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Meridiana 209_Meridiana - Società Astronomica Ticinese

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NGC 4038 e NGC 4039: due galassie interagenti<br />

a 45 milioni di anni-luce da noi (ma questo<br />

Herschel mica poteva saperlo). Adesso le vedi<br />

così deformate, ma devi pensare che 1,2 miliardi<br />

di anni fa erano rispettivamente una galassia<br />

a spirale e una a spirale barrata. Poi si sono<br />

avvicinate, compenetrate e infine separate<br />

strappandosi materia sotto forma di stelle e gas<br />

interstellare. Il risultato attuale è lì da vedere: un<br />

enorme ponte che unisce i due nuclei galattici,<br />

con immensi filamenti curvi visibili nelle immagini<br />

a largo campo. Ma la storia non finisce qui: le<br />

due galassie finiranno per riavvicinarsi e, nelle<br />

centinaia di milioni di anni a venire, fondersi formando<br />

(si presume) una galassia ellittica.<br />

La spettacolare immagine appena rilasciata<br />

dalla NASA è la composizione di riprese<br />

indipendenti raccolte dal Chandra X-Ray<br />

Observatory, dall'Hubble Space Telescope e<br />

dallo Spitzer Space Telescope. Nei raggi X<br />

Chandra ha evidenziato il gas interstellare,<br />

arricchito con elementi pesanti (ossigeno, ferro,<br />

magnesio, silicio) dalle esplosioni di supernovae<br />

prodotte dalle stelle massicce a loro volta<br />

generate dalla compenetrazione delle galassie.<br />

Nei punti brillanti si trovano buchi neri e stelle di<br />

neutroni, resti di quelle esplosioni, sui quali sta<br />

precipitando materia. Hubble invece, operando<br />

nel visibile, mostra stelle antiche e tranquille<br />

insieme al gas interstellare. Infine nella componente<br />

infrarossa ripresa da Spitzer troviamo<br />

nubi di polveri, nursery di giovani stelle. Le<br />

riprese sono state effettuate ad anni di distanza<br />

l'una dalle altre: nel 1999 quella di Chandra, nel<br />

2003 quella di Spitzer e nel 2004 e nel 2005<br />

13<br />

Sembrano quasi le antenne di un insetto. Da<br />

cui il nome, appunto. (Cortesia: NASA)<br />

quelle di Hubble. Com'è ovvio, nel frattempo<br />

non è cambiato praticamente niente.<br />

Quest'immagine è disponibile anche in<br />

altissima risoluzione. Perciò, se vuoi, te la stampi<br />

e ne ricavi un poster da appendere nella tua<br />

cameretta. Poi però ti viene voglia di buttare via<br />

il telescopio, ché una roba del genere a occhio<br />

non la vedrai mai, nemmeno ficcando l'occhio<br />

nell'oculare del Palomar. Ma ha senso?

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