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l'operazione “daffodil” nel piano “agreement” - Marina Militare

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Bollettino d’Archivio dell’Ufficio Storico della <strong>Marina</strong> <strong>Militare</strong> - Marzo 2013<br />

dall’aviazione dell’Asse, <strong>nel</strong> cosiddetto “Bomb Alley”, il Viale delle Bombe, il<br />

tristemente famoso tratto di mare tra la costa egiziana e l’Isola di Creta,<br />

cimitero delle navi britanniche.<br />

Ma andiamo per ordine. A iniziare dalle 06:25 fino alle 18:26 decollarono<br />

quattordici ricognitori Ju 88 in parte destinati a esplorazioni armate. Di essi<br />

uno attaccò alle 07:45 senza esito il cacciatorpediniere Zulu in lat. 32° 18' N,<br />

long. 24° 25' E, e altri due Ju 88 del I./LG.1 (tenenti Wolfgang von Bergh e<br />

Ernst Leopold Wannenmacher) bombardarono altrettante motosiluranti,<br />

rispettivamente alle ore 09:15 e 11:32, a nord-est di Tobruch, per poi andare ad<br />

atterrare in Cirenaica, a Haggard el Quasaba<br />

Successivamente, in seguito a un avvistamento della Forza D effettuato<br />

alle 06:37 in lat. 31° 55' N, long. 31° 55' E, a 50 miglia a nord-est di Marsa<br />

Matruh, alle 09:05 decollarono dagli aeroporti africani quindici Ju 87 del 3°<br />

Stormo Stuka (St.G.3), che non avvistarono le navi britanniche. Quindi, con<br />

partenza da Iraklion (Creta), fu la volta di sedici Ju 88 del 1° Gruppo del 1°<br />

Stormo Sperimentale (I./LG.1), decollati alle 10:11 da Iraklion (Creta), con alla<br />

testa il comandante del gruppo capitano Joachim Helbig.<br />

Dopo che alle 07:30 del 14 settembre i cacciatorpediniere di squadra<br />

Aldenham e Belvoir avevano abbandonato la Forza D per andare a rifornirsi ad<br />

Alessandria, alle 10:45 (ora 11:40 secondo i rapporti britannici), trovandosi a<br />

Nord di Marsa Matruh, l’incrociatore Coventry, la nave più rappresentativa della<br />

Forza D, costituì il bersaglio principale della formazione dei sedici Ju 88 del<br />

I./L.G.1. Questi, nonostante l’intervento di tre caccia a lungo raggio<br />

Beaufighter della R.A.F. che proteggevano la formazione navale, attaccarono in<br />

picchiata in lat. 32° 23' N, long. 28° 27' E. Ciascun velivolo tedesco era armato<br />

con una bomba da 500 kg e tre bombe da 250 kg. Il Coventry, colpito in pieno<br />

da quattro bombe, tre delle quali esplosero nei locali delle macchine mentre la<br />

quarta apriva un ampio squarcio a prora, e bersagliato anche dal fuoco dei<br />

cannoncini da 20 mm e delle mitragliere degli Ju 88, che aumentarono i danni,<br />

rimase immobilizzato, e in quella posizione fu fotografato dal velivolo del<br />

tenente pilota Horst Berger. Quindi, in preda alle fiamme, l’incrociatore rimase<br />

immobilizzato.<br />

(52) Helbig, che raggiunse il grado di generale dopo aver comandato il 1° Stormo<br />

Sperimentale (LG. 1), fu uno dei più straordinari assi della specialità da bombardamento<br />

della Luftwaffe. Alla fine della guerra gli fu accreditata la distruzione di 182,000 tonn. di<br />

naviglio nemico, realizzato in 480 missioni, meritandosi le fronde di quercia spade e<br />

brillanti sull’onorificenza della croce di cavaliere (Ritterkreuz), meritata il 9 novembre<br />

1940, quando comandava la 4 a Squadriglia del II./LG.1.<br />

( 52)<br />

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