una "rimasta". Nata agli<br />

inizi della seconda guerra mondiale,<br />

sono cresciuta in un ambiente sereno,<br />

dove l'amore e i sani principi sono<br />

sempre stati presenti, anche<br />

quando le risorse finanziarie lasciavano<br />

alquanto a desiderare. A Capodistria,<br />

dove sono nata e vissuta<br />

fino agli undici anni avevo molte<br />

amichette, gran parte della parentela<br />

e, grazie ai miei genitori, appassionati<br />

di teatro, ero anche ben<br />

inclusa nell'ambiente culturale della<br />

città, sebbene fossi ancora piccola.<br />

Nonostante la mia vita scorresse<br />

piacevolmente, il giorno in cui mio<br />

padre ricevette un'offerta di lavoro<br />

a Isola d'Istria e volle sentire il parere<br />

della mamma e il mio, io mi infervorai<br />

subito all'idea anche se, per<br />

realizzarla, avrei dovuto lasciare<br />

tutto il mio piccolo mondo: scuola,<br />

Vicende & Costume<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

Questa volta accontentiamo tutti quei lettori che ci hanno chiesto di pubblicare l’elaborato con il<br />

quale Amina Dudine ha vinto, nell’anno 2002, il primo premio al Consorso “Storia e Storie” di Forlì<br />

dal tema “Chi trova un amico...” Un racconto autobiografico nel quale narra il periodo dell’esodo nei<br />

suoi ricordi, nelle sue emozioni e i suoi problemi di “ragazza rimasta”.<br />

È STATO DIFFICILE PER TUTTI<br />

di AMINA DUDINE<br />

1° PREMIO AL CONCORSO STORIA E STORIE DI FORLÌ - ANNO 2002<br />

amiche, parenti e poi i nonni (adoravo<br />

particolarmente il nonno paterno).<br />

Ma era più forte di me. Con la<br />

complicità della mamma dimostrai<br />

apertamente la mia grande gioia. Il<br />

papà non era troppo entusiasta, forse<br />

perché non ha mai amato i cambiamenti<br />

repentini e, ricordo, di<br />

aver espresso questo mio desiderio<br />

in modo piuttosto plateale, inginocchiandomi<br />

davanti a lui, dicendo:<br />

Papà! Te prego! Acèta sto lavor!<br />

Dai, andemo a star a Isola! E poi<br />

sorridendo mi ero alzata e l'avevo<br />

abbracciato. Ancor oggi non riesco a<br />

giustificare quel mio fervore, quella<br />

mia voglia di andare a vivere a Isola.<br />

Ero semplicemente convinta di<br />

recarmi in un posto migliore, diciamo<br />

pure che fu uno straordinario intuito.<br />

Naturalmente riuscimmo a<br />

convincere il babbo. D'altronde,<br />

quando si mettono due donne...! E<br />

questo mio slancio fu molto ben ripagato,<br />

per un paio d'anni. A Isola<br />

d'Istria trovai persone splendide,<br />

modeste, ma con una grande ricchezza<br />

d'animo: gente estroversa,<br />

pronta a offrire tutto pur di aiutare<br />

il prossimo. Ci eravamo spostati soltanto<br />

di sei chilometri, ma mi trovavo<br />

in un mondo del tutto diverso,<br />

più semplice, più caloroso. A scuola<br />

le classi erano ancora divise in base<br />

al sesso. Le alunne usavano tutte il<br />

traverson, cioè un grembiule nero,<br />

ornato da un colletto bianco, unito<br />

alle estremità da un vistoso fiocco<br />

turchino. Mi meravigliai non poco<br />

nell'osservare che le mie nuove amiche<br />

non indossavano le scarpe, ma<br />

usavano calzature che chiamavano<br />

papuse, cioè delle babbucce che le<br />

mamme o le nonne confezionavano<br />

a casa unendo, con l'ausilio dell'ago<br />

grosso e dello spago, vari strati di<br />

stoffa che riciclavano da vecchi cappotti<br />

o pantaloni. Le mamme, quasi<br />

tutte casalinghe, un po' prima dell'inizio<br />

della ricreazione, si radunavano<br />

davanti all'entrata della scuola<br />

con le merende per i loro figli: pane<br />

fresco, quasi sempre fatto in casa, e<br />

le porzioni erano piuttosto abbondanti.<br />

Spesso portavano pure le cagole,<br />

dolce semplice ma molto apprezzato<br />

che veniva fatto schiacciando<br />

un pezzetto d'impasto del pane<br />

(la forma era quella di un disco<br />

con il diametro di una spanna), bucherellato<br />

con la forchetta, quindi<br />

fritto nell'olio e poi spruzzato con lo<br />

zucchero. Le donne, specialmente<br />

quelle più anziane, d'inverno usavano<br />

il fasoletón, un grosso scialle nero<br />

con il quale si coprivano la testa<br />

e il corpo, per ripararsi dal freddo.<br />

Esclusi i mesi invernali e le giornate<br />

piovose, nel tardo pomeriggio e<br />

nelle ore serali, gli Isolani usavano<br />

radunarsi davanti alla propria casa,<br />

seduti sui loro scagneti - sgabelli<br />

bassi - e qui le donne facevano la<br />

calza, preparavano nuove papuse,<br />

lavoravano a maglia, pulivano le<br />

verdure, mentre gli uomini mettevano<br />

il pesce in salamoia, cucivano<br />

le reti, riparavano gli arnesi della<br />

campagna, facevano altri lavoretti<br />

e, nel contempo, discorrevano del<br />

più e del meno. In generale si trattava<br />

di gente molto allegra e tutti si<br />

esprimevano in dialetto veneto (del<br />

resto come a Capodistria), ma qui la<br />

parlata aveva una particolare cadenza<br />

che la rendeva inconfondibile.<br />

Qualche volta scappava pure<br />

qualche parolaccia, ma detta senza<br />

cattiveria, e serviva soltanto a rafforzare<br />

e a rendere più fiorito il di-


scorso. Ma c'era ancora una curiosità:<br />

il pianterreno di moltissime abitazioni<br />

era adibito a stalla con un<br />

asino, qualche gallina e un maiale.<br />

Inoltre le case, linde, arredate semplicemente<br />

ma con gusto, non avevano<br />

mai le porte chiuse a chiave.<br />

Per lo meno io non ho mai trovato<br />

una porta chiusa, tranne quella di<br />

casa mia, perché le nostre usanze<br />

erano state acquisite a Capodistria.<br />

In brevissimo tempo mi feci una<br />

nutrita schiera di amicizie e sentivo<br />

queste persone così vicine, che avevo<br />

l'impressione di conoscerle da<br />

sempre. Quanto mi hanno aiutato<br />

queste ragazze!... Ad orientarmi i<br />

primi giorni nel nuovo ambiente, a<br />

recuperare le lezioni che avevo perduto<br />

trasferendomi da una scuola<br />

all'altra a metà anno scolastico, a<br />

darmi continui esempi d'altruismo,<br />

a trasferirmi saggezza con la loro<br />

ricchezza interiore che spesso cozzava<br />

con la povertà esteriore, a farmi<br />

conoscere le campagne circostanti<br />

che erano dei veri giardini lavorati<br />

con grande fatica ma tanta passione<br />

dai loro genitori. Pian piano trovai<br />

anche dei parenti. Sì, perché la mia<br />

mamma, pur essendo nata e sempre<br />

vissuta a Capodistria, era di origine<br />

isolana.<br />

Ma ad un certo punto l'incantesimo<br />

si ruppe. Stava per concludersi<br />

l'era del Territorio Libero di Trieste,<br />

della Zona B e delle jugolire.<br />

Stava per cambiare tutto. Le strade<br />

erano piene di carri, spesso trainati<br />

da quell'asinello che, fino poco prima,<br />

era stato il grande supporto dell'agricoltore<br />

isolano, la sua ricchezza.<br />

Solo poche famiglie avevano<br />

avuto la possibilità di procurarsi un<br />

autocarro. Su questi mezzi di trasporto<br />

c'erano riposti alcuni mobili,<br />

il vestiario, la macchina da cucire, a<br />

volte una bicicletta, insomma quanto<br />

potevano portare con sé per affrontare<br />

le prime necessità, partendo<br />

per un viaggio, spesso senza meta,<br />

e in ogni caso senza ritorno. <strong>La</strong><br />

gente non rideva più, l'allegria era<br />

sostituita dal dolore, dal pianto.<br />

Ci hanno lasciati in tanti, in<br />

troppi! Il cuore di chi non partiva<br />

piangeva in silenzio. Chi restava si<br />

sentiva ogni giorno più debole. A<br />

Vicende & Costume<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

scuola, nella nostra classe rimanemmo<br />

in sette dei trentacinque<br />

alunni iscritti all'inizio dell'anno<br />

scolastico, e fummo tra le classi più<br />

fortunate. In alcuni casi restò un solo<br />

alunno. Improvvisamente mi trovai<br />

senza amici e fui costretta a legare<br />

con i pochissimi ragazzi rimasti,<br />

anche se non avevano né la mia<br />

età né i miei interessi, ma almeno<br />

parlavamo la stessa lingua.<br />

Le case lasciate libere furono<br />

ben presto occupate da altre famiglie<br />

che giungevano da lontano, ma<br />

i nuovi arrivati non capivano la nostra<br />

lingua e noi non comprendevamo<br />

la loro. È vero che da un paio<br />

d'anni a scuola si studiava anche la<br />

lingua slovena, ma noi non riuscivamo<br />

a mettere assieme quattro parole<br />

per farci capire.<br />

Mi chiusi in me stessa come un<br />

riccio. Quando si è giovani - all'epoca<br />

avevo tredici anni - si ha sempre<br />

il terrore di sbagliare perché non si<br />

sopportano le burle, e perciò, senza<br />

rendermi conto, avevo costruito attorno<br />

a me uno scudo di protezione,<br />

frequentando pochissima gente e limitandomi<br />

a parlare lo stretto necessario,<br />

anche se questo stato di cose<br />

mi pesava non poco. Al Club di<br />

Canottaggio dove, dopo l'esodo ero<br />

rimasta l'unica femmina italiana,<br />

stavo sempre zitta. Sembravamo<br />

due sordomute, la ragazza slovena<br />

ed io, durante gli allenamenti in<br />

mare nel double-scull, per non parlare<br />

poi quando si andava a gareggiare<br />

fuori sede. Ero il classico pesce<br />

fuori dall'acqua. Ascoltavo le colleghe<br />

cercando di captare il nesso dei<br />

loro discorsi e, quando ridevano tutte,<br />

ridevo anch'io, fingendo di aver<br />

capito. Ma il mio era un riso piuttosto<br />

amaro.<br />

Ricordo che durante gli anni del<br />

liceo - a quel tempo, per formare<br />

una classe italiana, era necessario<br />

riunire tutti gli studenti della zona<br />

- quando per strada si vedevano<br />

persone sconosciute che parlavano<br />

l'italiano, noi ragazzi si alzava la<br />

voce per farsi notare, sperando sempre<br />

che qualcuno si fermasse e ci<br />

chiedesse: "Ragazzi! Ma voi parlate<br />

l'italiano? Come mai? Chi siete?"<br />

Speranza mal riposta. Non è mai<br />

43<br />

successo. Ma quelle persone venivano<br />

dall'Italia e, per loro, sentir parlare<br />

in italiano non faceva notizia,<br />

mentre per noi era un avvenimento<br />

piacevole. Tutt'oggi ci giriamo automaticamente<br />

quando, alle nostre<br />

spalle, sentiamo qualcuno usare l'idioma<br />

di Dante. Ma allora ci era difficile<br />

comprendere la mentalità di<br />

questi turisti. Nel nostro intimo,<br />

ognuno di noi pensava: a questi non<br />

importa proprio sapere chi siamo!<br />

Dopo gli studi iniziai a lavorare,<br />

naturalmente in un'istituzione italiana,<br />

ma ero sempre chiusa in me<br />

stessa. A ventidue anni ebbi la fortuna<br />

di sposare un italiano come<br />

me, un Isolano rimasto, così da poter<br />

continuare a coltivare, anche<br />

nella mia nuova famiglia, la mia<br />

parlata e la mia cultura.<br />

Riuscii a liberarmi del mio guscio<br />

appena alla soglia dei miei<br />

trent'anni grazie alle attività culturali<br />

gestite dai miei genitori. Fino a<br />

quel momento, sebbene fossi sempre<br />

presente a prove e spettacoli,<br />

avevo rifiutato in modo perentorio<br />

ogni partecipazione, a causa <strong>degli</strong><br />

atteggiamenti introversi da me assunti.<br />

Ritornai ad essere me stessa, recitando,<br />

cantando e componendo<br />

canzoni per la <strong>Comunità</strong> Italiana.<br />

<strong>La</strong> medicina migliore fu proprio<br />

quella di invogliare e istruire le giovani<br />

generazioni, specialmente nelle<br />

attività musicali, cosa che continuo<br />

a fare ancor oggi con grande<br />

amore e soddisfazione. Chi mi incontra<br />

ora non ravvisa in me la ragazza<br />

di quegli anni difficili che comunque<br />

hanno lasciato in me, e a<br />

chi come me ha subito la stessa sorte,<br />

delle cicatrici profonde.<br />

Non potrò mai dimenticare i<br />

tanti amici che, seguendo le loro famiglie,<br />

hanno dovuto separarsi da<br />

me per sempre e con i quali avevo<br />

instaurato rapporti d'amicizia invidiabili.<br />

I giovani isolani <strong>degli</strong> anni<br />

cinquanta, quelli che hanno lasciato<br />

un segno indelebile nel mio carattere<br />

e nella mia formazione, rimarranno<br />

per sempre nei miei ricordi,<br />

perché sono stati i miei unici veri<br />

amici in assoluto.


44<br />

E continua dunque la carrellata di<br />

voci in occasione del 55.esimo di Radio<br />

Capodistria che ricorre il 25<br />

maggio. Voci che si sono alternate ai<br />

nostri microfoni, ma che hanno lavorato<br />

anche dietro le quinte.<br />

Nello spazio dei ricordi ospitiamo<br />

oggi Dario Scher, nativo proprio di<br />

Capodistria, Isolano però di adozione,<br />

dal 1952 ormai.<br />

D : Buongiorno signor Dario<br />

R : Buongiorno<br />

Anniversari<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

55 anni di Radio Capodistria<br />

Il 25 maggio 1949 Radio Capodistria mandava in onda la sua prima trasmissione radiofonica. Per<br />

festeggiare il traguardo raggiunto, nel mese di maggio i giornalisti dell’emittente hanno preparato<br />

una serie di programmi per rievocare quell’ormai lontano periodo, non certo facile.<br />

Una tra le prime voci di questa stazione radiofonica è stata anche quella di Dario Scher, presidente<br />

della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola e regista della Filodrammatica di questo<br />

Sodalizio, da egli stesso costituita nel 2000. Tra l’altro Dario Scher quest’anno festeggia l’ottantesimo<br />

anniversario del suo debutto in pubblico (vedi “Vicende & Costume” pagg. 34-36). Una vita dedicata<br />

all’arte scenica con amore e fedeltà, una carriera colma di soddisfazioni, coronata da molti successi.<br />

Era quindi scontato che facesse parte della rosa delle persone invitate a raccontare quei primi passi<br />

mossi assieme a molti altri colleghi di teatro e alla sua Lucia.<br />

Ad intervistarlo è stata la giornalista Nerina Skok che con lui ha ripercorso alcune tappe iniziali<br />

dell’emittente Capodistriana.<br />

<strong>La</strong> trasmissione è andata in onda lo scorso 19 maggio, naturalmente dai microfoni di Radio Capodistria.<br />

Ve la proponiamo nella versione integrale.<br />

D : Sono tanti i ricordi che ognuno<br />

di noi porta dentro di sé.<br />

Qualcuno è più forte, qualcuno<br />

più limpido di un altro, o<br />

semplicemente più caro. Ne<br />

avrà sicuramente tanti anche<br />

lei. Ricordi e aneddoti che saranno<br />

sicuramente legati anche<br />

a Radio Capodistria, visto<br />

che è stato uno dei pionieri<br />

della nostra emittente. Ce ne<br />

vuol raccontare qualcuno?<br />

“Lumìe di Sicilia” di Luigi Pirandello.<br />

Da sinistra: Nino Giorgesi, ??, ??, Livia Surian e Dario Scher<br />

(Collezione D. Scher)<br />

R : Sì, volentieri. Inizio col dire<br />

che fra i numerosi complessi<br />

dell’allora Circolo Italiano di<br />

Cultura di Capodistria, quello<br />

di punta era la Filodrammatica,<br />

formata da attori<br />

molto preparati. Proprio per<br />

questo motivo gli organizzatori<br />

della nuova Stazione Radio<br />

della Zona Jugoslava - che<br />

entrò in funzione nel maggio<br />

del 1949 - ingaggiò questo<br />

“<strong>La</strong> Locandiera” di Carlo Goldoni.<br />

Da sinistra: Geremia Deponte, Dario Scher,<br />

Anton Marti e Lucia Scher<br />

(Collezione D. Scher)


complesso come Compagnia<br />

stabile di prosa, già qualche<br />

mese prima dell’apertura ufficiale.<br />

Iniziarono così le prove per<br />

conformare il cast alle esigenze<br />

radiofoniche. Queste si<br />

svolgevano al mezzanino, sopra<br />

la Loggia, dove c’era un<br />

impianto di amplificazione<br />

per informare la popolazione<br />

della città.<br />

Con l’apertura della Stazione<br />

Radio Trieste Zona Jugoslava<br />

- questa era la denominazione<br />

ufficiale - è iniziata subito<br />

l’attività con commedie del<br />

nostro repertorio. <strong>La</strong> prima,<br />

ricordo bene, fu L’AVVOCA-<br />

TO DIFENSORE di Morais,<br />

per la regia di Francesco <strong>La</strong>nza.<br />

Non posso poi non ricordare<br />

che il <strong>17</strong> luglio è andata in<br />

onda la mia operetta AMORE<br />

RUSTICO, con musiche di<br />

Egidio Parovel. Il coro e l’orchestra<br />

erano diretti dal giovane<br />

musicista Ercole Parenzan,<br />

mentre la regia era di<br />

Giuseppe Fischer. Il cast era<br />

formato da Anita Flego, Anto-<br />

Anniversari<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

Nel mezzanino della Loggia si svolgevano le prime prove di quella che poi sarebbe stata la<br />

Compagnia stabile di Radio Capodistria. Al primo piano, dove ora sono esposte le bandiere<br />

comunali e dell’Europa Unita, era la sede dell’allora Circolo Italiano di Cultura.<br />

(Foto AD)<br />

nio Grio, Felice Magajna,<br />

Giuseppe Fischer, mia moglie<br />

Lucia ed io, Umberto Ravalico,<br />

Pietro Minca, Lucia Dobrilla,<br />

Luigina Bugno e mia<br />

figlia Amina, nella parte di<br />

una bambina.<br />

Solo tre giorni dopo, cioè il 20<br />

luglio, andava in onda, sempre<br />

in prima serata, un altro<br />

mio lavoro: la commedia in<br />

tre atti MA... DI CHI SON<br />

FIGLIA? per la regia dello<br />

stesso Fischer, mentre i personaggi<br />

erano interpretati da<br />

Pinotta Venturini, io e mia<br />

moglie Lucia, Antonio Grio,<br />

Licia Favento, Anita Flego,<br />

Rosaria Di Fiore e Gino Volpato.<br />

Penso sia doveroso sottolineare<br />

ancora che grazie a<br />

questa intensa recitazione radiofonica<br />

che durò alcuni anni,<br />

è stata senz’altro agevolata<br />

notevolmente la fondazione<br />

della Compagnia Italiana<br />

di Prosa dell’allora Teatro del<br />

Popolo di Capodistria.<br />

Infine dirò ancora che a questa<br />

Radio, mia moglie ed io ci<br />

45<br />

occupavamo di due rubriche<br />

fisse settimanali che si intitolavano<br />

LA VITA DEI POPO-<br />

LI JUGOSLAVI e L’ORA<br />

DELL’AGRICOLTORE. Ricordo<br />

ancora di aver partecipato<br />

per un lungo periodo, assieme<br />

agli speaker di turno,<br />

alla popolare trasmissione<br />

MUSICA PER VOI.<br />

D : Bene! Questi soltanto alcuni<br />

dei ricordi di Dario Scher,<br />

giornalista, regista, attore.<br />

Sappiamo che lei si è cimentato<br />

in molti ruoli. Ma quale<br />

le è più vicino, le è più congeniale?<br />

R : Un tempo specialmente l’attore,<br />

ora invece la regia. <strong>La</strong><br />

faccio con dei bravi giovani<br />

che tra l’altro sono anche<br />

molto fedeli ai testi.<br />

D : Un lavoro il suo che avrà anche<br />

un seguito, grazie soprattutto<br />

alla figlia Amina che cura<br />

invece i mini-attori che frequentano<br />

ancora le elementari<br />

e gli asili, addirittura.<br />

R : E sì! Lei ha nel sangue sia le<br />

attitudini della mamma che<br />

le mie.<br />

D : Tornando ancora a lei, Dario<br />

Scher, abbiamo visto che l’entusiasmo<br />

e la voglia di fare<br />

non sono andati scemando<br />

neanche con il passare <strong>degli</strong><br />

anni. È il caso di affermare<br />

che appartiene a coloro che la<br />

terza età non la vivono come<br />

punto di arrivo ma come un<br />

nuovo e stimolante punto di<br />

partenza. Insomma sempre<br />

pronto a partire per nuove<br />

avventure.<br />

R : Ah, senz’altro. Voglio continuare<br />

e non penso mai alla<br />

mia età. Assolutamente. Penso<br />

invece al futuro perché la<br />

vita continua.<br />

D : Lei ha citato l’età. Io, a questo<br />

punto, vorrei chiederle -<br />

anche se non si chiede né a<br />

una donna né a un uomo - la<br />

sua età.<br />

R : Ho esattamente ottantaquattro<br />

anni e mezzo.


46<br />

D : Portati splendidamente.<br />

R : Senza alcuna fatica, veramente.<br />

Sto bene... quindi...<br />

D : ...quindi c’è la voglia di fare<br />

sempre qualcosa di nuovo e di<br />

diverso, di andare incontro a<br />

nuove sfide.<br />

R : Questo è quanto aiuta a vivere<br />

bene e a mantenere una vita<br />

sana.<br />

D : Dario Scher, si dice che dietro<br />

a un grande uomo c’è sempre<br />

comunque una grande donna.<br />

E lo è stata per davvero la<br />

donna che per molti anni è<br />

stata al suo fianco, Lucia<br />

Scher.<br />

R : Sì, è vero. Lucia è stata veramente<br />

grande, sotto tutti i<br />

punti di vista e particolarmente<br />

in quello artistico. Era<br />

una donna fantastica.<br />

L’allora sede di Radio Capodistria<br />

Anniversari<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

D : E diciamo che oggi purtroppo<br />

non c’è più. È scomparsa prematuramente<br />

e anche lei ha<br />

lavorato per moltissimi anni<br />

sia a Radio che a TV Capodistria<br />

e molte generazioni la<br />

conosceranno come “<strong>La</strong> Postina”.<br />

Ha saputo coinvolgere<br />

generazioni di giovani e di<br />

giovanissimi delle scuole e<br />

<strong>degli</strong> asili di lingua italiana<br />

dell’Istria e di Fiume. Un suo<br />

ricordo.<br />

R : Come ho già detto era una<br />

donna fantastica. Sono stato<br />

io ad avvicinarla al teatro.<br />

Lucia ha iniziato a recitare a<br />

diciott’anni, non come me che<br />

avevo fatto le mie esperienze<br />

già dai quattro anni in poi.<br />

Ma lei mi ha superato e in seguito<br />

mi dava preziosi consigli.<br />

D : A quattro anni! Quindi lei<br />

quest’anno si appresta a festeggiare<br />

ottant’anni di scena<br />

teatrale.<br />

R : Eh, sì. Ho iniziato a quattro<br />

anni, all’Istituto “Grisoni” dove<br />

ho recitato una poesia davanti<br />

all’allora Vescovo Fogar<br />

che è stato entusiasta della<br />

mia esibizione. Mi ha preso in<br />

braccio e mi ha baciato. Chissà,<br />

forse questa sarà stata la<br />

benedizione che mi ha accompagnato<br />

fino a oggi.<br />

D : Beh, si dice anche che arrivati<br />

ad una certa età - lei quest’anno<br />

compierà ottantacinque<br />

anni - bisogna lottare, bisogna<br />

combattere contro gli<br />

anni che passano e gli acciacchi<br />

della vecchiaia, la malinconia,<br />

la solitudine... Non è il<br />

suo caso.<br />

R : No! Assolutamente no.<br />

D : Dario Scher! Lei oggi vive di<br />

ricordi, di nostalgia, di rimpianti?<br />

R : Beh, di rimpianto perché Lucia<br />

non c’è più. Stavamo veramente<br />

tanto bene insieme.<br />

Sotto tutti i punti di vista.<br />

Anche perché avevamo gli<br />

stessi hobby, lo stesso lavoro:<br />

giornalisti tutti e due, attori<br />

Lucia e Dario Scher - 1942<br />

(Collezione D. Scher)<br />

D :<br />

tutti e due, registi tutti e due,<br />

dunque non poteva andare<br />

meglio di così.<br />

Restano i ricordi, che sono<br />

tutti belli. Quelli brutti...<br />

R : Ma veramente di brutti ricordi<br />

non ce ne ho mica tanti.<br />

D : Nostalgia per questi anni che<br />

passano così in fretta.<br />

R : Eh, questo sì. Bisognerebbe<br />

fermarli. “Fermati sole” ha<br />

detto Gedeone. Ma non è possibile.<br />

Anzi, corrono sempre<br />

più in fretta.<br />

D : C’è ancora qualche sogno che<br />

spera di veder realizzato.<br />

R : Reputo molto importante<br />

D :<br />

continuare a far recitare questi<br />

giovani, che rappresentano<br />

il nostro futuro e donare<br />

loro tutta la mia esperienza<br />

in questo campo.<br />

Vorrei concludere con una<br />

canzone dei suoi ricordi.<br />

R : “Core ingrato”. Mi piace tanto<br />

anche se nella mia vita, di<br />

cuori ingrati non ne ho avuti.<br />

Ma prima desidero fare un<br />

grande augurio a Radio Capodistria,<br />

un augurio di cuore<br />

perché la sento come una mia<br />

creatura.<br />

Nerina Skok


Vocabolarietto<br />

aguèr - ruscello, corso<br />

d’acqua<br />

ànca - anche<br />

a prostèto - dirimpetto<br />

a∫éo - aceto<br />

bru∫àva - bruciava<br />

busolài - ciambelle<br />

butàda ∫o - demolita<br />

careghéte - seggioline<br />

cé∫a - chiesa<br />

ciacolàr - chiacchierare<br />

ciòr - prendere<br />

contàrsela - raccontare fatti<br />

còtola - gonna<br />

cucàr - far capolino<br />

cusì - così<br />

de∫mentegà - dimenticato<br />

dìgo - dico<br />

dò - due<br />

drìo - dietro<br />

driomàn - subito dopo<br />

dùto - tutto<br />

èse - essere<br />

èrta - stipite<br />

famée - famiglie<br />

fià - poco<br />

fìo - figlio, ragazzino<br />

fogolèr - focolare<br />

gambiàde - cambiate<br />

ganàse - guance<br />

gavér - avere<br />

gnànca - neanche<br />

gnénte - niente<br />

gròta - roccia<br />

ièra - era<br />

imbriagóni - ubbriaconi<br />

indrìo - indietro<br />

ingrumàr - raccogliere<br />

intemperà - vino o aceto an-<br />

Agenda<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

nacquato,temperato<br />

int’un, intél - in un, nel<br />

istà - estate<br />

lìse - liscie<br />

lìsia - bucato<br />

magnàvimo - mangiavamo<br />

mandolèri - mandorli<br />

marì - marito<br />

mé - mi, mia, mio<br />

méda - pagliaio<br />

mìga - mica<br />

mìi - miei<br />

neverìn -temporale<br />

repentino con<br />

vento gelido,<br />

burrasca<br />

ociàda - occhiata<br />

pàr - per<br />

pecà - peccato<br />

pèr - paio<br />

petàghe, petàrghe - attaccare, fare<br />

(una risata)<br />

pìcia, pìcio - piccola, piccolo<br />

pìe - piede, piedi<br />

pière - pietre<br />

pitòsto - piuttosto<br />

podè - potete<br />

pòl - può<br />

prà - prato<br />

pre∫émpio - per esempio<br />

pu∫à - appoggiato<br />

rampegà - arrampicato<br />

savér - sapere<br />

∫a - già<br />

scagnéto - scanno, piccolo<br />

sgabello<br />

scasàndo - scuotendo, agitando<br />

schisolàr - piovigginare<br />

s’ciafi - schiaffi<br />

47<br />

s’ciarir - schiarire<br />

scòio - scoglio<br />

scominsiàr - iniziare<br />

sé sé - ci si<br />

∫è - è<br />

sentài - seduti<br />

∫énte - gente<br />

seràda - chiusa<br />

sercàva - cercava<br />

sè∫ola - falce fienaia<br />

sigàle - cicale<br />

sintìda - sentita<br />

∫moiàr - mettere a mollo<br />

só - sua, suo<br />

∫ò - giù<br />

∫ogàr - giocare<br />

sóra - sopra<br />

∫óveni - giovani<br />

spa∫emà - in preda allo<br />

spavento<br />

strigarìe - stregonerie<br />

stroleghéso - frutto di magia<br />

tacàda - stoccata, battuta<br />

pungente<br />

tacài - attaccati, vicinissimi<br />

taiàr - tagliare<br />

tà∫éva - taceva<br />

tó - tua, tuo<br />

tociàr - immergere, intingere<br />

tòco - pezzo<br />

tonchéti - sciocchini<br />

ùa - uva<br />

u∫èi - uccelli<br />

vanti∫àva - avantaggiava<br />

vardàr - guardare<br />

vìde - viti<br />

vignìr - venire<br />

vignùda - venuta<br />

visìn - vicino<br />

Egidio & Erik Krajcar Trg Republike - Piazza della Repubblica 1<br />

Izola - Isola dIstria<br />

Cucina tipica istriana<br />

Aperto tutti i giorni dalle ore 6 alle 22


48<br />

Questa è Michela, figlia di Daria Jagnjic e<br />

di Tomaz Mahne. È nata il 14 aprile 2004<br />

alle ore 4.28, precisa orgogliosa Daria, la<br />

mamma più giovane tra i soci della C.I.<br />

<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola. Ad ottobre compirà<br />

diciannove anni e frequenta ancora<br />

la Scuola Media (superiore)“Pietro Coppo”<br />

di Isola. Ricorderemo che fino a pochi mesi<br />

fa faceva parte della Filodrammatica<br />

Giovani del nostro Sodalizio e anzi, lei e<br />

Michel Krampf Tomic sono stati i primi<br />

membri di questo complesso. Si erano esibiti<br />

per la prima volta, con successo, nel<br />

maggio 2001 in occasione della Cerimonia<br />

d’apertura della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />

di Bertocchi, presentando una scena de “Il<br />

Bugiardo” di Carlo Goldoni.<br />

Alla piccola Michela e ai suoi genitori auguriamo<br />

tanta felicità.<br />

Le fotografie di quest’edizione<br />

sono state scattate da:<br />

EB - Emilio Bevitori<br />

TB - Tura Bevitori<br />

MVC - Marco Valerio Capitti<br />

IC - Igor Chersicola<br />

FD - Fiorenzo Dassena<br />

AD - Amina Dudine<br />

MH - Manuela Hrnjic<br />

LK - Lucijan Ciano Kleva<br />

DR - Dragisa Rajic<br />

SR - Stojan Resanovic<br />

Per conoscere più dettagliatamente l’attività della<br />

<strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola,<br />

visitate il sito:www.lapiazzamercato.it<br />

Entrate quindi ne “<strong>La</strong> <strong>Comunità</strong> Italiana<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - periodico della <strong>Comunità</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola<br />

iscritto nel Registro dei Media della Slove-<br />

nia il 24/02/2004, al numero progressivo 802.<br />

Indirizzo postale: Via Brigate d’Oltremare 8,<br />

6310 Isola (Slovenia)<br />

Indirizzo elettronico: isolada@lapiazzamercato.it<br />

Agenda<br />

<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />

C O M E L E G G E R E I<br />

T E S T I D I A L E T T A L I<br />

Suggeriamo due regole molto<br />

semplici per la pronuncia del<br />

suono “s”:<br />

Abbiamo usato il segno “s” per il<br />

suono sordo e il segno “∫“ per<br />

quello sonoro.<br />

Esempi di “esse” sorda: sasso,<br />

sempre, costa<br />

Esempi di esse sonora: casa<br />

(ca∫a), sgarbo (∫garbo), medusa<br />

(medu∫a).<br />

Se siete al mare...<br />

in montagna...<br />

al lago o in campagna...<br />

se visitate una città d’arte...<br />

o sognate di andare su Marte...<br />

se vi godete una crociera...<br />

o state a casa in canottiera...<br />

Insomma in tutte le circostanze<br />

i nostri migliori auguri di<br />

BUONE VACANZE!<br />

Comunit‡ <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> ìDante Alighieriî Isola<br />

Edizioni<br />

LA COLOMBA<br />

UN SENTITO<br />

<strong>La</strong> <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />

<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola rivolge<br />

un caloroso e sentito<br />

RINGRAZIAMENTO<br />

per il CONTRIBUTO<br />

versato pro “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”<br />

dai signori<br />

Bruno <strong>Colomba</strong>n di Trieste<br />

Gianni Drioli di Trieste<br />

Bruno Steffè di Trieste<br />

Miro Steffè di Trieste<br />

Vittorina Steffè di Trieste<br />

Per i tanti LIBRI donati alla<br />

nostra biblioteca, un particolare<br />

GRAZIE<br />

ai signori:<br />

Ciso Bolis di Trieste<br />

Bruno <strong>Colomba</strong>n di Trieste<br />

Elena Pugliese di Isola<br />

Katja Pugliese di Isola<br />

Guido Rumici di Grado<br />

Lilia Sergas di Isola<br />

Luisa Soave di Merano<br />

e alla<br />

MAILING LIST<br />

HISTRIA<br />

per il tramite dei signori:<br />

Maria Rita Cosliani<br />

di Gorizia<br />

Walter Stella<br />

di Udine<br />

della Slovenia”. Qui troverete nostre notizie su: <strong>La</strong><br />

<strong>Comunità</strong> della Slovenia, Il Teatro, Il Canto,<br />

Il Folclore, Letteratura, Editoria, Le Manifestazioni,<br />

Storia Patria e <strong>La</strong> Stampa.<br />

Redattore responsabile: Amina Dudine<br />

Redazione: Emilio Bevitori, Tura Bevitori,<br />

Giorgio Dudine e Dario Scher<br />

Tipografia: Birografika Bori Izola<br />

Tiratura: 650 copie / Codice fiscale: 62314769 /<br />

Conto bancario - 10100-0027259808 Banka Ko-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!