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Esercizi di autovalutazione 517<br />
6. Discutere le relazioni che esistono tra i comportamenti gommoso e vetroso e le strutture<br />
chimiche dei polimeri che mostrano tali comportamenti.<br />
7. Presentare e discutere le differenze tra miscele e leghe polimeriche.<br />
8. Un polimero sindiotattico è caratterizzato da:<br />
a. alternanza casuale dei sostituenti sulla catena;<br />
b. alternanza periodica dei sostituenti sulla catena;<br />
c. disposizione uniforme dei sostituenti sulla catena;<br />
d. bassa temperatura di transizione vetrosa;<br />
e. alta temperatura di transizione vetrosa.<br />
Modificazioni strutturali delle materie plastiche<br />
È possibile modificare la microstruttura dei polimeri plastici in molti modi diversi, anche<br />
dopo la produzione del materiale o dell’oggetto. Questi interventi consentono di migliorare<br />
notevolmente le prestazioni finali dell’oggetto di plastica, in relazione al loro utilizzo per il<br />
confezionamento.<br />
1. Descrivere e discutere le differenze tra un’operazione di “stiro meccanico” e una di orientazione.<br />
2. Discutere i vantaggi che si ottengono attraverso l’uso di materiali termoretraibili.<br />
3. Rappresentare graficamente l’effetto di una mono- e di una bi-orientazione.<br />
4. I vantaggi che si ottengono attraverso il processo di orientazione sono maggiori per:<br />
a. i polimeri cristallini;<br />
b. i polimeri amorfi;<br />
c. i polimeri semicristallini;<br />
d. indifferentemente per qualsiasi morfologia.<br />
5. Motivare la risposta fornita al quesito precedente.<br />
Principali polimeri impiegati nel packaging alimentare<br />
Le proprietà dei materiali plastici possono variare in modo abbastanza considerevole in funzione<br />
della tecnica di produzione e di modeste variazioni di composizione. Tuttavia, a seconda<br />
degli usi cui sono destinati, è ragionevole raggrupparli in relazione alle caratteristiche di<br />
barriera, di saldabilità e di disponibilità.<br />
1. Le sigle LDPE, PVC, EVA, EVOH, PET, ABS, PS identificano, rispettivamente:<br />
a. polietilene a bassa densità, polivinilcloruro, etilenvinilalcol, etilenvinilacetato, polietilentereftalato,<br />
acrilonitrile, polistirene;<br />
b. polietilene a bassa densità, polivinilcloruro, etilenvinilacetato, etilenvinilalcol, polietilentereftalato,<br />
acrilonitrile/butadiene/stirene, polistirene;<br />
c. polietilene lineare, polivinilidene cloruro, etilenvinilalcol, etilenvinilacetato, polietilentereftalato,<br />
acrilonitrile/butadiene/stirene, polistirene.<br />
2. Uno ionomero è:<br />
a. un monomero irradiato;<br />
b. un polimero termoindurente;<br />
c. un copolimero etilene/acido acrilico salificato;