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29 DH PRATICA (1-51).qxp - Fondazione Maitreya

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<strong>29</strong> <strong>DH</strong> <strong>PRATICA</strong> (1-<strong>51</strong>).<strong>qxp</strong> 19/06/2008 20.00 Pagina 32<br />

32<br />

LA VIA<br />

dell’AUTOLIBERAZIONE<br />

è presente quale base dell’emergere di ogni manifestazione».<br />

Un aspetto abbastanza importante e pieno di implicazioni è che la<br />

«presenza spontanea» implica, in seno alla base non ancora espressa, la<br />

presenza delle cinque saggezze, delle cinque luci, dei cinque venti o energie<br />

vitali sottili e di tutte le qualità inimmaginabili. Questo insieme di<br />

qualità racchiuse nella base primordiale, simili a una lampada che fa luce<br />

in fondo a un vaso, viene denominato «corpo del vaso giovanile».<br />

Il terzo aspetto è l’energia è senza interruzione. La spiegazione dell’energia<br />

nello Dzog è un punto fondamentale per la comprensione della base.<br />

Qualsiasi dimensione, pura o impura, materiale o sottile, è una manifestazione<br />

o un aspetto dell’energia dello stato naturale.<br />

L’energia viene spiegata così: quando la base si esprime, diventa base<br />

dell’emergere, o base di emersione (TIB. ‘char-gzhi), e la sua natura luminosa<br />

si manifesta; il movimento delle energie o venti sottili provoca il sorgere<br />

della luminosità e avviene una sorta di «lacerazione» della parete del<br />

vaso giovanile con l’espandersi delle qualità luminose. È l’energia dinamica<br />

(TIB. rtsal) della compassione (TIB. thugs-rje) che si dispiega (TIB. rolpa)<br />

secondo otto modi di emersione, che includono tutte le possibilità di<br />

manifestazione tanto del nirvana quanto del samsàra. La Base, a questo<br />

punto, è diventata Base universale (TIB. kun-gzhi) ed è qui che divergono le<br />

vie dell’illuminazione e dell’illusione.<br />

Per capire la manifestazione, lo tsal dell’energia, prendiamo come<br />

esempio una sfera di cristallo vicino a una finestra. Il cristallo è puro e trasparente,<br />

ma quando vi battono i raggi del sole, rifrange luci colorate nella<br />

stanza. Questi colori non sono propri del cristallo, ma si manifestano<br />

quando c’è la causa secondaria, in questo caso rappresentata dai raggi del<br />

sole. La sfera di cristallo simbolizza lo stato primordiale dell’individuo,<br />

che comprende l’essenza, la natura e l’energia. I raggi colorati che si diffondono<br />

nella stanza sono un esempio della manifestazione naturale dell’energia,<br />

che appare come oggetto rispetto all’individuo. Nel momento<br />

della manifestazione dell’energia dello stato primordiale, se la si riconosce<br />

come una proiezione della propria qualificazione originaria, ci si realizza<br />

nella dimensione della visione pura. In caso contrario, percependo i<br />

colori e i raggi come qualcosa di esterno, si manifesta la visione impura.<br />

Perciò la causa di entrambe le visioni, del samsara e del nirvana, è la stessa:<br />

la manifestazione della luce dello stato primordiale.<br />

Come esempio di rolpa immaginiamo che, invece di rifrangere colori<br />

all’esterno, il cristallo rifletta i colori in sé. Questi non appaiono al di fuori<br />

del cristallo, ma si manifestano all’interno della sua superficie. Allo stesso<br />

modo, l’energia dello stato primordiale si può manifestare all’interno della<br />

propria dimensione, soggettivamente rispetto all’individuo. Questo av-

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