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| economiasolidale |<br />
COOP: PANNELLI SOLARI E BANCHI FRIGO<br />
“VERDI” PER L’AMBIENTE<br />
PANNELLI SOLARI SOPRA I TETTI di 22 supermercati, banchi frigo ecologici<br />
all’interno. Totale: un taglio di 3,4 m<strong>il</strong>ioni di tonnellate alla CO2 emessa ogni<br />
anno, 1,6 m<strong>il</strong>ioni di ch<strong>il</strong>owattora risparmiati e 6,8 prodotti in proprio. Sono<br />
le cifre del piano triennale per la sostenib<strong>il</strong>ità ambientale e <strong>il</strong> risparmio energetico<br />
per <strong>il</strong> quale Coop Adriatica investirà 14 m<strong>il</strong>ioni. L’installazione degli impianti<br />
fotovoltaici è già partita in 3 punti vendita di Bologna ed entro <strong>il</strong> 2008 saranno<br />
13 i supermercati alimentati ad “energia verde” ai quali si aggiungeranno altri<br />
9 entro <strong>il</strong> 2010. La sostituzione dei banchi frigo permetterà invece una riduzione<br />
del 22% dei consumi. Attraverso un’innovazione semplice ma molto efficace:<br />
avranno uno sportello di vetro per mantenere la temperatura interna. Em.Is.<br />
GLI APPUNTAMENTI<br />
GENERA 08<br />
Madrid (Spagna) - Fiera<br />
dell’energia e dell’ambiente<br />
26 - 28 febbraio 2008<br />
www.genera.ifema.es<br />
ENERGETHICA 2008<br />
Genova - Salone<br />
dell’energia rinnovab<strong>il</strong>e e<br />
sostenib<strong>il</strong>e<br />
6 - 8 marzo 2008<br />
www.energethica.it<br />
POWER-GEN EUROPE<br />
M<strong>il</strong>ano - Fiera europea<br />
Con <strong>il</strong> patrocinio:<br />
sulla produzione<br />
di energia<br />
3 - 5 giugno 2008<br />
www.powergeneurope.com<br />
6TH FAIR OF RENEWABLE<br />
SOURCES OF ENERGY<br />
Kielce (Polonia)<br />
Fiera delle energie<br />
rinnovab<strong>il</strong>i<br />
4 - 6 giugno 2008<br />
www.enex.pl<br />
AGROFER<br />
Cesena - Salone delle<br />
Circoscrizione Soci di M<strong>il</strong>ano di Banca Etica<br />
Via Copernico, 1 - 20125 M<strong>il</strong>ano<br />
Telefono 02 66980737 - Fax 02 6749169<br />
e-ma<strong>il</strong>: git.m<strong>il</strong>ano@bancaetica.org<br />
Agroenergie, Risparmio<br />
Energetico, Bioed<strong>il</strong>izia<br />
28 - 30 marzo 2008<br />
www.expoagrofer.it<br />
5° SALONE INTERNAZ.<br />
DELL’INDUSTRIA<br />
E DELLE TECNOLOGIE<br />
FOTOVOLTAICHE<br />
M<strong>il</strong>ano - Salone<br />
delle tecnologie produttive<br />
per l’industria<br />
manifatturiera fotovoltaica<br />
25 - 28 novembre 2008<br />
www.hitechexpo.eu<br />
ferenza tra <strong>il</strong> maggior produttore del continente (come detto, la Germania),<br />
capace di fornire oltre 600 MW di energia solare e, ad esempio,<br />
la Spagna (20 MW) è ancora abissale. Ciò nonostante proprio <strong>il</strong><br />
Paese iberico si sia dato, entro la fine del 2010, l’obiettivo di una produzione<br />
di energie rinnovab<strong>il</strong>i pari al 30% del fabbisogno nazionale.<br />
Ancora più lontana la Francia, con 6 MW prodotti, che solo recentemente<br />
ha fissato per legge un calmiere al prezzo dell’energia ottenuta<br />
attraverso i pannelli fotovoltaici (0,30Euro/kWh) per i prossimi 20<br />
anni, consentendo inoltre uno sgravio fiscale del 50% dei costi di installazione<br />
per chi vorrà dotarsi di un impianto autonomo. In generale,<br />
l’Ue si è posta come obiettivo <strong>il</strong> raggiungimento di una produzione<br />
pari a 3 Gigawatt di energia solare entro <strong>il</strong> 2010. Un passo, in<br />
verità, solo discreto: basti pensare che <strong>il</strong> Giappone, da solo, punta a<br />
4,8 GW entro lo stesso anno. E considerando <strong>il</strong> fatto che, nel 2012,<br />
<strong>il</strong> prezzo del petrolio si stima possa assestarsi stab<strong>il</strong>mente sui 90 dollari<br />
al bar<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> tempo stringe davvero…<br />
Le tecnologie<br />
Circa <strong>il</strong> 90% dell’attuale produzione proviene dalla tecnologia basata<br />
sui cristalli di s<strong>il</strong>icio: <strong>il</strong> grande vantaggio di tale sistema discende<br />
dal fatto che l’intera linea di produzione può essere acquistata, installata<br />
e messa in funzione in brevissimo tempo. Un investimento<br />
in questo settore, perciò, è in grado di garantire un ritorno economico<br />
quasi immediato. Nonostante ciò, la ricerca scientifica ha recentemente<br />
puntato su nuove tecnologie, in grado di produrre, a parità<br />
di superficie impiegata, una maggiore quantità di energia. Ad affermarsi,<br />
in particolare, è <strong>il</strong> cosiddetto “f<strong>il</strong>m sott<strong>il</strong>e” (in particolare i<br />
prodotti “S<strong>il</strong>icon”, “CdTe” e “CI(G)Se” ), <strong>il</strong> cui impiego è cresciuto,<br />
dal 2004 al 2005, del 50%. Si prevede raggiunga <strong>il</strong> 20% dell’intero<br />
mercato dell’energia solare entro <strong>il</strong> 2010. .<br />
Il Coordinamento dei Soci di M<strong>il</strong>ano di Banca Etica, in collaborazione con EconomEtica, organizza:<br />
Laboratorio di studio sull’Economia Sociale<br />
presso la Sala Guicciardini della Provincia di M<strong>il</strong>ano, via Macedonio Melloni 3 angolo via Guicciardini<br />
Economia della responsab<strong>il</strong>ità sociale: è possib<strong>il</strong>e creare valore con i valori?<br />
Prof. Leonardo Becchetti (Ordinario di Economia Politica all’Università Tor Vergata di Roma)<br />
Giovedì 6 marzo 2008 (19.00 – 22.00)<br />
Economia civ<strong>il</strong>e: Lo stato dell’arte e nuovi sentieri di partecipazione<br />
Prof. Pier Luigi Porta (Ordinario di Economia Politica all’Università Bicocca di M<strong>il</strong>ano)<br />
Venerdì 14 marzo 2008 (19.00 – 22.00)<br />
Economia della responsab<strong>il</strong>ità sociale: Forme di impresa alternative<br />
Prof. Lorenzo Sacconi (Straordinario di Politica Economica all'Università di Trento e Direttore di EconomEtica)<br />
Sabato 5 apr<strong>il</strong>e 2008 (15.00 – 19.00)<br />
Tutti gli incontri saranno moderati dal Direttore della rivista <strong>Valori</strong>, Andrea Di Stefano.<br />
valori<br />
Chiara Bonati,<br />
30 anni, prima donna<br />
alla guida di Ctm.<br />
È anche vicepresidente<br />
di Agices, assemblea<br />
che riunisce<br />
le organizzazioni<br />
di commercio equo.<br />
“<br />
| Ctm Altromercato | economiasolidale |<br />
«Scelte diffic<strong>il</strong>i<br />
e criticate<br />
ma necessarie<br />
per andare avanti»<br />
Il commercio equo è di fronte a un panorama economico sempre più complesso.<br />
Problemi nuovi e decisioni sofferte. Ctm Altromercato li affronta con un nuovo presidente, una donna, Chiara Bonati.<br />
«Dobbiamo trovare nuovi canali commerciali per raggiungere più clienti e allargare <strong>il</strong> ventaglio dei beneficiari».<br />
TRENT’ANNI, UNA LAUREA IN ECONOMIA del Turismo, una lunga<br />
esperienza nel non profit. Da novembre Chiara Bonati<br />
è presidente di Ctm Altromercato, la prima donna a<br />
guidare la principale centrale di<br />
di Elibabetta Tramonto importazione di prodotti del<br />
commercio equo e solidale in<br />
Italia. Raccoglie l’eredità di Giorgio Dal Fiume, fautore<br />
della grande crescita dell’organizzazione. La neo-presidente<br />
ci ha parlato del presente e del futuro del settore. E<br />
del criticato accordo siglato con Banca Prossima (<strong>il</strong> neonato<br />
istituto di credito del gruppo Intesa-Sanpaolo dedicato<br />
al mondo del non profit).<br />
Che eredità ha ricevuto? Com’è lo stato di salute<br />
oggi del commercio equo e solidale?<br />
Buono, i dati dimostrano che cresce, anche se in Europa<br />
ci sono situazioni diverse e, in alcuni casi, si sono verificati<br />
notevoli problemi. Come in Olanda, dove una centrale<br />
d’importazione è fallita, o in Francia, dove c’è stato<br />
un riposizionamento di alcuni attori del comparto. In<br />
Italia l’anno scorso c’è stata una leggera perdita, ma è<br />
normale in un momento di consolidamento. Arriviamo<br />
da anni di forte crescita, in cui <strong>il</strong> commercio equo inseguiva<br />
una domanda in grande espansione. Negli ultimi<br />
tempi sono entrati e continuano ad entrare nuovi attori.<br />
Questo è positivo, è la riprova che <strong>il</strong> commercio equo si<br />
sta diffondendo e sta contaminando <strong>il</strong> sistema economico<br />
esterno. Lo dimostrano i casi di imitazione. Anche<br />
Vendere l’equosolidale<br />
nei supermercati, una scelta<br />
contestata. Ma ci permette<br />
di catturare nuovi consumatori<br />
e di aiutare più produttori<br />
”<br />
grandi aziende cercano di posizionarsi in questo settore.<br />
Per lei quindi è positivo che anche aziende agli<br />
antipodi del modello proposto dal commercio<br />
equo, come Nestlé o Mc Donald’s, siano entrate<br />
in questo settore?<br />
Non dobbiamo demonizzare i fenomeni di imitazione,<br />
solo chiarire chi siamo noi e cosa ci differenzia dagli altri.<br />
Queste aziende non propongono certo un commercio<br />
equo a 360 gradi, ma se, per imitarci, convertono a<br />
criteri etici anche solo una piccola parte della loro produzione,<br />
ben venga. Significa comunque aver migliorato<br />
le condizioni di vita e di lavoro di qualcuno. E ben<br />
vengano anche operazioni di marketing etico, se portano<br />
a diffondere la cultura dell’equo e solidale. Dobbiamo<br />
solo far capire che noi siamo diversi, che per noi<br />
equa e solidale deve esser l’intera catena, dalla produzione<br />
alla vendita.<br />
Ma avete scelto di vendere i prodotti equi e solidali<br />
anche tra gli scaffali dei supermercati. Una<br />
decisione molto criticata…<br />
Noi di Ctm siamo l’unica realtà con un consorzio di botteghe,<br />
una f<strong>il</strong>iera di vendita integrale, che ci permette di<br />
arrivare al consumatore. A dimostrazione di quanto per<br />
noi sia importante la presenza di principi etici nell’intera<br />
catena. Le botteghe permettono di trasmettere un messaggio<br />
che nella grande distribuzione organizzata (Gdo) si<br />
perde. Però, dobbiamo essere consapevoli che la rete delle<br />
botteghe copre solo una parte limitata della domanda,<br />
attuale e potenziale, di equo e solidale. Con i supermercati<br />
si riesce a catturare una fetta di consumatori che non<br />
entra nelle botteghe. Ciò non toglie <strong>il</strong> loro valore. Sono<br />
due strumenti diversi, per due obiettivi diversi.<br />
| ANNO 8 N.56 | FEBBRAIO 2008 | valori | 49 |