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GREEN ESTATE<br />

CONTRO LE FISSAZIONI AMBIENTALISTE<br />

Per risolvere <strong>il</strong> problema rifiuti<br />

di Paolo Togni<br />

Prima di passare alle proposte concrete per la soluzione del problema<br />

dei rifiuti, voglio dire che ci sono alcuni luoghi comuni<br />

sull’argomento che non mi stancherò mai di denunziare,<br />

primo tra tutti quello che la raccolta differenziata sia la<br />

panacea di tutti i mali. Checché ne dicano sindaci, deputati, ministri,<br />

giornalisti e ambientalisti, non è vero: infatti, se parte del<br />

materiale differenziato potrà essere collocato sul mercato, è altrettanto<br />

vero che tutto <strong>il</strong> tal quale residuo e una porzione consistente<br />

dovranno essere comunque smaltiti, in discarica o per incenerimento.<br />

Ed è vero che, nel contesto di un ciclo dei rifiuti ben<br />

organizzato, la raccolta differenziata può costituire uno strumento<br />

per creare ut<strong>il</strong>ità economica ed evitare la dispersione di risorse;<br />

ma ciò vale solo se, e in quanto, <strong>il</strong> rapporto costi/benefici della rac-<br />

colta differenziata fornisca un saldo positivo per <strong>il</strong> gestore e per gli utenti, sia dal punto<br />

di vista economico che dal punto di vista ambientale. È esattamente quanto stab<strong>il</strong>isce<br />

l’ultima direttiva sui rifiuti della Ue (2008/98/Ce), nella quale non viene prescritto<br />

alcun obiettivo per la raccolta differenziata: e se viceversa la normativa italiana mantiene<br />

l’obiettivo del 60 per cento per <strong>il</strong> 2013 (obiettivo in tutta evidenza impossib<strong>il</strong>e<br />

da raggiungere, a suo tempo imposto, dichiaratamente, a pura funzione di stimolo) è<br />

perché si è scelto di ragionare non secondo scienza e coscienza, ma secondo la testa disturbata<br />

dalle fissazioni di qualche ambientalista/suggeritore/imbroglione/ignorante,<br />

La spazzatura campana, che non<br />

potrà essere gestita, probab<strong>il</strong>mente<br />

verrà sparsa in tutta Italia, e forse<br />

trasportata all’estero. Ma non sono<br />

i soldi a risolvere questo problema,<br />

bensì l’organizzazione del ciclo<br />

AMICI MIEI<br />

LIBRI/1<br />

La storia di Herman,<br />

<strong>il</strong> santo storpio<br />

Fare gli esordienti, si sa, non<br />

è mai fac<strong>il</strong>e, sopratutto quando,<br />

dopo aver avuto la costanza<br />

per portare a termine un romanzo,<br />

tra alti e bassi motivazionali,<br />

ci si rivolge a una casa editrice<br />

per far conoscere <strong>il</strong> proprio lavoro.<br />

È l’iter classico che ha seguito<br />

anche Laura Varielli, autrice de<br />

Il cielo vicino (112 pagine, 14 euro).<br />

Il suo romanzo, che racconta<br />

la storia di Herman, <strong>il</strong> santo stor-<br />

52 | 13 luglio 2011 | |<br />

pio dell’isola di Reichenau, ha conquistato<br />

subito Giovanni Ungarelli<br />

che l’ha presa tra le f<strong>il</strong>e degli autori<br />

della casa editrice Marietti.<br />

Ad appassionarla alla storia del<br />

monaco che cambiava la vita agli<br />

imperatori del tempo, un astronomo<br />

e storico tedesco, venerato<br />

come beato dalla Chiesa cattolica<br />

e da quella evangelica è stato un<br />

insegnante della scuola di scrittura<br />

del Centro Culturale di M<strong>il</strong>ano<br />

che Laura ha frequentato qualche<br />

anno fa. «Ho sempre amato <strong>il</strong> teatro<br />

e la scrittura, amore che cerco<br />

di trasmettere ai ragazzi che<br />

mi stanno davanti tutti i giorni<br />

nei banchi della scuola in cui insegno»,<br />

spiega la neoscrittrice. Ecco<br />

<strong>il</strong> risultato del suo impegno.<br />

PRESA<br />

D’ARIA<br />

e di operare in conseguenza.<br />

Qualche soluzione per Napoli<br />

verrà trovata attraverso lo spargimento<br />

di rifiuti per tutta Italia, e<br />

forse al loro trasporto all’estero a caro<br />

prezzo. I rifiuti di Napoli seguiteranno<br />

a costare centinaia di m<strong>il</strong>ioni<br />

all’anno a tutti noi, e fra pochi mesi<br />

ci troveremo da capo a dodici. Non<br />

sono i soldi – pur necessari, ma in giusta e limitata misura – a risolvere <strong>il</strong> problema dei<br />

rifiuti, ma l’organizzazione del ciclo: gestione integrale su un territorio adeguatamente<br />

vasto, eliminando le competenze delle piccole amministrazioni, non sufficientemente<br />

forti per respingere tentativi di interferenza provenienti dall’esterno; eliminazione<br />

dei subappalti, fac<strong>il</strong>mente inf<strong>il</strong>trab<strong>il</strong>i dalla malavita organizzata; realizzazione<br />

dei necessari impianti di smaltimento; semplificazione del ciclo tecnico, eliminando<br />

tutti i passaggi non strettamente necessari. Fac<strong>il</strong>e a dirsi, meno fac<strong>il</strong>e a farsi, esattamente<br />

come portare onestà ed efficienza nella pubblica amministrazione: impresa diffic<strong>il</strong>e,<br />

ma necessaria. Se si applicheranno giusti princìpi, presto vedremo dei risultati.<br />

tognipaolo@gma<strong>il</strong>.com<br />

LIBRI/2<br />

La lunga conversione<br />

di Aldo Brandirali<br />

Il titolo è metà del libro in sintesi.<br />

Vivere sempre intensamente <strong>il</strong> reale<br />

senza rinnegare e dimenticare<br />

nulla. Una testimonianza (Edizioni<br />

di Pagina, 144 pagine, 10 euro).<br />

Aldo Brandirali sceglie un titolo<br />

lungo, da tazebao maoista, per<br />

la propria biografia. Una perfetta<br />

sintesi per un uomo che, dal fronte<br />

più maoista del Pci, ha vissuto<br />

una lunga avventura che lo ha<br />

portato alla conversione. Brandirali<br />

è un politico m<strong>il</strong>anese, ma prima<br />

di tutto è un uomo della sua<br />

generazione: nei primi anni ’60<br />

è uno di quei ragazzi che sogna-<br />

CINEMA<br />

Transformers 3,<br />

di Michael Bay<br />

Spettacolo con<br />

guerriglia urbana<br />

Un nuovo episodio nella<br />

lotta tra Autobots e<br />

Decepticons.<br />

Giocattolone costoso ma<br />

non troppo intelligente. È<br />

meglio del secondo, anche<br />

HOME VIDEO<br />

When you’re strange,<br />

di Tom Di C<strong>il</strong>lo<br />

La storia dei Doors<br />

La vicenda dei Doors.<br />

Bel biopic non su Morrison ma<br />

sull’intera band. Di C<strong>il</strong>lo ripercorre<br />

le tappe del successo e<br />

del declino dei Doors per raccontare<br />

<strong>il</strong> ’68 statunitense e le<br />

inquietudini successive. Lo fa<br />

ut<strong>il</strong>izzando materiale di repertorio<br />

e scene inedite, soprattutto<br />

non imboccando la strada<br />

del racconto agiografico e romanzato<br />

alla maniera di Oliver<br />

Stone, ma rimanendo inchiodato<br />

ai fatti anche oscuri, legati<br />

alla figura di Morrison. Un bel<br />

documentario per fan e non.<br />

se ci voleva poco, ma peggio<br />

del f<strong>il</strong>m apripista. È un<br />

f<strong>il</strong>m di Michael Bay quello<br />

di The Rock e Armageddon,<br />

esponente cioè di un<br />

cinema muscolare ma senza<br />

un briciolo di fantasia.<br />

Ma che sa mantenere<br />

le promesse: Transformers<br />

3 sono due ore e mezzo di<br />

spettacolo, con una lunghissima<br />

sequenza di guerriglia<br />

urbana nella secon-<br />

no la grande rivoluzione proletaria.<br />

Nel ’62 viene eletto alla segreteria<br />

giovan<strong>il</strong>e del Pci, ma già<br />

nel ’68 diventa <strong>il</strong> volto del dissenso<br />

radicale al partito nell’Unione<br />

comunisti marxisti-leninisti. Il<br />

pensiero contro-corrente respirato<br />

sin da piccolo, scava nell’animo.<br />

Finché, dall’altra parte delle barricate,<br />

incontra un prete brianzolo:<br />

«“L’unica condizione per essere<br />

religiosi è vivere sempre intensamente<br />

<strong>il</strong> reale”. La citazione di don<br />

Giussani è l’eccellente spiegazione<br />

di quello che prima confusamente,<br />

poi in modo sempre più convinto,<br />

è stato <strong>il</strong> mio percorso umano». Il<br />

racconto di questo percorso è in<br />

queste pagine, umane, dense di interrogativi,<br />

e di sorprese.

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