Alto Adige. L'economia. - BLS
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Il padre dell’architettura contemporanea “Costruire il luogo”:<br />
era questo il credo dell’architetto altoatesino Othmar<br />
Barth (1927-2010), che come nessun altro è riuscito a<br />
coniugare paesaggio e architettura. A partire dalla fine<br />
degli anni ’70 il maestro brissinese ha creato uno stile<br />
contemporaneo dall’impronta regionale, influenzando<br />
un’intera generazione di architetti che, grazie a lui,<br />
trattano con cautela gli edifici storici, usano materiali<br />
locali e nella progettazione tengono conto dei dintorni<br />
e del paesaggio. Barth, conosciuto ben oltre i confini<br />
provinciali, ha progettato l’Accademia Cusanus di Bressanone,<br />
l’Hotel Ambach sul lago di Caldaro e il complesso<br />
residenziale del quartiere Aslago a Bolzano. Questa<br />
concezione di architettura globale e “parlante” è stata<br />
fatta propria, in maniera ancora più ampia, dalle ultime<br />
generazioni di architetti.<br />
Complesso residenziale nel quartiere di Aslago a Bolzano (2)<br />
Costruire il luogo: il credo dell’architetto Othmar Barth diventato<br />
realtà ad Aslago.<br />
Abitazione a Lasa (3)<br />
L’interno di una vecchia stalla venne ristrutturato in un’abitazione.<br />
Il Weinhof Kobler a Magrè (4)<br />
2<br />
24<br />
4<br />
Lasa<br />
Una “casa nella casa”; ecco il<br />
concetto sviluppato in Val<br />
Venosta dall’architetto Ruth<br />
Pinzger e dal geometra Arnold<br />
Rieger. Un fienile secolare è<br />
stato interamente svuotato e<br />
trasformato in un alloggio.<br />
L’edificio ristrutturato ad alta<br />
efficienza energetica, premiato<br />
dalla Provincia, ha mantenuto<br />
intatte le antiche e massicce<br />
mura in pietra.<br />
Magrè<br />
3<br />
Un ulteriore esempio di come<br />
il nuovo possa integrarsi con<br />
l’esistente arriva dagli architetti<br />
altoatesini Lukas Mayr e Theodor<br />
Gallmetzer. Nella Bassa Atesina<br />
hanno realizzato, all’interno<br />
dell’azienda vinicola Weinhof<br />
Kobler, una sala degustazioni<br />
che in maniera netta, spigolosa<br />
e lineare si insinua tra le antiche<br />
mura. Una vetrata scorrevole<br />
amplia gli spazi verso<br />
l’esterno, cosicché il “fuori” si<br />
avvicina al “dentro”.