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Meridiana 209_Meridiana - Società Astronomica Ticinese

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Prosper-René Blondlot.<br />

non dovrebbe vedere più niente. Ma Blondlot,<br />

imperterrito, continua a descrivere i raggi N<br />

che vede e che misura. Fine dellʼesperimento.<br />

Wood ringrazia, saluta e se ne va.<br />

Tornato a casa, Wood scrive a «Nature»<br />

e smentisce tutta lʼillusione dei raggi N.<br />

Immediatamente tutti gli altri scienziati si<br />

accorgono a propria volta di essersi lasciati<br />

autosuggestionare. La vicenda si sgonfia. I<br />

raggi N diventano oggetto di barzellette. Ma...<br />

...nel caso di Blondlot entriamo nellʼordine<br />

del patologico. Perché lui non smette di<br />

crederci. Lui li aveva visti davvero, i raggi N.<br />

E muore nel 1930 ancora convinto e, per la<br />

verità, anche un poʼ fuori di testa. O almeno<br />

così si diceva nellʼambiente. Rimane però un<br />

mistero: che cosʼaveva visto il buon Blondlot,<br />

che certo non era un cretino, nel 1903?<br />

Blondlot, secondo unʼinterpretazione<br />

moderna, era stato vittima di un effetto fisiologico.<br />

Nel nostro occhio ci sono i coni e i<br />

bastoncelli: cellule con scopi diversi. I coni ci<br />

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fanno vedere a colori e i bastoncelli in bianco<br />

e nero. Ma i bastoncelli sono più sensibili:<br />

ecco perché di notte vediamo in bianco e<br />

nero. Al centro dellʼocchio ci sono solo i coni.<br />

Sul bordo ci sono entrambi. Allora, nel buio,<br />

quando tu osservi direttamente un oggetto<br />

non lo vedi bene. Ma se guardi lì accanto,<br />

senza puntarlo, ecco che magicamente<br />

appare, rivelato dai bastoncelli laterali. Se<br />

sposti lo sguardo da una sorgente luminosa,<br />

ecco che ti appare più brillante. È un trucchetto<br />

che spesso usano gli astrofili, quando al<br />

telescopio osservano un oggetto molto<br />

debole.<br />

Duplice morale della favola: anzitutto<br />

staʼ attento allʼautosuggestione, e poi, anche<br />

se ti sbagli, centʼanni dopo ci sarà qualcuno<br />

pronto a dare una spiegazione razionale,<br />

magari imparando qualcosa di nuovo sulla<br />

fisiologia umana.

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