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Esercizi di autovalutazione 491<br />
Capitolo 2 Proprietà chimiche<br />
Struttura chimica e arrangiamenti spaziali<br />
Per struttura chimica di un materiale si può intendere l’insieme della natura chimica dei costituenti<br />
la materia e della loro organizzazione; considerando questi due elementi rappresentativi<br />
dei solidi utilizzati per produrre imballaggi, si ricavano utili e semplici criteri di classificazione<br />
basati sulla natura degli atomi costituenti e sui legami tra atomi e molecole.<br />
1. Quali legami si elidono quando un materiale di confezionamento viene tagliato o si rompe?<br />
2. Elencare e descrivere i principali legami secondari che si instaurano tra le molecole.<br />
3. Definire e descrivere, anche graficamente, il legame idrogeno.<br />
4. Proporre, anche in forma grafica, le differenze di organizzazione tra un materiale cristallino<br />
e uno amorfo.<br />
5. Per rompere un legame covalente sono necessari mediamente:<br />
a. 10 kcal mol –1 ;<br />
b. 100 kcal mol –1 ;<br />
c. 1000 kcal mol –1 ;<br />
d. 10 000 kcal mol –1 ;<br />
e. 100 000 kcal mol –1 .<br />
6. Nel vetro i legami atomici sono:<br />
a. sia covalenti sia ionici;<br />
b. solo covalenti;<br />
c. solo ionici;<br />
d. sia covalenti sia metallici.<br />
7. Proporre almeno due tecniche per modificare l’energia superficiale di un materiale.<br />
Proprietà chimiche di interesse per i materiali di packaging<br />
Raramente a queste proprietà sono associate grandezze facilmente e oggettivamente misurabili;<br />
in molti casi si ricorre a procedure di valutazione largamente empiriche o di semplice<br />
confronto e in altri si misurano alcune proprietà fisiche le cui variazioni sono correlate alla<br />
trasformazione chimica. Per i solidi che interessano il food packaging le proprietà chimiche<br />
di maggiore interesse possono essere individuate nel comportamento del materiale all’ossidazione<br />
e alla combustione, nella bio-deteriorabilità, nella resistenza alla corrosione e nella<br />
resistenza agli agenti aggressivi.<br />
1. Proporre le definizioni di etching, leaching e weathering e discutere in modo comparativo<br />
tali proprietà.<br />
2. Descrivere, anche graficamente, il test di resistenza ai grassi e agli oli.<br />
3. Indicare quale tra le seguenti è una definizione corretta di stress cracking:<br />
a. rottura da carichi da impilamento;<br />
b. rottura per la pressione interna di liquidi effervescenti;<br />
c. rottura per caduta;<br />
d. rottura meccanica sotto l’azione di sostanze aggressive;<br />
e. rottura per effetto della corrosione.