La Colomba n° 17 - Comunità degli Italiani “Dante Alighieri”
La Colomba n° 17 - Comunità degli Italiani “Dante Alighieri”
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Periodico della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />
<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola<br />
Febbraio - Maggio 2004 Anno V<br />
Numero <strong>17</strong> - 18<br />
I N S I E M E . . . U N I T E D , U N I T E D E U R O P E<br />
L A CANZONE DI C UTUGNO DEL 1990 DIVENTA ANCHE LA NOSTRA CANZONE<br />
Sono trascorsi quasi sei mesi da<br />
quando, nelle nostre case, è<br />
giunto l'ultimo numero di questo periodico.<br />
Succede ogni anno così. Un<br />
detto recita: "Pochi soldi, poca musica".<br />
Ma quando al posto di pochi non<br />
ce ne sono proprio, allora l'orchestra è<br />
costretta a rimandare l'esecuzione a<br />
tempi migliori.<br />
Anche se la colpa non è nostra, questa<br />
volta ci sentiamo in dovere di chiedere<br />
scusa ai nostri affezionati lettori<br />
e in particolar modo all'amica -<br />
Il granellino<br />
Se ciapa più moschhe<br />
co’’ una giosa de miel chhe<br />
co’’ un baril de ffiel.<br />
SOMMARIO<br />
Lettere & Messaggi 2 - 4<br />
L’Oroscopo di Elena 5 - 7<br />
Segnalazioni 8<br />
Relazioni 9 - 10<br />
Siamo su Internet 11 - 12<br />
Spettacoli 13 - 25<br />
Ospiti di Radio Capodistria 26<br />
Cultura in versi 27 - 28<br />
Attività di Ricerca 29<br />
Conferenze 30<br />
Sport & Ricreazione 31 - 33<br />
Incontri 34 - 36<br />
Vicende & Costume 37 - 43<br />
Anniversari 44 - 46<br />
Agenda 47 - 48<br />
astrologa Elena Bubola, che ha voluto<br />
omaggiare tutti con il suo simpatico<br />
oroscopo. Una previsione però che ormai<br />
potremo sfruttare soltanto per la<br />
seconda metà dell'anno.<br />
Ma, a parte quest'inconveniente, la<br />
prima "<strong>Colomba</strong>" del 2004 porta una<br />
ventata positiva giacché zeppa di novità<br />
e tutte favorevoli. Ve le presentiamo.<br />
L’avvenimento più importante è<br />
che dal 1° maggio 2004 anche noi facciamo<br />
parte di quella grande famiglia<br />
che si chiama Unione Europea. Per<br />
quest’importante evento storico anche<br />
la <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> "Dante Alighieri"<br />
di Isola ha voluto dare il suo<br />
contributo, preparando una manifestazione<br />
tutta improntata sull’amicizia<br />
e sulla convivenza, intitolata "In<br />
Europa cantando l'amicizia" (vedi<br />
pagg. 20 e 21). Un titolo di buon auspicio<br />
per intrecciare nuovi e proficui<br />
rapporti d'amicizia e collaborazione.<br />
Ci auguriamo che questo passo, tanto<br />
agognato e atteso, porti anche dei<br />
vantaggi onnilaterali a favore del nostro<br />
gruppo nazionale e che si arrivi a<br />
delle soluzioni positive, specialmente<br />
per quei problemi che si sono acuiti<br />
nell'ultimo decennio e che hanno favorito<br />
il pauroso calo <strong>degli</strong> appartenenti<br />
al gruppo nazionale italiano nell'ultimo<br />
censimento. Ci riferiamo specialmente<br />
al bilinguismo, ai finanziamenti<br />
riservati ai gruppi minoritari, alla<br />
tolleranza, alla condiscendenza. Pertanto<br />
confidiamo che questo grande<br />
evento sia foriero di reali mutamenti<br />
positivi anche per la nazionalità italiana<br />
autoctona che vive in Slovenia,<br />
poiché si dovrebbe sempre tener presente<br />
che le minoranze nazionali non<br />
devono rappresentare un grattacapo,<br />
bensì una ricchezza culturale e storica<br />
dello Stato in cui vivono.<br />
Come avrete già notato, in fatto<br />
di rinnovamento, abbiamo voluto an-<br />
che noi dare un tocco nuovo a questo<br />
periodico portando dei cambiamenti<br />
alla veste grafica della nostra “<strong>Colomba</strong>”<br />
e speriamo che siano di vostro<br />
gradimento, .<br />
Sempre a proposito di questo foglio,<br />
dopo due anni di impicci burocratici,<br />
grazie a un intenso lavoro svolto<br />
dal Capo Redattore, finalmente “<strong>La</strong><br />
<strong>Colomba</strong>” è regolarmente iscritta nel<br />
Registro dei Media della Slovenia<br />
(vedi pag. 8), diventando un mezzo<br />
d’informazione autorizzato a tutti gli<br />
effetti.<br />
Un’altro traguardo per noi molto<br />
importante è stato raggiunto con la<br />
presenza del nostro Sodalizio su Internet.<br />
Inseriti nel sito www.lapiazzamercato.it,<br />
abbiamo a disposizione lo<br />
spazio sufficiente per presentare tutte<br />
le svariate attività della <strong>“Dante</strong>”. Anche<br />
in questo caso dobbiamo rivolgere<br />
tutta la nostra riconoscenza ad Amina<br />
Dudine per l’ingente lavoro di ricerca<br />
e compilazione dei testi, elaborazione<br />
delle fotografie e cura della parte grafica<br />
di ben undici minisiti. Mesi di lavoro<br />
portati a termine con precisione<br />
e tocco artistico (pagg. 11 e 12).<br />
Non mancano i successi dei nostri<br />
gruppi culturali, sportivi e ricreativi,<br />
la sempre interessante e ricca rubrica<br />
“Vicende & Costume” e, naturalmente,<br />
la vostra graditissima corrispondenza.<br />
Buona lettura e... liete vacanze.<br />
Dario Scher<br />
Presidente del Sodalizio<br />
Quest’edizione de “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”<br />
esce grazie ai finanziamenti<br />
dell’Unione Italiana in<br />
collaborazione con l’Università<br />
Popolare di Trieste, ai contributi<br />
delle ditte pubblicizzate<br />
e ai versamenti dei donatori<br />
elencati nell’ultima pagina.
2<br />
da Pirano il presidente della C.I.<br />
“G. Tartini Fulvia Zudic<br />
23 dicembre 2003<br />
Gentile Amina Dudine,<br />
A nome della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />
“Giuseppe Tartini” e mio personale<br />
ti ringrazio per la disponibilità.<br />
Un ringraziamento particolare<br />
per il contributo dato per la realizzazione<br />
dello spettacolo “È di nuovo<br />
tempo di feste”.<br />
A te e alla <strong>Comunità</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
di Isola auguro un Buon Natale<br />
e felice anno nuovo.<br />
Tanti auguri di buone feste<br />
Fulvia Zudic<br />
da Capodistria la signora Elena<br />
Bubola, nostra preziosa collaboratrice<br />
ed esperta Astrologa<br />
24 dicembre 2003<br />
Con gli Auguri più sinceri di Buone<br />
Feste, mi permetto di inviare un<br />
"modesto presente" per tutti i Soci,<br />
Collaboratori e Simpatizzanti della<br />
<strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
di Isola (vedi pagg. 4-6 ndr)<br />
Buone Feste ancora e un abbraccio<br />
a tutti Voi!<br />
Elena<br />
da Isola la signora Milena Zajc<br />
27 dicembre 2003<br />
I più sinceri auguri di Buon Natale<br />
e felice Anno Nuovo!<br />
Colgo l’occasione ringraziandovi<br />
per l’onore che mi fate inviandomi il<br />
vostro periodico “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”.<br />
Grazie<br />
Milena Zajc<br />
da Umago il prof. Giuseppe -<br />
Pippo Rota - Vicepresidente<br />
della Regione Istriana<br />
30 dicembre 2003<br />
Lettere & Messaggi<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
CI HANNO SCRITTO:<br />
Carissimi amici!<br />
Nella speranza nel Nuovo Anno di<br />
poter trovare il tempo di presenziare<br />
alle Vostre manifestazioni culturali<br />
alle quali mi avete sempre tanto<br />
gentilmente invitato, ma che per<br />
contemporanei inderogabili impegni<br />
ho dovuto disertare, Auguro a<br />
tutti Voi della C.I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
e alla redazione de “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>” ulteriori<br />
successi nell’affermazione<br />
della nostra lingua, della nostra cultura<br />
e delle nostre tradizioni, di cui<br />
Voi siete valenti interpreti.<br />
Con profonda gratitudine e simpatia<br />
Giuseppe - Pippo Rota<br />
da Cesenatico il signor Axel Famiglini,<br />
Webmaster della ML<br />
“Histria”<br />
7 gennaio 2004<br />
Gentilissima Signora Amina Dudine,<br />
ho ricevuto oggi il nuovo numero<br />
de “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”. <strong>La</strong> ringrazio molto<br />
per l'ampio spazio dedicato al<br />
concorso letterario MLH 2003.<br />
Le invio inoltre il testo definitivo<br />
dell'iniziativa delle cartoline per la<br />
Giornata della Memoria 2004.<br />
Cari saluti e a presto<br />
Axel Famiglini<br />
da Montevideo (Uruguay) il signor<br />
Furio Perkovich<br />
8 gennaio 2004<br />
Gentile Redazione!<br />
Ho ricevuto con vero piacere l'ultima<br />
edizione del periodico della <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> "Dante Alighieri"<br />
di Isola. Quarantaquattro<br />
pagine zeppe di informazioni Culturali<br />
(Spettacoli, Conferenze, Concorsi),<br />
Sport e Ricreazione, Vicende<br />
e Costume, Creatività, Agenda, Come<br />
leggere il Dialetto, Vocabolarietto<br />
ed altro ancora.<br />
Ho letto con interesse "Chi ha detto<br />
che la paura fa novanta ? ", facen-<br />
do riferimento al 90º compleanno<br />
della "Signora Rita", cioè Margherita<br />
Delise Sedmak (magnabigoli),<br />
che in altre pagine parla della sua<br />
vita interamente trascorsa a Isola e<br />
descrivendo la sua casa natale in<br />
Via Kosovel (già Via Zamarin)<br />
E poi molti sono gli articoli e le fotografie<br />
che descrivono le molteplici<br />
attività culturali e sportive dei<br />
gruppi della <strong>Comunità</strong>: non solo<br />
quelli formati da adulti e da giovani,<br />
ma anche e sopratutto quelli<br />
composti dai simpatici e vivaci ragazzini<br />
che ancora frequentano le<br />
scuole italiane di Isola e che garantiscono<br />
lunga vita alla cultura italoisolana!<br />
Desidero rivolgere un particolare<br />
ringraziamento alla Redattrice Responsabile,<br />
signora Amina Dudine<br />
per aver riservato ben 5 pagine de<br />
"<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>" al Concorso Letterario<br />
Mailing List HISTRIA 2003, con<br />
un articolo e fotografie della Premiazione<br />
Ufficiale del 1º giugno<br />
scorso a Pirano, dove gli Isolani Sebastian<br />
Bozič e Michele Bevitori<br />
hanno ricevuto rispettivamente il 1º<br />
e il 2º premio nella categoria SEI -<br />
VIª - VIIIª classe.<br />
Inoltre la C.I. "Dante Alighieri"<br />
ringrazia la M.L.Histria per il dono<br />
di 35 libri comprendenti tutti i temi<br />
del Concorso e c’è ancora la raccomandazione<br />
del gruppo Ricercatori<br />
di Storia Patria di questa <strong>Comunità</strong><br />
a partecipare al nuovo Concorso<br />
MLH 2004.<br />
Alla Redazione de “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>” e<br />
naturalmente alla <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> vanno i<br />
più vivi complimenti per l’attività<br />
svolta e l’augurio di continuare a<br />
dare il massimo per la salvaguardia<br />
della cultura, della storia, delle tradizioni<br />
locali.<br />
Con stima<br />
Furio<br />
da Roma il signor Gianclaudio<br />
de Angelini, presidente della<br />
Commissione giudicatrice del<br />
Concorso MLH 2003
8 gennaio 2003<br />
A nome dei componenti della Mailing<br />
List “Histria” e mio personale<br />
ringrazio la <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />
<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola per il lavoro<br />
svolto. Fa davvero piacere vedere<br />
<strong>Comunità</strong> dinamiche ed attive<br />
come la vostra.<br />
Un cordiale saluto<br />
Gianclaudio de Angelini<br />
da London (Ontario) - Canada<br />
il signor Mario Lorenzutti<br />
9 gennaio 2004<br />
Abbiamo ricevuto “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>” e<br />
dobbiamo farvi i nostri più vivi complimenti.<br />
Veramente bella, con articoli<br />
interessanti. Leggendola mi<br />
sembrava di essere a Isola anch’io e<br />
di passeggiare per quelle contrade<br />
che conosco a menadito. Desidero<br />
ringraziare Giorgio per il bel servizio<br />
dedicato al nostro Duomo, tanto<br />
caro a tutti gli Isolani sparsi per il<br />
mondo e che mai verrà dimenticato.<br />
Leggendo il successo avuto con<br />
“In Piaseta” a Verteneglio, mi sono<br />
affiorati molti ricordi, quando con la<br />
mamma, di mattina presto, andavamo<br />
a comperare la verdura. M’è ritornato<br />
alla mente un dipendente<br />
del Comune, addetto al mercato,<br />
che sistemava le panche per la vendita<br />
e poi con l’annaffiatoio bagnava<br />
il selciato per rinfrescare l’ambiente<br />
e per tener lontane le mosche.<br />
Desidero complimentarmi con i<br />
ragazzi per i loro componimenti,<br />
belli e toccanti. Anche in questo caso<br />
mi sono ritornati alla mente molti<br />
episodi vissuti, come del resto mi<br />
succede ogniqualvolta mi immergo<br />
nella lettura dei sempre<br />
molto interessanti Ricordi della Signora<br />
Rita. Grazie infinite per lo<br />
spazio concessomi per la storiella<br />
del “Battesimo”.<br />
Un sincero elogio per il vostro periodico.<br />
Osservo comunque che la<br />
"Dante" si fa onore in tutti i campi,<br />
sia culturale sia sportivo. Del resto<br />
non potrebbe essere diversamente<br />
quando un’associazione ha la fortuna<br />
di avere delle persone capaci e<br />
volonterose come le ha la <strong>Comunità</strong><br />
Lettere & Messaggi<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di<br />
Isola, una <strong>Comunità</strong> che fa onore alla<br />
nostra storia e alla nostra cultura.<br />
Una volta a Isola si diceva: "Pullino<br />
povera di mezzi, ma ricca di virtù".<br />
Mi sembra che questa frase si<br />
adatti molto bene al caso vostro.<br />
Grazie!<br />
Mario<br />
da Barazzetto di Coseano<br />
(Friuli) il prof. Gianfranco Peressi<br />
9 gennaio 2004<br />
Gentilissimi!<br />
Ho ricevuto con piacere l'ultimo<br />
Vostro sforzo editoriale "<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>".<br />
Ancora una volta in essa ho rilevato<br />
la puntualità nel commentare<br />
le attività "ossessive" (mi si passi<br />
il termine!) che siete costretti a fare<br />
per renderVi visibili agli occhi dei<br />
"ciechi" amministratori.<br />
Non era necessario rendere manifesta<br />
la mia persona perchè come<br />
già detto, sono una briciola nel<br />
grande pane che chi guida questa<br />
<strong>Comunità</strong>, porta avanti egregiamente:<br />
grazie comunque!<br />
Mi auguro di poter esserVi ancora<br />
d’aiuto e poterVi veder ancora nelle<br />
mie zone friulane.<br />
Un caro saluto a tutti<br />
Gianfranco e famiglia<br />
da London (Ontario) - Canada<br />
la signora Franca Pitacco Lorenzutti<br />
16 gennaio 2004<br />
Cari Amici della <strong>“Dante</strong>”!<br />
Desidero farvi anch’io i complimenti<br />
per “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”. Un periodico<br />
ben impostato, con un esauriente<br />
resoconto di tutte le attività e<br />
un adeguato spazio riservato ai protagonisti.<br />
Ma per noi che viviamo<br />
lontano dalla nostra terra, leggiamo<br />
con vera avidità tutto quanto riguarda<br />
la storia, le tradizioni, il dialetto.<br />
In poche parole ciò che sentiamo<br />
nostro e che ci riporta indietro<br />
3<br />
nel tempo, facendo riaffiorare alla<br />
memoria episodi e luoghi di vita vissuta.<br />
Vi siamo veramente molto grati<br />
per il vostro impegno.<br />
Un cordiale saluto<br />
Franca<br />
da Venezia la dott. Patrizia<br />
Lucchi<br />
<strong>17</strong> gennaio 2004<br />
Gentilissimi!<br />
In questi giorni ho ricevuto il nuovo<br />
numero de "<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>". Nel<br />
complimentarmi per il lavoro che<br />
state facendo, ringrazio vivamente<br />
per avermi inserito nel vostro indirizzario.<br />
Cordialmente<br />
Patrizia Lucchi<br />
da Tolentino l’avv. Nicola Mancioli<br />
29 marzo 2004<br />
Cara Amina,<br />
desidero rivolgerti i miei rallegramenti<br />
per il tuo articolo “Una cometa<br />
rimasta senza luce” e pubblicato<br />
sull’ultima “<strong>Colomba</strong>”. È uno scritto<br />
bellissimo e ben comprendo il perché<br />
della tua premiazione.<br />
Hai descritto con rara efficacia la<br />
storia del contatto e dei successivi<br />
sviluppi tra voi di Isola e noi di Tolentino.<br />
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4<br />
Vi ho rilevato, con vero interesse,<br />
la eccezionale aderenza alla realtà e<br />
la descrizione della validità di un<br />
incontro che nel tempo ha raggiunto<br />
comuni obiettivi di calore umano, di<br />
vera amicizia e di crescita culturale<br />
con momenti davvero alti per me e<br />
miei di reciproca condivisione e di<br />
collaborazione fin dalla indimenticabile<br />
cena della mia prima venuta<br />
in quel lontano Marzo 1979 all’HO-<br />
TEL Marina (di Isola ndr).<br />
Ci vorrebbe un volume per descrivere<br />
i momenti belli che ci hanno<br />
unito ma voi, come noi, li conoscete<br />
bene e sono certo che li custodite gelosamente<br />
nel vostro cuore.<br />
Ad ulteriore conferma della toccante<br />
efficacia del tuo racconto ti riferisco<br />
un particolare che ha dell’incredibile.<br />
<strong>La</strong> sera del giorno in cui mi è pervenuta<br />
“<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”, è venuto a<br />
cena come ogni anno per la foto del<br />
Presepio, l’amico Franco Mosconi<br />
(noto fotografo di Tolentino che, per<br />
molti anni, ha collaborato attivamente<br />
al Festival “Cantapiccolo”<br />
ndr) insieme alla moglie.<br />
In attesa che le vivande fossero<br />
pronte gli ho mostrato il periodico<br />
della <strong>“Dante</strong>” e Franco si è messo a<br />
sfogliare.<br />
Le vivande erano pronte, la cena<br />
veniva servita, tutti gli altri avevano<br />
iniziato a mangiare, il piatto suo<br />
stava freddando ma la lettura continuava<br />
finché (incredibile ma vero)<br />
vidi lo scanzonato carissimo amico<br />
addirittura... commosso!<br />
Stava leggendo il tuo articolo che<br />
io purtoppo non conoscevo essendo<br />
la posta arrivata poco prima!<br />
Amina cara, se sei riuscita a commuovere<br />
Franco è garantito che hai<br />
fatto centro!<br />
Mi fermo a malincuore rilevando<br />
però l’importanza delle tue conclusioni:<br />
che la cometa si può riaccendere.<br />
Lo spero tanto anch’io. Conta pure<br />
sulla mia disponibilità. <strong>La</strong> gioia<br />
più grande sarebbe veder riapparire<br />
la sua splendida luce.<br />
Un fortissimo abbraccio a te, a<br />
Dario, a Giorgio e a tutti gli amici di<br />
Isola, da tutti noi, nel ricordo di Lucia<br />
(Lucia Scher, la persona che ha<br />
dato il via alla collaborazione tra<br />
Lettere & Messaggi<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
Isola e Tolentino ndr).<br />
Tantissimi auguri per la prossima<br />
Pasqua, estesi a tutti gli amici di<br />
Isola.<br />
Nicola<br />
da Barazzetto di Coseano<br />
(Friuli) il prof. Gianfranco Peressi<br />
30 aprile 2004<br />
A tutti gli italiani della C.I. "Dante<br />
Alighieri" di Isola auguro giorni<br />
migliori con la Comunione in Europa<br />
con anni di prosperità<br />
Gianfranco e famiglia<br />
da Montevideo (Uruguay) il signor<br />
Furio Perkovich<br />
1 maggio 2004<br />
Ai cari Amici dell'Istria Slovena,<br />
UN FRATERNO BENVENUTO IN<br />
EUROPA!<br />
Furio<br />
da London (Ontario) - Canada<br />
i signor Franca e Mario Lorenzutti<br />
1 maggio 2004<br />
I nostri più vivi complimenti per<br />
la vostra entrata nell’Unione Europea.<br />
Ci auguriamo che questo allargamento<br />
possa portare a quanto<br />
aspirano tutti: pace, prosperità, rispetto,<br />
senza ostacoli di lingua o di<br />
razza.<br />
Mario e Franca<br />
da Venezia la dott. Patrizia<br />
Lucchi<br />
1 maggio 2004<br />
Alla nostra minoranza in Slovenia<br />
e a tutto il popolo sloveno invio il<br />
più caloroso saluto in questo storico<br />
giorno.<br />
Patrizia<br />
da Trieste il dott. Sergio Colini<br />
15 maggio 2004<br />
Preg.ssimo Presidente Dario<br />
Scher<br />
Mi sento in dovere d’indirizzarLe<br />
il mio saluto e, a mia volta, il mio<br />
sentito ringraziamento per le cortesi<br />
espressioni rivolte a me e a tutti<br />
noi del Club “Primo Rovis”.<br />
Sono realmente commosso per tali<br />
attestazioni di affetto e di cordialità.<br />
Non ho fatto altro che compiere<br />
un normale atto del mio lavoro, come<br />
il ruolo mi infonde. L’aver voluto<br />
estendere le Sue cortesi espressioni<br />
e quelle dei Suoi validi Collaboratori<br />
addirittura attraverso le<br />
Segnalazioni de “Il Piccolo”, supera<br />
di gran lunga le motivazioni per il<br />
quotidiano lavoro d’impegno che al<br />
Club “Primo Rovis” sono chiamato a<br />
svolgere.<br />
Grazie di cuore e al piacere sincero<br />
di poter avere l’occasione per futuri<br />
incontri, cordialmente <strong>La</strong> saluto.<br />
Sergio Colini<br />
Un sentito GRAZIE a tutti. Con<br />
laVostra corrispondenza ci sentiamo<br />
più vivi, più veri e nel contempo<br />
ci date la spinta necessaria<br />
per continuare, per migliorare,<br />
per essere più ottimisti.<br />
Continuate a scriverci perché<br />
questo è il miglior modo per rimanere<br />
in costante contatto, instaurare<br />
un rapporto d’amicizia<br />
e collaborazione, favorire lo<br />
scambio di idee e l’arrivo di suggerimenti.<br />
Insomma il rapporto<br />
auspicato da tutte le pubblicazioni<br />
che, come la nostra, vuole<br />
esistere per e con i suoi Lettori.<br />
<strong>La</strong> Redazione<br />
Al signor FURIO PERCOVICH<br />
di Montevideo vanno le nostre<br />
più vive espressioni di gratitudine<br />
per le tante e sempre interessanti<br />
comunicazioni che invia<br />
tempestivamente, tramite<br />
posta elettronica.<br />
<strong>La</strong> C.I. “D. <strong>Alighieri”</strong> di Isola
Carissimi!<br />
I Vostri ragazzi, "piccoli-grandi artisti",<br />
hanno dato tanto in quest'ultimo<br />
anno e grazie a Voi, alla Vostra<br />
competenza e pazienza, avranno imparato<br />
molto.. ma sono stati capaci<br />
di trasmettere altrettanto e forse di<br />
più. Ci hanno regalato emozioni sincere<br />
che hanno toccato più di qualche<br />
cuore. Con Voi.. con i Vostri ragazzi..<br />
i giovani.. i bambini.. mi sento a casa,<br />
mi sento in famiglia.. e da brava<br />
"zia" volendo fare un presente, anche<br />
se solo con il pensiero, a tutti i soci<br />
della "Dante Alighieri" ringraziandoVi<br />
per le belle serate trascorse in<br />
Vostra compagnia.<br />
Essendo sprovvista di "bacchetta<br />
magica" ed avendo esaurito il tempo<br />
per un "abbraccio porta a porta".. con<br />
l'augurio sincero di Buon Natale e di<br />
un felice, prospero e sereno 2004 colmo<br />
di successi professionali e personali..<br />
mi prendo la libertà di inviar-<br />
Vi un "oroscopo" tutto Vostro. Sono<br />
delle piccole indicazioni in pillole che<br />
spero faranno sorridere tutti i 12 segni<br />
zodiacali.<br />
Con affetto sincero,<br />
Elena<br />
L’Oroscopo<br />
di Elena<br />
L'Anno Nuovo del nostro calendario<br />
inizia il 1° Gennaio.. ma per<br />
l'Astrologia non è così. Il 1° Gennaio<br />
parte solamente l'Anno NU-<br />
MEROLOGICO che per questo<br />
2004 sarà all'insegna di: Venere,<br />
perché se sommate le quattro cifre<br />
dell'anno (ossia 2+0+0+4).. otterrete<br />
come risultato un 6.. che corrisponde,<br />
per l'appunto, al pianeta Venere..<br />
ed è il numero delle parole che<br />
iniziano con la lettera "A" cioè: amore,<br />
affetto, amicizia e arte. Il giorno<br />
fortunato sarà: il Venerdì..<br />
(giorno di Venere) soprattutto se<br />
cadrà nelle date: 6, 15 e/o 24 di ogni<br />
mese.<br />
Proseguendo lungo i giorni del calendario<br />
incontriamo un'altra data,<br />
il 22 Gennaio, in cui inizia, per l'<br />
Astrologia Cinese, l'anno della<br />
SCIMMIA. Un 2004.. che sarà al-<br />
L’Oroscopo di Elena<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
l'insegna dell'eleganza e dell'ardore.<br />
Sarà l'anno <strong>degli</strong> "incontri".. e dei<br />
"raduni sociali" che coinvolgeranno<br />
gente nota e popolare mentre noi,<br />
sentiremo il peso di stupide regole<br />
che ci limiteranno.. e preferiremo<br />
dover rispondere solo di noi stessi..<br />
del nostro operato. Ci annoieremo<br />
facilmente.. ma faremo appello al<br />
nostro "spirito di adattamento"..<br />
quindi ci consoleremo con: spese o<br />
avventure sentimentali per non dover<br />
affrontare i nostri problemi.<br />
Non molti forse sanno che l'Astrologia..<br />
basa i suoi calcoli.. sull'Anno<br />
Astrologico.. che nel 2004 inizierà<br />
appena alle 7 e 50 minuti di<br />
Sabato, 20 marzo.. perché è in<br />
quella data che il Sole entrerà nel<br />
segno dell'Ariete inaugurando il<br />
nuovo anno astrologico.. quello sotto<br />
i benefici influssi del pianeta Venere.<br />
Dal 1° gennaio fino al 20 marzo<br />
2004, noi tutti continueremo a<br />
vivere l'anno del Sole.. un anno durante<br />
il quale molte nazioni hanno<br />
sentito la necessità di dominare..<br />
(influssi tipici di questo Grande Luminare).<br />
Dal 20 marzo in poi, con<br />
Venere dominante, i capi di Stato<br />
tenteranno di guidare i loro paesi<br />
con meno aggressività auspicando<br />
nella pace. Noi comuni mortali subiremo<br />
questa Venere che favorirà<br />
in noi l'apatia, l'autoindulgenza e<br />
che ci spingerà alla ricerca di stimoli<br />
che ci diano un appagamento momentaneo<br />
che però non risolverà i<br />
problemi. Andrà aumentando nella<br />
nostra società un'esasperata caccia<br />
della felicità personale. Venere a<br />
parte, sono i pianeti lenti (Giove..<br />
Saturno.. Urano.. Nettuno e Plutone)..<br />
ad imprimere all'Anno<br />
Astrologico delle caratteristiche<br />
uniche - diverse dagli anni precedenti<br />
e da quelli a venire - ed è in<br />
base alle loro posizioni che, segno<br />
per segno, Vi auguro "buona lettura"..<br />
del Vostro "oroscopo in pillole".<br />
ARIETE: il vostro<br />
2004 nasce con Marte<br />
e la Luna nei vostri<br />
gradi.. quindi sarete<br />
più socievoli..<br />
più simpatici.. più popolari (non importa<br />
per quale ragione). A volte<br />
5<br />
forse potreste essere un tantino<br />
troppo aggressivi (soprattutto durante<br />
il mese di Gennaio.. perché<br />
in questo periodo Marte vi infonderà<br />
la sua energia.. ma anche una<br />
certa dose di irascibilità.. che voi dovreste<br />
evitare). Per tutto il 2004 il<br />
pesante Saturno abiterà nella vostra<br />
4^ casa aumentando l'interesse<br />
verso la vita familiare più confortevole<br />
e sana. Molti di voi ARIETE<br />
nel 2004 potrebbero: acquistare una<br />
casa, una proprietà terrena o chiudere<br />
un mutuo. Buoni i contatti con<br />
i genitori e le persone in età. Nettuno<br />
per voi indica nuove interessanti<br />
conoscenze con persone in vista..<br />
che vi potrebbero dare consigli o<br />
spinte in caso di ostacoli. Lo spostamento<br />
di Giove, il 26 Settembre,<br />
vi farà trovare un po' di pace nei<br />
rapporti con: partner, colleghi, collaboratori<br />
o soci. Chi lavora in società<br />
aumenta il reddito. Plutone vi<br />
sostiene nel richiedere: permessi, licenze<br />
o documenti e nei viaggi.<br />
TORO: Intuitivi più<br />
del solito (grazie a<br />
Nettuno allo Zenit),<br />
sarete acuti e lungimiranti.<br />
Potreste dover<br />
contattare spesso delle persone<br />
(o legate al mondo dei media.. o imprenditori<br />
che hanno a che fare con<br />
i liquidi a livello di commerci o con<br />
il mare). <strong>La</strong> forte presenza di Nettuno<br />
(tra il 5 Gennaio ed il 25 Settembre)..<br />
può rendervi intuitivi per i<br />
giochi di fortuna.. settore in cui Giove<br />
risiederà in questo periodo.. ma<br />
anche nel settore dell'amore. Bene<br />
per i TORO che hanno professioni<br />
legate a giovani e bambini.. (che saranno<br />
quasi dei pedagoghi nati). Saturno<br />
vi stimolerà all'azione, quindi<br />
saranno tanti gli spostamenti brevi<br />
che farete. Chi tra voi studia: avrà<br />
la possibilità di fare passi in avanti<br />
notevoli. Nuove amicizie per i TO-<br />
RO e nuovi ambienti. Avrete nel segno<br />
il Nodo Lunare Nord a proteggervi<br />
fino al 1° Dicembre. Qualcuno<br />
di voi avrà: problemi burocratici, divergenze<br />
con uffici pubblici, assicurazioni<br />
o notai, ma la tenacia e la<br />
pazienza prevarranno su tutto. Attenti<br />
da Ottobre in poi, quando ten-
6<br />
derete ad esagerare in tutti i settori.<br />
Calmatevi.<br />
GEMELLI: sarete<br />
più energici e positivi,<br />
desiderosi di realizzarvi<br />
(anche a costo<br />
di sacrifici). Il<br />
2004 sarà all'insegna di: cambiamenti<br />
improvvisi e netti miglioramenti.<br />
Saturno nel settore del denaro<br />
non è che protegga le finanze ma<br />
vi sfida a farle girare. Nella professione<br />
non sarete sempre soddisfatti<br />
dei risultati ottenuti. Quel pizzico di<br />
pessimismo può farvi lamentare con<br />
le persone sbagliate. Ci saranno i<br />
contatti con i superiori, avrete un<br />
settore politico fitto (e imposto) ma<br />
che comporta solo una perdita di<br />
tempo. Soci.. collaboratori e colleghi<br />
(ma anche il partner).. saranno tutti<br />
più esigenti (o forse voi GEMEL-<br />
LI meno tolleranti). Nettuno in 9^<br />
casa (settore dei viaggi e <strong>degli</strong> studi)..<br />
sprona la vostra intelligenza e<br />
l'intuito. Favoriti quindi nel 2004<br />
gli spostamenti. Bene la burocrazia<br />
che non crea intoppi. Giove veglia<br />
su casa e famiglia, ma non aspettatevi<br />
facilitazioni. L'Autunno riserva<br />
piccoli colpi di fortuna..<br />
CANCRO: nati che<br />
per tutto il 2004, subiranno<br />
Saturno nei<br />
propri gradi. Se da<br />
una parte vi farà<br />
sentire più: tenaci, costanti, solidi,<br />
ambiziosi e pazienti, dall'altra vi farà<br />
affrontare ritardi, intoppi di percorso,<br />
contrasti, ostacoli e delusioni.<br />
Si daranno da fare i CANCRO che<br />
vogliono cambiare lavoro o fare carriera<br />
(e i risultati non si faranno attendere,<br />
specie se i posti di lavoro<br />
sono legati a gare pubbliche). Per<br />
contrastare il pessimismo e la malinconia<br />
a voi CANCRO basterà<br />
uscire di più. <strong>La</strong>sciate perdere il<br />
passato (è ora di chiudere), concentratevi<br />
solo sul presente e, casomai,<br />
sul futuro. Grazie a Giove, le decisioni<br />
giuste arriveranno e saprete<br />
contrastare: sacrifici, cambiamenti<br />
e spostamenti scomodi, tanto da fare<br />
sempre quell'ottimistico passo in<br />
L’Oroscopo di Elena<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
avanti. Nettuno porta "esperienze<br />
di svolta" molto significative, che<br />
arricchiranno il vostro bagaglio rendendovi<br />
più forti e consapevoli.<br />
LEONE: nati che<br />
nel 2004 potrebbero<br />
fare molta strada<br />
(ma dipende da loro).<br />
Il Nodo Lunare Nord<br />
vi spinge al successo, Giove vi offrirà<br />
nuove possibilità di guadagno,<br />
ma sta a voi farvi raggirare dai familiari<br />
che spilleranno il vostro conto<br />
in banca. <strong>La</strong> vita non sarà facile e<br />
non sperate troppo nella "manna<br />
dal cielo". Collaboratori, colleghi e<br />
partner, saranno disponibili a parole<br />
ma al dunque si defileranno. Plutone<br />
appoggia le vostre speculazioni<br />
in Borsa o i giochi di fortuna, ma fate<br />
molta attenzione alle azioni azzardate,<br />
perché i periodi sì saranno:<br />
Aprile.. Agosto e Dicembre, (quando<br />
sarete appoggiati dal vostro SOLE),<br />
ma niente rischi nel resto del 2004.<br />
Urano facilita i contatti con: banche,<br />
industrie e istituti di credito. E,<br />
da Ottobre in poi, bene i viaggi che<br />
rinnovano il ventaglio di contatti.<br />
Invidia dai conoscenti.<br />
VERGINE: con Giove,<br />
positivo fino a<br />
Settembre, siete a<br />
cavallo. Sarete anche:<br />
prudenti, cauti e<br />
prevenuti per natura, ma questo<br />
2004 vi spingerà a fidarvi delle circostanze<br />
e delle persone. Rischiate<br />
di più, ma sempre senza esagerare.<br />
Voi VERGINE sarete anche esigenti<br />
ma mangerete troppo (forse meglio<br />
moderare i vizi ed i capricci, attenti<br />
alla linea ed ai rifiuti altrui).<br />
Non buttate denaro per l'aspetto fisico<br />
e state alla larga da medicinali<br />
e cibi con conservanti di dubbia provenienza.<br />
Saturno porta amicizie<br />
che aumentano i contatti sociali ma<br />
tra questi può nascondersi chi regala<br />
anche piaceri. Interessanti per<br />
voi i mesi da Ottobre in poi per le finanze<br />
(molti chiuderanno il 2004<br />
con un buon conto in banca). Urano<br />
vi procura incontri con persone dell'elettronica<br />
o dell'informatica che<br />
aprono nuove collaborazioni ma vi<br />
impone anche qualche cambiamento<br />
improvviso che vi costringerà a<br />
decidere senza riflettere, tanto da<br />
incidere su: lavoro da una parte e<br />
partner dall'altra. Uno dei due.. dovrà<br />
rimetterci. Forse spenderete<br />
troppo.<br />
BILANCIA: Venere<br />
(Pianeta Dominante<br />
del 2004 e vostro) dovrebbe<br />
vedervi felici<br />
e spensierati ma non<br />
è così. Saturno vi farà desiderare<br />
una migliore posizione sociale spingendovi<br />
a conseguire risultati professionali<br />
più significativi. Ringraziate<br />
Nettuno per l'intuito e per tenervi<br />
alla larga dall'invidia altrui,<br />
dall'odio e dai malumori delle persone<br />
che vi circondano. Voi BILAN-<br />
CIA sarete ipersensibili alla bellezza.<br />
Avrete un più spiccato senso<br />
estetico che vi potrebbe portare a<br />
contatti con: stilisti, parrucchieri o<br />
operatori che risentono <strong>degli</strong> influssi<br />
di Venere (pasticceri, commercianti,<br />
restauratori, ecc.). Voi BI-<br />
LANCIA riuscirete a vincere la pigrizia<br />
dimostrandovi attivi e intraprendenti.<br />
Plutone vi farà viaggiare<br />
più del solito (in modo reale o fantastico).<br />
Un amico (o un familiare), potrebbe<br />
deludervi con un comportamento<br />
poco etico. Per la salute:<br />
niente problemi di rilievo (forse<br />
qualche crampo o fastidio ai reni)<br />
ma tutto superabile. Siate prudenti:<br />
in mezzo al traffico, con l'elettricità<br />
ed nel maneggiare materiali infiammabili.<br />
SCORPIONE: vi si<br />
prospetta una buona<br />
ascesa economico-sociale.<br />
Incontri e spostamenti,<br />
contatti<br />
con l'estero, prodotti,<br />
strumenti, pubblicazioni o persone<br />
straniere (tutto ciò che ha cultura<br />
diversa dalla vostra) vi farà progredire.<br />
Ottimo il 2004 per gli studenti<br />
e gli intellettuali. Grazie a Giove in<br />
11^ casa fino al 25 Settembre 2004,<br />
l'amicizia ed i legami saranno favoriti<br />
perché questo è il settore <strong>degli</strong>
ideali e delle persone che ci ammirano.<br />
Ma i nuovi contatti saranno<br />
legati all'arte e/o allo spettacolo.<br />
Persone comprensive, ma anche generosi<br />
industriali che appoggeranno<br />
le vostre idee innovative. Urano<br />
(pianeta dell'originalità), porta<br />
cambiamenti da prima imposti, ma<br />
che poi si riveleranno vantaggiosi.<br />
Gli SCORPIONE con questo Urano<br />
possono vincere al gioco o vivere rischiose<br />
relazioni stravaganti. Concedetevi<br />
delle pause e inquadrate<br />
coloro che vorrebbero fregarvi.<br />
SAGITTARIO: proprio<br />
Giove (vostro<br />
Pianeta Dominate),<br />
vi sosterrà nel 2004<br />
creando circostanze<br />
positive. Autonomi o subalterni, nel<br />
settore professionale vi sembrerà<br />
che vi arrivino dei suggerimenti geniali<br />
da chissà chi (ma se non li<br />
esternate, rimarranno solo delle<br />
idee). Il pesante Saturno ostacolerà<br />
tutti i contatti con: istituti, banche,<br />
uffici notarili o simili. In caso di necessità,<br />
dovrete tirar fuori tutta la<br />
vostra: tenacia, pazienza, costanza<br />
e soprattutto: diplomazia e gentilezza.<br />
Per voi SAGITTARIO sarà solo<br />
grazie al vostro carattere positivo<br />
che riuscirete facilmente in ciò che<br />
vi metterete in testa. Il 2004 potrà<br />
diventare un anno particolarmente<br />
importante grazie alla presenza di<br />
Plutone nel vostro segno. A casa (o<br />
in famiglia), si verificheranno sostanziali<br />
cambiamenti. Potrebbe<br />
trattarsi di un nuovo arredamento<br />
da cambiare, di lavori di ristrutturazione<br />
o addirittura di un nuovo alloggio.<br />
A grandi linee vi si prospetta<br />
un 2004 proficuo, con numerosi momenti<br />
piacevoli e fortunati. Naturalmente,<br />
dipenderà da voi saperne<br />
approfittare.<br />
CAPRICORNO: vivrete<br />
un 2004 quasi<br />
"di attesa", di semina.<br />
Meno male che<br />
almeno l'ottimismo<br />
aumenterà un tantino. Metteteci<br />
più estro e attività in ciò che farete.<br />
Ad inizio anno tutto vi sembrerà più<br />
L’Oroscopo di Elena<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
complicato e difficile, ma vedrete<br />
che con il passare dei mesi i risultati<br />
arriveranno, tanto che chiuderete<br />
il 2004 con: maggiori esperienze,<br />
idee e denaro (soprattutto se operate<br />
nel mondo dell'insegnamento).<br />
Un Medio Cielo ben aspettato e voi<br />
CAPRICORNO sarete più professionali.<br />
Saturno (vostro Pianeta guida<br />
in opposizione), favorirà i contatti<br />
affettivi e gli scambi con persone in<br />
età o più altolocate. Se avete un colpo<br />
di genio, esponetelo ad un uomo<br />
politico di sesso maschile che saprà<br />
indirizzarvi. Voi CAPRICORNO<br />
siate prudenti in ogni veicolo o spostamento.<br />
Insomma: lotte e vittorie,<br />
ma molto dipende da come saprete<br />
muovervi in prima persona. Mettete<br />
l'orgoglio da parte e, all'occorrenza,<br />
chiedete una mano.<br />
ACQUARIO: con<br />
Nettuno nel segno<br />
meglio le reazioni<br />
istintive che il ragionamento.<br />
Diffidate<br />
dei suggerimenti altrui. Gli amici<br />
saranno più presenti ma anche più<br />
esigenti. Un 2004 tutto nelle vostre<br />
mani. Per fortuna l'energia e l'entusiasmo<br />
non vi mancheranno. Grazie<br />
a Saturno che vi regalerà fermezza<br />
e tenacia, riuscirete a raggiungere<br />
gli obiettivi preposti. Con Giove in<br />
8^ casa potrete contare su eventuali<br />
aiuti da parte di parenti anziani,<br />
di istituti bancari o previdenziali o<br />
di introiti che vi arriveranno dalle<br />
assicurazioni. Non è escluso che voi<br />
ACQUARIO possiate fruire di una<br />
forte somma proveniente da un'eredità<br />
o da un credito che pensavate<br />
perso. Urano parla di alti e bassi finanziari<br />
con grosse somme che vanno<br />
e vengono! Tenete d'occhio il portafoglio.<br />
Ma la cosa più eclatante<br />
per voi ACQUARIO sarà il letto (sia<br />
come sonno e riposo che come coccole<br />
tra le lenzuola). A partire da fine<br />
Settembre in poi arrivano: viaggi<br />
piacevoli e buoni risultati negli studi.<br />
Puntate su una<br />
sana alimentazione.<br />
PESCI: a partire dal<br />
31 Dicembre 2003 (e<br />
7<br />
per i prossimi 7 anni) voi PESCI<br />
ospiterete Urano nei vostri gradi.<br />
Una configurazione che potrebbe rivelarsi<br />
pericolosa. Da un lato sarete<br />
più: ispirati, esigenti, decisi, originali,<br />
ma dall'altro più indipendenti,<br />
quindi sono a rischio tutti i legami<br />
di vecchia data a livello di brusche<br />
rotture. Giove vi modera un tantino<br />
e sostiene i contatti nuovi. Vi sentirete<br />
dei PESCI più amati, compresi<br />
ed apprezzati. <strong>La</strong> stima vi arriva da<br />
collaboratori e soci che saranno a disposizione<br />
(un po' più distaccato e<br />
geloso: il partner). Potendo, ascoltate<br />
Urano pianeta della tecnologia, e<br />
avvicinatevi a tutto ciò che è nuovo<br />
e innovativo. Saturno favorirà il rispetto<br />
e vi farà vincere al gioco, anche<br />
se poco. Stimolerà un maggiore<br />
interesse per i problemi altrui. Con<br />
Plutone potrete incontrare personaggi<br />
chiave ma siate prudenti negli<br />
spostamenti. Assicurate: immobili<br />
e autoveicoli da eventuali furti.<br />
Cari soci della "Dante Alighieri",<br />
tutto questo discorso.. per farVi capire<br />
che il 2004 darà a tutti la possibilità<br />
di trasformarsi (volenti o nolenti),<br />
di migliorarsi, di riflettere e<br />
di crescere. Saremo spinti a dare il<br />
meglio di noi stessi, a seminare per<br />
un futuro migliore, sotto l'ala protettrice<br />
di Venere. Quindi l'Anno<br />
Nuovo favorirà un po' tutti i segni..<br />
ma ognuno.. in un settore diverso<br />
della vita.<br />
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8<br />
Segnalazioni<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
RISOLTO IL PROBLEMA DELLA REGISTRAZIONE...<br />
...MA NON ANCORA QUELLO DEI FINANZIAMENTI<br />
Già nell’anno 2002 che la nostra<br />
Redazione era convinta che fosse<br />
stato concluso l’iter burocratico per<br />
la registrazione del periodico nel Registro<br />
dei Media della Slovenia. Ma<br />
non era così. <strong>La</strong> doccia fredda è giunta<br />
verso la fine del 2003. Con una decisione,<br />
il Ministero per la Cultura<br />
della Slovenia ci comunicava che la<br />
procedura non era stata portata a<br />
conclusione, sia per il mancato pagamento<br />
della tassa, sia perché non erano<br />
stati fatti pervenire alcuni atti, indispensabili<br />
per la registrazione. I<br />
termini erano scaduti e quindi o si ripeteva<br />
la procedura o si chiudeva la<br />
testata.<br />
Potete immaginare con quale impegno<br />
ci siamo avventurati nelle leggi<br />
che regolavano questo settore, cercando<br />
aiuti, ma spesso senza risultato.<br />
A darci un sostanziale appoggio è<br />
stata la Redazione del settimanale<br />
isolano “Mandraè”, dimostrando ancora<br />
una volta, nei nostri confronti, un<br />
vero rapporto di collaborazione e amicizia.<br />
Esprimiamo pertanto tutta la<br />
nostra riconoscenza al Redattore Capo<br />
Mef (Drago Mislej).<br />
Il 26 febbraio 2004, con nostra<br />
grande gioia, è finalmente giunta la<br />
delibera con la quale si dichiarava che<br />
il periodico “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>” era iscritto<br />
nel Registro dei Media della Slovenia<br />
e quindi legale a tutti gli effetti.<br />
Superato questo non facile scoglio,<br />
ne rimane ancora uno: quello di essere<br />
riconosciuti dai finanziatori che gestiscono<br />
i mezzi del Ministero per la<br />
Cultura della Slovenia e riservati alla<br />
nazionalità italiana di Isola.<br />
Tenuto conto che quest’anno <strong>La</strong> <strong>Colomba</strong><br />
è entrata nel suo quinto anno<br />
d’attività e che i lettori sono in continuo<br />
aumento, speriamo che ciò avvenga<br />
in tempi molto brevi<br />
<strong>La</strong> Redazione<br />
DUE MOMENTI D INCONTRO<br />
Al Club “Primo Rovis” di Trieste, dove due gruppi artistici della C.I.<br />
<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> hanno avuto il piacere di esibirsi, abbiamo incontrato<br />
anche la scrittrice, giornalista, ricercatrice,... triestina Liliana<br />
Bamboschek, che qui vediamo con il Commendator Primo Rovis.<br />
Dato che è anche una cultrice del dialetto triestino e un’appassionata<br />
di storia locale, in quell’incontro sono stati trovati molti punti<br />
comuni con l’attività della <strong>“Dante</strong>” isolana. (Foto AD)<br />
L’8 maggio hanno fatto visita alla <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong><br />
<strong>Alighieri”</strong> il prof. Orfeo Venuti dell’Associazione Culturale “Amici<br />
della Musica” di Martignacco e la direttrice del Coro di Fagagna,<br />
nella foto con il presidente della <strong>“Dante</strong>” Dario Scher. In quell’occasione<br />
sono stati accordati <strong>degli</strong> scambi culturali tra i gruppi di Martignacco,<br />
Fagagna e Isola che dovrebbero aver luogo già nel mese di<br />
novembre di quest’anno. (Foto AD)<br />
EL CAMPANIL CANADESE<br />
Ringraziamo gli<br />
amici della Redazione<br />
de “El Campanil”<br />
della Lega<br />
Istriana di Chatham<br />
(Ontario - Canada)<br />
per il puntuale recapito<br />
di questo simpatico<br />
periodico.<br />
Complimenti per il<br />
lavoro d’informazione<br />
e per l’impegno profuso<br />
nel recupero delle<br />
tradizioni, dei ricordi<br />
e della storia delle varie<br />
località istriane.<br />
<strong>La</strong> Redazione de<br />
“<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”
Relazioni<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
LE NOSTRE PRESTAZIONI NEL 2003<br />
C U L T U R A<br />
GRUPPI e ATTIVITÀ LUOGO e DATA GRUPPI e ATTIVITÀ LUOGO e DATA<br />
FILODRAMMATICA<br />
“<strong>La</strong> morsa” - in occasione della<br />
premiazione del Palio Teatro - Scuola<br />
organizzata al Teatro San Giovanni<br />
dal Teatro <strong>degli</strong> Asinelli di Trieste Trieste, 03/04/03<br />
Prima della commedia brillante “Due<br />
sull’autostrada” di Giorgio Prosperi Isola, 23/05/03<br />
Partecipazione a “L’allegro Zibaldone”<br />
con la commedia brillante “Due<br />
sull’autostrada” di G. Prosperi Isola, 06/06/03<br />
Partecipazione all’Incontro dei<br />
giovani dell’UI con la “Scena del<br />
Balcone” tratta da Romeo e Giulietta<br />
di W. Shakespeare Fasana,15/06/03<br />
“Due sull’autostrada” di G. Prosperi<br />
- ospiti della CI “Santorio Santorio” Capodistria,<br />
18/11/03<br />
“Due sull’autostrada” di G. Prosperi<br />
- ospiti della Scuola Alberghiera Isola, 18/12/03<br />
“Due sull’autostrada” di G. Prosperi<br />
- ospiti dell’Istituto Superiore<br />
“Marinoni” Udine, 06/12/03<br />
FOLK GIOVANILE<br />
(Tutti i lavori presentati da questo<br />
gruppo sono di Amina Dudine)<br />
Partecipazione all’incontro MIA<br />
(Muggia, Isola, Albona con “Trovar<br />
amici”, “In Pescaria” e “Xe sempre la<br />
stesa storia”) Albona, 18/01/03<br />
Partecipazione a “Festa in Famea”<br />
con “Confidense” Isola, 22/03/03<br />
Partecipazione al Festival “Voci<br />
Nostre” con “Robe de fioi” e “In<br />
Pescaria” Momiano,11/05/03<br />
Partecipazione all’incontro delle<br />
Case del Pensionato del Litorale con<br />
“Bacan fra Isola e Piran”, in collaborazione<br />
con la Casa del Pensionato<br />
di Isola. Lipizza, 23/05/03<br />
Intervento nello spettacolo “Il paese<br />
dei bambini - Un quadro, una<br />
sensazione” di Guido Sut con “Robe<br />
de fioi” e “I do sordi” Isola, 31/05/03<br />
Partecipazione a “L’ALLEGRO<br />
ZIBALDONE” con “Bacan fra Isola<br />
e Piran” Isola, 06/06/03<br />
Partecipazione allo spettacolo della<br />
Scuola Media di Lucinico con “<strong>La</strong><br />
Guardia del radicio”, “Robe de fioi” e<br />
“In Pescaria” Lucinico, 07/06/03<br />
Partecipazione alla cerimonia in<br />
occasione del 50° anniversario della<br />
Casa del Pensionato di Isola con<br />
“Bacan fra Isola e Piran” Isola, 01/10/03<br />
Intervento di benvenuto con “Robe<br />
de fioi” Isola, 11/10/03<br />
Partecipazione ad un’altra manifestazione<br />
organizzata dalla Casa del<br />
Pensionato di Isola in occasione di<br />
mezzo secolo di attività, con “Robe<br />
de fioi” Isola, 14/10/03<br />
Partecipazione alla manifestazione<br />
“Senza Confini” con “Ciacole a la<br />
fontana” e “Confidense” Isola, 22/11/03<br />
“In Piaseta” - prima Verteneglio,<br />
13/12/03<br />
MINICANTANTI<br />
Partecipazione allo spettacolo<br />
“Canta che ti passa” Isola, 22/02/03<br />
Partecipazione allo spettacolo<br />
“Festa in Famea” Isola, 22/03/03<br />
Spettacolo “Tanto pe’ cantà” Isola, 21/06/03<br />
CANTANTI<br />
Partecipazione allo spettacolo<br />
“Canta che ti passa” Isola, 22/02/03<br />
Partecipazione allo spettacolo<br />
“Festa in Famea” Isola, 22/03/03<br />
Partecipazione a “L’ALLEGRO<br />
ZIBALDONE” Isola, 06/06/03<br />
Partecipazione allo spettacolo<br />
“Tanto pe’ cantà” Isola, 21/06/03<br />
Partecipazione alla manifestazione<br />
“Voci Amiche” Isola, 25/10/03<br />
Partecipazione alla Festa dei Cachi<br />
di Strugnano Isola, 08/011/03<br />
Partecipazione alla manifestazione<br />
“È di nuovo tempo di feste” - ospiti<br />
della CI “Giuseppe Tartini” Pirano, 13/12/03<br />
ATTIVITÀ LETTERARIE<br />
Presentazione del libro di Stefano<br />
Lusa “Italia - Slovenia 1990-1994” Isola, 09/04/03<br />
Serata letteraria con le poesie di<br />
Marinella Alba Reja Isola, 23/12/03<br />
GRUPPO RICERCATORI DI STORIA PATRIA<br />
Incontro con i giovani Isola, 30/01/03<br />
Presentazione del libro “Lucia Scher<br />
e il folclore isolano” di Amina Dudine Isola, 13/03/03<br />
Allestimento di una mostra per la<br />
presentazione del volume su<br />
Lucia Scher Isola, 13/03/03<br />
Invio di 6 temi al Concorso<br />
internazionale “I nostri nonni ci<br />
raccontano” (risultato: un primo e<br />
un secondo premio) aprile 03<br />
Invio di un componimento al Concorso<br />
internazionale “Storia e Storie”<br />
(Risultato: un secondo premio) agosto 03<br />
Ricerche per le pagine del periodico<br />
“<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”dedicate alla storia patria<br />
9
10<br />
e alle tradizione del nostro territorio Isola, gen - dic 03<br />
Premiazione di 15 giovani collaboratori<br />
del Gruppo Ricercatori Isola, 06/12/03<br />
Allestimento di una mostra<br />
dedicata al Duomo di Isola Isola, 23/12/03<br />
MOSTRE<br />
(Due mostre organizzate dai<br />
Ricercatori di Storia Patria - vedi<br />
capitolo precedente)<br />
MANIFESTAZIONI A ISOLA<br />
(con gruppi ospiti)<br />
”Il paese dei bambini - Un quadro,<br />
una sensazione” di Guido Sut -<br />
Recital presentato del Gruppo “I<br />
Viandants” di Basiliano, con la<br />
partecipazione del pittore<br />
Gianfranco Peressi Isola, 31/05/03<br />
Concerto per Sax e Pianoforte con il<br />
duo Colmaor - Camerotto. Il concerto<br />
è stato realizzato in collaborazione<br />
con l’Associazione Musicale “Serenade<br />
Ensemble” di Muggia Isola, 13/09/03<br />
Commedia: “Processo al Gatto con<br />
gli Stivali” proposta dalla Compagnia<br />
teatrale del Ginnasio - Liceo<br />
“France Prešeren” di Trieste. <strong>La</strong><br />
rappresentazione è stata organizzata<br />
in collaborazione con l’Associazione<br />
Culturale “Teatro <strong>degli</strong> Asinelli” di<br />
Trieste Isola, 11/10/03<br />
VOCI AMICHE - Incontro canoro<br />
Calcetto - Campionato di Capodistria<br />
10 partite 08/01 - 23/03/03<br />
Incontri sportivi dell’UI<br />
Partecipato con le squadre di<br />
Calcetto, Tennistavolo e Scacchi Parenzo, 20/09/03<br />
Nostra organizzazione:<br />
1° Torneo di scacchi Isola, 26/10/03<br />
6° Torneo Internazionale di Calcetto<br />
Nostra organizzazione:<br />
1° Torneo di Briscola Isola, 01/02/03<br />
Ballo delle Bambole - Festa<br />
mascherata per i più piccoli Isola, 03/03/03<br />
Serata Conviviale in occasione<br />
della Giornata Internazionale<br />
della Donna Isola, 07/03/03<br />
2° Torneo di Briscola Isola, 05/04/03<br />
3° Torneo di Briscola Isola, 06/09/03<br />
4° Torneo di Briscola Isola, 29/11/03<br />
Relazioni<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
S P O R T<br />
R I C R E A Z I O N E<br />
con il Coro di voci bianche della C.I.<br />
di Verteneglio, il Coro Misto della<br />
C.I. “G. Tartini” di Pirano e il Coro<br />
Misto di Lucinico. Il saluto è stato<br />
dato dai Cantanti di musica leggera<br />
della <strong>“Dante</strong>” Isola, 25/10/03<br />
SENZA CONFINI - incontro folk<br />
con il Gruppo Folk “<strong>La</strong>zonta” della<br />
C.I. “S. Santorio” di Capodistria, il<br />
Coro Folk della SAC “M. Garbin” di<br />
Rovigno e con i “Danzerini Udinesi” di<br />
Basiliano. Il saluto è stato dato dal<br />
Gruppo Folk Giovanile della <strong>“Dante</strong>” Isola, 22/11/03<br />
EDITORIA<br />
Uscita de “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>” <strong>n°</strong>12-13 giugno 03<br />
Uscita de “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>” <strong>n°</strong>14 agosto 03<br />
Uscita de “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>” <strong>n°</strong>15-16 dicembre 03<br />
Pubblicazione della raccolta di poesie<br />
di Marinella Alba Reja dal titolo<br />
“Capitomboli in petto” dicembre 03<br />
CORSI<br />
Quarto corso per il recupero del<br />
dialetto Isola, gen - giu 03<br />
Corso di recitazione e dizione svolto<br />
con i giovani filodrammatici<br />
(quarto anno) Isola, gen - dic 03<br />
CONFERENZE<br />
3 di tema vario e un’escursione a<br />
Modena, offerte dalla collaborazione<br />
UI - UPT Isola, set - dic 03<br />
GRUPPI e ATTIVITÀ LUOGO e DATA GRUPPI e ATTIVITÀ LUOGO e DATA<br />
con le squadre della C.I. di Salvore,<br />
del Bar Circolo di Capodistria e della<br />
C.I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola Isola, 15/11/03<br />
7° Torneo Internazionale di Calcetto<br />
con le squadre delle C.I. di Fiume,<br />
Gallesano e <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di<br />
Isola Isola, 13/12/03<br />
Torneo Femminile organizzato dalla<br />
Sezione Sportiva della C.I. “<strong>Alighieri”</strong>Isola, 02/12/03<br />
ATTIVITÀ LUOGO e DATA ATTIVITÀ LUOGO e DATA<br />
“È arrivato San Nicolò”, intrattenimento<br />
con i bambini Isola, 09/12/03<br />
Torneo - Triangolare di Briscola<br />
con le C.I. di Fiume, Gallesano e<br />
<strong>“Dante</strong>” di Isola Isola, 13/12/03<br />
Torneo - Triangolare di Tressette<br />
con le C.I. di Fiume, Gallesano e<br />
<strong>“Dante</strong>” di Isola Isola, 13/12/03<br />
Serata conviviale per festeggiare<br />
il Natale e la fine dell’anno Isola, 20/12/03
Finalmente anche la <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di<br />
Isola ha un suo spazio su Internet. Sì,<br />
uno spazio sufficientemente ampio da<br />
poter esprimere quale e quanta è la sua<br />
attività.<br />
L’avventura, perché per molti di noi<br />
di avventura si è trattato, è iniziata con<br />
un incontro nell’ufficio capodistriano<br />
dell’Unione Italiana dove erano stati<br />
convocati i rappresentanti delle <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> che operano in Slovenia.<br />
In quell’occasione abbiamo conosciuto<br />
il signor Paolo Simionato di Venezia<br />
che ci ha presentato il progetto Interreg<br />
IIIA PHARE Italia - Slovenia, da<br />
realizzare con i Fondi Comunitari. Il sito<br />
“<strong>La</strong> Piazza Mercato” avrebbe ospitato<br />
le nostre <strong>Comunità</strong>,<br />
in<br />
base ad un<br />
protocollo stipulato<br />
con la<br />
Slovenia.<br />
Tutti noi<br />
abbiamo ascoltatoattentamente<br />
l’esposizione<br />
del signor Simionato<br />
e<br />
ognuno ha<br />
Paolo Simionato<br />
Siamo su Internet<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
xxx/mbqjb{{bnfsdbup/ju<br />
tentato di farsi un’idea di quali fossero<br />
gli intenti, cercando di capire quale e<br />
quanto sarebbe stato il lavoro di ogni<br />
<strong>Comunità</strong>.<br />
Dopo un lungo e vivace scambio di notizie,<br />
prima di congedarsi, l’ospite veneziano<br />
responsabile del progetto, assieme<br />
ai saluti ci ha raccomandato di iniziare<br />
a raccogliere tutti i dati necessari per la<br />
presentazione delle attività esposte.<br />
Era senz’altro un’iniziativa invitante,<br />
particolarmente interessante e non bisognava<br />
lasciarsela sfuggire. Ma pur<br />
avendo delle discrete basi nel campo<br />
dell’informatica, parecchi di noi ci siamo<br />
chiesti come sarebbero andate le cose,<br />
dato che non si avevano esperienze nel<br />
campo della creazione di siti.<br />
Poi passò del tempo e all’inizio dell’estate<br />
il signor Simionato, per il tramite<br />
dell’Unione Italiana, ci fece pervenire lo<br />
schema generale del progetto. Un’ampia<br />
specifica dove si poteva comprendere l’estensione<br />
e il valore dei contenuti. Ma<br />
noi tutti eravano in attesa di un nuovo<br />
incontro per esporre le nostre incertezze<br />
e lacune, cioè avevamo bisogno di istruzioni<br />
ben precise perché non sapevamo<br />
proprio da che parte iniziare, quale doveva<br />
essere l’impostazione, come impostare<br />
il lavoro, quali argomenti prediligere...<br />
11<br />
Perciò il materiale operativo (cartaceo<br />
e in dischetti) giunto nell’autunno, ci ha<br />
trovati tutti impreparati.<br />
Nelle nostre menti la nebbia era sempre<br />
più fitta. A che cosa servivano tutti<br />
quei dischetti con lo stesso contenuto?<br />
Cosa andava inserito su HOME e cosa<br />
su CHI SIAMO? Come andavano distribuiti<br />
i contenuti? Quali erano le parole<br />
più adeguate da inserire nel menu?<br />
E questa era appena la prima serie<br />
d’incognite. C’era poi il problema delle<br />
fotografie.<br />
Domande, domande e ancora domande.<br />
Per farla corta, diremo che appena dopo<br />
il successivo incontro, portando al signor<br />
Simionato del materiale preparato<br />
un po’ per intuizione, un po’ per logica,<br />
su quei famosi dischetti, abbiamo capito<br />
di aver quale doveva essere l’impostazione.<br />
Chi aveva scritto troppo, chi poco,<br />
le foto troppo pesanti, ecc., ecc., ecc.<br />
È necessario ricordare ancora che facendo<br />
parte di un enorme contenitore, ci<br />
si deve attenere maggiormente a regole<br />
e criteri comuni.<br />
Da quel momento in poi, sempre sotto<br />
la guida dell’ormai amico Paolo, ma anche<br />
sempre più abili nel trovare le giuste<br />
soluzioni, ci siamo messi a lavorare<br />
di tutto punto. Ed ecco che pian piano -
12<br />
si fa per dire perché ora il tempo era limitato<br />
e bisognava darci sotto - le varie<br />
presentazioni proposte in un numero<br />
consistente di minisiti, hanno iniziato a<br />
prendere forma.<br />
Il signor Simionato ha dovuto intensificare<br />
i suoi viaggi nel Capodistriano e<br />
la sua corrispondenza elettronica con le<br />
<strong>Comunità</strong> che avevano aderito al progetto.<br />
E finalmente anche noi, a digiuno<br />
completo di impostazioni di siti e oberati<br />
di lavoro per portare in porto l’intensa<br />
attività dei vari Sodalizi, facendo<br />
ininterrottamente e per più mesi le ore<br />
piccole, siamo riusciti nel nostro intento.<br />
È stata dura, ma ce l’abbiamo fatta e<br />
ora possiamo dire di essere visibili al<br />
mondo intero.<br />
Vi esponiamo l’attuale strada da fare<br />
per giungere ai minisiti della <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola.<br />
Ecco come potete visitarci. Digitare<br />
www.lapiazzamercato.it e cliccare su<br />
“<strong>La</strong> <strong>Comunità</strong> Italiana della Slovenia”.<br />
A questo punto, per entrare nella<br />
zona riservata alle nostre <strong>Comunità</strong> e<br />
quindi avere una panoramica delle loro<br />
attività, cliccare in alto a destra su “Le<br />
<strong>Comunità</strong> della Slovenia”. A questo<br />
punto bisogna entrare ne “Gli Organismi<br />
Associativi”.<br />
Qui sono presentate tutte le <strong>Comunità</strong><br />
Italiane della Slovenia e quindi anche<br />
la <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola.<br />
Ora, per visitare i singoli settori d’attività<br />
della nostra <strong>Comunità</strong> basta pigiare<br />
il bottone “Attività” del menu e<br />
qui troverete i link che vi porteranno ai<br />
minisiti dei vari gruppi. Se invece desiderate<br />
visitare subito un settore specifico,<br />
ci troverete cliccando uno di questi<br />
argomenti: Il Teatro, Il Canto, Il Folclore,<br />
Letteratura, Editoria, Le Manifestazioni,<br />
Storia Patria e <strong>La</strong><br />
Stampa che potrete trovare nella fascia<br />
destra del vostro schermo (vedi illustrazione<br />
nella colonna centrale di questa<br />
pagina).<br />
Ma oltre all’attività della C.I. <strong>“Dante</strong><br />
<strong>Alighieri”</strong> e a quella delle consorelle del<br />
territorio, nel sito sono presenti tutte le<br />
scuole italiane del Capodistriano, dalla<br />
materna alla superiore, c’è la Rassegna<br />
Stampa curata da Furio Percovich, uno<br />
spazio riservato alla gastronomia e, naturalmente,<br />
accanto al buon cibo ci deve<br />
essere anche del buon vino. Visitate allora:<br />
Lungo le colline tra botti e vigneti.<br />
Poi c’è lo spazio riservato alla musica,<br />
alle fotografie, alla posta dei navigatori<br />
LA COMUNITA’ ITALIANA DELLA SLOVENIA<br />
Siamo su Internet<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
Servizi on line<br />
Il Teatro<br />
<strong>La</strong> Musica<br />
Il Canto<br />
Il Folclore<br />
Letteratura<br />
Editoria<br />
Attività Creative e Artistiche<br />
Le Manifestazioni<br />
Varie<br />
Le antiche ricette della cucina<br />
istriana<br />
Le scuole italiane in Slovenia<br />
<strong>La</strong> Biblioteca di Capodistria<br />
<strong>La</strong> Voce del Popolo e<br />
pubblicazioni locali<br />
I "rimasti" e gli esuli insieme<br />
alla scoperta delle radici<br />
comuni<br />
e, naturalmente, all’economia. Ma, con<br />
un po’ di pazienza potrete trovare ancora<br />
tanti argomenti interessanti.<br />
Insomma ce n’è per tutti.<br />
Quindi non possiamo fare altro che invitarvi<br />
a visitare il sito www.lapiazzamercato.it<br />
e augurarvi... buon divertimento.<br />
<strong>La</strong> Piazza Mercato si presenta con<br />
l’immagine pubblicata sotto il titolo di<br />
quest’articolo e qui sotto vi presentiamo<br />
il testo della Home Page del settore dedicato<br />
alla <strong>Comunità</strong> Italiana della Slovenia.<br />
Sospinte da lontano<br />
minuscole onde<br />
posano sulla riva<br />
la voce dell'altra sponda …<br />
Una mano sensibile tempo fa, guardando<br />
a ponente dalle sponde istriane,<br />
vergava questi versi.<br />
Sono parole intrise di una profonda<br />
malinconia per quello che poteva essere<br />
e non fu, per quel mare amico capace<br />
soltanto di fare da eco alle voci dell'altra<br />
sponda, a quelle voci familiari diventate<br />
lontane.<br />
Ora questo sconforto diventa storia,<br />
diventa passato; nel momento in cui le<br />
due sponde si ritrovano nella comune<br />
casa europea sono destinate a diventare<br />
parte attiva per lo sviluppo di forme di<br />
compartecipazione alle realtà di oggi e<br />
di domani.<br />
Ecco perché l'Associazione Veneziani<br />
nel Mondo non poteva non cogliere l'occasione<br />
della realizzazione di quella virtuale<br />
Piazza paesana che è l'iniziativa<br />
"www.lapiazzamercato.it" per chiamare<br />
a farvi il loro ingresso anche le <strong>Comunità</strong><br />
Italiane dell'Istria (Slovena), sviluppatesi<br />
per lunghi secoli nel solco della<br />
cultura veneziana.<br />
Nell'odierna realtà costoro possono essere<br />
le Ambasciatrici della venezianità<br />
in terra slovena, da dove per i veneti comincia<br />
l'Est europeo, e come tali fungere<br />
da elemento di raccordo fra i veneti e gli<br />
sloveni per sviluppare fra le due popolazioni<br />
sentimenti di amicizia e di reciproca<br />
collaborazione.<br />
Per chi volesse inviare alla <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola<br />
e naturalmente anche a questo periodico<br />
dei contributi, suggerimenti, consigli<br />
o altro tramite posta elettronica, l’indirizzo<br />
è:<br />
isolada@lapiazzamercato.it<br />
Amina Dudine
Dopo la positiva<br />
esperienza all’Istituto<br />
“Marinoni” di Udine<br />
con “Due sull’autostrada”,<br />
commedia brillante di Giorgio Prosperi,<br />
per la Filodrammatica Giovani della<br />
SMI “Pietro Coppo” e della C.I. <strong>“Dante</strong><br />
<strong>Alighieri”</strong> di Isola si sono aperte le porte<br />
di un’altra scuola media superiore.<br />
Questa volta si è trattato della Scuola<br />
Turistico - Alberghiera di Isola.<br />
Gli accordi sono stati presi con la docente<br />
di lingua italiana, prof. Eufemija<br />
Munda.<br />
In questa scuola l’insegnamento si<br />
svolge in lingua slovena e, anche se gli<br />
allievi studiano l’italiano, gli organizzatori<br />
della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> “Dan-<br />
Spettacoli<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
18 dicembre 2003 - nella Biblioteca della Scuola Alberghiera di Isola<br />
Questa volta, invece della solita foto <strong>degli</strong> interpreti, desideriamo<br />
pubblicare quella del giovane pubblico della Scuola Turistico-<br />
Alberghiera di Isola. In primo piano a sinistra si intravvede la<br />
prof. Munda, nell’atto di applaudire. (Foto AD)<br />
te <strong>Alighieri”</strong> di Isola qualche timore ce<br />
l’avevano. Come avrebbero potuto comprendere<br />
le sottigliezze del dialogo, i<br />
sottintesi? Per questi giovani si trattava<br />
pur sempre di una lingua straniera.<br />
<strong>La</strong> prof. Munda però aveva garantito<br />
che il problema lingua non sussisteva e<br />
che avrebbero compreso tutto benissimo.<br />
Per la rappresentazione venne concessa<br />
la biblioteca scolastica e il solerte<br />
direttore di scena, Fiorenzo Dassena, allestì<br />
l’ufficio del Giudice con gli addobbi<br />
messi a disposizione dalla Scuola.<br />
Alle 11.45 gli<br />
studenti chiassosi<br />
e allegri,<br />
anche perché<br />
stavano per perdere<br />
un’ora di<br />
lezione, entrarono<br />
nella biblioteca<br />
e presero<br />
posto. Ma come<br />
per incanto, appena<br />
i bravi giovanifilodrammatici<br />
della<br />
<strong>“Dante</strong>”, studenti<br />
della<br />
“Coppo”, entrarono<br />
in scena,<br />
nell’ambiente<br />
10 febbraio 2004 - a Santa Lucia<br />
13<br />
non volò più una mosca.<br />
Da quel momento gli<br />
allievi della Scuola Turistico<br />
- Alberghiera<br />
hanno seguito parola per parola, azione<br />
per azione, reagendo ad ogni battuta.<br />
Come sempre i bravi e spigliati filodrammatici<br />
isolani, Klara Leban, Michel<br />
Kramf Tomic e Marko Krampf Tomic,<br />
con la loro esibizione, hanno convinto<br />
e anche stupito i coetanei che li<br />
stavano a guardare con ammirazione e,<br />
allo stesso tempo, soddisfatto il loro attento<br />
regista, Dario Scher, questa volta<br />
nascosto dietro una lavagna, sempre<br />
pronto a dare l’imbeccata ai suoi protetti.<br />
Rammentatrice Fani Pucer e aiutante<br />
tecnico Eneja Buljevic, entrambe studentesse.<br />
Alla fine dello spettacolo, durante il<br />
tradizionale scambio di doni, i rappresentanti<br />
della <strong>“Dante</strong>” hanno approfittato<br />
per congratularsi con i discenti di<br />
questa scuola per il comportamento<br />
esemplare e l’ottima conoscenza dell’italiano<br />
e naturalmente con la prof. Eufemija<br />
Munda per averli portati a questo<br />
invidiabile livello di conoscenza.<br />
<strong>La</strong> stessa prof. Munda, ma anche molti<br />
studenti del pubblico - erano quasi<br />
tutti maschi - hanno espresso parole di<br />
elogio per i bravi giovani interpreti isolani.<br />
Il piacevole incontro si è concluso con<br />
un rinfresco offerto dalla Scuola Turistico-Alberghiera<br />
di Isola.<br />
(ad)<br />
A Santa Lucia<br />
FILODRAMMATICA OSPITE DELLA C.I. “G. Tartini” DI PIRANO<br />
ue sull’austostrada” ha fatto<br />
“Dtappa anche nel piranese e precisamente<br />
a Santa Lucia. A ospitare la<br />
Filodrammatica Giovani della Scuola<br />
“Pietro Coppo” e della C. I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
di Isola è stata la <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong> “Giuseppe Tartini” di Pirano.<br />
Le due <strong>Comunità</strong> sono in stretto<br />
rapporto di collaborazione e anche quest’uscita<br />
faceva parte <strong>degli</strong> scambi culturali<br />
tra i due sodalizi.<br />
Gli organizzatori piranesi hanno scelto<br />
questa località per portare più vicino<br />
al pubblico alcune manifestazione, visto<br />
che un buon numero di connazionali vive<br />
proprio a Santa Lucia. Ma l’impegno<br />
della “Tartini” non è stato recepito e gli<br />
spettatori erano pochi. Peccato, perché<br />
quelli che hanno seguito la recita sono<br />
LA FILODRAMMATICA GIOVANI<br />
ALLA SCUOLA ALBERGHIERA DI ISOLA<br />
rimasti veramente<br />
soddisfatti e hanno<br />
premiato con<br />
molto calore i sempre<br />
più bravi interpreti<br />
isolani.<br />
A conclusione<br />
della rappresentazione,<br />
dopo lo<br />
scambio di doni e i<br />
ringraziamenti da<br />
parte del presidente<br />
della C.I. di Pirano,<br />
Fulvia Zudic,<br />
la serata si è<br />
conclusa con una<br />
cena offerta dalla<br />
C.I. “Tartini”.<br />
(ad)<br />
“Due sull’Autostrada” di Giorgio Prosperi, per la regia di<br />
Dario Scher. Da sinistra i giovani interpreti Michel<br />
Krampf Tomic,, Klara Leban e Marko Krampf Tomic<br />
Rammentatrice Eneja Buljevic.. (Foto AD)
14<br />
Viviamo in due stati diversi, ma a<br />
dividerci sono poco più di 30 chilometri,<br />
sempre nel territorio istriano.<br />
Eppure, anche se informati sull’attività<br />
della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di San Lorenzo<br />
- Babici siamo rimasti veramente<br />
sorpresi della molteplice e intensa attività<br />
svolta da quel sodalizio.<br />
Bisognava proprio essere invitati alla<br />
loro manifestazione “W la festa del papà”<br />
per rendersi conto di quanti e quali<br />
fossero i gruppi artistici operanti in seno<br />
a questa <strong>Comunità</strong> del Buiese, anche<br />
se non tutti erano inclusi nello spettacolo<br />
che si è svolto nella sala della <strong>Comunità</strong><br />
locale di Babici.<br />
Precisiamo che tra la <strong>“Dante</strong>” isolana<br />
e la C.I. organizzatrice c’è affinità d’in-<br />
Spettacoli<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
20 marzo 2004 - a Babici<br />
Ospiti della C.I. di San Lorenzo - Babici alla serata<br />
VIVA LA FESTA DEL PAPÀ<br />
Massimiliano Bevitori e Miguel Frumen<br />
in “I do sordi” (Foto FD)<br />
Il Complesso d’ottoni della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di<br />
San Lorenzo Babici, diretto dal M° Denis Modrusan (Foto FD)<br />
tenti: entrambe, pur nel loro specifico,<br />
dedicano particolare attenzione al recupero<br />
delle tradizioni e del dialetto e ingaggiano<br />
molti<br />
giovani.<br />
Fatta questa<br />
premessa, vediamo<br />
come si è svolta<br />
la manifestazione<br />
che ha visto<br />
esibirsi gruppi<br />
preparatissimi davanti<br />
ad un pubblico<br />
numeroso e<br />
partecipe.<br />
<strong>La</strong> <strong>Comunità</strong> di<br />
San Lorenzo Babici<br />
si è imposta con<br />
due numerosi e affiatati complessi: il<br />
Coro Misto che, sotto l’esperta bacchetta<br />
del M° Dario Bassanese, ha dimostrato<br />
una seria preparazione e l’orchestra<br />
d’ottoni, diretto dal M° Denis Modrušan,<br />
che ha conquistato il pubblico<br />
con un’allegra serie di brani musicali.<br />
Azzeccato pure l’intervento di Roberto<br />
Grassi, sempre della stessa <strong>Comunità</strong><br />
che, con la sua solita verve, nei panni di<br />
Pierino e coadiuvato dalla presentatrice<br />
della serata, Fatma <strong>La</strong>binjan, ha trascinato<br />
il pubblico in una lunga serie di risate,<br />
a suon... di rime.<br />
Gradito ospite della serata l’ottimo<br />
gruppo di danza popolare “Danzerini” di<br />
Lucinico (GO) che, applauditissimo, ha<br />
prima dilettato e poi coinvolto il pubblico.<br />
Secondo ospite<br />
dell’indovinata<br />
manifestazione il<br />
Gruppo Folk<br />
Giovanile della<br />
C.I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
di Isola<br />
con due scenette<br />
tratte dalla rappresentazione<br />
dialettale “In<br />
Piaseta” di Amina<br />
Dudine. Il<br />
pubblico se l’è<br />
goduta un mondo<br />
seguendo “I<br />
do sordi” interpretati<br />
da Massimiliano<br />
Bevitori<br />
e Miguel Frumen<br />
e “In Pesca-<br />
ria” con una vivacissima Sabrina Vasic<br />
nei panni della pescadora e le tre sofisticate<br />
“foreste cincirinade”, impersonate<br />
I “Danzerini” di Lucinico hanno dilettato i numerosi intervenuti<br />
con una serie di balli popolari. (Foto FD)<br />
rispettivamente da Eleonora Cvetkovic,<br />
Sara Resanovic Bevitori e Monika Kirn.<br />
A fine spettacolo, dopo lo scambio di<br />
doni e i ringraziamenti da parte del pre-<br />
Il presidente della C.I. di San Lorenzo Babici<br />
Nino Zacchigna, Amina Dudine responsabile<br />
del Settore arte e cultura della <strong>“Dante</strong>” isolana<br />
e il presidente della C.I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
di Isola Dario Scher..<br />
(Foto FD)<br />
sidente della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di<br />
San Lorenzo Babici, Nino Zacchigna,<br />
nella stessa sala si è svolto un incontro<br />
conviviale.<br />
Alla piacevole manifestazione hanno<br />
presenziato pure il vicepresidente della<br />
Regione Giuseppe Rota e i presidenti<br />
delle <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di Castelvenere,<br />
Egidio Bulfon, di Villanova, Antonio<br />
Ravalico e della <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
isolana, Dario Scher.<br />
(aal)
Sabato 27 marzo 2004 la Filodrammatica<br />
Giovani della Scuola Media<br />
“Pietro Coppo” e della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola si<br />
è presentata al pubblico di Gallesano,<br />
ospite della locale <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong>.<br />
Si è trattato del primo scambio culturale<br />
tra questi due sodalizi, dove si sono<br />
esibiti anche gruppi della <strong>Comunità</strong> che<br />
ha fatto gli onori di casa.<br />
Ad aprire la manifestazione è stato il<br />
Gruppo Ritmico di Gallesano che, per la<br />
sua bravura, a fine esibizione, si è guadagnato<br />
un caloroso applauso.<br />
È stata poi la volta della Filodrammatica<br />
isolana che ha presentato “Due sull’autostrada”,<br />
commedia brillante in un<br />
atto di Giorgio Prosperi, per la regia di<br />
Dario Scher.<br />
Notiamo che, ad ogni sua nuova esibizione,<br />
la Filodrammatica Giovani è<br />
sempre più preparata e più matura. In<br />
questo lavoro sono impegnati tre giovani<br />
che investono tutto il loro impegno in<br />
questa commedia moderna, di costume,<br />
e che ovunque sono accolti con generosi<br />
applausi, come del resto ha reagito il<br />
numeroso pubblico di Gallesano. Un doveroso<br />
e meritato elogio va senz’altro rivolto<br />
al regista Dario Scher che con stoica<br />
pazienza e tanto amore plasma questi<br />
giovani filodrammatici.<br />
<strong>La</strong> piacevole serata, organizzata per<br />
allietare il pubblico gallesanese, si è<br />
conclusa con il Gruppo Folk Bambini<br />
Spettacoli<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
27 marzo 2004 - a Gallesano<br />
Alla <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di Gallesano<br />
BALLO, PROSA, FOLCLORE ... E FUSI<br />
della C.I. di Gallesano che, in costume<br />
tradizionale, ha cantato, ballato e recitato.<br />
Anche per questo valido complesso<br />
non sono mancati consensi e applausi.<br />
A conclusione dello spettacolo è intervenuto<br />
il presidente della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong> di Gallesano, Diriana Delcaro<br />
e quindi è seguito il tradizionale<br />
scambio di doni.<br />
Mentre il pubblico si accingeva ad abbandonare<br />
la sala, l’ambiente si è innondato<br />
di un appetitoso profumo. Nell’ambiente<br />
accanto stavano preparando<br />
Ancora un successo della Filodrammatica Giovani di Isola con “Due sull’autostrada”.<br />
Da sinistra: Michel Krampf Tomic,, Klara Leban e Marko Krampf Tomic. (Foto FD)<br />
15<br />
L’interessante esibizione dei bravi giovani del Gruppo Folk Bambini della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong> di Gallesano (Foto FD)<br />
le tavolate per offrire agli impegnatissimi<br />
interpreti - che con professionale capacità<br />
avevano intrattenuto il pubblico<br />
per quasi due ore - i “fusi”, caratteristico<br />
piatto del centro-sud dell’Istria.<br />
Una squisita accoglienza, particolarmente<br />
gradita dagli ospiti isolani.<br />
Fiorenzo Dassena<br />
I presidenti delle due <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong>, Diriana Delcaro di Gallesano e<br />
Dario Scher della <strong>“Dante</strong>” isolana, durante<br />
il tradizionale scambio di doni a fine<br />
spettacolo. (Foto FD)
16<br />
Spettacoli<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
2 aprile 2004 - a Bertocchi<br />
A BERTOCCHI GRUPPI ARTISTICI<br />
PER FESTEGGIARE LA PRIMAVERA<br />
Questa volta la nostra <strong>Comunità</strong><br />
è stata invitata dalla<br />
consorella di Bertocchi per partecipare<br />
al “Saluto alla primavera”.<br />
Nuovo appuntamento quindi per la<br />
Filodrammatica Giovani e naturalmente<br />
nuovo successo.<br />
<strong>La</strong> sala della <strong>Comunità</strong> locale di<br />
Bertocchi, abbellita da interessanti<br />
foullars di seta dipinti dalle capacissime<br />
mani dei membri del Gruppo<br />
Creativo “Dipinto su seta” della C.I.<br />
di Bertocchi, ha accolto festosamente<br />
il numeroso pubblico accorso per<br />
l’esibizione dei gruppi locali e non.<br />
Ad aprire la serata è stato il Coro<br />
I due presidenti, Dario Scher di Isola e<br />
Gianfranco Vincoletto di Bertocchi<br />
(Foto FD)<br />
Misto “Ginestra” della <strong>Comunità</strong><br />
Italiana di Bertocchi, diretto dal M°<br />
Marko Kocjancic che gli spettatori<br />
hanno accolto con grande entusiasmo.<br />
Degno di lode anche il gruppo folcloristico<br />
“Savrinski godci” di Monte<br />
di Capodistria (Smarje). Accompagnati<br />
da violoncello, fisarmonica e<br />
flauto dolce, hanno eseguito canzoni<br />
popolari locali.<br />
<strong>La</strong> serata si è conclusa con i ragazzi<br />
della Filodrammatica Giovani<br />
della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> “Dan-<br />
te <strong>Alighieri”</strong> di Isola, la cui regia è<br />
stata curata dall’instancabile Dario<br />
Scher. I dilettanti isolani Klara Leban,<br />
Michel e Marko Krampf Tomic<br />
hanno presentato la commedia in<br />
un atto “Due sull’autostrada” di<br />
Giorgio Prosperi.<br />
Una bella serata conclusasi con<br />
un rinfresco offerto dalla <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di Bertocchi. A fare gli<br />
onori di casa è stato il presidente di<br />
questo Sodalizio, Gianfranco Vincoletto.<br />
Fiorenzo Dassena<br />
Il gruppo folcloristico “Savrinski godci” di Monte di Capodistria - Smarje (Foto FD)<br />
BIROKOP d.o.o.<br />
materiale di cancelleria e scolastico<br />
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Èmolto difficile,<br />
se non addirittura<br />
impossibile,<br />
che i talenti che si sviluppano<br />
nelle nostre <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong> possano essere conosciuti<br />
e apprezzati. I motivi<br />
sono molteplici. In primo luogo<br />
le loro esibizioni vengono<br />
seguite prevalentemente dagli<br />
appartenenti al gruppo nazionale<br />
italiano e da pochi affezionati<br />
del popolo maggioritario.<br />
Qua le cause vanno ricercate<br />
nella disinformazione<br />
(la pubblicità non rientra nelle<br />
nostre possibilità finanziarie),<br />
nella non comprensione<br />
della lingua italiana di parte<br />
<strong>degli</strong> abitanti e anche in una<br />
certa apatia. Aggiungiamo<br />
ancora che non esistono programmi<br />
televisivi per il lancio<br />
dei nostri giovani emergenti e<br />
quando succede che le telecamere<br />
si accendono per uno<br />
spettacolo che viene reputato<br />
di un certo spessore e quindi<br />
ripreso (quasi sempre soltanto<br />
l’inizio), il servizio va in onda durante<br />
il telegiornale, sotto forma di notizia<br />
con, in primo piano, il commento<br />
del giornalista di turno. Quindi, gli<br />
organizzatori di manifestazioni importanti,<br />
cioè quelli che "contano",<br />
non conoscono l’esistenza dei nostri<br />
<strong>La</strong> brava presentatrice Lorella Flego<br />
(Foto AD)<br />
Spettacoli<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
10 aprile 2004 - sul viadotto della nuova autostrada<br />
UN INGAGGIO LAMPO<br />
Romina Umer interpreta in “<strong>La</strong> tua ragazza sempre”<br />
(Foto AD)<br />
dilettanti, quando bisogna dare quel<br />
tocco di bilinguismo ad alcune rappresentazioni<br />
comunali o regionali.<br />
Ci sono soltanto dei casi rari e fortuiti.<br />
Uno di questi, per i cantanti<br />
della <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola, si<br />
era verificato nel 2002, il giorno di<br />
Natale (vedi "<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>" N° 12-13,<br />
pag. 21), grazie a un piccolo ma importante<br />
ingaggio offerto da Drago<br />
Mislej, meglio conosciuto come Mef,<br />
Redattore Capo del settimanale isolano<br />
Mandrac e, tra l'altro, attento<br />
conoscitore della vita culturale isolana,<br />
quindi anche di quella minoritaria.<br />
Quel 25 dicembre, a due nostre<br />
cantanti (Branka Bevitori e Romina<br />
Umer) era stata data l'opportunità<br />
di aprire il concerto dei BePop, complesso<br />
sloveno di punta nel 2002.<br />
Quando si rese necessario trovare<br />
un sostituto per rimpiazzare il cantante<br />
che doveva intervenire con un<br />
pezzo italiano, fu proprio il ricordo di<br />
quella partecipazione a far riaffiorare<br />
alla mente <strong>degli</strong> organizzatori l’esibizione<br />
di Romina Umer, in quel<br />
Natale di due anni fa.<br />
<strong>17</strong><br />
<strong>La</strong> richiesta di partecipazione<br />
ci giunse<br />
due giorni prima della<br />
manifestazione.<br />
Romina, laureanda alla Facoltà<br />
dello Sport di Lubiana, era<br />
impegnatissima nel preparare<br />
gli ultimi esami, ma il suo grande<br />
amore per il canto le impose<br />
di accettare l’offerta. Preso con<br />
sé il materiale di studio giunse<br />
a Isola.<br />
<strong>La</strong> manifestazione, presentata<br />
dalla spigliata Lorella Flego,<br />
si è svolta il 10 aprile sul nuovo<br />
viadotto di Crni Kal-San Sergio<br />
(non ancora aperto).<br />
Presenti molte personalità<br />
della vita politica e sportiva, tra<br />
cui il Sindaco di Capodistria,<br />
Boris Popovic, il presidente della<br />
Commissione Slovena del Giro<br />
d’Italia, Jelko Kacin e l’Ambasciatore<br />
sloveno del “fair<br />
play” Miro Cerar.<br />
Tutto imperniato sul ciclismo,<br />
quest’incontro è stato intercalato<br />
da tre canzoni: la prima eseguita<br />
da Anika in lingua slovena,<br />
la seconda da Alan in lingua<br />
croata, per concludere con Romina in<br />
lingua italiana.<br />
Questa nostra cantante “sconosciuta”,<br />
con la canzone “<strong>La</strong> tua ragazza<br />
sempre” di Irene Grandi, che<br />
Romina, con la sua solita bravura,<br />
ha interpretato dal vivo, è riuscita a<br />
stupire non solo il numeroso pubblico<br />
presente, ma anche il regista sloveno<br />
Beno Hvala, che senz’altro si<br />
aspettava un’esecuzione discreta, di<br />
ripiego, in sostituzione del vero cantante.<br />
E quindi anche quest’occasione<br />
ha fruttato un seguito: l’invito ad<br />
esibirsi, con più canzoni, al Giro d’Italia<br />
il 23 maggio.<br />
Una manifestazione piacevole, ricca<br />
di contenuti, ma a nostro avviso<br />
con un neo. Visto che la presentazione<br />
si svolgeva anche in lingua italiana,<br />
non ci è stato chiaro perché Romina<br />
- che nello specifico rappresentava<br />
la <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />
<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola e in senso<br />
lato il gruppo nazionale italiano in<br />
Slovenia - fosse stata intervistata in<br />
lingua slovena, prima della sua esibizione.<br />
(ad)
18<br />
i avevano incuriosito gli arti-<br />
Ccoli sui quotidiani che annunciavano<br />
lo spettacolo dal titolo "Tra<br />
prosa e canto", sostenuto dai gruppi<br />
artistici della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />
"Dante Alighieri" di Isola d'Istria.<br />
L'aspettativa di molti di noi era<br />
quella di trascorrere un pomeriggio<br />
allietato dalla vivacità di<br />
giovani dilettanti.<br />
Sabato scorso, la sala ampia<br />
e accogliente del Club "Primo<br />
Rovis" di Trieste era traboccante<br />
di pubblico quando è salito<br />
sul palcoscenico il direttore artistico<br />
del Club triestino, dott.<br />
Sergio Colini che con il brio che<br />
lo caratterizza e la sua solita<br />
affabilità, ha salutato tutti i<br />
presenti e ha introdotto i graditi<br />
ospiti.<br />
Subito dopo, preceduti da un<br />
po' di musica, sono entrati i tre<br />
protagonisti di "Due sull'autostrada",<br />
commedia brillante in<br />
un atto di Giorgio Prosperi.<br />
Una piacevole piece, valorizzata<br />
dalla capacità interpretativa<br />
di Klara Leban (Lola), di Michel<br />
Krampf Tomic (il Giudice<br />
istruttore) e di Marko Krampf<br />
Tomic (il Cancelliere), tutti e<br />
tre studenti della Scuola Media<br />
Spettacoli<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
<strong>17</strong> aprile 2004 - a Trieste<br />
ATTIVISTI ISOLANI AL CLUB “PRIMO ROVIS”<br />
Uno spettacolo di grande successo<br />
<strong>La</strong> Filodrammatica Giovani a conclusione di<br />
“Due sull’autostrada” mentre coglie i meritati<br />
tributi dall’entusiasta pubblico triestino.<br />
Da sinistra Marko e Michel Krampf Tomic, Klara Leban<br />
e il regista Dario Scher (Foto MH)<br />
"Pietro Coppo" di Isola. A meravigliare<br />
e nello stesso tempo coinvolgere<br />
il pubblico è stata proprio la<br />
professionalità di questi bravi giovani.<br />
Possiamo ben asserire che il<br />
pubblico pendeva dalle loro labbra,<br />
reagendo ad ogni battuta, ad ogni<br />
gesto, ad ogni allusione.<br />
Questo lavoro - certamente<br />
una delle pagine più felici<br />
del drammaturgo, critico<br />
teatrale, saggista e<br />
sceneggiatore Giorgio<br />
Prosperi - si svolge nell'ufficio<br />
del Giudice Istruttore.<br />
<strong>La</strong> vivace e intraprendente<br />
Lola racconta la sua<br />
vicenda d'autostoppista,<br />
l'infatuazione temporanea<br />
per il guidatore, il<br />
rapporto sessuale nella<br />
stanza di un motel, la successiva<br />
delusione per concludere<br />
l'avventura fracassandogli<br />
una chitarra<br />
in testa e quindi essere da<br />
Anche i Gantanti e Minicantanti della <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
di Isola sono stati generosamente premiati dal caloroso<br />
pubblico alla fine della loro esibizione. Da sinistra:<br />
Branka Bevitori, Pamela Reja, Massimiliano Bevitori,<br />
Sabrina Vasic. Marina Trani e Manuela Hrnjic.<br />
(Foto AD)<br />
lui denunciata.<br />
Molto<br />
ben inquadrata<br />
la figura<br />
severa<br />
del Giudice<br />
che si aiuta<br />
con l'autorità<br />
del ruolo<br />
che ricopre<br />
per non esserecoinvolto<br />
nella<br />
vicenda, come<br />
invece<br />
succede al<br />
Cancelliere,<br />
semplice e<br />
bonaccione,<br />
che non nasconde<br />
il<br />
suo debole<br />
per le donne.<br />
L'efficace<br />
recitazione,<br />
Il dott. Sergio Colini<br />
direttore artistico<br />
del Club “P. Rovis”<br />
(Foto AD)<br />
le emozioni, i sentimenti, l'autorità,<br />
la frivolezza, hanno<br />
messo in particolare evidenza<br />
la mano esperta del regista<br />
Dario Scher e l'intenso lavoro<br />
svolto con i giovani interpreti<br />
che sono stati premiati dal<br />
pubblico con calorosi applausi<br />
e tanto entusiasmo.<br />
Dietro le quinte ancora due<br />
persone indispensabili: la solerte<br />
e giovane rammentatrice<br />
Eneja Buljevic e il direttore di<br />
scena e poi anche tecnico audio,<br />
l'insostituibile Fiorenzo<br />
Dassena. Aiutante di scena lo<br />
studente Sebastjan Bozic.<br />
A questo successo, ne è seguito<br />
un'altro: quello dei Minicantanti<br />
e dei Cantanti di musica<br />
leggera, sempre della C.I.<br />
"Dante Alighieri" di Isola d'Istria.<br />
A rompere il ghiaccio è stata<br />
la minicantante Sabrina Vasic<br />
che, con la sua dolce vocina ha<br />
interpretato una canzone delle
Il Commendator Primo Rovis, durante il suo intervento<br />
a fine spettacolo. Attorno a lui, da sinistra: Dario Scher,<br />
Michel Krampf Tomic, Amina Dudine, Massimiliano Bevitori<br />
e Marko Krampf Tomic. (Foto FD)<br />
note autrici isolane Lucia Scher e<br />
Amina Dudine dal titolo "Tutti ami-<br />
ci". Quindi è stata la volta di quattro<br />
cantanti esperte, ognuna con le<br />
proprie caratteristiche vocali ben<br />
delineate, che hanno presentato altrettanti<br />
successi di noti esecutori<br />
italiani. Per prima si è esibita Branka<br />
Bevitori che, con particolare<br />
slancio e vigore interpretativo, ha<br />
proposto Cuore (successo di Rita Pavone).<br />
È stata poi la volta di Pamela<br />
Reja che con emotività e intensa<br />
partecipazione ha presentato "Gli<br />
uomini non cambiano" (successo di<br />
Mia Martini). <strong>La</strong> studentessa di<br />
scuola media superiore Manuela<br />
Spettacoli<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
Hrnjic, con la canzone<br />
di Gigi D'Alessio "Como<br />
suena el corazon" ha<br />
dato un'esauriente prova<br />
delle sue doti musicali.<br />
<strong>La</strong> studentessa<br />
universitaria Marina<br />
Trani, ultima di questo<br />
quartetto, si è cimentata<br />
nella canzone "Come<br />
saprei" (successo di<br />
Giorgia) mettendo in<br />
piena evidenza le sue<br />
ottime doti vocali e interpretative.<br />
<strong>La</strong> parte canora si è<br />
conclusa con un'indovinatissima<br />
canzone dal titolo "Cosa posso fare<br />
per farmi perdonare" di Amina Dudine.<br />
Oltre ad essere stata interpretata<br />
splendidamente da Branka e<br />
Massimiliano Bevitori (mamma e figlio),<br />
questo brano era ben inquadrato<br />
nel periodo della Pasqua. Il<br />
tema tratta lo scontro generazionale,<br />
sempre più ricorrente e che, come<br />
recita un verso della canzone è<br />
un ostacolo sormontabile soltanto<br />
usando "dialogo, amore e comprensione<br />
infinita".<br />
I solisti dei due complessi canori<br />
sono stati preparati con singolare<br />
19<br />
efficacia dal M° Amina Dudine che<br />
ha pure presentato la seconda parte<br />
del programma.<br />
A conclusione della fortunata rappresentazione,<br />
assieme a tutti gli<br />
interpreti che nel frattempo erano<br />
stati invitati sul palcoscenico dal<br />
valido dott. Sergio Colini, ha voluto<br />
dare il suo saluto l'ospite d'onore<br />
della serata, il Commendatore Primo<br />
Rovis. Nel suo intervento ha rivolto<br />
un saluto e un ringraziamento<br />
a tutti i presenti e ha riservato un<br />
particolare elogio ai bravi e giovani<br />
interpreti della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />
"Dante Alighieri" di Isola d'I-<br />
Il caldo pubblico del Club “Primo Rovis” di Trieste mentre applaude soddisfatto le performance dei giovani della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola. In primo piano a sinistra il Commendator Primo Rovis e, la prima a destra, la nota giornalista<br />
e pubblicista triestina Liliana Bamboschek. (Foto AD)<br />
stria e ai loro istruttori.<br />
Durante lo scambio di doni - per<br />
quest'ultimo atto d'amicizia è stata<br />
invitata sul palcoscenico anche la<br />
giornalista Liliana Bamboschek - e i<br />
continui applausi da parte <strong>degli</strong> appagati<br />
spettatori, si è giunti pure ad<br />
un arrivederci a presto. Infatti si è<br />
concordato di presentare a questo<br />
caloroso pubblico triestino il lavoro<br />
dialettale "In Piaseta" di Amina Dudine<br />
e proposto dal Gruppo Folk<br />
Giovanile della "Dante" isolana.<br />
Lucia Dobrilla
20<br />
Un altro riuscitissimo appuntamento,<br />
quello di venerdì<br />
scorso, ideato e realizzato dal Settore<br />
Arte e Cultura della <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> "Dante Alighieri" di<br />
Isola. Questa volta per un motivo<br />
particolare: dimostrare la propria<br />
gioia in occasione dell'entrata della<br />
Slovenia nell'Unione Europea, a<br />
una settimana di distanza dalla<br />
proclamazione ufficiale, avvenuta<br />
lo scorso 1° maggio.<br />
Con la manifestazione musicale<br />
dal titolo "In Europa cantando l'amicizia",<br />
una rappresentanza di<br />
Minicantanti e Cantanti di musica<br />
leggera della "Dante" ha voluto inneggiare<br />
a quest'importante e significativo<br />
evento.<br />
L'intento dei nostri canterini è<br />
stato quello di rivolgere un augurio,<br />
confidando in un futuro costruito<br />
su comprensione, amicizia, collaborazione,<br />
tolleranza e naturalmente<br />
pace.<br />
A quanto pare l'idea è stata apprezzata<br />
e premiato non soltanto<br />
dagli applausi del pubblico che nel<br />
parco "Pietro Coppo", sulle finestre, nei<br />
caffè e ristoranti circostanti seguivano<br />
con attenzione il programma, ma anche<br />
Spettacoli<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
7 maggio 2004 - a Isola<br />
Al Parco “Pietro Coppo” di Isola<br />
IN EUROPA CANTANDO L’AMICIZIA<br />
Il tecnico audio del Teatro di Isola, Danilo<br />
Urdih, fa scorrere le basi musicali<br />
registrate su CD. (Foto FD)<br />
I cinque minicantanti che si sono esibiti durante lo spettacolo<br />
“In Europa cantando l’amicizia, qui in formazione corale.<br />
Da sinistra Sara Resanovic Bevitori, Sabrina Vasic, Eleonora<br />
Cvetkovic, Kris Dassena e Massimiliano Bevitori. (Foto FD)<br />
da Giove Pluvio. Ricordiamo che tutta<br />
la giornata era stata accompagnata da<br />
scrosci di pioggia e da nuvoloni plumbei<br />
Branka Bevitori mentre interpreta<br />
“Il mondo che vorrei”<br />
(Foto FD)<br />
e minacciosi. Ma, come per incanto,<br />
la pioggia è cessata<br />
proprio qualche minuto prima<br />
dell'inizio del programma ed è<br />
ripresa dopo un'ora, quando<br />
stavano sfumando le ultime<br />
note della sigla di chiusura.<br />
<strong>La</strong> scelta del programma è<br />
stata elaborata con particolare<br />
cura e le canzoni, eseguite<br />
dai bravi e preparati interpreti,<br />
si sono innestate in una<br />
piacevole successione contenutistica,<br />
creando una trama<br />
colma di significati.<br />
Un particolare elogio va rivolto<br />
senz'altro alla bravissima<br />
presentatrice Elena Bubola.<br />
I suoi appropriati interventi,<br />
intercalati al canto e offerti<br />
al pubblico con spigliatezza,<br />
affabilità, spontaneità,<br />
chiarezza - tutte doti che Elena<br />
sa sempre dosare e amalgamare<br />
sapientemente - hanno<br />
sottolineato e arricchito il<br />
messaggio lanciato dai nostri<br />
giovani artisti, con le loro can-<br />
zoni.<br />
È stata un'ora pregna di contenuti positivi,<br />
di speranza, di ottimismo. Bravi<br />
<strong>La</strong> minicantante Sabrina Vasic ha<br />
interpretato “Tutti amici”.<br />
(Foto FD)
Romina Umer nella canzone<br />
“Dove c’è musica”<br />
(Foto FD)<br />
veramente tutti.<br />
Ma veniamo ora ai protagonisti del<br />
pomeriggio canoro, cioè agli esecutori<br />
che si sono preparati di tutto punto anche<br />
per quest'importante manifestazione,<br />
coadiuvati dalla mano esperta del<br />
tecnico audio Danilo Urdih.<br />
A fare la parte del leone, questa volta<br />
è stata la cantante Branka Bevitori che,<br />
con la sua voce incisiva e convincente,<br />
ha profuso il suo impegno in parecchie<br />
canzoni, cantando come solista, in duet-<br />
Il presidente della Comunitæ <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
di Isola Dario Scher e la presentatrice Elena Bubola.<br />
(Foro FD)<br />
Spettacoli<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
to e assieme ai minicantanti.<br />
Un'altra perla tra i nostri vocalist è la<br />
studentessa Romina Umer che ancora<br />
una volta ha saputo porre in particolare<br />
espressione tutta la sua musicalità ed<br />
efficacia interpretativa.<br />
Tra i più giovani, si sono esibiti come<br />
solisti Massimiliano Bevitori, con la sua<br />
vocina chiara intonata e la vivace e<br />
gioiosa Sabrina Vasic che, assieme a Sara<br />
Resanovic Bevitori, Kris Dassena ed<br />
Eleonora Cvetkovic, hanno sostenuto<br />
pure tutta la parte corale. Questo il programma:<br />
"Aggiungi un posto<br />
a tavola" eseguito<br />
da Branka e il coro.<br />
<strong>La</strong> canzone che<br />
fungeva da sigla è<br />
stata ripetuta anche<br />
a conclusione<br />
del programma. Il<br />
primo solista è stato<br />
Massimiliano con la<br />
canzone "Io sono un<br />
bimbo", firmata L.<br />
Scher - A. Dudine,<br />
che conclude il ritornello<br />
con i versi:<br />
Noi siamo l'avvenire<br />
che bello sarà, se<br />
voi con noi, se noi<br />
con voi, insieme si<br />
creerà. Quindi è stata<br />
la volta di Branka<br />
con la famosa<br />
canzone di Toto Cu-<br />
tugno "Insieme<br />
1992" che esalta<br />
l'Europa Unita. "C'è<br />
un'arte che riesce a unire tutti, anche<br />
senza conoscere le lingue. Questa è la<br />
musica!" ha sottolineato la presentatrice,<br />
prima di presentare Romina che ha<br />
proposto "Dove c'è<br />
musica" di Ramazzotti.<br />
Quindi sul<br />
palco, preparato<br />
per l'occasione, si è<br />
ripresentata Branka<br />
con una canzone<br />
della Pausini, "Il<br />
mondo che vorrei".<br />
Poi si sono susseguiti<br />
tre testi che<br />
esaltavano l'amicizia:<br />
presentata da<br />
Sabrina e composta<br />
da L. Scher - A. Dudine,<br />
la canzone<br />
"Tutti amici" spiega<br />
come sia possibi-<br />
le comprendersi<br />
anche senza capirsi,<br />
quando si in-<br />
21<br />
staurano rapporti d'amicizia. <strong>La</strong> seconda,<br />
la nota canzone che è diventata un<br />
inno all'amicizia "Amico è" di Baldan<br />
Bembo, è stata cantata da Branka, Sabrina<br />
e Massimiliano, con il coro. A conclusione<br />
di questa terzina abbiamo<br />
ascoltato dalla voce di Romina "Un amico<br />
è così", successo della Pausini. L'ultimo<br />
brano, prima di ripetere la sigla e<br />
quindi di far scatenare la pioggia, è stato<br />
"Cosa posso fare per farmi perdonare"<br />
di A. Dudine ed eseguito da mamma<br />
Branka con il figlio Massimiliano. <strong>La</strong><br />
Massimiliano Bevitori con la mamma Branka eseguono<br />
la canzone “Cosa posso fare per farmi perdonare”. (Foto FD)<br />
canzone parla di armonia e comprensione<br />
in famiglia, condizioni fondamentali<br />
per favorire un ambiente sereno e consono<br />
e creare le giuste condizioni di sviluppo<br />
per le nuove generazioni. Quindi<br />
ben inserita nel contesto di questo programma,<br />
ha sottolineato la presentatrice.<br />
Concludiamo rivolgendo un sentito<br />
ringraziamento e un elogio al M° Amina<br />
Dudine che ha ideato e diretto questo<br />
programma e preparato gli interpreti,<br />
appagando pienamente un pubblico formato<br />
anche da spettatori che non avevano<br />
avuto mai l'occasione di ascoltare<br />
questi nostri ammirevoli giovani e giovanissimi<br />
esecutori.<br />
Dario Scher<br />
Rivolgiamo un sentito grazie all’amica<br />
Elena Bubola per aver accettato<br />
di essere in nostra compagnia<br />
e presentare anche questo<br />
spettacolo, pur essendo in dolce attesa.<br />
Auguri Elena!
22<br />
Icontatti che la <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di<br />
Isola ha con il Friuli sono calorosi e<br />
frequenti. Un rapporto incominciato<br />
grazie ad un’iniziativa del prof. Renato<br />
Damiani e poi consolidatosi attraverso<br />
varie persone (una di queste<br />
è stata anche la compianta Adelina<br />
Montagnese, strappata alla vita<br />
tre anni fa, al culmine della sua<br />
carriera artistica). Da parecchi anni<br />
il testimone è passato al prof. Gianfranco<br />
Peressi che è il nostro punto<br />
fermo, il nostro ponte, ma anche<br />
una specie di manager. Infatti quasi<br />
tutte le iniziative friulane partono<br />
da lui o passano attraverso la<br />
sua persona. Pertanto la <strong>“Dante</strong>”<br />
non finirà mai di ringraziarlo.<br />
Ecco, un tanto per introdurvi all’esibizione<br />
di Blessano (Basiliano), il<br />
15 maggio scorso, dove abbiamo incontrato<br />
amici di vecchia data e avviato<br />
nuove conoscenze. Ricorderemo<br />
che nel 2003 la <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
ha ospitato il Gruppo di recitazione<br />
“I Viandants” e i “Danzerini<br />
Udinesi” entrambi di Basiliano.<br />
In scena, per la prima volta assieme,<br />
i due gruppi di recitazione della<br />
nostra <strong>Comunità</strong>: la Filodrammatica<br />
Giovani, che opera in collaborazione<br />
con la Scuola Media “Pietro<br />
Coppo”, che ha presentato “Due sull’autostrada”,<br />
commedia brillante in<br />
Spettacoli<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
15 maggio 2004 - a Blessano (Basiliano)<br />
A BLESSANO PER FAR CONOSCERE LA NOSTRA ATTIVITÀ<br />
un atto di Giorgio Prosperi, per la<br />
regia di Dario Scher e il Gruppo<br />
Folk Giovanile con “In Piaseta”,<br />
rappresentazione dialettale in 10<br />
episodi di Amina Dudine, che cura<br />
pure la direzione artistica del complesso.<br />
Una bella serata. Un pubblico numeroso<br />
e partecipe, una perfetta organizzazione,<br />
l’impegno incondizionato<br />
dei nostri giovani interpreti e<br />
del personale di supporto: questi gli<br />
In primo piano: il presidente della C.I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola consegna al prof. Gianfranco<br />
Peressi un piccolo omaggio in segno di grande riconoscenza. In secondo piano, da sinistra: Michel<br />
Krampf Tomic, Amina Dudine e Fiorenzo Dassena. (Foto DR)<br />
Cerimonia di ringraziamenti, saluti e scambio di doni. In palcoscenico tutti gli interpreti<br />
e il personale ausiliario. Da sinistra, in primo piano (di spalle) il vicesindaco di Basiliano,<br />
Mauro Dominici, il presidente della Pro Loco di Blessano, signor Basaldella, Amina Dudine<br />
e Dario Scher. (Foto DR)<br />
ingredienti che hanno resa fruttuosa<br />
e ben riuscita questa trasferta.<br />
Vi presentiamo gli interpreti.<br />
Per “Due sull’autostrada” Clara<br />
Leban, Michel Krampf Tomic e<br />
Marko Krampf Tomic. Rammentatrice<br />
Eneja Buljevic e aiuto tecnico<br />
Sebastjan Bozic.<br />
Per “In Piaseta” hanno recitato<br />
Massimiliano Bevitori, Michele Bevitori,<br />
Victoria Bizal, Pia Chersicola,<br />
Eleonora Cvetkovic, Kris Dassena,<br />
Miguel Frumen, Monika Kirn,<br />
Sara Resanovic Bevitori, Sabrina<br />
Vasic e Kim Vizintin. Tecnico audio<br />
Ana Chersicola; aiutanti di scena e<br />
buttafuori Maja Chersicola, Ester<br />
Dassena. Katja Pugliese e Biserka<br />
Viž intin; truccatrice Branka Bevitori;<br />
parrucchiera Vittoria Djurasevic;<br />
aiutante tecnico Igor Chersicola;<br />
aiutante di sala Selma Bizal.<br />
Per entrambi i lavori, direttore di<br />
scena il dinamico Fiorenzo Dassena.<br />
Un meritato elogio a tutti gli interpreti<br />
che, per la loro bravura si<br />
sono guadagnati calorosi applausi e<br />
naturalmente un ringraziamento al<br />
numeroso staff che lavora dietro le<br />
quinte e che fa sì che tutto fili nel<br />
migliore dei modi.
AIsola, nei pressi della vecchia<br />
stazione ferroviaria della “Parenzana”,<br />
si è inaugurato un nuovo<br />
parco giochi per i bambini. Per festeggiare<br />
questo piacevole avvenimento<br />
sono stati invitati a presentare<br />
un loro numero i bravi canterini<br />
della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />
<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola.<br />
Dato che in futuro, in quest’area,<br />
sarebbero venuti a giocare bambini,<br />
accompagnati dalle loro mamme, si<br />
è deciso di proporre la canzone “Cosa<br />
posso fare per farmi perdonare”<br />
Gli stretti rapporti di collaborazione<br />
tra la “Corale di Lucinis” e la<br />
<strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
di Isola hanno portato ad<br />
un’altro fruttuoso incontro, questa<br />
volta nella località friulana, dove<br />
sabato 22 maggio la <strong>“Dante</strong>” isolana<br />
ha riproposto lo spettacolo presentato<br />
una settimana prima a Blessano<br />
e precisamente “Due sull’autostrada”<br />
di Giorgio Prosperi, per la<br />
regia di Dario Scher, proposto dalla<br />
Filodrammatica Giovani e “In Piaseta”<br />
di Amina Dudine, presentato<br />
dal Gruppo Folk Giovanile, per la<br />
regia della stessa autrice. <strong>La</strong> giornata<br />
non era certo favorevole. <strong>La</strong> costante<br />
e copiosa pioggia ha creato<br />
parecchie difficoltà nell’organizzazione.<br />
Ma, come si sa, quando c’è responsabilità,<br />
volontà, e amichevole<br />
collaborazione, si possono superare<br />
tutti gli ostacoli. Infatti a Lucinico è<br />
stato proprio così. In un ambiente<br />
ormai familiare anche per gli Isolani,<br />
si è riusciti pienamente nell’intento.<br />
Anzi, possiamo ben dire che i<br />
nostri giovani e giovanissimi dilettanti<br />
ce l’hanno messa proprio tutta,<br />
sfornando una delle loro migliori<br />
esibizioni.<br />
A fare gli onori di casa è stato il<br />
presidente della “Corale di Lucinis”,<br />
Spettacoli<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
22 maggio 2004 - a Isola<br />
PER COLPA... DI UN MICROFONO<br />
di Amina Dudine, che la cantante<br />
Branka Bevitori esegue assieme al<br />
figlio Massimiliano (minicantante).<br />
Il testo affronta le incomprensioni e<br />
i conflitti in famiglia, che nella canzone<br />
vengono superati con tanto<br />
amore e buona volontà, un testo<br />
particolarmente adatto per quest’occasione.<br />
I due interpreti hanno<br />
fatto di questo brano il loro cavallo<br />
di battaglia, entusiasmando sempre<br />
il pubblico ad ogni loro esibizione.<br />
Preparatissimi e puntuali i nostri<br />
due esecutori si sono presentati al-<br />
22 maggio 2004 - a Lucinico<br />
CON GLI AMICI DI LUCINICO<br />
la giovane e dinamica Simona Puja,<br />
ideatrice di questa trasferta isolana,<br />
coadiuvata da alcuni suoi ottimi<br />
collaboratori.<br />
Particolarmente impegnativo e<br />
proficuo è stato pure il lavoro del<br />
personale tecnico e ausiliario della<br />
<strong>“Dante</strong>”. Il loro compito viene sem-<br />
23<br />
l’appuntamento, ma ad attenderli,<br />
oltre ad un folto pubblico, c’era anche<br />
un’amara sorpresa: l’impianto<br />
d’amplificazione aveva un solo microfono<br />
e non è stato possibile trovarne<br />
un’altro che fosse compatibile<br />
con l’apparecchiatura. <strong>La</strong> canzone<br />
che consiste in una continua botta e<br />
risposta tra mamma e figlio, non<br />
può essere eseguita con un solo microfono.<br />
<strong>La</strong> mancata esecuzione è<br />
stata una vera delusione per tutti.<br />
(ds)<br />
pre portato a termine con grande<br />
determinazione e capacità, contribuendo<br />
alla piena riuscita dell’esibizione,<br />
preparando la scena, vestendo<br />
gli interpreti, coordinando le<br />
uscite e consegnando man mano i<br />
vari accessori... Questa volta il loro<br />
compito è stato più arduo dato che<br />
Come si può notare nella foto, a conclusione dello spettacolo, sul palcoscenico c’era particolare<br />
cordialità e allegria. (Foto IC)
24<br />
si sono trovati in numero inferiore,<br />
ma ciò non ha influito minimamente<br />
sul risultato. Stiamo parlando di<br />
Fiorenzo Dassena - direttore artistico<br />
e di Ana Chersicola - tecnico del<br />
suono di entrambe i lavori e, per “In<br />
Come già annunciato a pag. <strong>17</strong>,<br />
Romina Umer, con la sua ottima<br />
interpretazione del 10 aprile, all’anteprima<br />
del Giro d’Italia, si era<br />
assicurata la presenza a questa prestigiosa<br />
manifestazione che quest’anno<br />
ha incluso nel suo percorso<br />
pure l’Istria.<br />
Il 24 maggio, nel Capodistriano,<br />
l’atmosfera era elettrizzante, ma<br />
non soltanto perché la giornata era<br />
tutta sole e aria frizzante. Il vero<br />
motivo era il passaggio del Giro d’Italia<br />
attraverso le nostre città costiere.<br />
Grandi preparativi di ospitalità,<br />
di sicurezza, di agibilità, ma<br />
anche di intrattenimento e ... per-<br />
ché no... di profitto economico. Un<br />
avvenimento da sfruttare fino in<br />
fondo. Tutti vedevano e ragionavano<br />
“rosa” e non solo per il colore che<br />
Spettacoli<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
Piaseta”, di Maja Chersicola, Ester<br />
Dassena e Maja Vizintin - che hanno<br />
sbrigato tutti i numerosi compiti<br />
dietro le quinte - di Igor Chersicola<br />
per la parte tecnica e di Selma Bizal<br />
aiutante in platea.<br />
24 maggio 2004 - a Portorose<br />
caratterizza il “Giro”.<br />
<strong>La</strong> nostra Romina avrebbe dovuto<br />
esibirsi a Capodistria, ma all’ultimo<br />
momento le è stata offerta la piazza<br />
di Portorose, che in partenza era<br />
stata riservata alla nota cantante di<br />
quella località, Anika. Il perché di<br />
questo cambiamento ci è stato svelato<br />
in seguito dal settimanale sloveno<br />
Stop, la rivista più letta tra<br />
quelle che riportano dettagliatamente<br />
i programmi radio e TV. Nel<br />
numero datato 30 maggio c’era un<br />
articoletto dal titolo molto eloquente:<br />
“Anika non canta per 15.000 talleri”.<br />
<strong>La</strong> cifra corrisponde a circa 63<br />
euro.<br />
Quindi Romina si è trovata ad esibirsi<br />
in quel di Portorose, invece che<br />
a Capodistria, assieme al noto gruppo<br />
acrobatico “Flip” di Pirano.<br />
Questa volta il conduttore era il<br />
giornalista sportivo Rade Sustersic<br />
con collegamenti esterni e più tardi<br />
anche con la diretta televisiva sul<br />
secondo programma della rete nazionale<br />
slovena.<br />
Con la sua innata musicalità e se-<br />
A fine spettacolo alla <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> è<br />
stata consegnata una targa ricordo,<br />
L’incontro è proseguito poi con una<br />
cena, tanta cordialità e allegria.<br />
(gd)<br />
LA “DANTE “DANTE”<br />
” AL GIRO IR D’I ’ITALIA ALIA<br />
Il signor Sergio D’Imporzano, in segno<br />
di gratitudine, consegna a Romina un<br />
ricordo del Giro d’Italia.<br />
(Foto LK)<br />
Il giornalista sportivo Rade Sustersic,<br />
conduttore della manifestazione, mentre<br />
intervista Romina.<br />
(Foto LK)<br />
ria preparazione, la nostra Romina<br />
ha cantato da vera professionista,<br />
intrattenendo il numerosissimo<br />
pubblico radunatosi nel centro di<br />
Portorose per veder passare l’87°<br />
Giro d’Italia. In segno di gratitudine,<br />
il signor Sergio D’Imporzano, a<br />
nome <strong>degli</strong> organizzatori italiani,<br />
ha consegnato a Romina un dono ricordo<br />
di quest’importante manifestazione.<br />
(ad)<br />
Romina Umer, cantante della<br />
<strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
di Isola durante una sua esibizione<br />
al “Giro d’Italia 2004”.<br />
(Foto LK)
Spettacoli<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
29 maggio 2004 - al “Dom Dva Topola” di Isola<br />
ACCOLTI CON TANTO ENTUSIASMO E SIMPATIA<br />
Sempre nuove esperienze per i<br />
dilettanti della <strong>Comunità</strong> de-<br />
Il direttore dell’Impresa “Dom Dva Topola”<br />
di Isola mentre rivolge il saluto di benvenuto<br />
ai gruppi canori della <strong>“Dante</strong>” (Foto FD)<br />
gli <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola.<br />
Questa volta i Minicantanti e i<br />
Cantanti di musica leggera sono<br />
stati ospitati dall’impresa per la riabilitazione<br />
e il collocamento <strong>degli</strong><br />
invalidi “Dom Dva topola” con sede<br />
Pamela Reja<br />
nel vecchio ospedale isolano ovvero<br />
nella già Colonia Marina di Isola.<br />
Un edificio adattato adeguatamente<br />
per accogliere al meglio i disabili.<br />
Le persone di contatto sono state<br />
due affabili e simpatiche signore:<br />
Suzana e Karmen, con le quali sono<br />
stati accordati tutti i particolari per<br />
l’esibizione che ha avuto luogo sabato<br />
29 maggio nel ristorante di questa<br />
sede.<br />
A mettere a proprio agio il pubblico,<br />
formato esclusivamente da per-<br />
sone che non capivano l’italiano, ci<br />
ha pensato la nostra assidua collaboratrice<br />
Ana Chersicola, studentessa<br />
alla facoltà di lingue dell’Università<br />
di Udine, che ha spiegato il<br />
contenuto dei vari brani, tutti eseguiti<br />
in italiano, familiarizzando subito<br />
con gli spettatori.<br />
Un elogio a tutti gli interpreti che,<br />
come sempre, hanno profuso tutto il<br />
loro impegno per dare il meglio di sé<br />
stessi.<br />
Per i Minicantanti si sono esibiti<br />
Massimiliano Bevitori, Sabrina Va-<br />
I Minicantanti Sara Resanovic Bevitori, Kris<br />
Dassena, Eleonora Cvetkovic, Massimiliano<br />
Bevitori e Sabrina Vasic (Foto FD)<br />
sic e Sara Resanovic Bevitori che<br />
hanno cantato rispettivamente “Io<br />
sono un bimbo”, “L’omo de neve” e<br />
“Il telepargolo”, tutte canzoni firmate<br />
Lucia Scher-Amina Dudine. I tre<br />
solisti assieme a Kris Dassena ed<br />
Eleonora Cvetkovic componevano<br />
pure il coretto che accompagnava le<br />
canzoni.<br />
Per i Cantanti di musica leggera<br />
si sono esibite Branka Bevitori in “E<br />
ritorno da te” e Pamela Reja che si è<br />
Massimiliano e Branka Bevitori (Foto FD)<br />
25<br />
cimentata per la prima volta in<br />
“Quella carezza della sera”.<br />
Branka e i Minicantanti hanno<br />
Sara Resanovic Bevitori<br />
proposto pure “Aggiungi un posto a<br />
tavola” e “Amico è”.<br />
Anche questa volta la canzone che<br />
è riuscita a trascinare maggiormente<br />
il pubblico è stata “Cosa posso fare<br />
per farmi perdonare” di A. Dudine,<br />
eseguita da mamma Branka con<br />
il figlio Massimiliano.<br />
Ana Chersicola<br />
Il saluto ai bravissimi interpreti,<br />
preparati dalla mano esperta di<br />
Amina Dudine, è stato porto dal direttore<br />
dell’Impresa “Dom Dva Topola”,<br />
signor Boris Sustersic.<br />
A fine spettacolo, durante la bicchierata,<br />
tutti si sono complimentati<br />
con i nostri canterini per la loro<br />
bravuta e per la scelta del programma,<br />
ed è stato rinnovato l’invito per<br />
future esibizioni.<br />
(gd)
26<br />
Anche se sono molto giovane,<br />
sono già parecchi anni che<br />
faccio parte del Gruppo Folk Giovanile<br />
della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />
<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola. In questo<br />
periodo ho accumulato molta esperienza<br />
nella recitazione e ho avuto<br />
l’occasione di conoscere vari teatri e<br />
tanta nuova gente. Lo stesso vale<br />
naturalmente anche per i miei compagni<br />
di gruppo: Sara, Michele, Sabrina,<br />
Kris, Victoria, Miguel, Pia,<br />
Kim, Eleonora, Monika e Jakob.<br />
Tra l’altro, in questa nostra attività<br />
ci sono spesso pure delle piacevoli<br />
sorprese. Una di queste è stata<br />
l’invito ai microfoni di Radio Capodistria.<br />
Vi racconto come è andata.<br />
Ritornavamo a casa da Verteneglio<br />
dove avevamo presentato “In<br />
Piaseta”. Eravamo molto contenti<br />
perché il pubblico ci aveva fatto<br />
grande festa premiandoci con tanti<br />
battimani e avevamo ricevuto molti<br />
elogi. Era stata veramente una bella<br />
serata. Ma le sorprese non erano<br />
ancora finite. Nel pulmann, la maestra<br />
Amina che ci istruisce, dopo essersi<br />
complimentata con tutti noi, ci<br />
ha comunicato che eravamo stati invitati<br />
a Radio Capodistria dalla<br />
giornalista Bruna Alessio Klemenc.<br />
Desiderava avere in studio quattro<br />
bambini spigliati, chiacchieroni, insomma<br />
adatti per una trasmissione<br />
radiofonica.<br />
Non era facile scegliere tra i 12<br />
Ospiti di Radio Capodistria<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
A RADIO CAPODISTRIA CON BRUNA ALESSIO KLEMENC<br />
UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE<br />
Qui siamo a Verteneglio nella scenetta “<strong>La</strong> Guardia del radicio”.<br />
Io sono quello con la camicia a quadri (Foto MVC)<br />
protagonisti di “In Piaseta”. Per farlo<br />
la maestra Amina ha dovuto mettere<br />
alcuni criteri e così ci siamo accordati<br />
su chi andava e, invece di<br />
quattro, ci siamo presentati in otto.<br />
Io ero uno di questi. Che bello!<br />
Non ero ancora mai stato a Radio<br />
Capodistria e non vedevo l’ora di<br />
andarci. Quel giorno a scuola le ore<br />
non passavano mai. Finalmente, alle<br />
15.00 la mamma mi è venuta a<br />
prendere. Per strada affrettavo il<br />
passo. Giunto a casa<br />
ho gettato lo<br />
zaino in un angolo<br />
e ho messo fretta<br />
alla mamma per<br />
andare all’appuntamento.<br />
Appena<br />
arrivato mi sono<br />
subito infilato nella<br />
macchina della<br />
nostra maestra<br />
perché desideravo<br />
fare il viaggio con<br />
lei.<br />
Ecco che finalmente<br />
siamo arrivati<br />
nel parcheggio della Radio. Davanti<br />
a noi c’era un bell’edificio,<br />
grande, con tante vetrate e una bella<br />
entrata.<br />
Prima di salire i pochi gradini per<br />
arrivare davanti al portinaio, la<br />
maestra ci ha fatto alcune raccomandazioni:<br />
dovevamo comportarci<br />
nel migliore dei modi, parlare sotto<br />
voce e non correre.<br />
Appena entrati, quell’edificio mi<br />
ha fatto uno strano effetto. Ho cominciato<br />
ad avere un po’ di fifa. Ma<br />
tutto è durato un attimo, perché subito<br />
ci è venuta incontro una signora<br />
bellissima, con un sorriso rassicurante.<br />
Era la giornalista Bruna<br />
Alessio Klemenc che, con molta gentilezza<br />
ci ha salutati e portati nello<br />
studio.<br />
Che meraviglia! Quanti microfoni,<br />
quanti monitor! Dietro un vetro c’era<br />
un signore che contattava con noi<br />
tramite un altro microfono e ci dava<br />
le indicazioni tecniche. Mi sentivo<br />
molto importante. Tutti osservavamo<br />
tutto. Era tutto nuovo per noi e<br />
quell’ambiente ci aveva intimiditi.<br />
Dopo poco la lucetta ci indicava<br />
che stavamo andando in onda. Che<br />
emozione! <strong>La</strong> giornalista incominciò<br />
a farci delle domante. Sul momento<br />
rispondavamo con poche parole, ma<br />
poi, presa confidenza con l’ambiente,<br />
diventò difficile domarci. <strong>La</strong> signora<br />
Bruna ci aveva proprio messo<br />
a nostro agio. Ormai eravamo di casa.<br />
Insomma, verso la fine della trasmissione,<br />
non volevamo proprio<br />
smettere di parlare. Tutti avevamo<br />
ancora qualcosa da dire.<br />
Bruna Alessio Klemenc è rimasta<br />
soddisfatta del nostro comportamento<br />
in trasmissione. Perciò ci ha<br />
promesso che ci avrebbe invitati ancora<br />
qualche volta.<br />
Ah, dimenticavo di dire che durante<br />
la trasmissione abbiamo anche<br />
recitato pezzetti delle nostre<br />
scenette, tratte da “In Piaseta”. Ci<br />
sono venute proprio bene. A noi piacerebbe<br />
recitare alla radio tutti i<br />
dieci episodi della nostra rappresentazione.<br />
Così potrebbero sentire<br />
quello che facciamo anche le persone<br />
che abitano lontano e che non<br />
hanno la possibilità di venirci a vedere<br />
a teatro.<br />
Io mi auguro proprio di tornare a<br />
Radio Capodistria, e questa volta<br />
con tutto il gruppo, perché ci è spiaciuto<br />
dover lasciare alcuni amici a<br />
casa. Queste nuove esperienze ci<br />
aiutano a capire tante cose, senza<br />
doverle studiare sui libri di scuola.<br />
È un modo facile per imparare presto,<br />
bene e senza fatica, per di più<br />
divertendoci.<br />
Dopo questa prima prova radiofonica,<br />
chissà che magari anche TV<br />
Capodistria non voglia avere un incontro<br />
con il nostro gruppo? Per noi<br />
sarebbe il massimo. Lo diciamo a<br />
chi organizza le trasmissioni che noi<br />
saremmo veramente interessati e<br />
disponibili.<br />
Massimiliano Bevitori
L<br />
’Attività Letteraria della <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
di Isola va a gonfie vele, pur non disponendo<br />
di un gruppo stabile con appunta-<br />
Èil terzo anno che i soci della C.I.<br />
<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola che si<br />
dedicano alla poesia partecipano al Concorso<br />
Letterario indetto dal Fondo Repubblicato<br />
per le attività culturali della<br />
Slovenia e dedicato alle varie minoranze<br />
che vivono in Slovenia. Parte dei lavori<br />
inviati al Concorso viene poi pubblicata<br />
sulla rivista “Paralele” che quest’anno<br />
è giunta all’ottavo numero. L’e-<br />
Cultura in Versi<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
23 dicembre 2004 - a Isola<br />
Presentazione del Canzoniere di Marinella Alba Reja<br />
CAPITOMBOLI IN PETTO<br />
menti periodici.<br />
Questo settore culturale, spronato<br />
proprio da questo periodico con la rubrica<br />
“L’angolino della poesia”, continua<br />
a mietere successi e a fine dicembre<br />
è stato edito un’altro canzoniere, questa<br />
volta dedicato ai versi di Marinella Alba<br />
Reja. L’autrice lo ha intitolato CAPI-<br />
TOMBOLI IN PETTO.<br />
L’opuscolo è stato presentato al pubblico<br />
il 23 dicembre scorso da Amina<br />
Dudine, dato che, per un’improvvisa indisposizione,<br />
l’autrice non è potuta essere<br />
presente all’incontro.<br />
A declamare i versi della Reja è stato<br />
Dario Scher che è riuscito a mettere in<br />
bella evidenza i sentimenti espressi dall’autrice<br />
nelle sue poesie, suscitando<br />
nell’uditorio compiacimento ed emozioni.<br />
CAPITOMBOLI IN PETTO - che comprende<br />
anche alcune poesie in vernacolo<br />
- rappresenta un’altra piccola perla<br />
nella produzione editoriale e creativa<br />
della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong><br />
<strong>Alighieri”</strong> di Isola.<br />
dizione 2004 comprende poesie in lingua<br />
italiana, inglese, macedone, ungherese,<br />
rom, bosniaca, croata, serba e russa.<br />
Tutte le poesie inserite nell’opuscolo<br />
sono pure tradotte in lingua slovena.<br />
Su “Paralele”, nel capitolo dedicato ai<br />
versi in lingua italiana, troviamo nove<br />
nostri connazionali e, tra questi, anche<br />
Marinella Alba Reja e Tura Bevitori<br />
della C.I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong>. Particolar-<br />
Da “Capitomboli in petto”:<br />
A MIO PARE<br />
8° CONC CONCORSO<br />
ORSO LET LE TERARIO<br />
TER RIO<br />
INDETTO INDE O DAL DAL<br />
FONDO PER LE AT A TIVITÀ TIVIT CULTUR CULTURALI<br />
ALI DELLA DELLA<br />
SLOVENIA<br />
SL VENIA<br />
Tura Bevitori<br />
COME FARFALLA<br />
Nudo il mio corpo<br />
se ne va leggero,<br />
come una farfalla<br />
che vola di fiore in fiore,<br />
offrendosi al sole,<br />
alla luna, alle stelle,<br />
carezzato dal vento,<br />
cullato dalle onde del mare.<br />
Se ne va.<br />
Mangiando l’aria,<br />
bevendo la pioggia,<br />
amando l’amore.<br />
DILEMMA<br />
Una sigaretta, una boccata,<br />
una nuvola di fumo,<br />
27<br />
Te ga piantà le vide<br />
che te prometi<br />
altre frescure<br />
per sconder grili<br />
e sigale<br />
e altri San Martin<br />
che te riscalda<br />
le ganasse<br />
e el cuor te fa contento.<br />
Soto le nove pergole<br />
i fioi dei tui fioi<br />
i se contarà<br />
storie vecie che fa nova alegria.<br />
In questo april che ga<br />
infarinà<br />
la tua picia campagna<br />
me auguro che le tue stanche man<br />
governi ancora a longo<br />
le vendeme<br />
e alsi el goto al siel.<br />
mentepositiva la critica di<br />
Marko Kravs,<br />
riservata alle<br />
liriche di Tura.<br />
Quest’anno<br />
Tura Bevitori<br />
la cerimonia<br />
conclusiva si<br />
è svolta a Fiesso - Pirano. (ad)<br />
POESIE PUBBLICATE SU “PARALELE” NEL CAPITOLO DEDICATO ALLE LIRICHE IN LINGUA ITALIANA<br />
un cumulo di cenere.<br />
Questo è ciò che rimane<br />
di una sigaretta:<br />
ma cosa rimane di una vita?<br />
Marinella Alba Reja<br />
IO SO<br />
(da noi già pubblicata ne “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”<br />
<strong>n°</strong> 15-16 - pag. 33)
28<br />
LE MIE PAURE<br />
Ho paura del buio<br />
perché non so cosa nasconde,<br />
ho paura della solitudine<br />
perché è così reale,<br />
ho paura della gente<br />
perché non è più sincera,<br />
ho paura di me stessa<br />
perché non so chi sono realmente,<br />
ho paura del futuro<br />
perché non so cosa porterà,<br />
ho paura del presente<br />
perché non mi offre nulla,<br />
ho paura della felicità<br />
perché è così rara,<br />
ho paura dell’amicizia<br />
perché non so se esiste veramente.<br />
Ho scoperto di aver paura<br />
della vita.<br />
Tura Bevitori<br />
Soffia...<br />
Soffia così forte,<br />
che mi si arrossano gli occhi.<br />
Non vedo niente,<br />
ma continuo a camminare.<br />
<strong>La</strong> strada che faccio<br />
ormai la conosco a memoria.<br />
Mi fermo.<br />
Asciugo gli occhi con la sciarpa,<br />
ora va meglio.<br />
Vedo.<br />
Posso vedere la tua finestra,<br />
dove non c’è luce.<br />
Si vede il poster che ti ho regalato.<br />
Chissà dove sarai,<br />
ora... ora che...<br />
Chissà... forse anche tu,<br />
stai facendo la stessa strada...<br />
Mattea Kocjancic<br />
STO SCOIO<br />
Un can ghe pisa de sora<br />
un fio ghe tira ‘na piera.<br />
E lu sta fermo là<br />
e no’l se movi<br />
visin la Punta.<br />
Le onde lo ba∫a de sora<br />
de soto le ghe fa i grisoli.<br />
Ma lu no se movi.<br />
El varda<br />
el scolta<br />
el ga visto pasar de duto.<br />
‘Na volta iera le siore<br />
che le meteva el piedin<br />
tignindo in man l’ombrel.<br />
<strong>La</strong> sera le vigniva le vecie<br />
Cultura in Versi<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
L’ANGOLINO DELLA POESIA<br />
a sentarse<br />
a ∫moiar le gambe.<br />
Le gambe gonfie<br />
del lavar de duto el giorno<br />
sul mastel.<br />
Le se trovava là<br />
e le se contava duto:<br />
del marì che ‘l iera<br />
cusì e cusì,<br />
dei fioi: un che iera malà,<br />
l’altro che ‘l faseva la fame.<br />
Calava la note<br />
e lore ∫ò a sospirar<br />
e tirarse in alto<br />
le cotole longhe e nere.<br />
Sto scoio che de giorno<br />
el iera caldo<br />
e de note bel fresco.<br />
Va a saver.<br />
El saveva lu.<br />
El capiva, el no di∫eva gnente.<br />
Quante volte el iera bagnà<br />
de lagrime<br />
de quei che i ‘ndava via<br />
e dei tanti che i vigniva.<br />
Dei inamorai<br />
e dei imbriagoni.<br />
Che caresse e che s’ciafi.<br />
Ma lu ta∫eva.<br />
El capiva.<br />
Sto scoio dela Punta.<br />
Dorina<br />
C’è silenzio questa notte,<br />
e tutti stanno dormento,<br />
la luna mi guarda dal cielo,<br />
e io ti sto perdendo.<br />
Non lasciarmi per favore,<br />
a questo mondo senza amore,<br />
non lasciarmi per favore,<br />
perdona il mio errore.<br />
Mattea Kocjancic<br />
MORIRE<br />
Vivo<br />
eppure muoio.<br />
Dentro di me, ogni attimo<br />
si spengono le emozioni<br />
spariscono le illusioni.<br />
Il presente mi sfugge<br />
il futuro è ciò che rimane.<br />
Un involucro vuoto,<br />
eppur vivo<br />
e ciò che sfioro fugge, muore:<br />
vivo per veder morire<br />
ciò che la vita mi deve.<br />
Perché vivo?<br />
Tutto mi sfugge<br />
e io fuggo dal tutto<br />
per non morire.<br />
Tura Bevitori<br />
GIÀ TI RIDONO GLI OCCHI<br />
Sguardo giocoso<br />
ma tu non amavi<br />
l'essere<br />
e non l'avere<br />
come me.<br />
Imprevedibile<br />
come il vivere<br />
e i casi.<br />
Tra le mie considerazioni<br />
e le mie parche parole<br />
già<br />
ti ridono gli occhi<br />
prima ancor<br />
della bocca.<br />
Marinella Alba Reja<br />
(da “Capitomboli in petto”)<br />
LE PAROLE<br />
Raccoglierò tutte le tue parole<br />
che hai fatto volare<br />
dal finestrino.<br />
Le porterò tutte su un prato,<br />
le coprirò di foglie<br />
per non farle gelare d’inverno<br />
e per non farle<br />
scolorire d’estate,<br />
e quando la luce lieve<br />
del mattino<br />
farà capolino attraverso<br />
i rami e gli uccelli<br />
canteranno la ninna nanna,<br />
vorrei essere lì con te,<br />
in un’unica parola,<br />
sotto un’unica foglia<br />
fino alla fine dei miei giorni.<br />
Tura Bevitori<br />
IO SOGNAVO<br />
Io sognavo la mia resa<br />
ma dormiva sotto una<br />
coltre di ceneri<br />
profumate<br />
e sospiri languidi<br />
soffocati.<br />
Marinella Alba Reja<br />
(da “Capitomboli in petto”)
ultima mostra fotografica del-<br />
L’ l’anno, allestita dal Gruppo Ricercatori<br />
di storia patria della <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola,<br />
è stata dedicata al Duomo della nostra<br />
cittadina, nel suo 450°<br />
anniversario della sua Consacrazione.<br />
L’esposizione è stata<br />
inaugurata il 23 dicembre<br />
2003 ed è rimasta aperta al<br />
pubblico per due mesi.<br />
I Ricercatori colgono l’occasione<br />
per ringraziare tutti<br />
coloro che hanno contribuito<br />
finora allo sviluppo<br />
delle attività di questo<br />
gruppo e, certi in una fruttuosa<br />
continuità approfittano<br />
per invitare anche altre<br />
persone a suggerire argomenti,<br />
prestare materiale<br />
Dopo i lusinghieri risultati riportati<br />
nell’anno 2003 - ricordiamo che<br />
i giovanissimi della C.I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
di Isola erano stati gratificati con un<br />
primo e un secondo premio - i Ricercatori<br />
di Storia patria si sono impegnati a<br />
invogliare e indirizzare i giovani a partecipare<br />
al Concorso Letterario della<br />
Mailing List Histria 2004.<br />
Otto sono stati i componimenti preparati<br />
da altrettanti giovani volonterosi<br />
che, impegnatisi nel tema “Sono la guida<br />
turistica e vi porto a vedere la mia<br />
città”, hanno presentato vari rioni di<br />
Isola, con le loro caratteristiche e la loro<br />
storia.<br />
Un grazie quindi ai nostri soci più giovani<br />
per l’impegno profuso. Ciò che purtroppo,<br />
neanche questa volta, hanno saputo<br />
offrire i ragazzi più grandi, quelli<br />
cioè dai 15 ai 18 anni che avevano quale<br />
tema “Il lavoro delle donne ieri e oggi”.<br />
Quest’anno l’incontro si svolgerà presso<br />
la <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di Rovigno,<br />
nei giorni 29 e 30 maggi0 2004.<br />
Ecco il programma delle due giornate<br />
e il nominativo dei commissari che giudicheranno<br />
i temi. I dati sono stati scaricati<br />
dal sito della ML Histria<br />
http://members.xoom.virgilio.it/<br />
histria/<br />
Attività di Ricerca<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
23 dicembre 2003 - a Isola<br />
MOSTRA FOTOGRAFICA<br />
attinente alla nostra storia e alle nostre<br />
tradizioni, o in altra maniera. Solo così,<br />
uniti nella ricerca, si potrà contribuire<br />
al recupero di avvenimenti con foto, documenti<br />
vari e altro materiale che ri-<br />
PROGRAMMA:<br />
Sabato 29 maggio<br />
Ore 16<br />
Saluto del Presidente della C.I. di Rovigno<br />
d'Istria, Prof. Elio Privileggio<br />
Ore 16.05<br />
Saluto del coordinatore della ML Histria,<br />
Axel Famiglini, ai partecipanti e<br />
breve relazione sulle iniziative compiute<br />
nell'anno appena trascorso<br />
Ore 16.15<br />
Interventi dei membri della ML Histria<br />
e commenti dei partecipanti<br />
Ore 16.30<br />
Interventi <strong>degli</strong> ospiti<br />
Ore 18.30<br />
Proposte per l'anno a venire e discussione<br />
sui progetti in corso<br />
Ore 19.30<br />
Fine della riunione. Cena sociale<br />
Domenica 30 maggio<br />
Concorso letterario ML HISTRIA<br />
2004: premiazioni ufficiali<br />
Ore 10<br />
Saluto del presidente della commissione<br />
di valutazione, Gianclaudio de<br />
Angelini, e presentazione del concorso e<br />
delle sue finalità<br />
Ore 10,30<br />
Brevi interventi dei componenti della<br />
29<br />
guarda il nostro passato e la nostra storia.<br />
Vi assicuriamo che è nostra prassi restituire<br />
intatto tutto quanto ci viene affidato<br />
ai fini della ricerca. (gd)<br />
CONCORSO DELLA MAILING LIST HISTRIA<br />
A FINE MAGGIO INCONTRO A ROVIGNO<br />
commissione di valutazione<br />
Ore 11,00<br />
Inizio delle premiazioni: presentazione<br />
della modalità di valutazione <strong>degli</strong><br />
elaborati e considerazioni sui lavori dei<br />
partecipanti<br />
Ore 11,20<br />
Premiazione dei temi<br />
Ore 12, 15<br />
Fine della manifestazione e chiusura<br />
dei lavori.<br />
Pranzo sociale.<br />
COMMISSIONE DI<br />
VALUTAZIONE:<br />
Presidente:<br />
GIANCLAUDIO DE ANGELINI - Roma<br />
Membri:<br />
MARIA LUISA BOTTERI - Monte Compatri<br />
- Roma<br />
MIRELLA TRIBIOLI - Frascati - Roma<br />
AXEL FAMIGLINI - Cesenatico - Forlì -<br />
Cesena<br />
GIORGIO VARISCO - Padova<br />
PATRIZIA LUCCHI - Venezia<br />
VITTORIO ROSSO - Mosca - Russia<br />
ONDINA LUSA - Pirano - Slovenia<br />
NELIDA MILANI KRULJAC - Pola - Croazia<br />
(gd)
30<br />
<strong>La</strong> prima conferenza di quest’anno<br />
- offerta dalla collaborazione<br />
tra Unione Italiana e Università<br />
Popolare di Trieste si è tenuta<br />
il 25 marzo scorso nella sede della<br />
C.I. <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola. Titolo<br />
dell’argomento: “<strong>Italiani</strong> d’Istria<br />
- da maggioranza a minoranza:<br />
economia e storia di un popolo<br />
(1947-1999)”.<br />
A parlare su quest’argomento è<br />
stato il prof. Guido Rumici, ricercatore<br />
di storia ed economia regionale<br />
e autore del libro che porta appunto<br />
il titolo della conferenza.<br />
Come di consueto, il saluto è stato<br />
offerto dal presidente della <strong>“Dante</strong>”,<br />
Dario Scher.<br />
L’oratore, dopo la chiara e interessante<br />
presentazione dell’argomento,<br />
ha saputo coinvolgere i presenti e<br />
Conferenze<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
Guido Rumici alla <strong>“Dante</strong>”<br />
Le conferenze offerte dalla collaborazione<br />
tra l’Unione Italiana<br />
e l’Università Popolare di<br />
Trieste sono sempre molto interessanti<br />
ed esposte da oratori preparatissimi.<br />
È naturale però che i temi<br />
che riguardano la nostra salute siamo<br />
particolarmente interessanti e,<br />
a fine esposizione, accompagnati da<br />
una lunga serie di domante da rivolgere<br />
al docente. E così è successo<br />
anche dopo la conferenza dal titolo<br />
“Alcune indicazioni sui farmaci per<br />
il cuore e la dieta per i cardiopatici”<br />
tenutasi il 30 maggio scorso nella<br />
sede della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />
<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola. Il dott.<br />
Nella sede della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
si è concluso il 27 maggio scorso il<br />
ciclo primaverile di conferenze - nell’ambito<br />
della collaborazione tra<br />
l’Unione Italiana e l’Università di<br />
Trieste. <strong>La</strong> prof. Maria Paola Pagnini,<br />
profonda conoscitrice dei problemi<br />
riguardanti l’Unione Europea,<br />
nonché simpatica relatrice, è riuscita<br />
a concentrare, con grande competenza<br />
e chiarezza, in poco più di<br />
trasformare l’ultima parte della<br />
conferenza in un’amichevole scambio<br />
di pareri, esperienze, punti di vista.<br />
Durante il dibattito sono emersi<br />
nuovi e interessanti fattori, situazioni,<br />
curiosità e naturalmente il<br />
desiderio di conoscere più a fondo i<br />
motivi, le cause, i fattori politici dei<br />
vari Stati coinvolti, le strategie, i<br />
protagonisti, le scelte, insomma tutto<br />
quanto può far comprendere<br />
maggiormente quel periodo storico,<br />
che ha provocato grandi squilibri e<br />
mutamenti radicali devastanti per<br />
la popolazione istriana.<br />
Perciò, di comune accordo, si è<br />
giunti alla conclusione di riprendere<br />
e sviluppare il tema in successivi<br />
prossimi appuntamenti con il prof.<br />
Rumici. (gd)<br />
un’ora una tematica così complessa<br />
quale è “L’allargamento ad est dell’Unione<br />
Europea”.<br />
Il grande evento, atteso con impazienza<br />
dai dieci stati dell’Est europeo,<br />
tra cui la Slovenia, si è avverato<br />
puntualmente il 1° maggio 2004.<br />
<strong>La</strong> prof. Pagnini ha illustrato ai<br />
presenti gli elementi che hanno portato<br />
all’ampliamento, i preparativi,<br />
i fini di sviluppo e quindi le fasi successive<br />
quali il libero scambio delle<br />
Il prof. Guido Rumici mentre presenta<br />
il suo libro (Foto AD)<br />
IL CUORE E LA DIETA<br />
Andrea Perkan, nella sua esposizione,<br />
è stato particolarmente chiaro<br />
ed esauriente, ma alla richiesta se<br />
qualcuno aveva forse qualche domanda,<br />
i presenti, a raffica ne hanno<br />
snodato una lunga serie, sia per<br />
quanto riguarda i farmaci, sia per la<br />
dieta da seguire.<br />
Il dott. Perkan, che ringraziamo<br />
per la sua disponibilità, ha risposto<br />
con molta accuratezza a tutti dando<br />
consigli e suggerimenti.<br />
(ad)<br />
L’ALLARGAMENTO AD EST DELL’UNIONE EUROPEA<br />
merci, il transito delle persone da<br />
uno Stato all’altro, l’entrata in vigore<br />
della moneta unica prevista per<br />
l’anno 2007 per i nuovi Stati ed altro<br />
ancora.<br />
L’oratrice ha coinvolto l’uditorio<br />
creando un’atmosfera di grande<br />
partecipazione. I punti toccati sono<br />
stati tanti, tutti estremamente interessanti<br />
e visti in un’ottica particolarmente<br />
ottimistica.<br />
(ds)
Sport & Ricreazione<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
GIUSTA RICOMPENSA PER I SOCI DELLA “DANTE”<br />
UNA SERATA DI PURO DIVERTIMENTO<br />
Per concludere degnamente<br />
l’anno, dopo esserci impegnati<br />
a fondo nell’espletamento delle nostre<br />
attività e aver avuto le nostre<br />
belle soddisfazioni, era doveroso<br />
pensare un poco anche allo svago.<br />
Perciò il 20 dicembre 2003, nella nostra<br />
sede, abbiamo organizzato un<br />
incontro conviviale dove, tra musica,<br />
canti chiacchiere, il gioco della<br />
tombola e la pesca miracolosa, il<br />
tempo è volato e, i soliti, si sono attardati<br />
fino alle ore piccole. Come<br />
del resto, sempre i soliti, hanno fatto<br />
man bassa nel portare a casa i<br />
vari premi messi in palio. Probabilmente<br />
anche i lettori ormai potranno<br />
notare che “i soliti” vincitori appartengono<br />
alla famiglia Pugliese<br />
che, questa volta hanno fatto TOM-<br />
BOLA e si sono aggiudicati il botti-<br />
Anche il Settore Ricreazione, in<br />
armonia con i principi della<br />
<strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
di cui è parte integrante, dedica<br />
i dovuti spazi ai giovani e ai<br />
bambini. Il Ballo delle Bambole,<br />
cioè l’incontro in maschera è uno de-<br />
20 dicembre 2003 - a Isola<br />
glione di 10 litri di vino. Ma hanno<br />
vinto anche la torta alla pesca miracolosa.<br />
Pertanto, con un po’ d’invidia,<br />
non possiamo che fare loro i<br />
complimenti e consolarci col detto:<br />
“Fortunati al gioco, sfortunati in<br />
amore”. Comunque, anche se quelli<br />
già nominati erano i premi più ambiti,<br />
sono stati in molti a vincere dei<br />
bei regali e ciò grazie ai numerosi<br />
sponsor che ci hanno aiutati e ai<br />
quali rivolgiamo un caloroso ringraziamento.<br />
Eccoli:<br />
Salone da Parrucchiera - Frizerski<br />
salon “Neda”, Negozio - Trgovina<br />
Elegant, Pulitura a secco - Čistilnica<br />
“Mara”, Ditta “Saladia” Isola,<br />
Ditta “Vina Koper”, Fotoottica “Foto<br />
Rio”, Negozio “Pulloveria Mariella”,<br />
Ditta “Droga”, Pizzeria “Istra -<br />
Istria”, Caffè “Kavarna Zvon”, Su-<br />
21 febbraio 2004 - a Isola<br />
gli appuntamenti<br />
più attesi dai nostri<br />
più piccoli.<br />
Ogni anno accorrono<br />
numerose mascherine<br />
per trascorrere<br />
alcune<br />
orette in allegra<br />
compagnia.<br />
Ad attenderli,<br />
anche quest’anno<br />
c’era una quantità<br />
di dolciumi, bibite<br />
e musica. Il divertimento<br />
più grande<br />
però è stato il gioco<br />
della tombola.<br />
A darmi una buona<br />
mano nell’organizzazione<br />
sono<br />
state Branka Bevitori<br />
ed Elena Pugliese.<br />
Tura Bevitori<br />
31<br />
permercato “Spar”, Supermercato<br />
“Mercator”, Negozio “Vital”, Cura<br />
del corpo “Venus”.<br />
Desidero esprimere ancora tutta<br />
la mia gratitudine ai coniugi Katja e<br />
Loredano Pugliese per aver preparato<br />
un brodetto da leccarsi i baffi...,<br />
apprezzato da tutti. Un vivo grazie<br />
ancora agli altri collaboratori: Branka<br />
ed Emilio Bevitori, Daniela Braico,<br />
Gordana Gabrijelcic, Maurizio<br />
Pugliese, Edi Sironi, Klavdijo Pecar,<br />
Robert Radolovic e Amina Dudine.<br />
Ringrazio pure la signora Nerina<br />
Pugliese Bordato di “Isola Nostra”<br />
che ci porge sempre il suo aiuto<br />
nell’allestimento della pesca miracolosa<br />
e che desidereremmo tanto<br />
avere ospite in qualche nostra serata<br />
sociale.<br />
Tura Bevitori<br />
Carneval no sta ‘ndar via<br />
CARBONI<br />
PNEUS<br />
Dario Carboni s.p. - i.a.<br />
Servizio, vendita<br />
e ricostruzione<br />
pneumatici<br />
Ind. cesta - Strada dell’Industria 4<br />
6310 Izola - Isola<br />
Tel.: +386 05 641 53 65<br />
Fax: +386 05 640 06 58<br />
Questa bella e dolce streghetta che ha creato quest’ambiente<br />
fantastico sfuggendo all’obiettivo di chi la voleva fotografare<br />
durante il Ballo delle Bambole, si chiama Soraya Drinic ed è<br />
una bambina di 5 anni. (Foto AD)
32<br />
Nuovo Torneo di Briscola nella<br />
sede della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola,<br />
organizzato dal Settore Ricreazione<br />
di questo sodalizio.<br />
A contendersi questa volta erano<br />
nove coppie. Perciò sono stati sor-<br />
Sport & Ricreazione<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
28 febbraio 2004 - nella sede della <strong>“Dante</strong>”<br />
5° TORNEO DI BRISCOLA<br />
I vincitori del 5° Torneo di Briscola:<br />
Cristian Pugliese con in mano la coppa e il prosciutto<br />
e Tura Bevitori (Foto EB )<br />
Quando c’è un torneo di Briscola<br />
alla <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />
<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola, il divertimento<br />
è certamente assicurato.<br />
E anche questa volta è stato così.<br />
Anzi, di più. Perché oltre al divertimento<br />
c’è stata anche una vittoria<br />
che i miei amici maschietti reputano<br />
anomala. Secondo loro non è possibile<br />
che nella Briscola una donna<br />
Son de novo rivà ultimo!<br />
Ma te vol che sia? Vara,<br />
Edi! Qua no ne resta<br />
che far come i nostri veci!<br />
Beve, par desmentegar!<br />
<strong>La</strong> coppia giunta ultima, ma solo nel gioco, perché sono campioni di simpatia.<br />
(Foto TB)<br />
possa vincere un uomo. Sembra che<br />
si tratti di una prerogativa del tutto<br />
maschile. Siccome questa volta la<br />
vittoria è andata alla coppia Cristian<br />
Pugliese - Tura Bevitori, per<br />
non perdere la reputazione, i miei<br />
amici erano tutti indaffarati a dire<br />
“te gavemo lasà”. Ma io li lascio fare<br />
perché devono pur difendere il<br />
loro onore!<br />
15 maggio 2004 - nella sede della <strong>“Dante</strong>”<br />
teggiati due gruppi per giocare in<br />
due gironi.<br />
Anche questo del 15 maggio è stato<br />
un incontro all’insegna della perfetta<br />
armonia e allegria. Si gioca, si<br />
ride e si scherza, si vince o si perde,<br />
ma senza rabbia e malsano agoni-<br />
Me imaginavo che no<br />
la saria andada ben. ∫e per<br />
questo che me go anca procurà<br />
do candele. Ma la tua<br />
pegola ∫e tropo forte e<br />
con ti, gnanca<br />
queste no<br />
‘iuta.<br />
A questo torneo hanno aderito sei<br />
coppie e quindi si è giocato tutti contro<br />
tutti. Al secondo posto si è piazzata<br />
la coppia Marino Pugliese -<br />
Piero Benvenuti e al terzo Lucijan -<br />
Ciano Kleva e Božo Šukljan.<br />
Abbiamo trascorso una serata in<br />
grande allegria, tagliando il prosciutto<br />
del primo premio, ridendo e<br />
scherzando fino a ora tarda. (tb)<br />
6° INCONTRO DI BRISCOLA<br />
smo. Lo scopo principale è quello di<br />
trascorrere in piacevole compagnia<br />
alcune orette.<br />
Siamo stati tutti molto contenti<br />
del ritorno della coppia Claudio Moscarda<br />
- Aldo Pulin, che nelle edizioni<br />
precedenti aveva mietuto tantis-
Sport & Ricreazione<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
TORNEO DI SCACCHI<br />
Il secondo Torneo di Scacchi organizzato<br />
dal Settore Sportivo<br />
della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong><br />
<strong>Alighieri”</strong> di Isola si è svolto il 22<br />
maggio 2004.<br />
A contendersi erano otto giocatori,<br />
amanti di questa disciplina.<br />
Questa la classifica finale:<br />
Primo posto: EMILIO BEVITO-<br />
RI<br />
Secondo posto: NE-<br />
VIO PUGLIESE<br />
Terzo posto: SANDI<br />
RADOLOVIC.<br />
I vincitori sono stati<br />
premiati con medaglie,<br />
durante il rinfresco offerto<br />
a conclusione del<br />
Torneo.<br />
Tura Bevitori<br />
ANCHE I NOSTRI SPORTIVI AL<br />
GIRO DíITALIA<br />
Uno <strong>degli</strong> avvenimenti importanti<br />
del 2004 è stato senz’altro<br />
il passaggio del Giro d’Italia attraverso<br />
le nostre cittadine costiere.<br />
A questo importante avvenimento<br />
hanno partecipato pure sette sportivi<br />
della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />
<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola.<br />
No, non si tratta di ciclisti. Gli<br />
sportivi della <strong>“Dante</strong>” sono stati ingaggiati<br />
per far parte della nutrita<br />
sime vittorie e ormai<br />
assenti da parecchie<br />
edizioni.<br />
Questa volta a<br />
guadagnarsi il bottino<br />
messo in palio per<br />
il 6° Torneo sono state<br />
le coppie formate<br />
dai giocatori:<br />
Nella foto qui accanto<br />
i vincitori del 6° Torneo<br />
di Briscola organizzato<br />
dal Settore<br />
Ricreazione della <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />
<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong><br />
di Isola.<br />
In piedi: Lucijan-Ciano<br />
Kleva, Aldo Pulin,<br />
Robert Radolovic e<br />
Caludio Moscarda.<br />
Accosciati Bozo Sukljan<br />
e Emilio Bevitori.<br />
(Foto SR)<br />
22 maggio 2004 - nella sede della <strong>“Dante</strong>”<br />
squadra di tutori dell’ordine pubblico<br />
durante il GIRO che si è svolto<br />
nei giorni 23 e 24 maggio.<br />
Un’esperienza veramente unica<br />
per i nostri soci. Per la nostra <strong>Comunità</strong><br />
invece l’orgoglio di aver dato<br />
il suo contributo affinche questa<br />
grande manifestazione sportiva potesse<br />
svolgersi nel migliore dei modi.<br />
Tura Bevitori<br />
33<br />
1. Emilio Bevitori - Robert Radolovic<br />
che si sono aggiudicati il<br />
prosciutto.<br />
2. Claudio Moscarda - Aldo Pulin<br />
che hanno vinto le forme di formaggio.<br />
3. Lucijan-Ciano Kleva - Bozo<br />
Sukljan che hanno ricevuto le bottiglie<br />
di vino.<br />
Come al solito, a conclusione del<br />
torneo, la festa è continuata e come<br />
sempre, anche questa volta è stato<br />
iniziato il prosciutto per l’assaggio.<br />
Questi sono incontri che riescono<br />
sempre alla perfezione e che consolidano<br />
l’amicizia tra tutti i partecipanti.<br />
Vi diamo appuntamento alla prossima<br />
sfida che sarà organizzata in<br />
autunno con premi, buona compagnia<br />
e naturalmente una quantità<br />
enorme di buonumore.<br />
Quindi: alla prossima.<br />
Tura Bevitori<br />
I vincitori del secondo Torneo di Scacchi.Da sinistra: Sandi<br />
Radolovic, Emilio Bevitori e Nevio Pugliese. (Foto TB)<br />
Arrivo del Giro d’Italia a Portorose<br />
(Foto LK)
34<br />
Tutti i giovani partecipanti al<br />
Concorso della Mailing List<br />
Histria hanno atteso con vera impazienza<br />
il Raduno che quest’anno si è<br />
tenuto a Rovigno, negli ambienti<br />
della locale <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong>.<br />
Per l’occasione i gruppi canori e di<br />
recitazione dialettale della scuola di<br />
Rovigno, guidati dall’eclettico Vlado<br />
Benussi, hanno aperto questo secondo<br />
incontro - seguito a quello di<br />
Pirano dell’anno scorso - con alcuni<br />
brani corali e con delle indovinate<br />
scenette e recitate con vero spirito<br />
popolano, in dialetto rovignese.<br />
Quindi è iniziata la cerimonia.<br />
Ben 29 temi premiati, scelti tra i<br />
116 presentati da <strong>17</strong>0 giovani e giovanissimi<br />
provenienti da Capodistria<br />
fino a Cattaro.<br />
Dopo il saluto da parte del presidente<br />
della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />
di Rovigno, Elio Privileggio, che ha<br />
fatto gli onori di casa, le redini sono<br />
state prese in mano dal presidente<br />
della Commissione di valutazione<br />
della ML Histria, Gianclaudio De<br />
Angelini.<br />
Ricordiamo che per la <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong>”Dante <strong>Alighieri”</strong> di<br />
Isola avevano aderito al concorso:<br />
Incontri<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
30 maggio 2004 - a Rovigno<br />
RADUNO DELLA MAILING LIST HISTRIA<br />
Kim Viž intin, Pia Chersicola, Kris<br />
Dassena, Sara Resanovic Bevitori,<br />
Massimiliano Bevitori, Victoria Bizal,<br />
Monika Kirn e Sebastian Bozic.<br />
Tra i lavori inviati da questi ragazzi<br />
sono stati premiati quelli di<br />
MASSIMILIANO BEVITORI<br />
II premio (€ 75) con il tema “Go<br />
fato el ciceron” e la motivazone:<br />
Il nostro Massimiliano con la<br />
sua simpatica cantilena del veneto<br />
istriano di Isola ci guida in<br />
una visita alla sua amata cittadina.<br />
Partecipiamo con gli ignari<br />
turisti veneti alle sue “ciacole”<br />
che, con malcelato orgoglio,<br />
In piedi Gianclaudio De Angelini, presidente della Commissione di valutazione che sta alle<br />
sue spalle. Da sinistra Nelida Milani Kruljac (Pola), Ondina Lusa (Pirano), Axel Famiglini<br />
(Cesenatico), Maria Luisa Botteri (Roma) e Mirella Tribioli (Roma). Sulla destra la signora<br />
Maria Rita Cosliani (Gorizia) che ha curato gli attestati per tutti i partecipanti. (Foto AD)<br />
illustrano le piacevolezze di Isola<br />
che “ga poche case de valor<br />
storico de mostrar, ma no ne<br />
manca le belese de la natura.”<br />
SEBASTIAN BOZIC III premio<br />
(€ 50) con il tema “Ghe vol sfrutar el<br />
mar” e la motivazione:<br />
<strong>La</strong> nostra guida ha le idee<br />
chiare: “Savaria mi come far divertir<br />
i mii turisti e come mostrarghe<br />
dute le belese che ofri<br />
la mia Isola. In poche parole faria<br />
quel che no fa nisuna guida<br />
turistica. Li portaria in barca.”<br />
Ed in effetti quale mezzo migliore<br />
per illustrare una ... Isola??<br />
Ma il nostro Sebastian non si limita<br />
ad illustrare le bellezze naturali,<br />
ci dà anche piccole perle<br />
di storia. Insomma una visita<br />
completa ed allegra che induce<br />
il turista a lasciare la cittadina<br />
istriana con rimpianto e la voglia<br />
di tornarci”.<br />
Ricorderemo che l’anno scorso,<br />
proprio a questo Concorso, Sebastian<br />
si era piazzato al primo posto<br />
con “... E me nona me ga contà”.<br />
Poi, a sorpresa, la Mailing List<br />
Histria ha sentito la necessità di aggiungere<br />
la categoria “Simpatia”.<br />
Una decisione che approviamo in<br />
pieno, non perché tre dei cinque<br />
bambini inclusi in essa erano di Isola,<br />
ma perché, come sottolineato<br />
dallo stesso Presidente della Commissione<br />
di valutazione, è praticamente<br />
impossibile giudicare con lo<br />
stesso metro bambini alle prime<br />
esperienze con la scrittura e ragazzini<br />
di III - V classe delle scuole ottennali<br />
(ovvero VI per le scuole novennali<br />
della Slovenia).<br />
Ecco quindi che un diploma e un<br />
libro è stato consegnato anche alle<br />
piccole isolane del Premio Simpatia:<br />
KIM VIZINTIN per “Leone Veneziano”<br />
PIA CHERSICOLA per “Il mio<br />
monumento preferito”<br />
KRIS DASSENA per “Le Barigole”.<br />
Peccato che, assieme a queste tre<br />
piccole promettenti, non siano stati<br />
presenti a questo incontro di giovani<br />
promosso dalla Mailing List Histria,<br />
anche Massimiliano e Sebastian<br />
per gustare quel momento di<br />
“gloria” che ognuno ha quando ritira<br />
un meritato premio.<br />
Ecco la lista di tutti i premiati:<br />
SEZIONE A - CONCORSO 'ML<br />
HISTRIA'<br />
MLH 1° - 5° classe Croazia / 1°<br />
- 6° classe Slovenia:
1° SEREGOTI Toni Poropat, Vanessa<br />
Bernè, Cristina Zilovic, Dea<br />
Lordanic, Toni Bisak III-IV SEI<br />
"Bernardo Benussi" - sezione di Valle<br />
d'Istria -<br />
2° SOLE SPLENDENTE Massimiliano<br />
Bevitori - IV elementare -<br />
<strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> "Dante Alighieri"<br />
di Isola d'Istria<br />
3° PICI FIUMANI Valnea Ivasic,<br />
Clara Trncik, Lea Host, V SEI<br />
"S.Nicolò" - Fiume -<br />
MLH 6° - 8° classe Croazia / 7°<br />
- 9° classe Slovenia:<br />
1° NAVARE Natali Marangon,<br />
Valentina Benussi, Renèe Brezovec-<br />
Incontri<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
Ecco le tre piccole isolane della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola, con il diploma<br />
in mano, felici di aver ricevuto il Premio Simpatia per i lavori presentati.<br />
Da sinistra: il Presidente della Commissione di Valutazione, prof. Gianclaudio de Angelini,<br />
Pia Chersicola, Kim Vizintin e Kris Dassena (Foto AD)<br />
ki - VIII SEI "Bernardo Benussi" -<br />
Rovigno -<br />
2° FIOI COME NOI Dino Tijan<br />
VII SEI "Gelsi" - Fiume -<br />
3° DE RONCO A VILISAN Sebastian<br />
Bozic - VII elementare - <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> "Dante Alighieri"<br />
di Isola d'Istria<br />
MLH SMSI:<br />
1° AMORE Martina Baricevic - I<br />
M - SMSI Fiume -<br />
2° DALLA BELLA EBREA Klaudia<br />
Prodan - III A -Ginnasio Generale<br />
- SMSI Fiume -<br />
3° ARGENIDE Monica Marinelli -<br />
II A -Ginnasio Generale - SMSI Fiu-<br />
35<br />
me -<br />
SEZIONE B - CONCORSO 'AS-<br />
SOCIAZIONE DEI DALMATI<br />
ITALIANI NEL MONDO'<br />
DALMAZIA CRO 1° - 8° classe:<br />
1° SEMPRE PIENA DE SOL Matea<br />
Vidulic - IV classe - <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di Lussinpiccolo<br />
2° ZARA 1 Beatrice Bevanda - <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di Zara<br />
3° IL DELFINO BLU' Demis Koljevina<br />
- IV classe - <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong> di Lussinpiccolo<br />
DALMAZIA CRO SMS:<br />
2° ex-equo GRANDEFORIDO Korina<br />
Vucetic - III Liceo - <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di Zara<br />
2° ex-equo DAZARA1 Melita Nenadic<br />
- IV Liceo - <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong> di Zara<br />
DALMAZIA - MONTENEGRO<br />
1° - 8° classe:<br />
1° MJ 23 Nemanja Knezevic - VIII<br />
classe - SE Njegos - Cattaro -<br />
2° PASSWORD Vladan Radovic -<br />
VIII classe - SE Njegos - Cattaro -<br />
3° RAGAZZA WALKER " " " " - SE<br />
Savo Ilic - Cattaro -<br />
DALMAZIA - MONTENEGRO<br />
SMS:<br />
1° IL VIAGGIATORE Marija Sbutega<br />
- IV classe - Scuola Superiore -<br />
Cattaro -<br />
2° IL PROFUMO MEDITERRA-<br />
NEO Nikica Jankovic - II classe -<br />
Scuola Superiore - Cattaro -<br />
3° IL FLAUTO Angela Mijuskovic<br />
- I classe - Scuola Media di Musica -<br />
Cattaro -<br />
PREMIO 'FAMIA RUVIGNISA'<br />
SEI di Rovigno d'Istria:<br />
Tel.: +386/(0)5/640 05 00<br />
Fax: +386/(0)5/641 70 44<br />
e-mail: fotooptika.rio@siol.net<br />
Ljubljanska - Via Lubiana, 24<br />
Izola - Isola / Slovenia
36<br />
SEI di Rovigno d'Istria:<br />
I PICI RUVIGNISI Gruppo di studio<br />
del dialetto Rovignese:<br />
Valentina Sponza - Roberta Venier<br />
- Sara Zilli - Daniela Bisic -<br />
Beatrice Dzaja Giuricin - Roberta<br />
Preden - Mara Ugrin - Valentina<br />
Godena - Paolo Gentilini - Alessia<br />
Paliaga - Fabio Kranjac - V - VII -<br />
VIII classe SEI Bernardo Benussi<br />
Rovigno - mentore del gruppo Vlado<br />
Benussi -<br />
SMSI di Rovigno d'Istria:<br />
TABACCHINE Nada Poropat e<br />
Adriana Ive - III Liceo Generale -<br />
SMSI di Rovigno<br />
PREMIO 'ASS.NE PER LA<br />
CULTURA FIUMANA, ISTRIA-<br />
NA E DALMATA NEL LAZIO'<br />
BUMBARI Ricerca cumulativa I -<br />
II - III - IV classe - SEI Dignano<br />
PREMIO ALLA MEMORIA DI<br />
ELIO PREDONZANI<br />
PICCOLA CITTA', GRANDI TE-<br />
SORI Francesca Frlic - IV classe -<br />
SEI Vincenzo de Castro Pirano, sezione<br />
periferica di Lucia<br />
PREMIO SIMPATIA<br />
LEONE VENEZIANO Kim Vizintin<br />
- scuola materna - <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong> "Dante Alighieri" di Isola<br />
d'Istria<br />
PIAZZA MANZIOLI Pia Chersicola<br />
- I elementare - <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong> "Dante Alighieri" di Isola<br />
d'Istria<br />
MELODI Dionea Sirotic - II elementare<br />
- SEI Buie, sezione periferica<br />
di Verteneglio<br />
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Incontri<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
Kris Dassena - II elementare - <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> "Dante Alighieri"<br />
di Isola d'Istria<br />
STELLA/VERTENEGLIO Debora<br />
Cecco - II elementare - SEI Buie, sezione<br />
periferica di Verteneglio<br />
Nel corso della Cerimonia è stato<br />
consegnato un Riconoscimento particolare<br />
al signor Walter Cnapich<br />
di Torino, quale migliore operatore<br />
dell’anno della Mailing List Histria<br />
Tutti i temi inviati al Concorso<br />
tramite la <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong><br />
<strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola<br />
saranno pubblicati nel prossimo<br />
numero de “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”.<br />
Complimenti vivissimi ai vincitori,<br />
ma anche un caloroso elogio a<br />
tutti i partecipanti perché, a detta<br />
della Commissione di Valutazione,<br />
Walter Cnapich di Torino, con il diploma in<br />
mano, assieme con Gianclaudio De Angelini,<br />
presidente della Commissione di Valutazione.<br />
(Foto AD)<br />
anche questa volta il loro lavoro è<br />
stato particolarmente difficile, data<br />
la buona qualità di tutti i lavori inviati.<br />
Amina Dudine<br />
Il pubblico presente al Raduno della Mailing List Histria che quest’anno si è tenuto nella sede<br />
della Comunitæ <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> di Rovigno<br />
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<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
LE NOSTRE PICCOLE GRANDI STORIE<br />
PREVI∫IONI PREVI IONI E STRIGARIE<br />
Una volta, de noi, i inverni iera<br />
pitosto longhi e fredi, specie<br />
co tirava la bora. Le ca∫e no gaveva<br />
miga el riscaldamento e iera pochi<br />
quei che rivava a tignir el caldo in<br />
cu∫ina anca dopo de sena. E sì, parché<br />
no se podeva miga andar a dormir<br />
come le galine! Quele iera le ore<br />
più bele, quele che se stava in compania,<br />
ingrumai ‘torno del fogoler.<br />
Par star più caldi se se meteva duti<br />
tacai, sentai su careghete e scagneti.<br />
No, fioi mii, la television no iera,<br />
gnanca con un solo canal e anca la<br />
radio iera pochi che la gaveva. Cusì<br />
che, a quele ore, el ciacolar fra veci<br />
e ∫oveni, iera più che normale. Vigniva<br />
fora storie “de militar”, “de lavor”,<br />
“de gioventù” ma anca fati capitai<br />
in pae∫e o nei dintorni. A ca∫a<br />
nostra, quel che iera sempre pien de<br />
argomenti iera me nono Berto (grilo).<br />
A gaveva una granda memoria e<br />
quando che a scominsiava a contar<br />
le so storie, a ne incantava duti noi<br />
∫oveni, che lo scoltavimo ‘sai volentieri,<br />
parché a saveva contarne sempre<br />
una nova e dute le iera bele.<br />
Ma prima de scominsiar i sui raconti<br />
a meteva in forno qualche pomo<br />
cusì che pian pian se profumava<br />
duto l’ambiente e po’, quando che iera<br />
ora de andar a dormir, li magnavimo<br />
rosti, bei caldi.<br />
Per capir sto fato che ve contarò e<br />
che ghe iera capità a me nono, ∫e<br />
giusto che ghe ricordo, specialmente<br />
ai più ∫oveni, che una volta no iera<br />
sta tecnologia avansata che a noi,<br />
‘deso, ne par che sia una roba de<br />
sempre. Presempio se un voleva saver<br />
che tempo che farà doman, e<br />
magari anca più in là, a no podeva<br />
miga far come noi che scoltemo le<br />
previsioni del tempo a la radio o ala<br />
television, o le legemo intél giornal,<br />
opur ghe demo un’ociada su inter-<br />
di Mario Lorenzutti<br />
(London - Ontario - Canada)<br />
net. Dirè che i giornai i iera anca<br />
una volta. Sì, ∫e vero, ma come i podeva<br />
preveder come che se comportarà<br />
el siel se i no gaveva i machinari<br />
adati? Cusì i no ghe la intivava<br />
quasi mai. E alora la gente sercava<br />
de ‘rangiarse vardando i cambiamenti<br />
de la luna, dei venti, controlando<br />
i nuvoli, el mar, i voli dei<br />
u∫ei... Insoma i provava a ‘rangiarse<br />
meio che i podeva vardandose in<br />
giro. E quando che la forsa de la natura<br />
la iera incontrolabile, alora i<br />
provava de far anca qualche strolegheso.<br />
Ancora mi me recordo che<br />
quando che iera quei neverini che<br />
faseva ‘sai dani, la gente bru∫ava<br />
l’olivo benedeto, quel che iera stà<br />
portà in ce∫a la domenega de le Palme,<br />
sperando nela clemensa de Dio.<br />
Me nono gaveva un tòco de tera in<br />
Valegia, no ‘sai lontan de la cava de<br />
piera, prima del ponte, a sinistra, in<br />
poche parole prima de rivar a la casa<br />
del fabro. Me recordo che là, in<br />
febraio, iera ∫a fora le primule e le<br />
violete. <strong>La</strong> tera iera in batuda de sol<br />
e a riparo dei venti e a darghe la<br />
giusta umidità iera l’aguer che pasava<br />
giusto visin de la nostra campagna.<br />
Una vera mana de Dio. D’istà<br />
me nono me mandava sempre a<br />
cior l’aqua limpida e fresca de quel<br />
aguer per far l’intemperà co’ l’a∫eo.<br />
E po’ gavevimo le pergole de ua “negratenera”.<br />
Una ua tanto bona che<br />
la magnavimo col pan par marenda.<br />
Una matina me nono se trova in<br />
sta campagna. El ciel no prometeva<br />
gnente de bon. Sti nuvoli neri e<br />
pe∫anti i coreva par sto siel che pareva<br />
che de un momento a l’altro vignisi<br />
∫o el mondo.<br />
Oltra de l’aguer iera la campagna<br />
del vecio Buca, che me nono conosceva<br />
‘sai ben. Là iera anca una meda<br />
e un pèr de mandoleri.<br />
37<br />
‘Sai presto ga scominsià a schisolar<br />
e me nono se ga riparà ne la ca-<br />
∫eta de Pelisaro, che gaveva la campagna<br />
là visin, sperando che el tempo<br />
cambi e che el siel se s’ciarisi.<br />
Pu∫à su l’erta de la porta, nono<br />
Berto vardava la piova. Tirando l’ocio<br />
un fià più in là a ga visto el vecio<br />
Buca duto indafarà e in pensier. A<br />
caminava ’vanti e indrio, co la se∫ola<br />
in man, vardando sto siel minacio∫o.<br />
Dopo un poco sto omo a se ga rampegà<br />
su par un mandoler, ∫burtandose<br />
più in alto che a podeva e, scasando<br />
la se∫ola par aria, a borbotava<br />
qualcosa.<br />
Tanto che a se vanti∫ava ∫e vignù<br />
un lampo e drioman un ton, che pareva<br />
che se spachi el mondo. E subito<br />
dopo, ∫o una tempestada de quele<br />
che no ve digo, che ga portà via<br />
qua∫i duta l’ua.<br />
El pover Buca iera disperà. Po’, co<br />
a se ga acorto che me nono lo vardava,<br />
a ga pasà l’aguer e duto spa∫emà<br />
e tremante a ∫e vignù verso de<br />
lu di∫endo: “Berto! Te ga visto cos’<br />
che go combinà? Che di∫grasia! Son<br />
andà in alto de l’albero par far strigarie,<br />
acioché posi cambiar el tempo,<br />
ma co la se∫ola go taià el nuvolo<br />
sbalià. Go taià quel de la tempesta.<br />
Che dano! Te prego Berto, no dighe<br />
gnente a nisun, parché si no vado in<br />
dispiaseri. Te sa... la ∫ente che ga<br />
perso l’ua... Te racomanto Berto, ta-<br />
∫i, fa finta che no te ga visto gnente.<br />
Me nono che iera un omo ‘bastansa<br />
moderno par quei tempi, lo ga<br />
calmà e anca ‘sicurà che a no ghe<br />
gavaria dito gnente a nisun.<br />
Infati me nono ∫e sta de parola.<br />
Sto fato a lo ga contà qualche ano<br />
dopo, ma solo a noi de ca∫a, in famea,<br />
in una sera freda de inverno,<br />
’torno el fogoler.
38<br />
Era una bella giornata quella<br />
domenica di maggio del 1924,<br />
bella particolarmente per papà Giovanni<br />
Scher e per mamma Anna<br />
Grasso, entrambi capodistriani. Il<br />
loro piccolo Dario di appena quattro<br />
anni era stato scelto da Don Grosso<br />
- direttore dell’Istituto Grisoni di<br />
Capodistria - per recitare una poesia<br />
in un’occasione molto speciale e<br />
solenne: era giunto in visita in città<br />
il Vescovo di Trieste e Capodistria,<br />
S. E. Monsignor Luigi Fogar. Per<br />
Dario questa sarebbe stata la prima<br />
recita in pubblico, seguita poi negli<br />
anni da una lunga serie di esibizioni.<br />
Ma vediamo di far riaffiorare quel<br />
giorno ormai tanto lontano nei ricordi<br />
di Dario Scher, presidente della<br />
<strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong><br />
<strong>Alighieri”</strong> di Isola nonché fondatore<br />
e regista della Filodrammatica di<br />
questo Sodalizio.<br />
Ricordo molto bene quell’episodio,<br />
sia perché le forti emozioni<br />
rimangono quasi sempre ben<br />
impresse nella nostra mente anche<br />
a distanza di molti anni, sia<br />
per il fatto che mio padre, negli<br />
anni successivi, me l’aveva ricordato<br />
più volte. E non si faceva<br />
perdere l’occasione per raccontarlo<br />
a parenti, amici e conoscenti.<br />
Reputava questa mia<br />
partecipazione un evento particolarmente<br />
importante.<br />
Come mai avevano scelto proprio<br />
te?<br />
Non saprei. So solo che il mio<br />
papà era un bravo filodrammatico,<br />
incluso in una compagnia<br />
capodistriana, e probabilmente<br />
aveva notato in me del talento.<br />
Quindi, senz’altro mi avrà insegnato<br />
delle poesiole che poi mi<br />
avrà fatto recitare davanti ai<br />
Vicende & Costume<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
DARIO SCHER A OTTANT’ANNI DAL SUO DEBUTTO<br />
UNA LUNGA VITA PER IL TEATRO<br />
1 - CONTINUA<br />
suoi amici e anche al Ricreatorio<br />
dell’Istituto “Grisoni”, dove<br />
mi portava spesso, nelle ore pomeridiane,<br />
perché lì venivano<br />
organizzati parecchi giochi.<br />
Certamente mi avrà fatto recitare<br />
anche davanti a Don Grosso e<br />
quindi al direttore sarà venuta<br />
l’idea di scegliere me quando<br />
stava preparando l’accoglienza<br />
solenne per l’arrivo del Vescovo.<br />
Non so di che cerimonia si trattasse,<br />
ma di sicuro era qualche<br />
anniversario particolare. Forse<br />
si trattava della prima visita di<br />
Monsignor Luigi Fogar a Capodistira,<br />
visto che era stato ordinato<br />
Vescovo il 14 ottobre 1923.<br />
Il ricordo chiaramente fotografato<br />
nella mia mente riguarda il<br />
momento in cui ho terminato di<br />
Dario Scher all’età di otto anni.<br />
(Collezione D. Scher)<br />
Monsignor Luigi Fogar<br />
(1882-1971), Vescovo di<br />
Trieste e Capodistira<br />
dal 1923 al 1936.<br />
dire la mia<br />
poesia. Dopo<br />
aver ricevuto<br />
un<br />
grosso applauso<br />
il<br />
Vescovo Fogar<br />
mi ha<br />
preso in<br />
braccio, mi<br />
ha fatto sedere<br />
sulle<br />
sue ginocchia,<br />
mi ha<br />
dato un bacio<br />
sulla<br />
fronte e mi ha rivolto delle calde<br />
parole d’elogio. In quel momento<br />
mio padre deve aver toccato il<br />
cielo con un dito.<br />
E poi?<br />
Beh, ero troppo piccolo per ricordare<br />
che cosa è successo ancora<br />
quel giorno e magari anche<br />
nei giorni a venire. Sono convinto<br />
che mio padre mi avrà fatto<br />
ripetere quella poesia davanti a<br />
molta altra gente. Fatto sta che,<br />
già prima di frequentare la<br />
scuola, ero diventato un bambino<br />
noto a Capodistria.<br />
Noto perché? Per quell’esibizione<br />
davanti al Vescovo?<br />
No di certo. Dopo questa mia<br />
prima prova pubblica di ottant’anni<br />
fa, quasi subito ho iniziato<br />
a esibirmi in teatro. Bisogna<br />
sapere che allora, il pubblico capodistriano,<br />
pur essendo formato<br />
prevalentemente da gente<br />
semplice, amava molto l’arte e<br />
in modo particolare il teatro. A<br />
Capodistria arrivavano continuamente<br />
delle ottime compagnie<br />
stabili a presentare commedie,<br />
drammi, e il teatro regi-
Edificio accanto al Museo cittadino di Capodistria, una volta<br />
sede dell’Albergo “Alle Bandiere” gestito da Sandro Riosa,<br />
albergatore con la passione per l’arte. Entrando nella viuzza a<br />
sinistra di questa foto, si raggiungeva l’Estivo. (Foto AD)<br />
Attraverso questo cancello si entrava<br />
nel Teatro all’Aperto dell’Albergo<br />
“Alle Bandiere” di Capodistria<br />
(Foto AD)<br />
Vicende & Costume<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
strava sempre il<br />
tutto esaurito. I<br />
due piani di palchi<br />
poi erano in<br />
gran parte proprietà<br />
privata<br />
delle famiglie benestanti.Pertanto,<br />
per assicurarsi<br />
una poltroncina<br />
nei vari ordini di<br />
posto, prima delle<br />
rappresentazioni<br />
si formavano delle<br />
lunghe code davanti<br />
al botteghino.<br />
Ricordiamoci<br />
che le emozioni<br />
che si provano a<br />
teatro, con una<br />
buona e accurata<br />
recitazione dal vivo,<br />
non le possono<br />
offrire né il cinema<br />
né la televisione.<br />
Le compagnie<br />
stabili, trascorrendo<br />
lunghi periodi<br />
in tournée,<br />
non potevano portare<br />
con sé bambini<br />
in età scolare. Per questo ave-<br />
39<br />
vano l’abitudine di reperirli in<br />
loco. Ecco che, quando le compagnie<br />
arrivavano a Capodistria e<br />
avevano bisogno di un piccolo<br />
interprete, venivano subito indirizzate<br />
dalla famiglia Scher.<br />
Ma quanti giorni rimanevano in<br />
città e quante prove facevate?<br />
Arrivavano nella mattinata, a<br />
volte anche nel primo pomeriggio<br />
e alla sera si era già di scena.<br />
Ricordo che prima mi istruivano,<br />
poi c’era una prova e alla<br />
sera si recitava davanti al pubblico.<br />
Quanti anni avevi?<br />
<strong>La</strong> prima volta che sono stato<br />
ingaggiato avevo appena cinque<br />
anni. Questa per me è stata una<br />
grande scuola, la prima scuola<br />
di recitazione. Mi trovavo in<br />
mezzo ad attori professionisti di<br />
alto livello che provenivano da<br />
varie parti d’ Italia. Prima di<br />
ogni esibizione mi fornivano tutti<br />
gli elementi necessari: temperamento<br />
del personaggio, movimento,<br />
intonazione, mimica, dizione.<br />
Devo dire che in questo<br />
Questo spazio aperto che ora fa parte del <strong>La</strong>pidario del Museo cittadino di Capodistria - il cui<br />
terreno è stato rialzato di circa un metro - una volta era adibito a Teatro Estivo e apparteneva<br />
all’Albergo “Alle Bandiere”. In fondo, nella parte centrale, dove tutt’ora c’è un palchetto, era<br />
sistemato il palcoscenico in legno sul quale si svolgevano le rappresentazioni teatrali.<br />
(Foto AD)
40<br />
modo sono riuscito ad acquisire<br />
un grande bagaglio d’esperienze<br />
e un notevole sviluppo<br />
della memoria, dato che tutto si<br />
svolgeva in una giornata. Grazie<br />
al sapere accumulato in questo<br />
primo periodo, all’età di otto<br />
ero già incluso nella filodrammatica<br />
capodistriana del famoso<br />
regista Rino Rello.<br />
Ricordi qualche lavoro tra quelli<br />
ad “ingaggio lampo”?<br />
M’è rimasto particolarmente<br />
impresso un dramma eseguito<br />
con la compagnia del famoso attore<br />
Momoleto. Non ricordo il titolo<br />
del lavoro, comunque io ero<br />
il figlio del protagonista, che<br />
naturalmente era il noto e simpatico<br />
veneziano, il grande Momoleto.<br />
In questo lavoro interpretava<br />
la parte di un ladro di<br />
professione, finito molte volte in<br />
prigione, che finalmente capisce<br />
di aver sbagliato tutta la vita e<br />
decide fermamente di troncare<br />
con i reati e di intraprendere<br />
una vita onesta e normale. Lo fa<br />
per le tante sofferenze morali<br />
subite in molti anni di carcere,<br />
ma specialmente per dare un no-<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
me onorato al suo amato figlio.<br />
Ho un ricordo molto vivo della<br />
scena finale. Al ritorno da scuola<br />
“mio padre” mi viene incontro<br />
sorridente, mi stringe in un forte<br />
abbraccio affettuoso e, in<br />
quello stretto contatto sente che<br />
nel taschino della mia camicia<br />
c’è qualcosa. Controlla e trova<br />
un orologio. L’avevo rubato alla<br />
Il piccolo Dario nella parte di un bambino cinese che lavora in un albergo, mentre<br />
recita con il famoso regista capodistriano Rino Rello (a sinistra). Sulla destra<br />
altri due interpreti della Compagnia di prosa capodistriana.<br />
(Collezione D. Scher)<br />
mia maestra. In quel momento<br />
egli vede passare davanti agli<br />
occhi tutta la sua vita sprecata<br />
in azioni sbagliate. <strong>La</strong> grande<br />
disperazione lo porta a stringere<br />
forte la gola del figlio, fino a<br />
soffocarlo. Io mi accascio a terra<br />
senza vita.<br />
Questa scena finale è risultata<br />
così realistica: la foga del padre<br />
disperato e la mia stramazzata<br />
a terra, che il mio papà, seduto<br />
nelle prime file del teatro<br />
all’aperto dell’Albergo “Alle<br />
bandiere”, è scattato in piedi ed<br />
è corso accanto al palcoscenico<br />
per vedere se ero ancora vivo.<br />
Più tardi si è scusato con Momoleto<br />
per questa sua reazione, dicendogli<br />
che un attore, investito<br />
in pieno nella sua parte, senza<br />
rendersi conto, qualche volta<br />
può anche esagerare.<br />
Le compagnie teatrali non si esibivano<br />
al Teatro “Adelaide Ristori”?<br />
Sì, ma durante la stagione calda<br />
veniva usato l’Estivo, il bel<br />
teatro all’aperto nel giardino<br />
dell’Albergo “Alle Bandiere” gestito<br />
da Sandro Riosa, in Via<br />
Santorio Santorio, ora Via Kidric<br />
(ma per i Capodistriani diremo<br />
“su pe’l porto”). Ora questo<br />
spazio fa parte del lapidario del<br />
Museo cittadino.<br />
Prima ho accennato che la popolazione<br />
capodistriana - ma lo<br />
stesso valeva per gli abitanti di<br />
tutte le località istriane - era<br />
particolarmente amante dell’arte.<br />
Pertanto i gestori di locali<br />
pubblici si davano da fare per<br />
attirare la clientela anche sfruttando<br />
questo settore. Ad esempio<br />
“Sandro de le Bandiere”, così veniva<br />
chiamato il Riosa, era anche<br />
uno dei primi ad avere nell’albergo<br />
una pianola, cioè un<br />
pianoforte meccanico e in quell’ambiente<br />
venivano pure incisi<br />
i primi dischi. Era un albergatore<br />
con la passione per l’arte.<br />
E la scuola come reagiva a tutte<br />
queste tue performance teatrali?<br />
Ricordo che alle elementari il<br />
maestro Bensi mi faceva spesso<br />
leggere le poesie in classe ed ero<br />
sempre ingaggiato nei vari spettacoli<br />
scolastici. Lo stesso poi<br />
succedeva pure alle medie, con<br />
il professore Longo - fratello del<br />
medico Longo junior - professore<br />
di lingua italiana. Me lo ricordo<br />
ancora adesso come scandiva<br />
compiaciuto il ritmo dei versi<br />
che recitavo martellando i polpastrelli<br />
sulla cattedra.<br />
Nel prossimo numero continueremo<br />
la chiacchierata con il Presidente<br />
del nostro Sodalizio, Dario Scher.<br />
Per ora non possiamo che complimentarci<br />
per l’ambito traguardo, un<br />
anniversario che pochi possono permettersi<br />
di raggiungere.<br />
Amina Dudine
AI∫ola se ga sempre lavorà tanto<br />
par tirar ‘vanti la baraca: chi<br />
fasendo el campagnol, chi el pescador,<br />
chi el botegher o l’oste, chi altri<br />
mistieri. Po’ iera quei che sercava<br />
de ‘rangiase come che i podeva, magari<br />
con lavori saltuari, pur de guadagnar<br />
quatro soldi. Iera ‘sai poche<br />
quele famee che no gaveva problemi<br />
finansiari, ma come che ve go contà<br />
∫a tante volte, el bonumor no ga mai<br />
abandonà la nostra gente: una batuda,<br />
una tacada, un scherseto, ... e po’<br />
∫o a petaghe la ridada. Se stava volentieri<br />
in compania a far la ciacolada,<br />
a contarsela insoma. Se ‘profitava<br />
de dute le oca∫ioni: andando a cior<br />
l’aqua, incontrandose par strada, fasendo<br />
la lisia a fontana fora o quando<br />
che se andava a far la spesa. Un<br />
modo de contatar iera anca quel de<br />
andar sula finestra e ciacolar con chi<br />
che te stava a prospeto, de l’altra<br />
parte de la contrada. Ma le oca∫ioni<br />
più bele iera quele de le feste. Quela<br />
volta el divertimento iera asicurà.<br />
Magari ∫e anca vero che una volta,<br />
par divertirse, ne bastava ‘sai poco.<br />
Se contentavimo subito. No miga come<br />
‘deso che se no ∫e bali, ∫oghi,<br />
grande magnade, spumante e cosa so<br />
mi ancora cosa, nisun sa divertirse.<br />
Una volta ne bastava ese insieme in<br />
bona compania e ierimo ∫a contenti.<br />
Una de queste feste iera anca quela<br />
de San Piero, una sagra popolana,<br />
la più granda de Isola, quela che se<br />
festegiava ogni ano el 29 de giugno.<br />
Quanti bei ricordi. Sì, purtropo solo<br />
ricordi, parché ‘deso semo restai propio<br />
in pochi a saver de sta festa e ∫e<br />
un gran pecà! Par duto se varda de<br />
no perder le tradisioni e qua de noi<br />
invese, anca volendo, no se pol più<br />
far gnente.<br />
I ∫oveni de ogi magari i se domandarà<br />
parché che digo ste robe e cosa<br />
che ga de far San Piero co’ Isola.<br />
Pici mii, ve spiego subito. Voi no<br />
Vicende & Costume<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
I RICORDI DELLA<br />
SIGNORA RITA<br />
di Margherita Delise (magnabigoli)<br />
/raccolti e trascritti da Amina Dudine/<br />
podè saver parché se nati dopo, ma<br />
noi, una volta, gavevimo una bela<br />
ce∫a, mesa int’un punto tanto alto<br />
che duti podeva véderla e che de là se<br />
dominava duta Isola, o qua∫i. Quel<br />
posto, indove che iera sta bela ce∫a<br />
dedicada a San Piero, noi ghe di∫evimo<br />
“scoio”: el scoio de San Piero.<br />
Noi I∫olani semo stai sempre tanto<br />
afesionai a questa ce∫a par tanti motivi:<br />
la gaveva una bela architetura,<br />
la iera in alto, duto ‘torno la ‘veva un<br />
grando prà con tante pice grote bianche<br />
che cucava in me∫o al verde, quel<br />
iera anca el ritrovo dei moro∫eti e po’<br />
là vigniva organi∫ada la sagra più<br />
bela e più granda de I∫ola.<br />
Ma po’ ∫e vignuda la guera e dopo<br />
le robe ∫e gambiade. <strong>La</strong> gente che gaveva<br />
ste tradisioni ∫e andada qua∫i<br />
duta via e con lori ∫e sparida anca<br />
sta bela u∫ansa. Anca la ce∫a de San<br />
Piero ga fato una bruta fine. Prima,<br />
serada dentro del recinto e incastrada<br />
fra i materiai de la fabrica Delamaris,<br />
per po’ vignir completamente<br />
butada ∫o nel 1978. Co’ la ce∫a ∫e<br />
sparida anca la speransa de poder un<br />
giorno rimeter in pìe sta tradision<br />
tanto sintida de noi Isolani.<br />
El giorno de San Piero in sta ce∫a<br />
vigniva fate tre mese: una de matina,<br />
specialmente par le persone ansiane,<br />
una mesa par el Vespro e l’ultima a<br />
la sera, e questa iera la più frequentada.<br />
Vigniva dute le famea al completo.<br />
Duto el giorno sul prà de sto<br />
scoio iera bancarele che vendiva busolai,<br />
caramele, mandole sucherade,<br />
caramei, bromboloni e altri dolceti.<br />
Roba bona che ne ‘tirava noi fioi come<br />
che fusimo tante mosche.<br />
Me ricordo de quando che iero picia.<br />
Par mi quel giorno iera propio<br />
‘sai bel. Mi e le me sorele andavimo a<br />
San Piero co’ me mama. No vedevimo<br />
l’ora che vegni quel giorno par magnar<br />
i busolai. Ma me mama ne di∫eva<br />
subito: “Pice, un solo busolà, sa-<br />
Disegno di Giorgio Dudine<br />
41<br />
vè!” E noi dovevimo contentarse. Cusì<br />
lo magnavimo pian pianin acioché<br />
a ne duri de più. Ma noi savevimo<br />
che ∫a par quei busolai mama faseva<br />
grandi sacrifici e cusì no brontolavimo.<br />
Quanta gente che se ingrumava su<br />
sto scoio.<br />
Me ricordo anca che noi fioi volevimo<br />
∫ogar ‘torno de quele bele grote<br />
de piera viva, tonde e lise, che qua e<br />
là vigniva fora del prà. Ma me mama<br />
ne di∫eva che no dovevimo andar de<br />
sora de quele piere, parché là dentro<br />
stava i pici che no iera ancora nati e<br />
che, co’ iera silensio, se podeva anca<br />
sentirli pian∫e. <strong>La</strong> ne spiegava che co<br />
le mame le diventa grase, santola Girin<br />
- cusì vigniva ciamada la levatrice<br />
de Isola - la andava a cior i pici soto<br />
de ste grote e la li portava par le<br />
ca∫e. E noi toncheti ghe credevimo.<br />
Ma forsi me mama no la ‘veva gnanca<br />
duti i torti, parché el scoio de San<br />
Piero iera conosù propio come ritrovo<br />
de chi che se cortegiava e par dir el<br />
vero, propio su sto scoio... insoma...<br />
vigniva... seminai tanti fioi.<br />
Su sto prà, par la festa de San Piero,<br />
se pasava ore e ore. Magari ogni<br />
tanto se andava ∫o, fina al bu∫o de le<br />
scaiole a tociar i pìe in aqua e noi fioi<br />
fasevimo anca el bagno.<br />
Mi la go sempre davanti i oci sta<br />
bela ce∫a de San Piero. <strong>La</strong> iera là in<br />
alto, che la dominava duto e duti, sola,<br />
con tanto spasio in giro. Butandola<br />
via se ga perso anca quel carateristico<br />
panorama de Isola par chi che<br />
riva de Capodistria. Par chi che stava<br />
a Isola invese la dava l’impresion<br />
de un bon guardian che varda, controla<br />
e fa in modo che duto vadi par<br />
el verso giusto.<br />
Me pia∫aria tanto poder vede ancora<br />
quela ce∫a al so posto, ma purtropo<br />
el mio ∫e un de quei desideri che<br />
no se pol averar.
42<br />
Se penso agli amici di ieri non<br />
posso fare a meno di ripercorrere<br />
una fase molto bella e nel<br />
contempo assai critica della mia esistenza,<br />
un periodo che è stato determinante<br />
nella mia formazione: prima<br />
traboccante di esperienze positive<br />
per poi provocare attorno a me il<br />
vuoto più profondo. Mi sto riferendo<br />
agli anni cinquanta, a quei bellissimi<br />
e purtroppo estremamente tristi<br />
anni cinquanta; al periodo prima,<br />
durante e dopo l'esodo <strong>degli</strong> Istriani,<br />
di quei conterranei che ora vivono<br />
in Italia o sparsi per il mondo e<br />
che, anche se ormai ben inseriti nei<br />
nuovi contesti, sentono sempre<br />
un'infinita nostalgia per la terra<br />
dalla quale sono stati sradicati. Poco<br />
però si sa dei rimasti, cioè di<br />
quelle persone che non hanno voluto<br />
o non hanno potuto abbandonare<br />
la propria terra natale.<br />
Io sono una "rimasta". Nata agli<br />
inizi della seconda guerra mondiale,<br />
sono cresciuta in un ambiente sereno,<br />
dove l'amore e i sani principi sono<br />
sempre stati presenti, anche<br />
quando le risorse finanziarie lasciavano<br />
alquanto a desiderare. A Capodistria,<br />
dove sono nata e vissuta<br />
fino agli undici anni avevo molte<br />
amichette, gran parte della parentela<br />
e, grazie ai miei genitori, appassionati<br />
di teatro, ero anche ben<br />
inclusa nell'ambiente culturale della<br />
città, sebbene fossi ancora piccola.<br />
Nonostante la mia vita scorresse<br />
piacevolmente, il giorno in cui mio<br />
padre ricevette un'offerta di lavoro<br />
a Isola d'Istria e volle sentire il parere<br />
della mamma e il mio, io mi infervorai<br />
subito all'idea anche se, per<br />
realizzarla, avrei dovuto lasciare<br />
tutto il mio piccolo mondo: scuola,<br />
Vicende & Costume<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
Questa volta accontentiamo tutti quei lettori che ci hanno chiesto di pubblicare l’elaborato con il<br />
quale Amina Dudine ha vinto, nell’anno 2002, il primo premio al Consorso “Storia e Storie” di Forlì<br />
dal tema “Chi trova un amico...” Un racconto autobiografico nel quale narra il periodo dell’esodo nei<br />
suoi ricordi, nelle sue emozioni e i suoi problemi di “ragazza rimasta”.<br />
È STATO DIFFICILE PER TUTTI<br />
di AMINA DUDINE<br />
1° PREMIO AL CONCORSO STORIA E STORIE DI FORLÌ - ANNO 2002<br />
amiche, parenti e poi i nonni (adoravo<br />
particolarmente il nonno paterno).<br />
Ma era più forte di me. Con la<br />
complicità della mamma dimostrai<br />
apertamente la mia grande gioia. Il<br />
papà non era troppo entusiasta, forse<br />
perché non ha mai amato i cambiamenti<br />
repentini e, ricordo, di<br />
aver espresso questo mio desiderio<br />
in modo piuttosto plateale, inginocchiandomi<br />
davanti a lui, dicendo:<br />
Papà! Te prego! Acèta sto lavor!<br />
Dai, andemo a star a Isola! E poi<br />
sorridendo mi ero alzata e l'avevo<br />
abbracciato. Ancor oggi non riesco a<br />
giustificare quel mio fervore, quella<br />
mia voglia di andare a vivere a Isola.<br />
Ero semplicemente convinta di<br />
recarmi in un posto migliore, diciamo<br />
pure che fu uno straordinario intuito.<br />
Naturalmente riuscimmo a<br />
convincere il babbo. D'altronde,<br />
quando si mettono due donne...! E<br />
questo mio slancio fu molto ben ripagato,<br />
per un paio d'anni. A Isola<br />
d'Istria trovai persone splendide,<br />
modeste, ma con una grande ricchezza<br />
d'animo: gente estroversa,<br />
pronta a offrire tutto pur di aiutare<br />
il prossimo. Ci eravamo spostati soltanto<br />
di sei chilometri, ma mi trovavo<br />
in un mondo del tutto diverso,<br />
più semplice, più caloroso. A scuola<br />
le classi erano ancora divise in base<br />
al sesso. Le alunne usavano tutte il<br />
traverson, cioè un grembiule nero,<br />
ornato da un colletto bianco, unito<br />
alle estremità da un vistoso fiocco<br />
turchino. Mi meravigliai non poco<br />
nell'osservare che le mie nuove amiche<br />
non indossavano le scarpe, ma<br />
usavano calzature che chiamavano<br />
papuse, cioè delle babbucce che le<br />
mamme o le nonne confezionavano<br />
a casa unendo, con l'ausilio dell'ago<br />
grosso e dello spago, vari strati di<br />
stoffa che riciclavano da vecchi cappotti<br />
o pantaloni. Le mamme, quasi<br />
tutte casalinghe, un po' prima dell'inizio<br />
della ricreazione, si radunavano<br />
davanti all'entrata della scuola<br />
con le merende per i loro figli: pane<br />
fresco, quasi sempre fatto in casa, e<br />
le porzioni erano piuttosto abbondanti.<br />
Spesso portavano pure le cagole,<br />
dolce semplice ma molto apprezzato<br />
che veniva fatto schiacciando<br />
un pezzetto d'impasto del pane<br />
(la forma era quella di un disco<br />
con il diametro di una spanna), bucherellato<br />
con la forchetta, quindi<br />
fritto nell'olio e poi spruzzato con lo<br />
zucchero. Le donne, specialmente<br />
quelle più anziane, d'inverno usavano<br />
il fasoletón, un grosso scialle nero<br />
con il quale si coprivano la testa<br />
e il corpo, per ripararsi dal freddo.<br />
Esclusi i mesi invernali e le giornate<br />
piovose, nel tardo pomeriggio e<br />
nelle ore serali, gli Isolani usavano<br />
radunarsi davanti alla propria casa,<br />
seduti sui loro scagneti - sgabelli<br />
bassi - e qui le donne facevano la<br />
calza, preparavano nuove papuse,<br />
lavoravano a maglia, pulivano le<br />
verdure, mentre gli uomini mettevano<br />
il pesce in salamoia, cucivano<br />
le reti, riparavano gli arnesi della<br />
campagna, facevano altri lavoretti<br />
e, nel contempo, discorrevano del<br />
più e del meno. In generale si trattava<br />
di gente molto allegra e tutti si<br />
esprimevano in dialetto veneto (del<br />
resto come a Capodistria), ma qui la<br />
parlata aveva una particolare cadenza<br />
che la rendeva inconfondibile.<br />
Qualche volta scappava pure<br />
qualche parolaccia, ma detta senza<br />
cattiveria, e serviva soltanto a rafforzare<br />
e a rendere più fiorito il di-
scorso. Ma c'era ancora una curiosità:<br />
il pianterreno di moltissime abitazioni<br />
era adibito a stalla con un<br />
asino, qualche gallina e un maiale.<br />
Inoltre le case, linde, arredate semplicemente<br />
ma con gusto, non avevano<br />
mai le porte chiuse a chiave.<br />
Per lo meno io non ho mai trovato<br />
una porta chiusa, tranne quella di<br />
casa mia, perché le nostre usanze<br />
erano state acquisite a Capodistria.<br />
In brevissimo tempo mi feci una<br />
nutrita schiera di amicizie e sentivo<br />
queste persone così vicine, che avevo<br />
l'impressione di conoscerle da<br />
sempre. Quanto mi hanno aiutato<br />
queste ragazze!... Ad orientarmi i<br />
primi giorni nel nuovo ambiente, a<br />
recuperare le lezioni che avevo perduto<br />
trasferendomi da una scuola<br />
all'altra a metà anno scolastico, a<br />
darmi continui esempi d'altruismo,<br />
a trasferirmi saggezza con la loro<br />
ricchezza interiore che spesso cozzava<br />
con la povertà esteriore, a farmi<br />
conoscere le campagne circostanti<br />
che erano dei veri giardini lavorati<br />
con grande fatica ma tanta passione<br />
dai loro genitori. Pian piano trovai<br />
anche dei parenti. Sì, perché la mia<br />
mamma, pur essendo nata e sempre<br />
vissuta a Capodistria, era di origine<br />
isolana.<br />
Ma ad un certo punto l'incantesimo<br />
si ruppe. Stava per concludersi<br />
l'era del Territorio Libero di Trieste,<br />
della Zona B e delle jugolire.<br />
Stava per cambiare tutto. Le strade<br />
erano piene di carri, spesso trainati<br />
da quell'asinello che, fino poco prima,<br />
era stato il grande supporto dell'agricoltore<br />
isolano, la sua ricchezza.<br />
Solo poche famiglie avevano<br />
avuto la possibilità di procurarsi un<br />
autocarro. Su questi mezzi di trasporto<br />
c'erano riposti alcuni mobili,<br />
il vestiario, la macchina da cucire, a<br />
volte una bicicletta, insomma quanto<br />
potevano portare con sé per affrontare<br />
le prime necessità, partendo<br />
per un viaggio, spesso senza meta,<br />
e in ogni caso senza ritorno. <strong>La</strong><br />
gente non rideva più, l'allegria era<br />
sostituita dal dolore, dal pianto.<br />
Ci hanno lasciati in tanti, in<br />
troppi! Il cuore di chi non partiva<br />
piangeva in silenzio. Chi restava si<br />
sentiva ogni giorno più debole. A<br />
Vicende & Costume<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
scuola, nella nostra classe rimanemmo<br />
in sette dei trentacinque<br />
alunni iscritti all'inizio dell'anno<br />
scolastico, e fummo tra le classi più<br />
fortunate. In alcuni casi restò un solo<br />
alunno. Improvvisamente mi trovai<br />
senza amici e fui costretta a legare<br />
con i pochissimi ragazzi rimasti,<br />
anche se non avevano né la mia<br />
età né i miei interessi, ma almeno<br />
parlavamo la stessa lingua.<br />
Le case lasciate libere furono<br />
ben presto occupate da altre famiglie<br />
che giungevano da lontano, ma<br />
i nuovi arrivati non capivano la nostra<br />
lingua e noi non comprendevamo<br />
la loro. È vero che da un paio<br />
d'anni a scuola si studiava anche la<br />
lingua slovena, ma noi non riuscivamo<br />
a mettere assieme quattro parole<br />
per farci capire.<br />
Mi chiusi in me stessa come un<br />
riccio. Quando si è giovani - all'epoca<br />
avevo tredici anni - si ha sempre<br />
il terrore di sbagliare perché non si<br />
sopportano le burle, e perciò, senza<br />
rendermi conto, avevo costruito attorno<br />
a me uno scudo di protezione,<br />
frequentando pochissima gente e limitandomi<br />
a parlare lo stretto necessario,<br />
anche se questo stato di cose<br />
mi pesava non poco. Al Club di<br />
Canottaggio dove, dopo l'esodo ero<br />
rimasta l'unica femmina italiana,<br />
stavo sempre zitta. Sembravamo<br />
due sordomute, la ragazza slovena<br />
ed io, durante gli allenamenti in<br />
mare nel double-scull, per non parlare<br />
poi quando si andava a gareggiare<br />
fuori sede. Ero il classico pesce<br />
fuori dall'acqua. Ascoltavo le colleghe<br />
cercando di captare il nesso dei<br />
loro discorsi e, quando ridevano tutte,<br />
ridevo anch'io, fingendo di aver<br />
capito. Ma il mio era un riso piuttosto<br />
amaro.<br />
Ricordo che durante gli anni del<br />
liceo - a quel tempo, per formare<br />
una classe italiana, era necessario<br />
riunire tutti gli studenti della zona<br />
- quando per strada si vedevano<br />
persone sconosciute che parlavano<br />
l'italiano, noi ragazzi si alzava la<br />
voce per farsi notare, sperando sempre<br />
che qualcuno si fermasse e ci<br />
chiedesse: "Ragazzi! Ma voi parlate<br />
l'italiano? Come mai? Chi siete?"<br />
Speranza mal riposta. Non è mai<br />
43<br />
successo. Ma quelle persone venivano<br />
dall'Italia e, per loro, sentir parlare<br />
in italiano non faceva notizia,<br />
mentre per noi era un avvenimento<br />
piacevole. Tutt'oggi ci giriamo automaticamente<br />
quando, alle nostre<br />
spalle, sentiamo qualcuno usare l'idioma<br />
di Dante. Ma allora ci era difficile<br />
comprendere la mentalità di<br />
questi turisti. Nel nostro intimo,<br />
ognuno di noi pensava: a questi non<br />
importa proprio sapere chi siamo!<br />
Dopo gli studi iniziai a lavorare,<br />
naturalmente in un'istituzione italiana,<br />
ma ero sempre chiusa in me<br />
stessa. A ventidue anni ebbi la fortuna<br />
di sposare un italiano come<br />
me, un Isolano rimasto, così da poter<br />
continuare a coltivare, anche<br />
nella mia nuova famiglia, la mia<br />
parlata e la mia cultura.<br />
Riuscii a liberarmi del mio guscio<br />
appena alla soglia dei miei<br />
trent'anni grazie alle attività culturali<br />
gestite dai miei genitori. Fino a<br />
quel momento, sebbene fossi sempre<br />
presente a prove e spettacoli,<br />
avevo rifiutato in modo perentorio<br />
ogni partecipazione, a causa <strong>degli</strong><br />
atteggiamenti introversi da me assunti.<br />
Ritornai ad essere me stessa, recitando,<br />
cantando e componendo<br />
canzoni per la <strong>Comunità</strong> Italiana.<br />
<strong>La</strong> medicina migliore fu proprio<br />
quella di invogliare e istruire le giovani<br />
generazioni, specialmente nelle<br />
attività musicali, cosa che continuo<br />
a fare ancor oggi con grande<br />
amore e soddisfazione. Chi mi incontra<br />
ora non ravvisa in me la ragazza<br />
di quegli anni difficili che comunque<br />
hanno lasciato in me, e a<br />
chi come me ha subito la stessa sorte,<br />
delle cicatrici profonde.<br />
Non potrò mai dimenticare i<br />
tanti amici che, seguendo le loro famiglie,<br />
hanno dovuto separarsi da<br />
me per sempre e con i quali avevo<br />
instaurato rapporti d'amicizia invidiabili.<br />
I giovani isolani <strong>degli</strong> anni<br />
cinquanta, quelli che hanno lasciato<br />
un segno indelebile nel mio carattere<br />
e nella mia formazione, rimarranno<br />
per sempre nei miei ricordi,<br />
perché sono stati i miei unici veri<br />
amici in assoluto.
44<br />
E continua dunque la carrellata di<br />
voci in occasione del 55.esimo di Radio<br />
Capodistria che ricorre il 25<br />
maggio. Voci che si sono alternate ai<br />
nostri microfoni, ma che hanno lavorato<br />
anche dietro le quinte.<br />
Nello spazio dei ricordi ospitiamo<br />
oggi Dario Scher, nativo proprio di<br />
Capodistria, Isolano però di adozione,<br />
dal 1952 ormai.<br />
D : Buongiorno signor Dario<br />
R : Buongiorno<br />
Anniversari<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
55 anni di Radio Capodistria<br />
Il 25 maggio 1949 Radio Capodistria mandava in onda la sua prima trasmissione radiofonica. Per<br />
festeggiare il traguardo raggiunto, nel mese di maggio i giornalisti dell’emittente hanno preparato<br />
una serie di programmi per rievocare quell’ormai lontano periodo, non certo facile.<br />
Una tra le prime voci di questa stazione radiofonica è stata anche quella di Dario Scher, presidente<br />
della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola e regista della Filodrammatica di questo<br />
Sodalizio, da egli stesso costituita nel 2000. Tra l’altro Dario Scher quest’anno festeggia l’ottantesimo<br />
anniversario del suo debutto in pubblico (vedi “Vicende & Costume” pagg. 34-36). Una vita dedicata<br />
all’arte scenica con amore e fedeltà, una carriera colma di soddisfazioni, coronata da molti successi.<br />
Era quindi scontato che facesse parte della rosa delle persone invitate a raccontare quei primi passi<br />
mossi assieme a molti altri colleghi di teatro e alla sua Lucia.<br />
Ad intervistarlo è stata la giornalista Nerina Skok che con lui ha ripercorso alcune tappe iniziali<br />
dell’emittente Capodistriana.<br />
<strong>La</strong> trasmissione è andata in onda lo scorso 19 maggio, naturalmente dai microfoni di Radio Capodistria.<br />
Ve la proponiamo nella versione integrale.<br />
D : Sono tanti i ricordi che ognuno<br />
di noi porta dentro di sé.<br />
Qualcuno è più forte, qualcuno<br />
più limpido di un altro, o<br />
semplicemente più caro. Ne<br />
avrà sicuramente tanti anche<br />
lei. Ricordi e aneddoti che saranno<br />
sicuramente legati anche<br />
a Radio Capodistria, visto<br />
che è stato uno dei pionieri<br />
della nostra emittente. Ce ne<br />
vuol raccontare qualcuno?<br />
“Lumìe di Sicilia” di Luigi Pirandello.<br />
Da sinistra: Nino Giorgesi, ??, ??, Livia Surian e Dario Scher<br />
(Collezione D. Scher)<br />
R : Sì, volentieri. Inizio col dire<br />
che fra i numerosi complessi<br />
dell’allora Circolo Italiano di<br />
Cultura di Capodistria, quello<br />
di punta era la Filodrammatica,<br />
formata da attori<br />
molto preparati. Proprio per<br />
questo motivo gli organizzatori<br />
della nuova Stazione Radio<br />
della Zona Jugoslava - che<br />
entrò in funzione nel maggio<br />
del 1949 - ingaggiò questo<br />
“<strong>La</strong> Locandiera” di Carlo Goldoni.<br />
Da sinistra: Geremia Deponte, Dario Scher,<br />
Anton Marti e Lucia Scher<br />
(Collezione D. Scher)
complesso come Compagnia<br />
stabile di prosa, già qualche<br />
mese prima dell’apertura ufficiale.<br />
Iniziarono così le prove per<br />
conformare il cast alle esigenze<br />
radiofoniche. Queste si<br />
svolgevano al mezzanino, sopra<br />
la Loggia, dove c’era un<br />
impianto di amplificazione<br />
per informare la popolazione<br />
della città.<br />
Con l’apertura della Stazione<br />
Radio Trieste Zona Jugoslava<br />
- questa era la denominazione<br />
ufficiale - è iniziata subito<br />
l’attività con commedie del<br />
nostro repertorio. <strong>La</strong> prima,<br />
ricordo bene, fu L’AVVOCA-<br />
TO DIFENSORE di Morais,<br />
per la regia di Francesco <strong>La</strong>nza.<br />
Non posso poi non ricordare<br />
che il <strong>17</strong> luglio è andata in<br />
onda la mia operetta AMORE<br />
RUSTICO, con musiche di<br />
Egidio Parovel. Il coro e l’orchestra<br />
erano diretti dal giovane<br />
musicista Ercole Parenzan,<br />
mentre la regia era di<br />
Giuseppe Fischer. Il cast era<br />
formato da Anita Flego, Anto-<br />
Anniversari<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
Nel mezzanino della Loggia si svolgevano le prime prove di quella che poi sarebbe stata la<br />
Compagnia stabile di Radio Capodistria. Al primo piano, dove ora sono esposte le bandiere<br />
comunali e dell’Europa Unita, era la sede dell’allora Circolo Italiano di Cultura.<br />
(Foto AD)<br />
nio Grio, Felice Magajna,<br />
Giuseppe Fischer, mia moglie<br />
Lucia ed io, Umberto Ravalico,<br />
Pietro Minca, Lucia Dobrilla,<br />
Luigina Bugno e mia<br />
figlia Amina, nella parte di<br />
una bambina.<br />
Solo tre giorni dopo, cioè il 20<br />
luglio, andava in onda, sempre<br />
in prima serata, un altro<br />
mio lavoro: la commedia in<br />
tre atti MA... DI CHI SON<br />
FIGLIA? per la regia dello<br />
stesso Fischer, mentre i personaggi<br />
erano interpretati da<br />
Pinotta Venturini, io e mia<br />
moglie Lucia, Antonio Grio,<br />
Licia Favento, Anita Flego,<br />
Rosaria Di Fiore e Gino Volpato.<br />
Penso sia doveroso sottolineare<br />
ancora che grazie a<br />
questa intensa recitazione radiofonica<br />
che durò alcuni anni,<br />
è stata senz’altro agevolata<br />
notevolmente la fondazione<br />
della Compagnia Italiana<br />
di Prosa dell’allora Teatro del<br />
Popolo di Capodistria.<br />
Infine dirò ancora che a questa<br />
Radio, mia moglie ed io ci<br />
45<br />
occupavamo di due rubriche<br />
fisse settimanali che si intitolavano<br />
LA VITA DEI POPO-<br />
LI JUGOSLAVI e L’ORA<br />
DELL’AGRICOLTORE. Ricordo<br />
ancora di aver partecipato<br />
per un lungo periodo, assieme<br />
agli speaker di turno,<br />
alla popolare trasmissione<br />
MUSICA PER VOI.<br />
D : Bene! Questi soltanto alcuni<br />
dei ricordi di Dario Scher,<br />
giornalista, regista, attore.<br />
Sappiamo che lei si è cimentato<br />
in molti ruoli. Ma quale<br />
le è più vicino, le è più congeniale?<br />
R : Un tempo specialmente l’attore,<br />
ora invece la regia. <strong>La</strong><br />
faccio con dei bravi giovani<br />
che tra l’altro sono anche<br />
molto fedeli ai testi.<br />
D : Un lavoro il suo che avrà anche<br />
un seguito, grazie soprattutto<br />
alla figlia Amina che cura<br />
invece i mini-attori che frequentano<br />
ancora le elementari<br />
e gli asili, addirittura.<br />
R : E sì! Lei ha nel sangue sia le<br />
attitudini della mamma che<br />
le mie.<br />
D : Tornando ancora a lei, Dario<br />
Scher, abbiamo visto che l’entusiasmo<br />
e la voglia di fare<br />
non sono andati scemando<br />
neanche con il passare <strong>degli</strong><br />
anni. È il caso di affermare<br />
che appartiene a coloro che la<br />
terza età non la vivono come<br />
punto di arrivo ma come un<br />
nuovo e stimolante punto di<br />
partenza. Insomma sempre<br />
pronto a partire per nuove<br />
avventure.<br />
R : Ah, senz’altro. Voglio continuare<br />
e non penso mai alla<br />
mia età. Assolutamente. Penso<br />
invece al futuro perché la<br />
vita continua.<br />
D : Lei ha citato l’età. Io, a questo<br />
punto, vorrei chiederle -<br />
anche se non si chiede né a<br />
una donna né a un uomo - la<br />
sua età.<br />
R : Ho esattamente ottantaquattro<br />
anni e mezzo.
46<br />
D : Portati splendidamente.<br />
R : Senza alcuna fatica, veramente.<br />
Sto bene... quindi...<br />
D : ...quindi c’è la voglia di fare<br />
sempre qualcosa di nuovo e di<br />
diverso, di andare incontro a<br />
nuove sfide.<br />
R : Questo è quanto aiuta a vivere<br />
bene e a mantenere una vita<br />
sana.<br />
D : Dario Scher, si dice che dietro<br />
a un grande uomo c’è sempre<br />
comunque una grande donna.<br />
E lo è stata per davvero la<br />
donna che per molti anni è<br />
stata al suo fianco, Lucia<br />
Scher.<br />
R : Sì, è vero. Lucia è stata veramente<br />
grande, sotto tutti i<br />
punti di vista e particolarmente<br />
in quello artistico. Era<br />
una donna fantastica.<br />
L’allora sede di Radio Capodistria<br />
Anniversari<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
D : E diciamo che oggi purtroppo<br />
non c’è più. È scomparsa prematuramente<br />
e anche lei ha<br />
lavorato per moltissimi anni<br />
sia a Radio che a TV Capodistria<br />
e molte generazioni la<br />
conosceranno come “<strong>La</strong> Postina”.<br />
Ha saputo coinvolgere<br />
generazioni di giovani e di<br />
giovanissimi delle scuole e<br />
<strong>degli</strong> asili di lingua italiana<br />
dell’Istria e di Fiume. Un suo<br />
ricordo.<br />
R : Come ho già detto era una<br />
donna fantastica. Sono stato<br />
io ad avvicinarla al teatro.<br />
Lucia ha iniziato a recitare a<br />
diciott’anni, non come me che<br />
avevo fatto le mie esperienze<br />
già dai quattro anni in poi.<br />
Ma lei mi ha superato e in seguito<br />
mi dava preziosi consigli.<br />
D : A quattro anni! Quindi lei<br />
quest’anno si appresta a festeggiare<br />
ottant’anni di scena<br />
teatrale.<br />
R : Eh, sì. Ho iniziato a quattro<br />
anni, all’Istituto “Grisoni” dove<br />
ho recitato una poesia davanti<br />
all’allora Vescovo Fogar<br />
che è stato entusiasta della<br />
mia esibizione. Mi ha preso in<br />
braccio e mi ha baciato. Chissà,<br />
forse questa sarà stata la<br />
benedizione che mi ha accompagnato<br />
fino a oggi.<br />
D : Beh, si dice anche che arrivati<br />
ad una certa età - lei quest’anno<br />
compierà ottantacinque<br />
anni - bisogna lottare, bisogna<br />
combattere contro gli<br />
anni che passano e gli acciacchi<br />
della vecchiaia, la malinconia,<br />
la solitudine... Non è il<br />
suo caso.<br />
R : No! Assolutamente no.<br />
D : Dario Scher! Lei oggi vive di<br />
ricordi, di nostalgia, di rimpianti?<br />
R : Beh, di rimpianto perché Lucia<br />
non c’è più. Stavamo veramente<br />
tanto bene insieme.<br />
Sotto tutti i punti di vista.<br />
Anche perché avevamo gli<br />
stessi hobby, lo stesso lavoro:<br />
giornalisti tutti e due, attori<br />
Lucia e Dario Scher - 1942<br />
(Collezione D. Scher)<br />
D :<br />
tutti e due, registi tutti e due,<br />
dunque non poteva andare<br />
meglio di così.<br />
Restano i ricordi, che sono<br />
tutti belli. Quelli brutti...<br />
R : Ma veramente di brutti ricordi<br />
non ce ne ho mica tanti.<br />
D : Nostalgia per questi anni che<br />
passano così in fretta.<br />
R : Eh, questo sì. Bisognerebbe<br />
fermarli. “Fermati sole” ha<br />
detto Gedeone. Ma non è possibile.<br />
Anzi, corrono sempre<br />
più in fretta.<br />
D : C’è ancora qualche sogno che<br />
spera di veder realizzato.<br />
R : Reputo molto importante<br />
D :<br />
continuare a far recitare questi<br />
giovani, che rappresentano<br />
il nostro futuro e donare<br />
loro tutta la mia esperienza<br />
in questo campo.<br />
Vorrei concludere con una<br />
canzone dei suoi ricordi.<br />
R : “Core ingrato”. Mi piace tanto<br />
anche se nella mia vita, di<br />
cuori ingrati non ne ho avuti.<br />
Ma prima desidero fare un<br />
grande augurio a Radio Capodistria,<br />
un augurio di cuore<br />
perché la sento come una mia<br />
creatura.<br />
Nerina Skok
Vocabolarietto<br />
aguèr - ruscello, corso<br />
d’acqua<br />
ànca - anche<br />
a prostèto - dirimpetto<br />
a∫éo - aceto<br />
bru∫àva - bruciava<br />
busolài - ciambelle<br />
butàda ∫o - demolita<br />
careghéte - seggioline<br />
cé∫a - chiesa<br />
ciacolàr - chiacchierare<br />
ciòr - prendere<br />
contàrsela - raccontare fatti<br />
còtola - gonna<br />
cucàr - far capolino<br />
cusì - così<br />
de∫mentegà - dimenticato<br />
dìgo - dico<br />
dò - due<br />
drìo - dietro<br />
driomàn - subito dopo<br />
dùto - tutto<br />
èse - essere<br />
èrta - stipite<br />
famée - famiglie<br />
fià - poco<br />
fìo - figlio, ragazzino<br />
fogolèr - focolare<br />
gambiàde - cambiate<br />
ganàse - guance<br />
gavér - avere<br />
gnànca - neanche<br />
gnénte - niente<br />
gròta - roccia<br />
ièra - era<br />
imbriagóni - ubbriaconi<br />
indrìo - indietro<br />
ingrumàr - raccogliere<br />
intemperà - vino o aceto an-<br />
Agenda<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
nacquato,temperato<br />
int’un, intél - in un, nel<br />
istà - estate<br />
lìse - liscie<br />
lìsia - bucato<br />
magnàvimo - mangiavamo<br />
mandolèri - mandorli<br />
marì - marito<br />
mé - mi, mia, mio<br />
méda - pagliaio<br />
mìga - mica<br />
mìi - miei<br />
neverìn -temporale<br />
repentino con<br />
vento gelido,<br />
burrasca<br />
ociàda - occhiata<br />
pàr - per<br />
pecà - peccato<br />
pèr - paio<br />
petàghe, petàrghe - attaccare, fare<br />
(una risata)<br />
pìcia, pìcio - piccola, piccolo<br />
pìe - piede, piedi<br />
pière - pietre<br />
pitòsto - piuttosto<br />
podè - potete<br />
pòl - può<br />
prà - prato<br />
pre∫émpio - per esempio<br />
pu∫à - appoggiato<br />
rampegà - arrampicato<br />
savér - sapere<br />
∫a - già<br />
scagnéto - scanno, piccolo<br />
sgabello<br />
scasàndo - scuotendo, agitando<br />
schisolàr - piovigginare<br />
s’ciafi - schiaffi<br />
47<br />
s’ciarir - schiarire<br />
scòio - scoglio<br />
scominsiàr - iniziare<br />
sé sé - ci si<br />
∫è - è<br />
sentài - seduti<br />
∫énte - gente<br />
seràda - chiusa<br />
sercàva - cercava<br />
sè∫ola - falce fienaia<br />
sigàle - cicale<br />
sintìda - sentita<br />
∫moiàr - mettere a mollo<br />
só - sua, suo<br />
∫ò - giù<br />
∫ogàr - giocare<br />
sóra - sopra<br />
∫óveni - giovani<br />
spa∫emà - in preda allo<br />
spavento<br />
strigarìe - stregonerie<br />
stroleghéso - frutto di magia<br />
tacàda - stoccata, battuta<br />
pungente<br />
tacài - attaccati, vicinissimi<br />
taiàr - tagliare<br />
tà∫éva - taceva<br />
tó - tua, tuo<br />
tociàr - immergere, intingere<br />
tòco - pezzo<br />
tonchéti - sciocchini<br />
ùa - uva<br />
u∫èi - uccelli<br />
vanti∫àva - avantaggiava<br />
vardàr - guardare<br />
vìde - viti<br />
vignìr - venire<br />
vignùda - venuta<br />
visìn - vicino<br />
Egidio & Erik Krajcar Trg Republike - Piazza della Repubblica 1<br />
Izola - Isola dIstria<br />
Cucina tipica istriana<br />
Aperto tutti i giorni dalle ore 6 alle 22
48<br />
Questa è Michela, figlia di Daria Jagnjic e<br />
di Tomaz Mahne. È nata il 14 aprile 2004<br />
alle ore 4.28, precisa orgogliosa Daria, la<br />
mamma più giovane tra i soci della C.I.<br />
<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola. Ad ottobre compirà<br />
diciannove anni e frequenta ancora<br />
la Scuola Media (superiore)“Pietro Coppo”<br />
di Isola. Ricorderemo che fino a pochi mesi<br />
fa faceva parte della Filodrammatica<br />
Giovani del nostro Sodalizio e anzi, lei e<br />
Michel Krampf Tomic sono stati i primi<br />
membri di questo complesso. Si erano esibiti<br />
per la prima volta, con successo, nel<br />
maggio 2001 in occasione della Cerimonia<br />
d’apertura della <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />
di Bertocchi, presentando una scena de “Il<br />
Bugiardo” di Carlo Goldoni.<br />
Alla piccola Michela e ai suoi genitori auguriamo<br />
tanta felicità.<br />
Le fotografie di quest’edizione<br />
sono state scattate da:<br />
EB - Emilio Bevitori<br />
TB - Tura Bevitori<br />
MVC - Marco Valerio Capitti<br />
IC - Igor Chersicola<br />
FD - Fiorenzo Dassena<br />
AD - Amina Dudine<br />
MH - Manuela Hrnjic<br />
LK - Lucijan Ciano Kleva<br />
DR - Dragisa Rajic<br />
SR - Stojan Resanovic<br />
Per conoscere più dettagliatamente l’attività della<br />
<strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola,<br />
visitate il sito:www.lapiazzamercato.it<br />
Entrate quindi ne “<strong>La</strong> <strong>Comunità</strong> Italiana<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - periodico della <strong>Comunità</strong><br />
<strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola<br />
iscritto nel Registro dei Media della Slove-<br />
nia il 24/02/2004, al numero progressivo 802.<br />
Indirizzo postale: Via Brigate d’Oltremare 8,<br />
6310 Isola (Slovenia)<br />
Indirizzo elettronico: isolada@lapiazzamercato.it<br />
Agenda<br />
<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong> - Anno V - N° <strong>17</strong> - 18<br />
C O M E L E G G E R E I<br />
T E S T I D I A L E T T A L I<br />
Suggeriamo due regole molto<br />
semplici per la pronuncia del<br />
suono “s”:<br />
Abbiamo usato il segno “s” per il<br />
suono sordo e il segno “∫“ per<br />
quello sonoro.<br />
Esempi di “esse” sorda: sasso,<br />
sempre, costa<br />
Esempi di esse sonora: casa<br />
(ca∫a), sgarbo (∫garbo), medusa<br />
(medu∫a).<br />
Se siete al mare...<br />
in montagna...<br />
al lago o in campagna...<br />
se visitate una città d’arte...<br />
o sognate di andare su Marte...<br />
se vi godete una crociera...<br />
o state a casa in canottiera...<br />
Insomma in tutte le circostanze<br />
i nostri migliori auguri di<br />
BUONE VACANZE!<br />
Comunit‡ <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong> ìDante Alighieriî Isola<br />
Edizioni<br />
LA COLOMBA<br />
UN SENTITO<br />
<strong>La</strong> <strong>Comunità</strong> <strong>degli</strong> <strong>Italiani</strong><br />
<strong>“Dante</strong> <strong>Alighieri”</strong> di Isola rivolge<br />
un caloroso e sentito<br />
RINGRAZIAMENTO<br />
per il CONTRIBUTO<br />
versato pro “<strong>La</strong> <strong>Colomba</strong>”<br />
dai signori<br />
Bruno <strong>Colomba</strong>n di Trieste<br />
Gianni Drioli di Trieste<br />
Bruno Steffè di Trieste<br />
Miro Steffè di Trieste<br />
Vittorina Steffè di Trieste<br />
Per i tanti LIBRI donati alla<br />
nostra biblioteca, un particolare<br />
GRAZIE<br />
ai signori:<br />
Ciso Bolis di Trieste<br />
Bruno <strong>Colomba</strong>n di Trieste<br />
Elena Pugliese di Isola<br />
Katja Pugliese di Isola<br />
Guido Rumici di Grado<br />
Lilia Sergas di Isola<br />
Luisa Soave di Merano<br />
e alla<br />
MAILING LIST<br />
HISTRIA<br />
per il tramite dei signori:<br />
Maria Rita Cosliani<br />
di Gorizia<br />
Walter Stella<br />
di Udine<br />
della Slovenia”. Qui troverete nostre notizie su: <strong>La</strong><br />
<strong>Comunità</strong> della Slovenia, Il Teatro, Il Canto,<br />
Il Folclore, Letteratura, Editoria, Le Manifestazioni,<br />
Storia Patria e <strong>La</strong> Stampa.<br />
Redattore responsabile: Amina Dudine<br />
Redazione: Emilio Bevitori, Tura Bevitori,<br />
Giorgio Dudine e Dario Scher<br />
Tipografia: Birografika Bori Izola<br />
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