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Poste italiane spa - spedizione in a. p. d.l. 353/03 (conv. l. 46/04) art. 1 comma 1, ne/Vr | anno 17 | numero 27 | 13 luglio 2011<br />

Donne rapite, convertite<br />

a forza e rese schiave<br />

di uomini musulmani.<br />

Il Pakistan non è<br />

un paese per “infedeli”<br />

20<br />

INTERNI INCHIESTA TRA I SEPOLTI VIVI<br />

Marcire<br />

al fresco<br />

Ammassati come sardine in celle minuscole,<br />

ridotti alla fame e costretti all’inattività. Perché<br />

in Italia nessuno sembra disposto a concedere<br />

ai detenuti la possib<strong>il</strong>ità di “provarci ancora”?<br />

C’<br />

L’EMERGENZA<br />

affoLLamENTo<br />

Quei 28 m<strong>il</strong>a ancora<br />

presunti innocenti<br />

Secondo i dati del<br />

ministero, nelle<br />

carceri italiane sono<br />

detenute 67.174 persone<br />

a fronte di una<br />

capienza di 45.551.<br />

Ben 28.178 le persone<br />

ancora in attesa<br />

di giudizio. In cella<br />

si trascorrono anche<br />

20 ore al giorno. Le<br />

condizioni igieniche<br />

sono pessime, <strong>il</strong> vitto<br />

è insufficiente, <strong>il</strong><br />

sopravvitto ha rincari<br />

del 40 per cento.<br />

aLTERNaTIvE<br />

La legge Gozzini<br />

rimane inapplicata<br />

Per legge sono previsti<br />

percorsi alternativi<br />

al carcere, concessi<br />

però di rado dai<br />

magistrati di sorveglianza.<br />

Nel 2010 solo<br />

895 persone hanno<br />

avuto <strong>il</strong> permesso di<br />

lavorare all’esterno,<br />

62 di svolgere lavori<br />

di pubblica ut<strong>il</strong>ità; 17<br />

m<strong>il</strong>a hanno ottenuto<br />

l’affidamento in prova<br />

ai servizi sociali, 1.851<br />

la sem<strong>il</strong>ibertà, 12.539<br />

i domic<strong>il</strong>iari. Eppure<br />

le misure alternative<br />

hanno funzionato nel<br />

94 per cento dei casi.<br />

aGENTI<br />

Tensione continua<br />

con i “secondini”<br />

Il numero di agenti di<br />

polizia penitenziarie<br />

è ridotto rispetto al<br />

bisogno. Numerose,<br />

inoltre, le segnalazioni<br />

di abusi di potere<br />

verso i detenuti.<br />

è una cosa che ha sempre colpito all’amnistia per quelle 67 m<strong>il</strong>a persone che ca 1.600 persone, ma c’è posto solo per 700.<br />

scarsi e di pessima qualità, se non scadunuti inizino un percorso per <strong>il</strong> reinserimen- ni sottolinea che «quando gli viene conces-<br />

Mirella Bocchini, fondatrice e pre- stanno dietro le sbarre, quando ci sarebbe Le celle più piccole sono di 3 metri e mezzo<br />

ti. I latticini spesso sono rancidi, la carne è to nella società. Prima i permessi di qualche sa una seconda opportunità, chi è in carcere<br />

sidente dell’associazione di volon- posto solo per 45 m<strong>il</strong>a di loro? Perché riflet- per 2 e 30, e di norma ci vivono in sei. Lun-<br />

dura e puzzolente. L’alternativa è acquista- ora, poi quelli di alcuni giorni, sotto <strong>il</strong> con- la rispetta». Una conferma? Nel 2010, su un<br />

tari Incontro e Presenza che a M<strong>il</strong>ano dal tere sulle 28.178 persone in carcere ancora go la cella corre un muretto dietro <strong>il</strong> quale<br />

re <strong>il</strong> cibo al sopravvitto, con rincari tra <strong>il</strong> 30 trollo delle forze dell’ordine. Fino ad arriva- totale di 31.422 misure alternative conces-<br />

1986 visita le persone detenute nelle carce- in attesa di giudizio, quindi presunti inno- c’è posto per un tavolo con <strong>il</strong> fornelletto, un<br />

e <strong>il</strong> 40 per cento».<br />

re al permesso per lavorare fuori dal carcese, ne sono state revocate 1.968. Nel 94 per<br />

ri del territorio: «Ed è quando – dice Mirelcenti? Meglio dimenticare che le statistiche bagno alla turca, un lavabo e un bidet. Tutto<br />

Mirella si ferma a riflettere: «Nell’86, re. Le tappe finali sono l’affidamento ai ser- cento dei casi, cioè, i percorsi hanno funziola<br />

– a M<strong>il</strong>ano si parla di spostare <strong>il</strong> carcere ufficiali non parlano mai di chi in carcere in unico spazio aperto. I “celloni” più gran-<br />

quando sono entrata a San Vittore la prima vizi sociali, la sem<strong>il</strong>ibertà e gli arresti dominato. Allora perché queste misure vengono<br />

di San Vittore in periferia. Quell’edificio nel ci resta senza colpa, per un “errore” giudidi hanno la stessa conformazione, solo sono<br />

volta, si respirava un clima di speranza, che c<strong>il</strong>iari. Oggi questo percorso, anche quan- concesse con <strong>il</strong> contagocce, persino in una<br />

centro della città è una ferita. Diventa ineviziario. Succede anche questo, infatti, nella grandi 4 metri e 60 per 3 e mezzo, e ci vivo-<br />

seguiva al vento di riforma della legge Gozdo sarebbe possib<strong>il</strong>e, è garantito raramente. straziante emergenza? «La concessione deltab<strong>il</strong>e<br />

chiedersi chi c’è dietro quelle mura, e democratica Italia del terzo m<strong>il</strong>lennio. no in media otto persone. Si sta in cella venzini<br />

appena entrata in vigore. Una legge che<br />

le misure alternative dipende esclusivamen-<br />

pensare a cosa significa la detenzione. Chie- Mirella Bocchini, una signora dai capelti ore al giorno e bisogna fare a turno per<br />

sarebbe fondamentale per <strong>il</strong> carcere». Mirel- La Costituzione snobbata<br />

te dalla valutazione soggettiva dei magistradersi<br />

se è possib<strong>il</strong>e perdonare».<br />

li argentati e i modi marziali, non parla mai scendere dalle brande e sgranchirsi le gamla<br />

racconta che invece negli anni ha visto <strong>il</strong> I dati del ministero della Giustizia parlano ti di sorveglianza. Il nocciolo del problema<br />

Vicino a San Vittore i passanti allunga- di carcerati, ma di persone. Frequentemenbe. Si fa l’impossib<strong>il</strong>e per trovare un lavoret-<br />

lento naufragare di ciò che avrebbe potuto chiaro: nel 2010 in Italia 895 persone hanno è che alcuni magistrati sono favorevoli alla<br />

no sempre <strong>il</strong> passo, quasi a sfuggire al pente li definisce «i miei amici». Da venticinque to, anche tra quelli proposti dall’ammini-<br />

cambiare <strong>il</strong> sistema penitenziario. La Gozzi- ottenuto <strong>il</strong> permesso per lavorare all’ester- Gozzini (e in generale al dettato costituziosiero<br />

che i crimini commessi da chi è die- anni ogni settimana visita le persone detestrazione carceraria (scopino, spesino, scrini<br />

si basa sul principio costituzionale delle no; solo 62 quello di svolgere un lavoro nale) e la applicano. Ma sono pochissimi.<br />

tro quelle mura di cinta, potenzialmente, nute in tre carceri (oltre a San Vittore, anche vano). Qualità e quantità del vitto dovreb-<br />

condizioni umane della pena, che deve esse- di pubblica ut<strong>il</strong>ità; 17 m<strong>il</strong>a persone han- Poi c’è la stragrande maggioranza dei non<br />

potremmo commetterli anche noi. In fon- Opera e Bollate). Ha un’esatta memoria fotobero essere regolate secondo le tabelle espore<br />

funzionale alla rieducazione della persono ottenuto l’affidamento in prova ai ser- favorevoli, che non ci crede e, nascostamendo<br />

perché un cittadino onesto, e già piegrafica di ciò che vede dietro le alte mura di ste all’interno delle sezioni. Tabelle che però<br />

Contrasto<br />

na: prevede infatti che, dopo alcuni anni di vizi sociali, 1.851 la sem<strong>il</strong>ibertà, 12.539 gli te, non la applica. La causa è una cultura<br />

no dei suoi problemi, dovrebbe pensare cinta. «A San Vittore – racconta – ci sono cir- non sono mai rispettate: gli alimenti sono<br />

Foto:<br />

detenzione e una condotta regolare, i dete- arresti domic<strong>il</strong>iari. Eppure Mirella Bocchi- laicista, una maledetta cultura forcaiola<br />

20 | 13 luglio 2011 | |<br />

| | 13 luglio 2011 | 21<br />

32<br />

ESTERI LE MANOVRE DEGLI ALTRI<br />

C’è Obama<br />

nelle tasche<br />

dell’America<br />

da New York Mattia Ferraresi<br />

nteressante che abbia indicato i jet<br />

privati e le compagnie petrolifere<br />

come gli unici esempi di<br />

«I<br />

aumenti delle tasse che propone. Strano<br />

invece che non abbia menzionato altre<br />

M<strong>il</strong>le m<strong>il</strong>iardi di dollari in dieci anni. Di tanto dovrà cose, tipo i 70 m<strong>il</strong>iardi di dollari che vuole<br />

ricavare dalle manifatture e dalle piccole<br />

rientrare Washington per non morire di debito.<br />

imprese». Il sarcastico leader dei repubbli-<br />

Le strade possib<strong>il</strong>i? Tagliare la spesa pubblica<br />

cani al Senato, Mitch McConnell, non aveva<br />

bisogno di ascoltare la conferenza stampa<br />

(così cara agli elettori democratici) o alzare le tasse. di Barack Obama sull’economia per sentire<br />

Ora <strong>il</strong> presidente sa in che modo entrerà nella storia puzza di bruciato. La storia del dissidio poli-<br />

32 | 13 luglio 2011 | |<br />

42<br />

SOCIETà TRA I CAMPI DI PERIFERIA<br />

Scommettiamo<br />

che rialzeremo<br />

la testa?<br />

rà valutato con una “D”» e <strong>il</strong> Fondo monetario<br />

internazionale ha minacciosamente<br />

parlato di un «durissimo colpo all’economia<br />

e ai mercati finanziari internazionali».<br />

Il segretario del Tesoro, Timothy Geithner,<br />

ha fissato la data limite per <strong>il</strong> provvedimento<br />

<strong>il</strong> 2 agosto: secondo le valutazioni<br />

del Tesoro è quella la soglia temporale<br />

oltre la quale l’America non sarà in grado,<br />

come dice Obama, di «pagare le bollette».<br />

Per apprezzare quanto è dura la guerra<br />

di posizioni fra repubblicani e democratici<br />

basta notare che le parti non sono d’accordo<br />

nemmeno sulla data, che a destra considerano<br />

una «soglia artificiale» inventata<br />

dagli uomini di Obama soltanto per fare<br />

pressione politica. Ma la commissione istituita<br />

dalla Casa Bianca e guidata dal vicepresidente<br />

Joe Biden non è collassata su<br />

questo punto. Lo scambio era praticamente<br />

fatto: i repubblicani, che hanno la maggioranza<br />

alla Camera, votano per l’innalzamento<br />

del tetto e in cambio i democratici<br />

concedono generosi tagli alla spesa pubblica,<br />

desiderio cocente della destra mainstream<br />

e ragione sociale di quella libertaria.<br />

Ed ecco <strong>il</strong> secondo livello del problema.<br />

Il significato della parola «entrate»<br />

Cantor ha detto che sono stati fatti «molti<br />

progressi» nell’individuare le voci di spesa<br />

da tagliare, una cifra nell’ordine di m<strong>il</strong>le<br />

m<strong>il</strong>iardi di dollari nei prossimi dieci<br />

anni. Questo piano con l’accet-<br />

Nel febbraio del 2010 ta riguarda giocoforza <strong>il</strong> siste-<br />

<strong>il</strong> Congresso ha fissato ma di welfare e la copertura<br />

sanitaria (soprattutto <strong>il</strong> pro-<br />

a 14.294 m<strong>il</strong>iardi<br />

gramma Medicare, che garanti-<br />

la quota massima di sce la copertura per gli anzia-<br />

debito contraib<strong>il</strong>e: oltre ni), voci che i democratici han-<br />

quella cifra <strong>il</strong> governo no giurato solennemente di sal-<br />

deve poter restituire vaguardare a qualunque costo<br />

e non sono disposti a toccare;<br />

<strong>il</strong> denaro o rischia <strong>il</strong> almeno non nei termini dra-<br />

default. In maggio la stici in cui mettono la cosa i<br />

soglia è stata superata conservatori. Dunque, se i tagli<br />

non sono abbastanza profondi,<br />

tico era già stata scritta la settimana prima, grado di restituire <strong>il</strong> denaro preso in presti- dove troverà <strong>il</strong> governo i soldi per un pia-<br />

quando <strong>il</strong> repubblicano Eric Cantor, stelto, altrimenti rischia <strong>il</strong> default. In maggio no credib<strong>il</strong>e di risanamento del b<strong>il</strong>ancio?<br />

la nascente del partito, se n’è andato sbat- la soglia critica è stata superata e l’Ameri- Obama le chiama «entrate», tutti gli altri le<br />

tendo la porta durante l’ennesimo inconca ha un debito scoperto pari al 98 per cen- chiamano tasse, e sono <strong>il</strong> terzo livello deltro<br />

dell’ennesima commissione bipartisan to del prodotto interno lordo, un dato che la discussione, quello in cui <strong>il</strong> tavolo delle<br />

nominata da Obama per trovare un accor- ha allarmato le agenzie di rating, gli orga- trattative è saltato e che ha portato <strong>il</strong> predo<br />

politico sul b<strong>il</strong>ancio.<br />

ni di controllo e la politica, che all’unisono sidente a scendere in campo in prima per-<br />

Nella discussione a singhiozzo fra le hanno iniziato a chiedere al Congresso di sona, da una parte lavorando a porte chiu-<br />

parti ci sono tre livelli: <strong>il</strong> primo riguarda spostare più in alto l’asticella. Moody’s ha se con i leader del Senato, dall’altra pro-<br />

<strong>il</strong> tetto del debito che <strong>il</strong> governo america- minacciato di abbassare <strong>il</strong> rating se <strong>il</strong> provponendo pubblicamente una versione dei<br />

no può contrarre. Nel febbraio del 2010 <strong>il</strong> vedimento non verrà approvato in fretta, fatti ad uso meramente politico. La setti-<br />

Congresso ha aggiornato la quota massima <strong>il</strong> numero uno di Standard & Poor’s, John mana scorsa Obama ha arringato la nazio-<br />

stab<strong>il</strong>ita a 14.294 m<strong>il</strong>iardi di dollari: supe- Chambers, ha detto che se <strong>il</strong> governo non ne mettendo le alternative sui piatti delrata<br />

quella cifra, <strong>il</strong> governo deve essere in sarà in grado di pagare i suoi debiti «ver- la b<strong>il</strong>ancia: «Se scegliamo di mantenere<br />

| | 13 luglio 2011 | 33<br />

Da sinistra, Mario Macalli,<br />

presidente della Lega Pro<br />

e Giuseppe Signori.<br />

Sotto, Marco Paoloni, ex<br />

portiere della Cremonese.<br />

Al centro, l’esultanza<br />

di Cristiano Doni, capitano<br />

dell’Atalanta, dopo aver<br />

segnato un gol<br />

Il presunto scandalo delle partite truccate ha<br />

messo in luce i mali del calcio minore. Un mondo<br />

semisconosciuto e pieno di debiti. Ma anche<br />

di grandi passioni. Viaggio nella Lega Pro<br />

alcio infetto. Gare truccate, gio- sportiva c’è finito <strong>il</strong> calcio delle leghe mino-<br />

te della Lega Pro, l’organo che regola i camcatori<br />

drogati: falsate B e Lega ri, quello sconosciuto ai non appassionati.<br />

pionati di Prima e Seconda divisione e quel-<br />

“C Pro. Signori e altri quindici agli Non c’entrano Juventus, M<strong>il</strong>an o Inter. In<br />

lo Berretti. Un arz<strong>il</strong>lo settantaquattrenne<br />

arresti, indagati Doni e Bettarini”. Così tito- ballo ci sono la Cremonese e <strong>il</strong> suo portie-<br />

che guida i professionisti delle leghe minolava<br />

la Gazzetta dello Sport giovedì 2 giure Marco Paoloni, accusato di avere drogato<br />

ri dal 1997. Quando sente parlar male del<br />

gno. Le prime notizie relative alla vicenda alcuni suoi compagni di squadra per indi-<br />

suo mondo si scalda subito: «È una barzel-<br />

erano apparse sui siti internet dei maggiorizzare i risultati di alcune partite, ci sono<br />

letta che <strong>il</strong> calcio scommesse nasce perché<br />

ri quotidiani <strong>il</strong> giorno precedente: “Arresta- un dentista, un tabaccaio e un commercia-<br />

i giocatori non vengono pagati e soprattutto<br />

Signori: «Abbiate Pietà»”. Da allora, tutti lista che scommettevano su partite venduto<br />

che è un piaga della Lega Pro. Tutti scri-<br />

gli organi di informazione hanno dedicato te (si presume) di Lega Pro, serie B e qualcuvono<br />

così, poi leggo i giornali e vedo che gli<br />

pagine e pagine di giornale al nuovo caso di na di serie A. Tanti, tantissimi indizi, ma<br />

indagati sono un commercialista, un pro-<br />

calcioscommesse – ribattezzato Scommes- in attesa che <strong>il</strong> processo emetta <strong>il</strong> suo verprietario<br />

di una ricevitoria, un dentista,<br />

sopoli in onore di Tangentopoli e Calciopodetto, la sentenza è già scritta sui giornali.<br />

alcuni ex calciatori e giocatori di serie B e<br />

li – pubblicando le prime inter-<br />

Se si può parlare di una<br />

serie A. Tranne uno, Paoloni, che giocava a<br />

cettazioni e le accuse a innu-<br />

Scommessopoli lo si deve fare<br />

Cremona e prendeva 200 m<strong>il</strong>a euro l’anno.<br />

merevoli personaggi del mondo 125 col sorriso – amaro – sulle lab-<br />

E la Cremonese è una società che paga gli<br />

del pallone: Signori, Bettarini, e<br />

bra. Si deve parlare di un ten-<br />

stipendi un giorno prima e mai uno dopo.<br />

poi Totti e De Rossi, Vieri e tan- PUNTI tativo andato a male, con sol-<br />

E quando lo scorso gennaio si è trasferito a<br />

ti altri. Tra questi anche Cristia- di penalità inferti ai di puntati e persi su gare dai<br />

Benevento, ha trovato una società che gli<br />

club di Lega Pro per<br />

no Doni, capitano dell’Atalanta,<br />

risultati sicuri dimostratesi poi<br />

garantiva lo stipendio ogni mese». In realtà,<br />

inadempienze varie.<br />

che da un’altra vicenda di scom- 34 quelli coinvolti un fallimento. Un esemprio su<br />

oltre al portiere Marco Paoloni, tra gli indamesse<br />

è già uscito. Nel 2001 ven-<br />

tutti: da alcune intercettazioni<br />

gati figura anche Giorgio Buffone, direttone<br />

accusato di aver p<strong>il</strong>otato <strong>il</strong> risultato di telefoniche emerge che Paoloni faceva crere<br />

sportivo del Ravenna, squadra iscritta al<br />

Atalanta-Pistoiese. Alla fine fu scagionato e dere a un altro dei personaggi oggi indaga-<br />

campionato di Prima divisione. Qualcosa di<br />

da allora ha un modo tutto suo di esultare ti di avere la possib<strong>il</strong>ità di combinare la par-<br />

marcio sembra esserci davvero, tanto che <strong>il</strong><br />

dopo ogni gol: la mano sotto <strong>il</strong> mento come tita Inter-Lecce dello scorso 20 marzo con la<br />

presidente Macalli ha dato mandato ai pro-<br />

a dire che lui può andare a testa alta. complicità di alcuni giocatori di quest’ultipri<br />

legali di costituirsi parte civ<strong>il</strong>e nei con-<br />

Un male che ogni giorno si allargava ma squadra. Gli scommettitori puntano cirfronti<br />

di tutti i responsab<strong>il</strong>i per <strong>il</strong> danno di<br />

sempre più. Poi pian piano, come succede ca 300 m<strong>il</strong>a euro sui nerazzurri che però<br />

immagine subito e a tutela della regolari-<br />

spesso in Italia, tutto si è ridimensionato e devono vincere con almeno tre gol di scarto. «Nella vecchia<br />

tà dei campionati: «Lasciamo fare ai giu-<br />

gli arrestati sono stati r<strong>il</strong>asciati in attesa di L’Inter soffre molto e la partita finisce con <strong>il</strong> serie C ci sono veri<br />

dici <strong>il</strong> loro mestiere, se qualcuno ha sba-<br />

trovare le prove concrete per condannarli. punteggio di 1 a 0. Risultato che non basta<br />

gliato sicuramente pagherà. Sa quan-<br />

Intanto però, per l’opinione pubblica, quel- a vincere la scommessa. Ecco perché oggi, a<br />

imprenditori, sopra<br />

te persone in Italia prendono uno st<strong>il</strong>e<br />

persone sono colpevoli, disgraziati, vizia- distanza di un mese, Scommessopoli quasi di noi ci sono<br />

pendio di 1.200 euro al mese e devono<br />

ti, criminali. Si è sentito e letto di tutto. Si non esiste più. Tutti hanno parlato, urlato e i prenditori, quelli<br />

tirare avanti una famiglia? Sono m<strong>il</strong>io-<br />

pensava che, dopo <strong>il</strong> 2006, <strong>il</strong> calcio italia- accusato. Nessuno ha raccontato di un mon- che per mestiere<br />

ni e non è che la mattina si svegliano<br />

no fosse stato ripulito dai delinquenti (predo, che avrà sicuramente alcune mele mar- fanno i presidenti.<br />

per andare a svaligiare una banca. Vansunti)<br />

che lo usavano per i propri interesce, ma ha anche tante storie di professionino<br />

a lavorare. In Lega Pro ci sono giocasi.<br />

Invece no, altro fango è stato gettato su sti seri, impegnati, che amano e hanno una La cosa è ben<br />

tori di 17, 18, 19 anni che prendono 15 o<br />

un mondo tanto amato quanto maltratta- passione vera per quello che fanno. diversa» tuona<br />

20 m<strong>il</strong>a euro all’anno. Di cosa si lamentato.<br />

Questa volta nel mirino della giustizia Mario Macalli, classe 1937, è presiden- Mario Macalli<br />

no? Bisogna essere onesti nello scrivere le<br />

42 | 13 luglio 2011 | |<br />

| | 13 luglio 2011 | 43<br />

l’italia<br />

che lavora<br />

Abbiamo<br />

la stoffa<br />

nel sangue<br />

I loro genitori li scarrozzavano in giro per<br />

<strong>il</strong> mondo alla ricerca del bello, oggi i fratelli<br />

Fabrizio lavorano per superare i maestri.<br />

E la loro Dedar ha conquistato anche Hermès<br />

O<br />

SOMMARIO<br />

36<br />

settimanale diretto da luigi amicone<br />

48<br />

anno 17 | numero 26 | 6 luglio 2011 | 2,00<br />

re e ore passate a giocare su p<strong>il</strong>e di presente nella loro genealogia, ma quan-<br />

tappeti in Anatolia. Viaggi avventudo Elda e Nicola si mettono al lavoro insierosi<br />

nei più sperduti v<strong>il</strong>laggi indiame hanno in mente qualcosa di totalmenni,<br />

seguendo mamma e papà persi a loro te nuovo. Siamo a metà degli anni Settanta<br />

Di casa anche Oltralpe<br />

volta sulle traccce di tappeti preziosi e e Dedar diventa presto sinonimo di tappe-<br />

L’insegnamento di Elda e Nicola di non<br />

introvab<strong>il</strong>i. E poi <strong>il</strong> coinvolgimento pieno ti di design. Ma i coniugi Fabrizio sono in<br />

accontentarsi mai ha colpito anche Her-<br />

durante le fiere dei primi anni di attività tutto e per tutto anche degli editori tess<strong>il</strong>i.<br />

mès. Durante l’ultimo Salone del Mob<strong>il</strong>e<br />

di Dedar, quando gli allestimenti si ritoc- Un mestiere strano, questo, sim<strong>il</strong>e a quello<br />

Dedar e la maison francese hanno infatti<br />

cavano fino all’ultimo giorno e anche le del sarto che cuce abiti su misura.<br />

annunciato la nascita di una joint ventu-<br />

braccia di due ragazzini erano indispensa- In questo caso <strong>il</strong> corpo da vestire è la<br />

re, Faubourg Italia, per la produzione e la<br />

b<strong>il</strong>i. Raffaele e Caterina Fabrizio sono cre- casa con tutti gli ut<strong>il</strong>izzi che <strong>il</strong> tessuto può<br />

distribuzione di tessuti d’arredamento e di<br />

sciuti nell’azienda creata dai loro genito- avere al suo interno. Dai tendaggi alle car-<br />

carte da parati. Le collezioni create sotto la<br />

ri. Ci sono cresciuti per caso, nessuno ce te da parati fino ai tessuti da ut<strong>il</strong>izzare su<br />

direzione artistica di Hermès sono disponi-<br />

li aveva portati per allevarli manager o poltrone e divani. L’editore tess<strong>il</strong>e sta al<br />

za – spiega Caterina. Sapevamo che non tessuto viene da oggetti trovati in giro per b<strong>il</strong>i presso una selezione di boutique Her-<br />

designarli successori. Mamma Elda e papà centro di una f<strong>il</strong>iera che comincia col pro-<br />

sarebbe stato fac<strong>il</strong>e». «Il nostro fornitore – <strong>il</strong> mondo, da cose che non c’entrano assomès e, grazie a un accordo con Dedar, pres-<br />

Nicola si portavano dietro i ragazzini come duttore di tessuti e finisce col cliente pri-<br />

le fa eco <strong>il</strong> fratello Raffaele – ci disse che lutamente nulla col tessuto». Oppure, dai so una rete di distributori specializzati. Un<br />

si porta chi si ama a vedere qualcosa di belvato, che spesso chiede l’intermediazio-<br />

era come voler andare sulla luna con una cosiddetti errori provvidenziali.<br />

riconoscimento altissimo e non nuovo in<br />

lo. Elda e Nicola seguivano la loro passione ne di un architetto. «Quanto volte ci sia-<br />

vespa». Quell’idea balzana diventa realtà e «Abbiamo un prodotto che prevede un terra francese. «Il nostro primo showro-<br />

anche fino in capo al mondo. E i ragazzi mo sentiti dire che quello che volevamo<br />

svetta nel panorama che di solito vede l’al- ricamo su fondo di poliuretano. È nato perom lo abbiamo aperto in Francia e fu un<br />

seguivano loro. Poi, certo, quella passione realizzare era impossib<strong>il</strong>e»,<br />

tezza di questo tipo di tessuti fermarsi a ché abbiamo sbagliato a mandare un codi- grande traguardo, perché quello è <strong>il</strong> paese<br />

si è trasmessa al punto di portare la secon- raccontano non senza un Un editore tess<strong>il</strong>e è come un sarto che lavora<br />

140 centimetri.<br />

ce a un fornitore», spiega divertito Raffae- in cui la cultura del tessuto d’arredamenda<br />

generazione ad affiancare la prima al pizzico di sano orgoglio i<br />

Ma come si “inventa” un tessuto? Che le. Cercare la novità, non accontentarsi mai to è più viva». Ora ci hanno messo in mez-<br />

su misura. <strong>il</strong> corpo da vestire è la casa<br />

timone di Dedar, azienda di tessuti per fratelli Fabrizio. Da mam-<br />

cosa c’è dietro agli interminab<strong>il</strong>i e affasci- dei traguardi raggiunti, inventare colori e zo anche le passamanerie, a cui hanno tol-<br />

arredamento con sede ad Appiano Gent<strong>il</strong>e. ma e papà, Caterina e Raf- con tutti gli ut<strong>il</strong>izzi che <strong>il</strong> tessuto può avere<br />

nanti espositori di Dedar che squadernano fantasie nuove quando nessuno se lo aspetto l’aura polverosa, la nomea di pacchiano<br />

Tutto comincia, appunto, con Elda e faele hanno imparato a far in essa: dai tendaggi alle carte da parati<br />

pelli intrecciate, velluti, sete di ogni colota e poi osservare la realtà, anche nella for- che fa ricordare le case disabitate delle non-<br />

Nicola. Lui ha alle spalle un lavoro alla dettare <strong>il</strong> passo alla passiore<br />

e forme geometriche dal sapore etnico? ma dell’errore. È una scuola di imprendine. Basta guardare quei cuscini pensati per<br />

Cassina&Busnelli, marchio storico del ne che non teme di sfidare i fornitori di rio clan dei Fabrizio si è messo in testa di<br />

Di nuovo, la risposta si trova in quei viaggi toria a cui né Caterina né Raffaele aveva- qualche hotel e piccole realizzazioni gioiel-<br />

design brianzolo che originerà poi B&B Ita- una vita a superare se stessi. Come quella realizzare delle sete alte 3 metri e trenta.<br />

e in quella condivisione di esperienza che no mai pensato di dover studiare. Lei, laulo per vedere che si può reinventare tutto.<br />

lia e Cassina. Elda, dal canto suo, è appas- volta – e fu uno degli snodi fondamentali «Significava cercare una materia perfetta,<br />

è stata la scuola più importante per i frareata in economia, sognava di lavorare nel- In vespa sulla luna i Fabrizio ci sono arrivasionata<br />

di tappeti. Il mondo del tess<strong>il</strong>e è dell’azienda – in cui <strong>il</strong> cocciuto e visiona- che non avesse difetti su tutta quella altez-<br />

telli Fabrizio. «A volte l’ispirazione per un la cooperazione internazionale. Lui, architi. E hanno benzina per andare oltre. [lb]<br />

48 | 13 luglio 2011 | |<br />

| | 13 luglio 2011 | 49<br />

Foto: Daniele Cortese<br />

Farah Hatim, 24 anni,<br />

cattolica, rapita a maggio<br />

e costretta a sposare<br />

un musulmano come<br />

altre centinaia di donne<br />

non islamiche pakistane<br />

Schiave cristiane<br />

Rapite, convertite a forza e date in moglie a musulmani. Pakistan, l’inferno delle donne<br />

Foto: AP/LaPresse<br />

a sinistra, uno dei tessuti<br />

realizzati con hermès. al<br />

centro, raffaele e caterina<br />

Fabrizio e (sotto) i loro<br />

genitori, Nicola ed elda.<br />

Nelle altre foto, lo<br />

showroom Dedar a M<strong>il</strong>ano<br />

tetto con un periodo di lavoro in Spagna<br />

all’attivo, è arrivato in fabbrica solo perché<br />

qui aveva abbastanza spazio per <strong>il</strong> suo tavolo<br />

di lavoro. Poi, una cosa tira l’altra. Più<br />

che altro: una passione ne genera un’altra.<br />

E qui la passione è quella di Elda e Nicola.<br />

Innamoratissimi e affiatatissimi. «Qualche<br />

settimana fa erano alla recita dei nipotini:<br />

ho dovuto zittirli perché non la smettevano<br />

più di chiacchierare», sorride Caterina.<br />

Un affresco che rappresenta<br />

sant’Ambrogio su una parete<br />

dell’omonima bas<strong>il</strong>ica a M<strong>il</strong>ano.<br />

Ambrogio fu vescovo della città<br />

dal 374 fino alla morte (397)<br />

M<strong>il</strong>ano. Ambrogio e i suoi vicari<br />

Dal patrono del capoluogo lombardo al nuovo arcivescovo<br />

Angelo Scola. Viaggio in una delle diocesi più importanti<br />

del mondo. E una visita all’ultimo scultore della cattedrale<br />

Marco Navoni, Renato Farina, Elisabetta Longo ..............................................................................10<br />

INTERNI<br />

Carceri. Inchiesta tra i sepolti vivi<br />

Ammassati, ridotti alla fame e costretti all’inattività.<br />

Nessuno sembra disposto a concedere ai detenuti la<br />

possib<strong>il</strong>ità di “riprovarci”. «Ma dobbiamo rieducarli».<br />

Parla un magistrato che crede nel loro cambiamento<br />

Chiara Rizzo, Chiara Sirianni ........................................................................................................................................................20<br />

ESTERI<br />

Stati Uniti. Le mani nelle tasche dell’America<br />

Obama entrerà nella storia per aver alzato le tasse?<br />

Mattia Ferraresi ..................................................................................................................................................................................................32<br />

Pakistan. Intolleranza e martirio senza fine<br />

Islamabad abolisce <strong>il</strong> ministero di Shahbaz Bhatti<br />

Rodolfo Casadei.....................................................................................................................................................................................................36<br />

SOCIETà<br />

Lega Pro. Tra i campi di periferia<br />

Lo scandalo scommesse e i mali del “calcio minore”.<br />

Un mondo pieno di debiti. Ma anche di grandi passioni<br />

Daniele Guarneri .................................................................................................................................................................................................42<br />

Miracolo quotidiano. Una vita donata<br />

Mariacristina, morta per salvare <strong>il</strong> figlio in grembo .............46<br />

L’ITALIA CHE LAVORA<br />

Foto: Marka<br />

CHE CATTEDRA<br />

Ambrogio<br />

e i suoi vicari<br />

Ortodossia, libertà, carità verso <strong>il</strong> popolo. Così<br />

nel corso dei secoli i successori del santo di Treviri<br />

ne hanno mantenuto viva e operosa la grande<br />

personalità. Pastore in mezzo alla gente, autorità<br />

tra i potenti. L’imprescindib<strong>il</strong>e legame tra M<strong>il</strong>ano<br />

e <strong>il</strong> suo patrono è una lezione per tutta la Chiesa<br />

| | 13 luglio 2011 | 11<br />

Design. Gli architetti del tessuto<br />

L’insegnamento di mamma e papà era quello di non<br />

accontentarsi mai. È questa la base del successo dei<br />

fratelli Fabrizio. Così la loro Dedar, dove <strong>il</strong> passo è<br />

dettato dalla passione, ha conquistato anche Hermes<br />

Laura Borselli .............................................................................................................................................................................................................48<br />

LA SETTIMANA<br />

Foglietto<br />

Lodovico Festa ...................................3<br />

Non sono d’accordo<br />

Oscar Giannino ..................................9<br />

Il diavolo della Tasmania<br />

Renato Farina .................................29<br />

Se ti dimentico<br />

Gerusalemme<br />

Yasha Reibman<br />

Il portone di bronzo<br />

Angela Ambrogetti .............31<br />

Intellettuale cura te stesso<br />

Giorgio Israel ...................................41<br />

Mamma Oca<br />

Annalena Valenti .....................51<br />

Presa d’aria<br />

Paolo Togni ..........................................52<br />

Post Apocalypto<br />

Aldo Trento ........................................60<br />

Sport über alles<br />

Fred Perri .................................................62<br />

Diario<br />

Marina Corradi ............................66<br />

RUBRICHE<br />

Per Piacere ..............................................50<br />

Green Estate ........................................52<br />

Mob<strong>il</strong>ità 2000 ..................................57<br />

La rosa dei <strong>Tempi</strong> .....................58<br />

Lettere al direttore ................62<br />

Taz&Bao .....................................................64<br />

Reg. del Trib. di M<strong>il</strong>ano n. 332 dell’11/6/1994<br />

settimanale di cronaca, giudizio,<br />

libera circolazione di idee<br />

Anno 17 – N. 27 dal 7 al 13 luglio 2011<br />

DIRETTORE RESPONSABILE:<br />

LUIGI AMICONE<br />

REDAZIONE: Emanuele Boffi, Laura Borselli,<br />

Mariapia Bruno, Rodolfo Casadei (inviato<br />

speciale), Benedetta Frigerio, Caterina Giojelli,<br />

Daniele Guarneri, Elisabetta Longo, Pietro<br />

Piccinini, Chiara Rizzo, Chiara Sirianni<br />

SEGRETERIA DI REDAZIONE:<br />

Elisabetta Iuliano<br />

DIRETTORE EDITORIALE: Samuele Sanvito<br />

PROGETTO GRAFICO:<br />

Enrico Bagnoli, Francesco Camagna<br />

UFFICIO GRAFICO:<br />

Matteo Cattaneo (Art Director), Davide Viganò<br />

FOTOLITO E STAMPA: Mondadori Printing<br />

S.p.A., via Mondadori 15, Verona<br />

DISTRIBUZIONE a cura della Press Di Srl<br />

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4 20154 M<strong>il</strong>ano. Le informazioni custodite<br />

nell’archivio elettronico di <strong>Tempi</strong> Società<br />

Cooperativa verranno ut<strong>il</strong>izzate al solo scopo<br />

di inviare agli abbonati la testata e gli allegati,<br />

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