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| st<strong>il</strong>idivita |<br />
LUCE<br />
E ACQUA<br />
CALDA<br />
FAI DA TE<br />
Produrre luce e calore<br />
con <strong>il</strong> letame dei bovini,<br />
essere autosufficienti<br />
per quanto riguarda l’energia<br />
elettrica, abbattere inquinamento<br />
e costi, guadagnare<br />
con la produzione eccedente<br />
<strong>il</strong> fabbisogno personale<br />
e aziendale. Tutto questo<br />
è possib<strong>il</strong>e con un centinaio<br />
di mucche e un impianto<br />
di cogenerazione, ossia<br />
la produzione congiunta<br />
di elettricità e calore mediante<br />
un unico sistema a cascata,<br />
con rendimenti globali<br />
anche superiori al 90%.<br />
Si possono produrre fino<br />
a 20 kw di energia elettrica,<br />
quanto basta per mandare<br />
avanti l’azienda e cederne<br />
una parte alla rete nazionale.<br />
Il costo è di circa 30 m<strong>il</strong>a<br />
euro. «Un quarto di quello<br />
che costerebbe in Austria.<br />
In questo momento ci sono<br />
in funzione circa 50 macchine<br />
di questo tipo, di cui una<br />
in Slovenia, installata da noi<br />
due anni fa» spiega Gianni<br />
P<strong>il</strong>ati, esperto di cogenerazione.<br />
L’impianto usa un motore<br />
Fire 1200, quello compatto,<br />
progettato dalla Fiat.<br />
«È un motore resistente<br />
e di fac<strong>il</strong>e manutenzione.<br />
In caso di guasto si può<br />
chiamare anche<br />
<strong>il</strong> meccanico del paese».<br />
www.energianova.it<br />
CERA D’API, ACQUA<br />
E OLI ESSENZIALI<br />
PER FAR BRILLARE<br />
LEGNO E COTTO<br />
L’idea che ha avuto Lucio Righetto è semplice<br />
e parte da due domande: come facevano<br />
gli antichi a conservare intonaci, affreschi<br />
e stucchi senza l’aiuto della chimica?<br />
Come risalire alle formule antiche per la cura<br />
del legno, del cotto e dei materiali naturali?<br />
Righetto, fino a quel momento, conosceva<br />
benissimo <strong>il</strong> settore del legno perché ci aveva<br />
lavorato per molti anni, una vita caratterizzata<br />
da una spiccata sensib<strong>il</strong>ità ambientale.<br />
«Gli esempi li abbiamo sotto gli occhi: Pompei,<br />
Nola, Ercolano. Gli antichi ci hanno fatto<br />
arrivare intatti fino ad oggi i loro dipinti.<br />
Occorreva solo ricostituire quelle formule<br />
e applicarle ai giorni nostri».<br />
Da dieci anni Righetto produce a Treviso<br />
vernici e fondi naturali per legno e cotto<br />
a base di cera d’api naturale, acqua e oli<br />
essenziali. Prodotti senza gas volat<strong>il</strong>i, d<strong>il</strong>uenti<br />
e solventi, ut<strong>il</strong>izzati per pavimenti, infissi<br />
interni ed esterni. Naturali al cento per cento,<br />
traspiranti e inodori. Vende i suoi prodotti<br />
direttamente a industrie e artigiani.<br />
«Non causano odori cattivi, né r<strong>il</strong>asciano<br />
sostanze nocive. E, soprattutto, hanno<br />
una tenuta notevole, considerando che i tetti<br />
in legno trattati dieci anni fa non hanno<br />
ancora avuto problemi ».<br />
Informazioni: righettolucio@libero.it<br />
NASCE<br />
LA RETE DEI<br />
RISTORANTI<br />
SOLIDALI<br />
In Italia alcuni ristoratori<br />
hanno deciso di incontrarsi<br />
per formare una rete<br />
di ristorazione solidale.<br />
Per <strong>il</strong> momento ne fanno parte<br />
quindici realtà, operanti<br />
in tutta Italia. Le principali<br />
sono a Roma, Rimini, M<strong>il</strong>ano,<br />
Torino, Modena, Bologna,<br />
Pistoia, Lucca e Firenze.<br />
I partecipanti alla rete hanno<br />
firmato una carta d’intenti:<br />
«È un approccio alternativo<br />
al commercio convenzionale;<br />
promuove giustizia sociale<br />
ed economica, sv<strong>il</strong>uppo<br />
sostenib<strong>il</strong>e, rispetto per<br />
le persone e per l’ambiente,<br />
attraverso <strong>il</strong> commercio,<br />
la crescita della consapevolezza<br />
dei consumatori, l’educazione,<br />
l’informazione e l’azione<br />
politica» spiega Marcello<br />
Ceccarelli, responsab<strong>il</strong>e<br />
del ristorante Harissa di Rimini.<br />
La prima iniziativa ufficiale<br />
è prevista per <strong>il</strong> 15 febbraio<br />
in occasione della campagna<br />
“M’<strong>il</strong>lumino di meno”,<br />
promossa dalla trasmissione<br />
radiofonica Caterp<strong>il</strong>lar.<br />
«Faremo un’uscita comune,<br />
ciascuno nella propria città -<br />
conclude Ceccarelli -.<br />
Si cenerà risparmiando<br />
energia, con candele<br />
e musica acustica».<br />
www.risol.it<br />
CON IL BUON<br />
SOLLAZZO<br />
IL GIOCO È<br />
SOSTENIBILE<br />
“L’ingegneria del buon sollazzo”<br />
è un’associazione culturale che<br />
promuove <strong>il</strong> gioco. «La nostra<br />
organizzazione – spiega<br />
<strong>il</strong> presidente Piero Santoni –<br />
nasce dall’esigenza di sv<strong>il</strong>uppare<br />
relazioni positive tra le persone<br />
di tutte le età e di rivalutare<br />
<strong>il</strong> ruolo del gioco,<br />
promuovendone tipologie<br />
nuove e di qualità per dare<br />
gratificazione alle persone<br />
con i più bassi costi ed<br />
<strong>il</strong> minimo impatto ambientale».<br />
Quella di Santoni si può<br />
considerare come una via<br />
ludica ad un futuro sostenib<strong>il</strong>e.<br />
«Il gioco – continua Santoni –<br />
al pari del ballo, della musica,<br />
dello sport e del teatro,<br />
è un fattore di relazioni umane<br />
e di crescita. Oggi si gioca<br />
da soli col computer, al lotto<br />
e alla tombola, si guarda<br />
giocare alla Tv, non si gioca<br />
coi figli, non si gioca più<br />
nello sport».<br />
L’associazione tramite<br />
un ludobus porta nelle piazze<br />
e nei circoli la sua collezione<br />
di giochi artigianali in legno,<br />
inventati ed autocostruiti,<br />
e le sue animazioni. In questo<br />
modo crea degli autentici<br />
parchi-gioco dove i genitori<br />
con i figli e i giovani<br />
con gli anziani riscoprono<br />
<strong>il</strong> piacere di giocare.<br />
www.ingegneriadelsollazzo.it<br />
TUVALU IN<br />
RETE CONTRO<br />
LA GRANDE<br />
ONDA<br />
Tuvalu è un piccolo Stato<br />
dell’Oceania che sta<br />
sperimentando gli effetti<br />
del riscaldamento globale.<br />
L’innalzamento delle acque<br />
ha portato a uno stravolgimento<br />
della viab<strong>il</strong>ità, con strade<br />
allagate dove si sono<br />
rapidamente insediate nuove<br />
specie vegetali e animali.<br />
A Tuvalu si pensa a come reagire<br />
all’accaduto e una delle prime<br />
proposte degli abitanti è stata<br />
quella di citare in giudizio<br />
gli Stati le cui politiche<br />
ambientali avrebbero determinato<br />
un effetto negativo sul progressivo<br />
scioglimento dei ghiacciai,<br />
causa prima dell’innalzamento<br />
delle acque. La strada legale,<br />
complessa e dall’esito<br />
palesemente incerto, non<br />
si è r<strong>il</strong>evata percorrib<strong>il</strong>e e così<br />
Tuvalu ha eletto la Rete<br />
e la comunicazione con nuovi<br />
media come strumento per far<br />
conoscere al mondo la sua<br />
paradossale condizione di Stato<br />
in progressiva erosione<br />
dei confini naturali.Accantonata<br />
per <strong>il</strong> momento la disputa<br />
con Usa e Australia, autori<br />
delle maggiori emissioni di gas<br />
serra, <strong>il</strong> piccolo Stato si è rivolto<br />
alla Bbc che ha documentato<br />
quanto accade. Sono seguiti<br />
a questa denuncia numerosi<br />
reportages fotografici presenti<br />
ora su Flickr e su altri siti web<br />
a supporto di campagne<br />
internazionali.<br />
NET TV, IL FUTURO DELLA<br />
TELEVISIONE PASSA DAL<br />
WEB E DAI “GENERATORI<br />
DI CONTENUTI”<br />
L’esplosione del fenomeno “You Tube” è stato<br />
<strong>il</strong> segnale più evidente anche per i non addetti<br />
ai lavori. La diffusione dei video attraverso<br />
la Rete è ormai realtà, l’era delle Web Tv è già<br />
iniziata. Un’indagine, condotta in Ingh<strong>il</strong>terra<br />
da Ofcom, ha mostrato come sopratutto<br />
la fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni<br />
si stia rapidamente spostando dalla fruizione<br />
di contenuti attraverso la televisione<br />
a quella attraverso la Rete. Secondo i dati,<br />
questa fascia di utenti, assiste già a sette ore<br />
di televisione alla settimana in meno a favore<br />
di un analogo tempo speso verso contenuti<br />
video via internet. A contribuire a questo<br />
fenomeno sono stati molteplici fattori, tra cui<br />
la diffusione della banda larga, la presenza<br />
di webcam nei computer di recente costruzione,<br />
la diffusione di device digitali (telecamere<br />
e videofonini) oltre che di semplici software<br />
di montaggio forniti di default negli apparecchi.<br />
L’utente, in logica Web 2.0, è anche <strong>il</strong> creatore<br />
dei contenuti e ragiona in una dinamica non<br />
di fruizione ma di scambio. Le problematiche<br />
connesse sono molteplici, dalla protezione<br />
dei diritti commerciali del materiale prodotto<br />
al digital divide. Secondo Tommaso Tessarolo,<br />
autore di NetTv (Apogeo), una linea spartiacque<br />
sarà data presto dai contenuti proposti, perchè<br />
«<strong>il</strong> contenuto è <strong>il</strong> vero asset della rivoluzione<br />
NetTv. Crollate le barriere per la produzione<br />
e la distribuzione, solo chi avrà dei contenuti<br />
validi con <strong>il</strong> pieno possesso dei diritti<br />
di sfruttamento potrà dire la sua nel prossimo<br />
futuro». La sfida è quindi aperta e non<br />
necessariamente ai big industriali del settore.<br />
ECOMOBILITÀ<br />
E VERDE<br />
PER FUTURI<br />
SOSTENIBILI<br />
Segnalato in Rete<br />
da ebikeblog e intravisto<br />
dal blogger in Cina, è in arrivo<br />
lo scooter a pannelli solari.<br />
Pochissime le informazioni<br />
disponib<strong>il</strong>i da cui tuttavia<br />
si percepisce un notevole passo<br />
avanti, st<strong>il</strong>istico e funzionale,<br />
rispetto ai velocipedi<br />
alimentati a batterie la cui<br />
diffusione è stata limitata<br />
dai costi d’acquisto<br />
e dalla difficoltà di attrezzare<br />
le città con le colonnine<br />
di rifornimento energetico.<br />
L’esperienza delle città in cui<br />
sono stati attivati meccanismi<br />
di controllo degli accessi,<br />
ultima quella dell’Ecopass<br />
a M<strong>il</strong>ano, dimostra che<br />
corrette politiche di gestione<br />
del flusso di traffico portano<br />
a un beneficio sulla qualità<br />
della vita percepita. A Shangai<br />
la sperimentazione guarda<br />
ulteriormente verso <strong>il</strong> futuro.<br />
Il Shangai Urban Underground<br />
Space Development Institute<br />
ha promosso un progetto<br />
per lo sv<strong>il</strong>uppo di una foresta<br />
urbana nella linea<br />
metropolitana, un parco<br />
sotterraneo che offrirà<br />
ai viaggiatori in transito<br />
sulle linee cittadine i benefici<br />
di cascate di acqua, prati<br />
verde, aree forestate.<br />
L’inaugurazione è prevista<br />
in tempi rapidissimi, nel 2010,<br />
e l’estensione stimata è di oltre<br />
dieci m<strong>il</strong>ioni di metri quadri.<br />
| future |<br />
MAPPE<br />
EMOTIVE<br />
PER NUOVI<br />
VIAGGIATORI<br />
Le guide per viaggiatori<br />
con zaino in spalle, nell’era<br />
dei voli low cost, lasciano<br />
spazio a progetti Web 2.0.<br />
Guide emozionali che vogliono<br />
portare <strong>il</strong> viaggiatori<br />
a esplorare i lati meno<br />
fac<strong>il</strong>mente conoscib<strong>il</strong>i di una<br />
città. Che si tratti di un “freitag<br />
cafe” <strong>il</strong>legale o di un ristorante<br />
dentro un appartamento<br />
a Berlino o di una galleria<br />
non ufficiale a Zurigo,<br />
di un giardino sui tetti<br />
a Manhattan o di un hammam<br />
semiclandestino a Parigi<br />
ciò che conta è vivere<br />
in un breve viaggio la sensazione<br />
di esclusività e profondità<br />
che si avverte solo risiedendo<br />
a lungo in una città e coltivando<br />
l’arte del “flaneur”, colui<br />
che smarrisce temporaneamente<br />
<strong>il</strong> cammino trovando nuovi<br />
e imprevisti stimoli. Noovee.com<br />
è un sito, attento al<br />
“trendsetting” che offre guide<br />
turistiche online attraverso<br />
una rete di corrispondenti<br />
che ricercano novità, annunci<br />
e offrono così uno sguardo live<br />
immerso nella vita delle città.<br />
Sul sito sono ad oggi presenti<br />
video e indicazioni relative<br />
a Amsterdam, Barcellona,<br />
Berlino, Chicago e New York<br />
ma <strong>il</strong> network è in espansione<br />
e lo spazio è aperto a nuovi<br />
collaboratori per un progetto<br />
nato a Berlino ma<br />
con vocazione internazionale.<br />
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